giovedì
18 Dicembre 2025

Color4Run: un podismo arcobaleno in Darsena. Poi festa al Pop Up

Cinque chilometri di percorso. All’inizio e alla fine della corsa dj set e tante sorprese. Menù a tema nell’attività dell’area

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Il 7 giugno in Darsena arriva la prima corsa colorata di Ravenna. L’evento è fissato da tempo ed atteso come una sorta di rito di inizio estate. Venerdì, dunque, appuntamento  con «Color4Fun», la festa di colore, sport e musica promossa ed organizzata da Ravenna Runners Club, associazione conosciutissima per la Maratona di Ravenna Città d’Arte, in programma quest’anno il prossimo 10 Novembre.

Il ritrovo è fissato alle 17 nell’area tra Via Antico Squero e Via Cavalcoli (in testata di Darsena) dove il mare arriva a pochi passi dal centro della città. E già si potrà respirare il clima di festa grazie al Dj Set con Marco Santoro e B2B Phil G. e Dany Gattelli vocalist che animeranno la serata.

Alle 19.30 partirà la gara “meno competitiva” e più “ludica” dell’anno. Un percorso di meno di 5 km si snoderà interamente nella zona circostante e sarà adatto a tutti, dai veri sportivi ai semplici appassionati, ma anche a chi vorrà semplicemente partecipare. E durante il tratto da percorrere, risate garantite con i punti da dove verranno lanciati i colori sui partecipanti. Arrivo davanti alla Darsena Pop Up dove, dalle 20.30 circa, avrà inizio la festa con musica, dj set, tornei ed esibizioni sportive.

Tutti i partecipanti alla Color4Fun riceveranno, al momento dell’iscrizione, la t-shirt dell’evento, due bustine di colore e un coupon sconto per le attività presenti all’interno di Darsena Pop Up, dal ristorante “Akâmì”, con tre menù dedicati all’evento ed uno sconto per l’area bar, a “Pizzart”, con due opzioni pizza + bibita, e infine la gelateria “Sbrino”. Una collaborazione che non si limita alla Darsena Pop Up, primo punto di riferimento da dove nasce l’iniziativa, ma che coinvolge anche altri locali come “Darsenale” e “S Club” dove verranno allestiti altri due punti musica, così come nel contesto di un coinvolgimento che non esclude nessuno, anche nell’area di passaggio davanti all’Autorità Portuale.

«Come amministrazione – ha sottolineato nelle scorse ore Roberto Fagnani, assessore allo Sport del Comune di Ravenna, sul suo profilo social – accogliamo con piacere questa iniziativa che va ad arricchire l’offerta di appuntamenti collettivi della nostra città. Questo format, già conosciuto e collaudato, sbarca a Ravenna e speriamo sia una bella festa dedicata ai giovani, affinché possano divertirsi in assoluta sicurezza e nel contesto di un’area nella quale il Comune crede fortemente. Animare la Darsena con iniziative simili potrà solo contribuire al suo rilancio definitivo, soprattutto se per far questo si attiveranno collaborazioni e sinergie che coinvolgono più realtà riconosciute, apprezzate e propositive come Darsena Pop Up e Ravenna Runners Club».

Tc Faenza, il 10 giugno riparte il Divertitennis dedicato a bambini e ragazzi

Tennis / Torna il centro estivo a carattere ludico e sportivo che negli ultimi anni è diventato uno degli appuntamenti principali dell’estate. Il programma tradizionale sarà affiancato da ulteriori laboratori

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Il volantino di Divertitennis organizzato dal Ct Faenza

Lunedì 10 giugno il Tennis Club Faenza riaprirà i suoi cancelli a tutti i bambini e ragazzi della città per il tradizionale Divertitennis, il centro estivo a carattere ludico e sportivo che negli ultimi anni è diventato uno degli appuntamenti principali dell’estate. Ogni mattina, fino a settembre, dalle 7.30 lo staff del circolo accoglierà tutti i ragazzi dai 4 ai 14 anni per farli divertire con tanti giochi e attività ricreative. L’orario di apertura è stato anticipato per consentire ai genitori di accompagnare i propri figli prima di recarsi al lavoro. Le attività vere e proprie iniziano alle 9, quando i ragazzi vengono suddivisi in gruppi in base all’età e ad ogni gruppo corrisponde un colore. A rotazione partecipano al corso di tennis, ai giochi sportivi e di gruppo, il tutto sotto la guida di istruttori e personale qualificato.

