«A Ravenna non si trovano gli alloggi? Privatizziamo le case popolari»

L’Asppi replica alle accuse: «Il caro affitti non è colpa dei proprietari»

Thumbnail 20220926 183618

Asppi (Associazione Piccoli Proprietari Immobiliari) risponde con una lettera alle accuse rivolte anche ai proprietari per l’elevato costo degli affitti durante l’ultima riunione del Tavolo provinciale per le politiche abitative (ne avevamo parlato qui).

Secondo l’associazione, infatti, la quasi totalità dei canoni è formata da contratti 3+2, ovvero validi per cinque anni in base agli accordi territoriali tra associazioni della proprietà ed associazioni dell’inquilinato, con parametri stabiliti e fermi dal 2019 nei comuni della provincia di Ravenna.

L’associazione si dichiara «tuttavia ben conscia delle difficoltà incontrata nel reperire alloggi, anche a fronte di una crescente richiesta, frutto dell’incrocio di diverse esigenze che vedono la crescita della popolazione studentesca universitaria dei fuorisede, alloggi per alluvionati, alloggi messi a disposizione per affitti brevi o brevissimi», dicendosi contraria alle «politiche che si occupano della casa solo per drenare risorse» come la crescita della cedolare secca al 26% per gli affitti brevi.

Sempre secondo l’associazione, un modo per alleviare la situazione sarebbe quello di centrare l’attenzione di politici e amministratori verso la sicurezza del reddito da locazione, eliminando così il rischio morosità di ogni tipo di contratto, oltre che impegnarsi concretamente nella riscossione delle imposte e nella lotta all’affitto in nero. Tra le altre richieste avanzate dal gruppo, la messa in circolazione di alloggi popolari Erp.

«Un’operazione che metterebbe in circolo, nella sola Ravenna, oltre 400 appartamenti. Una manovra di questa importanza andrebbe studiata: si potrebbero privatizzare alloggi Erp per un centinaio d’anni richiedendo al contempo di metterli in ordine dal punto di vista sismico ed energetico, ma anche di “obbligarli” ad un affitto a canone concordato per un certo numero di anni. Insomma, un’operazione che al pubblico costerebbe zero, ma che metterebbe in moto il settore edilizio della ristrutturazione e di altri settori collegati, compreso quello degli affitti, oggi in difficoltà, appunto per la mancanza di alloggi».

EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
NATURASI BILLB SEMI CECI FAGIOLI 19 – 28 04 24
CENTRALE LATTE CESENA BILLB LATTE 25 04 – 01 05 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24