Da novembre attivo il monitoraggio sismico attorno allo stoccaggio gas di San Potito

Quindici stazioni di rilevamento in un raggio di 10 km dal sito, finora completati cinque pozzi

Esempio Di StazioneLa società Edison Stoccaggio, tramite l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, informa che sono in fase di completamento i lavori per la costruzione della rete di monitoraggio microsismico nell’area attorno alla concessione di stoccaggio gas di San Potito e Cotignola, che interessa i territori dei comuni di Alfonsine, Bagnacavallo, Conselice, Cotignola, Lugo, Ravenna, Faenza, Imola e Solarolo. L’entrata in esercizio della rete è prevista entro la prima decade di novembre 2018.

Il progetto della rete, sviluppato con l’Università di Bologna in coordinamento con Ministero dello Sviluppo economico, prevede la realizzazione di 15 stazione sismiche, otto all’interno di pozzi e sette in superficie, distribuite in un raggio di circa 10 km dai giacimenti di stoccaggio. «La rete si configura come la più avanzata fino ad ora installata in Italia e consentirà, una volta in esercizio, di migliorare le conoscenze scientifiche sulla sismicità della Bassa Romagna offrendo un’ulteriore misura di controllo e protezione del territorio».

Ad oggi sono stati completati cinque pozzi, tre dei quali nei comuni di Bagnacavallo, Cotignola e Lugo, e sono in fase di realizzazione due stazioni superficiali nei comuni di Bagnacavallo e Conselice. Gli ultimi tre pozzi e le rimanenti stazioni si prevede vengano realizzate entro la metà del prossimo mese di ottobre. A partire da settembre 2018 avranno inizio le attività di installazione delle apparecchiature e della strumentazione sismica nelle stazioni già approntate.

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