Alle 10 le attività vengono sospese per trenta minuti e i ragazzi consumano una merenda, per poi riprendere a giocare fino alle 12.30, quando chi si ferma a pranzo viene accompagnato al ristorante mentre gli altri vanno a casa. Il pasto è preparato al momento dal cuoco del ristorante e si prolunga fino alle 13.30, allorché i ragazzi tornano nella zona ombreggiata vicino ai gazebo per giocare o fare i compiti. Alle 14.30 chi non resta al pomeriggio viene prelevato dai genitori, mentre chi rimane fino alle 17.30 nel pomeriggio partecipa a varie attività ricreative. I genitori possono decidere al mattino stesso se il bambino rimane a pranzo o al pomeriggio.

In parallelo al programma tradizionale, il Divertitennis offre molte altre occasioni di divertimento per i bambini e le loro famiglie, a partire dalle uscite mattutine in piscina o al maneggio Amico Cavallo, alle escursioni presso Indiana Park ed Acquajoss, fino alle attese notti in tenda al circolo, che riscuotono sempre un grande successo e si affiancano alle serate di animazione e spettacoli nelle quali vengono coinvolti oltre ai ragazzi anche i genitori.

I laboratori del Divertitennis: Ginnastica artistica e ballo. Gratuito, è dedicato alle bambine; Robin Hood (6 euro a lezione). Corsi di tiro con l’arco nel complesso sportivo “Graziola”; Golf (6 euro a lezione). Corsi di golf presso il Golf Club “Le Cicogne” di Faenza; Scuola Tennis (6 euro a lezione). Corsi di tennis a cura dei Maestri del circolo: due lezioni pomeridiane a settimana; Sabato (12 euro a giornata). Sabato dalle 8,30 alle 12,30 (giugno e luglio al raggiungimento di minimo 10 adesioni);* Pianeta Calcio. Stage di tecnica individuale per principianti ed esperti, tenuti da tecnici federali qualificati, in collaborazione con Faventia Calcio.

L’intero circolo, con i suoi campi, le sue attrezzature e il suo parco è a disposizione dei ragazzi, che si possono muovere liberamente sotto lo sguardo degli educatori senza la possibilità di uscire. Particolarmente protetta è l’area riservata ai “cuccioli”, ossia ai bimbi di 4 e 5 anni, che svolgono attività diverse dagli altri e quindi usufruiscono di spazi e istruttori propri e sono impegnati prevalentemente in giochi di gruppo e in attività ricreative. In caso di maltempo le attività saranno svolte al coperto. Lo staff è composto da educatori laureati in scienza della formazione e da istruttori Fit. Negli anni scorsi il Divertitennis ha registrato un cresente successo, con oltre 500 bambini iscritti e punte di 200 ragazzi presenti in una sola mattinata. La speranza del Tennis Club Faenza è di confermare questi numeri. Chi desidera altre informazioni può recarsi nella segreteria del circolo o chiamare lo 0546.25266.

Per l’anniversario dantesco a settembre arriva un autore cult: Jonathan Safran Foer

Scrittura Festival si conclude con ottomila presenze. Ora si prepara la rassegna letteraria autunnale che porterà in città l’autore americano

Attachment 2019 06 05T103610.778Si è conclusa con oltre ottomila presenze la sesta edizione di ScrittuRa festival con eventi in quattro comuni della provincia di Ravenna. Molti gli ospiti nazionali e internazionali ospitati tra cui Lisa Halliday, Concita De Gregorio, Stefano Benni, Elio, Vito Mancuso, Michela Marzano, Simona Sparaco e molti altri. A chiudere ufficialmente il festival è stato Jonathan Coe che ha ricordato che «Ravenna ha una lunga storia letteraria», ricordando il suo concittadino che qui visse due secoli fa: Lord George Gordon Byron.

Per festeggiare l’anniversario della morte di Dante, l’8 settembre,  a settembre arriverà un altro autore che darà il via alla programmazione autunnale de Il Tempo Ritrovato alla Biblioteca Classense. Si tratta dell’americano Jonathan Safran Foer, autore di “Ogni cosa è illuminata”, “Molto forte, incredibilmente vicino” e “Eccomi”, uno degli autori contemporanei più importanti degli ultimi venti anni».

