lunedì
30 Giugno 2025

A Ravenna il ponte mobile a senso unico per tre settimane (weekend esclusi)

Invstimento da mezzo milione del Comune per via Attilio Monti, oggetto di ripavimentazione. Modifiche alla viabilità

19 07 11 SCHEMA DEVIAZIONE TRAFFICOA Ravenna via Attilio Monti, dalla rotonda Finlandia alla rotonda Belgio (la strada del ponte mobile), sarà oggetto di ripavimentazione.

L’intervento, il cui progetto preliminare/definitivo/esecutivo è stato approvato dalla Giunta su proposta dell’assessore Roberto Fagnani, con un impegno di spesa di 550mila euro, sarà effettuato a partire dal 22 luglio. I lavori avranno una durata di circa tre settimane e termineranno entro il 9 agosto.

«Sarà utilizzato del bitume modificato che ha una miglior resa alle alte e basse temperature e rende il manto stradale meno suscettibile all’invecchiamento – scrive in una nota il Comune –, resistendo meglio e più a lungo alla pressione dei pneumatici, ai carichi pesanti e agli eventi atmosferici.

Tali lavori comporteranno l’istituzione di un senso unico permanente con direzione via delle Industrie-via Trieste per tutta la durata del cantiere, compreso il 23 luglio festa del patrono. Il sabato e la domenica sarà invece ripristinato il doppio senso di circolazione. La viabilità sarà pertanto modificata cosi come riportato nello schema di deviazione pubblicato qui sopra.

I mezzi oltre le 5 tonnellate che usciranno dal porto dovranno utilizzare la via Classicana, la statale 16 e la statale 309, mentre gli altri veicoli (auto, motocicli e ciclomotori), diretti a via delle Industrie o alla Romea, potranno utilizzare via Trieste-via Darsena-via Antico Squero-via Montecatini-rotonda Cipro.

«La ristrutturazione – termina la nota del Comune – si è resa necessaria poiché la strada, che costituisce una via molto importante della città di accesso sia al porto che ai lidi ravennati, si presenta in diversi tratti molto ammalorata costituendo un oggettivo rischio per la sicurezza della circolazione veicolare».

Peculato sui biglietti per i monumenti Unesco di Ravenna: arrestato un imprenditore

L’indagine riguarda la società romana che in passato si occupava di Museo Nazionale, Sant’Apollinare in Classe e Mausoleo di Teodorico

Finanza MausoleoLa Guardia di Finanza di Ravenna ha arrestato con un’ordinanza di custodia cautelare in carcere un imprenditore originario di Roma per peculato in concorso con altre tre persone. Avrebbero commesso illeciti nella gestione dei servizi di biglietteria e bookshop di siti culturali della città: il Museo Nazionale, la Basilica di Sant’Apollinare in Classe e il Mausoleo di Teodorico.

L’ordinanza, emessa dal Gip su richiesta della Procura Ravennate, è stata adottata sulla scorta delle indagini del nucleo di polizia economico-finanziaria delle Fiamme Gialle che hanno fatto luce su condotte illecite perpetrate dai rappresentanti di una società di Roma affidataria in passato della gestione dei servizi di biglietteria e “bookshop.

Foto hot della ex nel sito di incontri, a processo per diffamazione un 50enne

Uno scatto della donna nuda è stato pubblicato anche sulla pagina Facebook del ristorante di Marina di Ravenna in cui lavorava

84029 Foto HotIn tanti hanno contattato il locale – un ristorante di Marina di Ravenna – per chiedere informazioni sulle prestazioni offerte da una sua dipendente, finita suo malgrado in un sito di annunci hot, con tanto di foto e numero di telefono del locale in questione: «Venite, durante e dopo il lavoro faccio…».

A processo per diffamazione aggravata è finito l’ex marito, un 50enne ravennate – «l’unico in possesso di quelle foto», ha dichiarato la donna in tribunale –, accusato di diffamazione aggravata. I fatti risalgono a tre anni fa, pochi mesi dopo la fine della loro relazione.

