Fallimento Mercatone Uno, i mobili già pagati non verranno consegnati ai clienti

Federconsumatori chiede un incontro «urgente» ai ministri per tutelare i diritti delle famiglie

La vicenda del fallimento della Shernon Holding, il gruppo maltese che aveva acquistato i negozi con marchio “Mercatone Uno”, sembra ormai conclusa nel modo peggiore per i clienti: il curatore del fallimento, infatti, ha comunicato il mese scorso che i mobili acquistati e pagati non saranno consegnati ai clienti. Circa 20.000 quelli in Italia (tra cui anche clienti del punto vendita di Russi) che ancora aspettavano la consegna di cucine, camere da letto e mobili acquistati da Mercatone Uno, per un totale di circa quattro milioni di euro.

Le domande di restituzione dei beni mobili in custodia del curatore, presentate anche con l’assistenza della Federconsumatori di Ravenna, non sono state prese in considerazione. Il curatore ha chiesto e ottenuto l’autorizzazione a sciogliere tutti i contratti, vendendo i mobili presenti nei magazzini a blocchi, probabilmente per somme assai inferiori al prezzo.

Ai clienti è semplicemente riconosciuto il diritto di presentare la domanda di insinuazione nel passivo, come creditori, con scarsissime speranze di ottenere qualcosa.

«Considerando la gravità dei fatti – si legge in una nota della Cgil – la Federconsumatori ha chiesto un incontro urgente al ministro dell’Economia Gualtieri e al ministro dello Sviluppo Economico Patuanelli per discutere degli strumenti idonei ad affrontare la situazione e a tutelare i diritti delle famiglie. L’incontro non è stato ancora concesso. Riteniamo gravissimo che si sia consentito alla Shernon Holding di effettuare le operazioni di vendita pur essendo pienamente consapevole dell’effettiva impossibilità di rispettare gli obblighi contrattuali, mettendo in atto una vera e propria azione truffaldina a danno degli utenti».

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