«Quella di ScritturRa festival 2019 è stata una edizione molto significativa e partecipata, che lascerà il segno in chi l’ha vissuta – ha dichiarato il direttore artistico Matteo Cavezzali –. Voglio ringraziare innanzitutto i volontari che ci hanno aiutato in particolare Stefano Bon, Stefano Carattoni, Angela e Alberta Longo, Claudio Nostri, Patrizia Randi, Massimo Berdondini. Ringraziamo i comuni di Ravenna, Lugo, Bagnacavallo e Fusignano, la Regione Emilia-Romagna e la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna senza il cui contributo e sostegno il festival non sarebbe stato possibile. Un ringraziamento particolare va a tutto il personale della Biblioteca Classense, in primis Maurizio Tarantino e Nicoletta Bacco. La Classense si conferma come un luogo sempre più centrale della attività culturale nella nostra regione, in cui abbiamo portato solo nel 2019 oltre 40 autori con la rassegna Il Tempo Ritrovato».

Via Trieste riaperta, ora si può andare a Marina di Ravenna senza deviazioni

Domenica mattina c’erano state polemiche: la chiusura era dovuta a riasfaltare il tratto compreso tra Astoria e cavalcaferrovia

Via TriesteDopo le polemiche del weekend, via Trieste è stata riaperta all’inizio di questa settimana. La strada è rimasta chiusa per circa un mese: anche a causa del maltempo i lavori hanno subito qualche rallentamento. La chiusura di via Trieste si era resa necessaria per riasfaltare il tratto compreso tra il cinema Astoria e il cavalcaferrovia.

Soprattutto nella giornata di domenica c’erano però state lunghe file verso il mare: il tratto di strada era infatti chiuso in direzione Marina di Ravenna e gli automobilisti passavano da via Canale Molinetto per poi immettersi di nuovo nel tratto aperto di via Trieste dopo un tratto di Classicana. L’ultimo weekend, il primo di fatto con un clima estivo, ha causato ingorghi e alcune polemiche. Ora la strada è riaperta, unica parte mancante è la segnaletica orizzontale che verrà completata presumibilmente nei prossimi giorni.

Per giorni al lavoro senza riposi per 900 euro mensili: il calvario dei 5 lavoratori

Arrestati per sfruttamento due coniugi che gestivano due case di riposo a Mezzano e Bagnacavallo. I dipendenti venivano pagati in parte in nero: tutti avevano situazioni familiari di disagio con il timore di perdere l’unico reddito

Casa Famiglia Per Anziani In Via GermanicoQuando la guardia di finanza è entrata nelle due case di riposo, con un mandato di perquisizione, alcuni degli operatori erano talmente esausti che c’è voluto un po’ per ricordare da quanti giorni consecutivi erano in servizio, senza riposi e senza aver mai lasciato le strutture dove avevano solo un divano per stendersi. Sfruttati da mesi con turni di lavoro massacranti per assistere dodici anziani 24 ore su 24 in cambio di 900 euro al mese, una parte percepiti in nero. Questo lo scenario che il 29 maggio ha portato all’arresto di una coppia di Lugo: la 43enne Antonella Michela Tassinari, titolare delle case famiglia La Reale a Mezzano e Il Filo di Arianna a Bagnacavallo, e suo marito Denis Gualandi (45) che non figura come socio o dipendente ma dagli inquirenti è considerato gestore insieme alla moglie. L’uomo risulta assunto da una cooperativa della zona.

Le manette sono scattate in flagranza di reato per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, quello che nel gergo comune viene definitivo caporalato. Che fa la sua comparso in un settore economico diverso da edilizia o agricoltura, tradizionalmente feudi di queste condotte illecite. Al momento non risultano condotte consolidate per il reclutamento del personale.

I lavoratori tenuti in condizioni di presunto sfruttamento erano cinque, su otto totali: quattro donne e un uomo che si occupavano di tutte le mansioni operative, dalla pulizia alla preparazione dei pasti, tutti stranieri di varie nazionalità sulla trentina con situazioni personali difficili per varie ragioni che li rendevano vulnerabili, in condizioni di bisogno estremo di lavorare con il timore di perdere l’unica fonte di reddito. Una circostanza che ha colpito positivamente gli investigatori è che, nonostante i ritmi di lavoro così estenuanti, non risultano vessazioni ai danni degli anziani ospiti che sono stati trasferiti in altre strutture solamente perché non c’era più personale in grado di accudirli. Insomma i lavoratori non sfogavano lo stress sugli anziani indifesi.