A riportare la notizia è il Corriere Romagna in edicola oggi, giovedì 11 luglio.

Ieri, in tribunale, la donna ha ricordato anche come quella foto fosse stata pubblicata, con un testo più contenuto, su un altro sito di incontri, per ben cinque volte rimossa su sua indicazione. E la vittima della diffamazione ha ricordato come un’altra sua foto, nuda, fosse stata pubblciata in quei giorni direttamente sulla pagina Facebook del locale in cui lavorava. «Fu il mio datore di lavoro a rimuoverla, chiedendomi spiegazioni», ha dichiarato la donna.

Da ravennati, dentro la cattedrale umana del Purgatorio del Teatro delle Albe

Una non-recensione dello spettacolo partecipato, seconda tappa della trilogia dedicata alla Divina Commedia. In scena fino al 14 luglio

Purgatorio©Silvia Lelli 25giu2019 7881Se sei stato due anni fa a emozionarti al colmo dell’orgoglio ravennate con l’Inferno del Teatro delle Albe, ovviamente non aspettavi altro che andare a vedere il secondo atto di questo monumentale lavoro sulla Commedia: il Purgatorio.

A differenza di due anni fa, sai un po’ più cosa aspettarti e allo stesso tempo i ricordi della seconda cantica sono più sfumati (e intanto pensi che per il 2021 sarà davvero necessario un ripasso della Commedia, in previsione del Paradiso). Insomma, la sfida è più ardua, le aspettative alte e quindi senti il vago timore di poter restare deluso mentre ti rechi alla tomba del Sommo, da dove di nuovo ricomincia tutto per un cammino, questa volta, verso l’alto. E infatti sei presto costretto a volgere lo sguardo in alto lungo il percorso che questa volta attraversa piazza San Francesco, e il portico che per decenni hai evitato ogni volta che ti era possibile per i miasmi da latrina all’aperto, e percorre poi via Guaccimanni.

©Silvia Lelli 24giu2019 7533Purgatorio©SilviaLelli
Martinelli e Montanari con Plazzi

Lungo la strada, tra palcoscenici montati per le serate estive in piazza, biciclette gialle e le auto parcheggiate, guardi in alto alla ricerca di quelle voci soavi che da balconi e terrazze accompagnano il corteo, mentre  la tua guida Marco Martinelli, insieme  ad Ermanna Montanari a cui è affidata la parte più poetica del racconto, non esita a declamare Dante al megafono. E a un certo punto senti pure l’odore di incenso. Quanto di più sacro e insieme di più desacralizzante, insieme.

Ok, puoi rilassarti a questo punto, la magia del rito laico, della “preghiera” nel recitare il nostro Dante, quello che qui noi abbiamo accolto da esule offrendogli quello che nessun altro gli aveva garantito prima, si sta ripetendo. E non puoi peraltro fare a meno di notare che il pubblico intorno a te sembra molto giovane, ci sono anche tanti ragazzini che il Purgatorio nemmeno l’hanno studiato a scuola. Eppure sono lì, camminano, scandiscono i divini versi, ignorando i rumori della città che attorno, incredibilmente, continua a vivere.

Purgatorio©Silvia Lelli 25giu2019 7961Hai già visto e salutato tanti conoscenti che partecipano allo spettacolo accompagnando il corteo fino a un cancello, non quello del Rasi, ma quello del suo giardino. E se due anni fa lo stupore e la meraviglia stavano dentro il teatro trasformato in un’incredibile macchina scenica fino a renderlo irriconoscibile, questa volta il viaggio è all’esterno, in una salita a tappe verso il paradiso terrestre che si compie tutta en plein air tra gli inebrianti profumi delle piante e delle erbe in una sequenza di scene una più stupefacente dell’altra. E quasi da subito capisci che forse Martinelli e Montanari in fondo lo sanno che il Purgatorio te lo ricordi meno bene dell’Inferno e ti senti preso per mano, accompagnato.

