Oil&Gas, si parla di industria digitale e transizione energetica a Ravenna

Il 14 e 15 marzo appuntamento con Rem, la conferenza del Mediterraneo che si alterna con l’Omc

Rem 2016

Uno scatto dall’edizione 2016 di Rem

«La transizione energetica sostenibile non può fare a meno di Industria 4.0. Solo la quarta rivoluzione industriale, ormai avviata e irreversibile, porterà a un radicale cambiamento nella filiera dell’oil&gas che avrà come protagonisti, da una parte, le imprese, e dall’altra, le Università». È la sfida di Rem 2018 (Renewable Energy Mediterranean Conference&Exhibition), la Conferenza del Mediterraneo dedicata all’energia rinnovabile, con il Patrocinio del Ministero del Ministero dello Sviluppo Economico, sul tema “Focus su Industria 4.0 – Verso una transizione energetica sostenibile”, che si terrà il 14 e 15 marzo a Ravenna, al Grand Hotel Mattei.

I più grandi player dell’industria digitale, le grandi società energetiche, i contractors e il mondo accademico saranno a confronto nell’edizione 2018 di Rem, la manifestazione, che si alterna ogni due anni a Omc (Offshore Mediterranean Conference & Exhibition), la più importante vetrina internazionale del Mediterraneo dell’Oil & Gas.

«Il percorso di digitalizzazione, ormai in atto anche nel settore dell’oil&gas, sta cambiando radicalmente il modo di lavorare – ha ribadito Innocenzo Titone, Chairman di Rem 2018 –. La gestione dei big data, generati in campo energetico attraverso hub centralizzati e piattaforme in grado di processarli e analizzarli in tempo reale, porterà benefici all’intera filiera: dalle grandi, alle medie e piccole imprese. E sono soprattutto queste ultime a doversi trovare pronte a cogliere i vantaggi fiscali e le positive ricadute qualitative in termini di maggiore efficienza e competitività, da un lato, e di migliore sicurezza, salute e protezione ambientale, dall’altro».

Il convegno si articola in due giorni: nel primo saranno presentati gli incentivi messi a punto dal Ministero dello Sviluppo Economico e le ricadute economiche del Piano nazionale Industria 4.0. Seguiranno le esperienze dei big player e di alcune start up. Nel secondo, si punterà sul ruolo del mondo accademico, con il coinvolgimento delle Università di Bologna, del Politecnico di Milano e e dell’Università della Basilicata.

«Puntiamo molto sulle università quale luogo di ricerca e innovazione, ma anche fucina per giovani imprese. Industria 4.0 – ha ribadito Titone – interessa trasversalmente tutti gli indirizzi di laurea rappresentando una vera rivoluzione culturale. Rem, come Omc, si confermano un’ulteriore opportunità di confronto per studenti e dottorandi con le industrie leader nell’innovazione».

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