Cgil: «Cassa integrazione aumentata già a febbraio, prima dell’emergenza Covid-19»

In provincia una crescita di 170mila euro rispetto allo stesso mese del 2019, a livello regionale l’aumento è dell’85 percento

A febbraio il ricorso alla Cassa integrazione ordinaria (Cigo), a quella straordinaria (Cigs) e a quella in deroga (Cigd) in provincia di Ravenna è cresciuto di 168mila ore. Lo comunica la Cgil. Che fornisce anche i dati complessivi della regione: in totale 3.460.427 ore (2.564.599 per gli operai; 895.828 per gli impiegati) con un aumento dell’85,3 percento rispetto allo stesso mese dell’anno scorso (1.592.558 ore in più).

Un trend precedente all’emergenza Covid-19. «A marzo vedremo un’esplosione della Cig che probabilmente non avrà paragoni nella storia italiana e regionale – sottolinea Luigi Giove, segretario generale della Cgil Emilia-Romagna -. È importante che il Governo garantisca tutte le risorse che servono. Ed è importante che la Regione si prepari al confronto serrato con le parti sociali non appena il picco dell’emergenza sarà superato. Per ripartire servirà non perdere neanche un minuto, fare gli investimenti giusti, tutelare i posti di lavoro e spingere sull’acceleratore perché al grande blocco di queste settimane si risponda con una spinta abbastanza forte da riportarci a galla in fretta. Il Tavolo del Patto per il lavoro continuerà ad essere il luogo in cui questo può accadere».

Nel dettaglio, in Emilia-Romagna le ore di Cigo sono più che raddoppiate rispetto al 2019, mentre le ore di Cigs in aumento 53,2 percento. «Stiamo parlando, è bene sottolinearlo, degli ultimi ricorsi agli ammortizzatori sociali attivati prima dell’emergenza Coronavirus, i cui effetti sul tessuto lavorativo e produttivo nel nostro territorio saranno chiari solo nelle prossime settimane».

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