Ancarani (Forza Italia): «Ravennantica cosa farà con i dipendenti di Novamusa?»

Il 15 giugno è in programma un vertice chiarificatore al ministero dei Beni culturali a Roma per chiarire la posizione tra Stato e società che gestisce biglietti e bookshop e intanto il consigliere comunale presenta un question time per fare chiarezza sulla cosiddetta clausola di salvaguardia che prevede il riassorbimento dei posti di lavoro

Veduta aerea della basilica di Sant’Apollinare in Classe

«Il Comune di Ravenna, socio di maggioranza della Fondazione Ravennantica, intende farsi carico dei lavoratori di Novamusa qualunque sia il momento in cui la fondazione si prenderà carico dei servizi di biglietteria e bookshop dei monumenti statali ravennati, a prescindere dall’efficacia o meno della clausola di salvaguardia prevista?». Alberto Ancarani, consigliere comunale di Forza Italia, ha presentato un question time sul caso che dall’inizio di giugno sta agitando il turismo ravennate: un contenzioso tra Stato e società Novamusa ha portato il polo regionale museale a prendere in carico in prima persona i servizi di accoglienza al museo nazionale, alla basilica di Classe e al mausoleo di Teodorico nonostante fino a ottobre sia in vigore un contratto con la citata società. Da novembre infatti è già previsto il subentro di Ravennantica in virtù di un accordo sottoscritto a febbraio in vista della scadenza del contratto.

Ancarani riassume i passaggi cruciali della vicenda: «Il contenzioso fra polo museale dell’Emilia Romagna e Novamusa, società che fino al 31 maggio ha gestito i servizi di biglietteria e bookshop dei monumenti dello Stato che insistono sul territorio del nostro comune, potrebbe portare all’anticipo dell’ingresso di Ravennantica nella gestione dei sopracitati servizi. A partire dal mese di novembre il servizio sarebbe stato preso in carico da Ravennantica, che sulla base di un accordo quadro fra la stessa Fondazione, il Comune e il Ministero, avrebbe dovuto garantire i livelli occupazionali agli attuali dipendenti di Novamusa». La cosiddetta clausola sociale. Ma cosa accadrà ora? «Qualora il contenzioso dovesse continuare o qualora dovesse venire rescisso il contratto in essere, la clausola di salvaguardia per la tutela occupazionale di detti lavoratori potrebbe perdere efficacia». Da qui la richiesta al sindaco di chiarire le posizioni di Ravennantica. Il 15 giugno a Roma è in programma un incontro al ministero per affrontare la question.

CENTRALE LATTE CESENA BILLB LATTE 07 – 20 03 24
SAFARI RAVENNA BILLB 14 – 24 03 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24