©Silvia Lelli 24giu2019 7482Purgatorio©SilviaLelliE così ti aiutano a capire cosa stai guardando, che è una attualizzazione del Purgatorio ai nostri tempi e ai nostri mali, così simili a quelli di cui scriveva Dante. Dalle donne vittime di violenza, al disastro dell’Italia, dalla mania per la fama in terra alla vanità, dalla poesia all’arte è un continuo rimando tra il Trecento e l’oggi con inserti e citazioni da Beuys a Whitman eMajakovskij. Ti senti a scuola non solo quando sei seduto sui banchi, ma per gran parte dello spettacolo è come se ti fosse data l’occasione di imparare di nuovo quello che forse già avresti dovuto sapere, del resto questa è la cantica del “ricominciare”, di chi riesce a espiare, a uscire dalla “selva oscura” dei propri errori, delle proprie paure e delle proprie angosce.

©Silvia Lelli 24giu2019 7459Purgatorio©SilviaLelliE se grandi attori, come Roberto Magnani, Marco Montanari, Luigi Dadina, Alessandro Argnani (ma non si può non nominare il commovente Plazzi nel Catone iniziale), solo per citarne alcuni, danno corpo e voce ai personaggi più noti del Purgatorio (da Pia a Oderisi, da Manfredi a Papa Adriano V), a rendere unica questa esperienza ancora una volta sono soprattutto i cori composti da non-attori, da cittadini, in quel mix di teatro popolare che mette insieme, come hanno più volte spiegato gli stessi Marco Martinelli ed Ermanna Montanari, ideatori dello spettacolo, le sacre rappresentazioni medievali e il teatro popolare di Majakovskij. E ti accorgi che sono tantissimi, e sono anche giovanissimi, e che ci stanno mettendo tutti loro stessi, che sono diventati gruppo e comunità, che sanno di essere essenziali per la riuscita di quella che Ermanna Montanari, a fine serata, definirà una “cattedrale umana”. Ti accorgerai addirittura che sono molti più loro, quelli che alla fine vengono a prendere gli applausi, di voi che state applaudendo (l’ingresso è a numero chiuso, sold out tutte le sere).

E alla fine, quando a certificare l’avvenuta purificazione arriva Greta, pensi che gli autori dello spettacolo dal Sommo Poeta sembrano aver imparato la stessa lezione del poeta irlandese Seamus Heaney che diceva qualcosa come: “Dante mi ha insegnato che nella poesia ci posso mettere anche la Land Rover parcheggiata davanti a casa mia”. Martinelli e Montanari, intanto, di sicuro ci stanno mettendo dentro un’intera città.

PURGATORIO
Chiamata Pubblica per la “Divina Commedia” di Dante Alighieri
ideazione, direzione artistica e regia Marco Martinelli e Ermanna Montanari

in scena Ermanna Montanari, Marco Martinelli, Alessandro Argnani, Luigi Dadina, Matteo Gatta, Roberto Magnani, Mirella Mastronardi, Marco Montanari, Gianni Plazzi, Massimiliano Rassu, Laura Redaelli, Alessandro Renda

e i cittadini della Chiamata Pubblica

musiche Luigi Ceccarelli in collaborazione con Giacomo Piermatti e Vincenzo Core

e con gli allievi della scuola di Musica Elettronica e di Percussione del Conservatorio Statale di Musica “Ottorino Respighi di Latina e con la partecipazione di Simone Marzocchi

spazio scenico e costumi allievi dell’Accademia di Belle Arti di Brera Milano-Scuola di Scenografia e Costume coordinati da Edoardo Sanchi e Paola Giorgi in collaborazione con Accademia di Belle Arti di Brera-Milano

regia del suono Marco Olivieri

disegno luci Fabio Sajiz

direzione tecnica Enrico Isola e Fagio

cori polifonici Canterini Romagnoli Pratella-Martuzzi diretti dal maestro Matteo Unich, Cappella Musicale della Basilica di San Francesco diretto dal maestro Giuliano Amadei, Coro Ludus Vocalis Voci bianche diretto dalla maestra Elisabetta Agostini, Coro Novello in…canto diretto dalla maestra Elisabetta Agostin, Coro casa della Carità diretto dal maestro Matteo Unich, Coro polifonico Ludus Vocalis diretto dal maestro Stefano Sintoni, Coro Giovani voci dell’ ISSM G. Verdi di Ravenna diretto dalla maestra Diana D’Alessio, Coro Teen Voices diretto dalla maestra Catia Gori, Coro Libere Note diretto dalla maestra Catia Gori, Libenter Cor.

coproduzione Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Ravenna Festival/Teatro Alighieri

in collaborazione con Teatro delle Albe/Ravenna Teatro

Tromba d’aria a Milano Marittima, danni per 2 milioni di euro. Addio a 2mila piante

Il bilancio del Comune. Danneggiati anche i manufatti del Circolo Tennis e del Parco Naturale e dieci edifici privati

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L’impressionante foto aerea dei danni provocati dalla tromba d’aria a Milano Marittima

Già nella serata di ieri (mercoledì 10 luglio) gli stabilimenti balneari danneggiati (cinque, dal 301 al 306) e la viabilità principale di Milano Marittima erano stati ripristinati, a neanche otto ore della tromba d’aria, grazie a un intervento massiccio che ha visto coinvolti 30 mezzi d’emergenza, 25 squadre e oltre 130 operatori e 21 ditte private intervenute.

Il giorno dopo, è il Comune di Cervia a trarre il bilancio.

Le piante cadute o da abbattere – scrive l’Amministrazione – sono circa 600 nei viali di Milano Marittima, 500 al parco naturale, un migliaio in pineta, 110 in aree private, tra cui almeno 200 pini secolari già abbattuti.

Sono stati registrati danni ai manufatti del Circolo Tennis e del Parco Naturale, oltre che in dieci edifici privati.

L’illuminazione pubblica non funzionerà dalla I alla IX traversa presumibilmente per tre giorni.

I danni stimati sono 2 milioni di euro per la parte pubblica, fra verde, infrastrutture ed edifici.

Una persona è rimasta ferita, ma è fin da subito stata giudicata fuori pericolo, mentre sette persone sono state evacuate dalle loro case e sistemate in albergo.

Sofia Collinelli è di nuovo regina d’Europa nell’Inseguimento a squadre Juniores

Ciclismo / Alla rassegna continentale su pista di Gand, in Belgio, la ravennate in gara con l’Italia conquista la medaglia d’oro, bissando il titolo dello scorso anno. Altro impegno in vista per la figlia d’arte nell’Inseguimento individuale

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Al centro Sofia Collinelli festeggia l’oro europeo nell’Inseguimento a squadre Juniores

Una grande impresa che ha condotto i colori azzurri sul tetto d’Europa, riempiendo di gioia anche la figlia d’arte Sofia Collinelli (papà Andrea è stato oro olimpico ad Atlanta 1996 nell’Inseguimento individuale), che ai campionati europei Juniores e Under 23 su pista di Gand, in Belgio, ha conquistato la medaglia d’oro nell’Inseguimento a squadre Donne Juniores. La ravennate classe 2001 della squadra piacentina Vo2 Team Pink, insieme alle compagne di avventura Eleonora Camilla Gasparrini, Giorgia Catarzi, Camilla Alessio e Matilde Vitillo, ha sbaragliato la concorrenza, facendo registrare il miglior tempo nelle qualifiche, battendo la Russia in semifinale e volando in finale dove ad arrendersi è stata la Gran Bretagna. Il tutto con riscontri cronometrici via via migliori per un’egemonia sportiva mai in discussione.

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A Gand, in Belgio, bis continentale per Sofia Collinelli

«Sono molto contenta – ha dichiarato a fine gara Sofia Collinelli -. Mi sento bene, ho dato tutto per le mie compagne per fare il miglior risultato possibile. Ce l’abbiamo fatta, la medaglia d’oro mi ha commosso, sono davvero felice, sono riuscita a coronare tutto il lavoro di questi mesi nonostante non avessimo a disposizione una pista in Italia. E’ andato tutto alla perfezione e abbiamo fatto registrare un gran tempo».

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A destra la figlia d’arte ravennate festeggia con la compagna del Vo2 Team Pink Camilla Gasparrini

L’Italdonne, dunque, continua a fare incetta di successi, confermando una grandissima tradizione anche in questa specialità, dove lo scorso anno – sempre nella categoria Donne Juniores – si era laureata prima campionessa mondiale poi europea nella doppia settimana di gare ad Aigle, Svizzera. Tra le protagoniste di quell’impresa c’era sempre Sofia, che dopo la doppia medaglia d’oro aggiunge un’altra “perla” alla collezione personale a livello internazionale. Non è tempo di tirare fiato però per la ravennate, che domani, giovedì 11 luglio, sarà impegnata nell’Inseguimento individuale, specialità dove è bronzo europeo uscente, con le qualificazioni in mattinata ed eventualmente le finali nel tardo pomeriggio.

Risultati
Campionati Europei Inseguimento a squadre Donne Juniores (4000 metri, 16 giri): 1. Italia (Eleonora Camilla Gasparrini, Camilla Alessio, Giorgia Catarzi, Sofia Collinelli) 4’26”951, 2. Gran Bretagna (Elynor Backstedt, Sophie Lewis, Ella Barnwell, Eluned King) 4’35”777, 3. Germania (Finja Smekal, Hanna Dopjans, Paula Leonhardt, Friederike Stern) 4’34”622, 4. Russia (Maria Miliaeva, Anastasiya Kutsenko, Taisia Churenkova, Valeria Golayeva) 4’36”019, 5. Belgio, 6. Ucraina, 7. Spagna.

In viale Mattei controllati 47 mezzi pesanti: 42 multati, 3.500 euro in totale

Controlli al quartiere San Giuseppe spalmati su due giorni: il campionario delle sanzioni è vario

WhatsApp Image 2019 07 03 At 08.08.24 (3)Alle prime ore di questa mattina, 10 luglio, gli agenti della polizia locale di Ravenna hanno effettuato un servizio finalizzato a reprimere il transito dei mezzi pesanti in viale Mattei. Nel corso di tale attività di polizia stradale sono stati controllati venticinque veicoli e comminate venti violazioni al Codice della strada, per un totale di oltre 1800 euro, così suddivise: quattordici violazioni al divieto di transito (art. 7, comma 13); quattro violazioni per mancanza di documentazione al seguito (art. 180); una per omessa revisione reiterata (art. 80) e una per omesso utilizzo delle cinture di sicurezza (art. 172).

I controlli di oggi arrivano a distanza di sette giorni da quelli svolti la mattina del 3 luglio. Nel corso del servizio erano stati controllati 22 veicoli; 20 i conducenti sanzionati, per un totale di 1.700 euro, ai sensi dell’articolo 7, 13esimo comma del codice della strada per aver transitato nonostante il divieto. Ad uno dei conducenti era stata inoltre ritirata la patente in quanto durante l’accertamento è emerso che l’uomo, sessantaquatrenne residente a Ravenna, non aveva inserito il prescritto disco di registrazione nel cronotachigrafo. Violazione che prevede, oltre alla sanzione pecuniaria di 870 euro, anche la decurtazione di 10 punti e la sospensione del titolo di guida da 15 giorni a 3 mesi.

Un cortometraggio per farvi innamorare della Bassa Romagna e delle sue esperienze

Un video dal taglio cinematografico con attori professionisti è il pezzo forte della nuova strategia dell’Unione per conquistare il turista. Ci sono poi un sito web che raccoglie il meglio dell’offerta dei nove comuni e il nuovo logo “Terra di cuore”

Lei è una turista di Praga in vacanza nella Bassa Romagna e lui è un musicista che vuole girare il mondo, si incontrano una sera su una panchina nella corte del Pavaglione a Lugo, lei ha la mappa della zona e lui ha lo strumento musicale nella valigia. Scocca la scintilla. Una battuta in italiano e poi il dialogo in inglese con i sottotitoli. È l’incipit del cortometraggio realizzato dall’Unione dei Comuni della Bassa Romagna come strumento di promozione del territorio: i due giovani – gli attori professionisti Miriam Podgornik di Trieste e Dario Nipoti di Bologna selezionati con un casting pubblico – ci portano alla scoperta di angoli naturali, teatri, eventi pubblici, loclai, piazze, strade, mercati, rocche e abitudini dei nove comuni. Loro si innamorano e nel frattempo, questo il messaggio tra le righe, voi che li seguite dovreste innamorarvi della Bassa. O almeno avere la curiosità di provare le esperienze che può offrire.

Perché turismo esperienziale è il mantra. Lo ha detto Emilio Casalini, giornalista Rai e scrittore intervenuto l’8 luglio in piazza Nuova a Bagnacavallo per la presentazione in anteprima del video – realizzato dallo studio 3Pix di Fusignano, per la regia di Riccardo Piana – ma anche per fare il punto con i responsabili dell’amministrazione pubblica sulla promozione del territorio.

Cecilia Pedroni, digital strategist dell’agenzia Happy Minds ha illustrato lo studio e il processo creativo che ha portato alla creazione del nuovo marchio “Bassa Romagna mia, Terra di cuore”: «Identifica la dimensione turistica del territorio e rappresenta anche un nuovo modo di raccontare la Bassa Romagna e ciò che ha da offrire». Il fulcro della nuova strategia è nel sito internet creato appositamente www.bassaromagnamia.it.

L’idea di partenza è quella di evitare uno dei difetti delle bellezze italiane e cioè l’incapacità di saperle raccontare, a partire dalla mancata individuazione e valorizzazione dei dettagli: «Trovare la giusta narrazione diventa fondamentale per un paese fatto di tante piccole meraviglie ma che non possono più autosostenersi – ha detto sempre Casalini –. Altrettanto necessario è affidarsi al turismo esperienziale, che permette di trasmettere e valorizzare l’autenticità dei luoghi, valore sempre più ricercato dai turisti».

Nadia Carboni, dirigente del Servizio Promozione Territoriale, Comunicazione e Progetti Euuropei della Bassa Romagna e Raffaella Costa, responsabile della Promozione Turistica dell’Unione hanno presentato la strategia e gli strumenti di promozione del territorio su cui i rispettivi servizi hanno lavorato negli ultimi due anni con l’obiettivo di costruire una rinnovata brand identity basata sull’integrazione dell’offerta territoriale allo scopo di ottenere più interesse, più appeal, più visibilità, in sinergia con gli obiettivi della Destinazione Turistica Romagna, di cui la Bassa Romagna fa parte. Tra le azioni messe in campo sono stati ricordati la brochure di promozione del cartellone unico di eventi che giunta alla seconda edizione porta sul territorio e sulla riviera le iniziative che più caratterizzano la Bassa Romagna; l’investimento fatto sui social media, grazie alla creazione di una redazione diffusa che coinvolge i responsabili della comunicazione di tutti i Comuni e che ha permesso di rendere le pagine facebook dell’Unione e dei comuni più accattivanti e ricche di contenuti; l’apertura del canale instagram attraverso il quale coinvolgere gli utenti, in particolare i più giovani, nel racconto e nella promozione del territorio anche grazie a contest dedicati; e infine il festival “Terrena, tracciati di land art in Bassa Romagna” che giunto alla seconda edizione racconta e promuove il territorio attraverso l’incontro tra arte e natura.

Alberi sui binari e sovratensione, traffico ferroviario in tilt. Cancellati 16 treni

Rfi è intervenuta con 40 tecnici. Persone assistite con kit di generi di conforto

Image006È ripresa gradualmente a partire – rispettivamente – dalle 15.50 e dalle 16.30 di oggi (mercoledì 10 luglio), la circolazione ferroviaria sulle linee Ravenna-Rimini e Bologna-Ravenna.

A causare stop e rallentamenti del traffico sono stati i pesanti danni provocati dal maltempo. In particolare un grosso albero è caduto sui binari fra le stazioni di Cervia-Milano Marittima e Lido di Classe, mentre scariche atmosferiche hanno causato sovratensione e rottura della linea di alimentazione elettrica dei treni fra Russi e Ravenna.

Sul posto sono intervenute le squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana con 40 tecnici e mezzi d’opera. Istituito, a cura delle imprese ferroviarie, un servizio sostitutivo con autobus fra Castelbolognese e Ravenna e fra Ravenna e Rimini. Potenziato il servizio di informazioni e assistenza alle persone nelle stazioni, in particolare a Rimini, Castelbolognese e Ravenna, con distribuzione di kit con generi di conforto ai viaggiatori.

Coinvolti 24 treni: 16 cancellati interamente, 9 per parte del percorso e 6 con ritardi fino a un’ora e mezza.

E45, il viadotto Puleto riaperto per i mezzi pesanti fino a 30 tonnellate

I camion non potevano percorrerlo da sette mesi: ora potranno passare su una sola corsia con velocita massima 50 km orari. Restano i divieti per i veicoli con massa a pieno carico superiore

PuletoAnas ha riaperto al traffico per i mezzi pesanti il viadotto “Puleto”, sulla E45, tra Canili e Valsavignone, in provincia di Arezzo, dopo che questa mattina, 10 luglio, la procura di Arezzo ha notificato il provvedimento con il quale ne autorizza il transito. Nel dettaglio è consentito il passaggio dei mezzi pesanti con massa a pieno carico non superiore a 30 tonnellate, su una sola corsia per senso di marcia e con il limite di velocità di 50 Km/h.

Il viadotto era stato sequestrato e chiuso completamente al traffico il 16 gennaio 2019, dal 13 febbraio scorso era stato riaperto al transito dei mezzi leggeri, secondo quanto già disposto dalla procura stessa. Per i mezzi di massa superiore alle 30 tonnellate restano valide le deviazioni sui percorsi alternativi già utilizzati.

Intanto sono in fase di riavvio i lavori di manutenzione programmata già previsti nel piano Anas di riqualificazione della E45, appaltati nei mesi scorsi e consegnati a dicembre all’impresa esecutrice, per un investimento di 2,5 milioni di euro.

«Apprendiamo con soddisfazione della ripartenza, dopo mesi di stallo dovuti alle verifiche ispettive, dei lavori di messa in sicurezza del viadotto Puleto sulla E45 – afferma il vicesindaco di Ravenna con delega al Porto Eugenio Fusignani – che non è soltanto un problema dell’Alto Savio e dell’Alto Tevere ma ha prodotto effetti negativi anche nella nostra città con le notevoli perdite registrate nei traffici portuali, con particolare riferimento a quelli dei container. Ora ci aspettiamo che il governo mantenga gli impegni e vogliamo essere fiduciosi che faccia tutto il possibile, insieme ad Anas, per riaprire dopo le previste due settimane di intervento. È inoltre di fondamentale importanza che il governo nazionale ma anche quello regionale si concentrino senza più indugi sugli assi di importanza strategica nord/sud e nord/est come la E45 e la E55, che devono essere riammodernati e realizzati. Sono indispensabili il monitoraggio costante e la manutenzione sistematica di tutta la rete viaria esistente, che per la conformazione orogeografica del territorio può essere messa a rischio anche dalle criticità di un solo pilone».

Trattenuti 350mila euro di tasso di soggiorno: 40 albergatori indagati per peculato

Sotto inchiesta i primi cinque anni dall’introduzione dell’imposta: le imprese hanno versato in ritardo o non lo hanno mai fatto gli incassi dai turisti per ogni notte di alloggio. C’è chi deve quasi 100mila euro. E la lista civica La Pigna chiama in causa anche gli amministratori pubblici

KeysQuaranta imprenditori titolari di vari tipi di strutture ricettive nel comune di Ravenna – alberghi, b&b, agriturismi, campeggi e ostelli – sono indagati dalla procura per peculato perché avrebbero versato in ritardo o mai versato alle casse pubbliche dell’amministrazione comunale le entrate della tassa di soggiorno introdotta dal 2013. La cifra in ballo sarebbe di circa 350mila euro suddivisi in un periodo di cinque anni (dal totale è escluso il conto del 2018). Vale la pena ricordare che annualmente l’entrata per il Comune dovrebbe essere di circa due milioni di euro. I dettagli della vicenda si apprendono dalle pagine di Resto del Carlino e Corriere Romagna che negli ultimi due giorni ne hanno dato notizia.

Come noto la tassa di soggiorno è una imposta che possono introdurre le amministrazioni locali e corrisponde a una cifra – variabile in base alla struttura e al livello qualitativo – che ogni turista paga per ogni notte trascorsa in alloggio. La struttura ricettiva incassa per conto del Comune e il regolamento prevede un versamento trimestrale, da fare alla società Ravenna Entrate che si occupa di tutte le riscossioni di Palazzo Merlato. Le situazioni dei 40 imprenditori che hanno ricevuto l’avviso di indagine sono molto variabili: c’è chi è in debito per qualche decina di euro ma anche chi ne devo quasi centomila.

Bedroom Door Entrance 271639(1)Secondo Veronica Verlicchi, consigliera comunale della lista civica La Pigna, «l’inchiesta non può prescindere dalla valutazione delle responsabilità che gravano sui dirigenti e sugli amministratori della stessa società Ravenna Entrate e del Comune di Ravenna». I due soggetti «non procedendo con le doverose azioni di recupero, hanno messo a repentaglio il credito tributario e, allo stesso tempo, favorito il mancato riversamento dell’imposta con conseguente esposizione dei responsabili all’accusa di peculato». Verlicchi fa sapere che a settembre 2018 ha depositato alla guardia di finanza e alla procura regionale della Corte dei Conti due esposti dettagliati e redatti sulla base dei dati emersi dalla documentazione ottenuta con apposita richiesta al Comune: «Le azioni di recupero del credito da parte di Ravenna Entrate sono partite solamente a giugno 2018, dopo le nostre insistenti richieste di chiarimenti, favorendo, così, l’evasione per ben cinque anni. Ma anche l’amministrazione ha le proprie ed evidenti responsabilità, non fosse altro perché nei bilanci comunali di previsione e nei rendiconti, il dato dell’imposta evasa non era indicato specificatamente, pur essendone a conoscenza».

La polizia lo ferma e lui tira la bici contro la volante: 28enne denunciato

Il giovane non era in regola con le norme per l’immigrazione e prima ha tentato di allontanarsi

La polizia lo ha fermato per un controllo e lui prima ha fatto inversione di marcia e poi ha lanciato la bicicletta su cui stava pedalando contro la volante. Risultato una denuncia per resistenza e danneggiamenti ma anche per ingresso e soggiorno illegale perché è risultato che il 28enne in questione, un tunisino senza fissa dimora, non era in regola con le norme sull’immigrazione. L’episodio è accaduto a Ravenna in via Montanari nel pomeriggio dell’8 luglio.

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