L’attività delle due case di riposo è partita a fine 2018. I lavoratori avevano una regolare assunzione con un contratto ma, secondo l’ipotesi accusatoria, le pretese del datore di lavoro si sarebbero spinte ben oltre i paletti dei contratti. Agitando lo spettro del licenziamento, con rapida sostituzione con altre braccia, come contromisura drastica di fronte alle lamentele.

Ma qualcuno che non ce l’ha fatto c’è stato. Una ex dipendente che si è licenziata perché incapace di reggere quel clima e si è rivolta alla Finanza fornendo un quadro che da subito agli investigatori è apparso circostanziato e grave. Non solo la durata dei turni. Ma anche la mancanza di spazi dove potersi coricare, di uno spogliatorio per il personale, il divieto di utilizzare la cucina per preparare i propri pasti (non è escluso che anche l’Ausl possa individuare elementi irregolari). Quando le Fiamme Gialle hanno bussato all’alba di mercoledì scorso in vie Reale e in via Chiusa non hanno trovato nessuno che ha tentato di coprire i gestori: tutti i lavoratori si sono aperti svelando un mondo di pressioni continue.

Dopo la convalida dell’arresto l’1 giugno, in cui i due indagati sono rimasti in silenzio, il gip ha accolto la richiesta della difesa (avvocata Cristina Bernardo) e attenuato la misura restrittiva iniziale dei domiciliari: i due coniugi hanno l’obbligo di dimora nel comune di Lugo e obbligo di firma alla polizia giudiziaria per tre volte a settimana. Nei prossimi giorni è atteso il conferimento dell’incarico da parte dell’accusa (pm Monica Gargiulo) per un accertamento tecnico irripetibile sui computer e sui cellulari dei coniugi sequestrati dalle Fiamme Gialle.

Anche se, come detto, in questo caso non risultano vessazioni e maltrattamenti nei confronti degli ospiti, i casi di Mezzano e Bagnacavallo riportano al centro della cronaca ravennate presunte gravi irregolarità nel mondo delle case famiglia, strutture private per l’accoglienza di anziani. Era successo un anno fa a Sant’Alberto e a settembre in centro a Ravenna. Dall’opposizione erano arrivate richieste di interventi urgenti e decisivi. Il sindaco Michele de Pascale aveva manifestato l’intenzione di assegnare maggiori poteri alla polizia municipale.

Il Comune conferma l’abbattimento dei pini di via Maggiore

«Un agronomo ha verificato che gli alberi sono in condizioni critiche». La mattina del 4 giugno un gruppo di manifestanti aveva protestato contro la scelta dell’amministrazione

Pini
I manifestanti in via Maggiore

I lavori di abbattimento dei pini di via Maggiore è stato «solo rinviato di alcuni giorni per garantirne lo svolgimento in condizioni di massima sicurezza». Lo scrive il Comune in una nota dopo che questa mattina, lunedì 4 giugno, un drappello di manifestanti si è presentato in strada per protestare contro l’abbattimento. Pare comunque che non servirà a molto. Da Palazzo Merlato confermano infatti che «i lavori annunciati nei giorni scorsi di messa in sicurezza del manto stradale e dei marciapiedi in via Maggiore, resi sconnessi dalle radici degli alberi, sono e rimangono necessari, ivi compresi gli abbattimenti dei sette alberi che, a seguito di una verifica da parte di un agronomo incaricato, sono risultati in condizioni critiche e rientrano, appunto, nella classe di rischio per la quale è necessario l’abbattimento».

L’intervento riguardante i lavori di sistemazione di un tratto di strada, sottostrada e marciapiedi «era stato preceduto da una attenta e scrupolosa fase di progettazione, valutazione e comunicazione».  Per la centralità di via Maggiore, l’alta densità di traffico, la pericolosità e il conseguente tasso di incidentalità «questo cantiere rappresenta un passo avanti necessario per il tanto atteso miglioramento complessivo della fruibilità, anche ciclabile e pedonale, dell’area. Le scelte dell’amministrazione sono prioritariamente orientate a tutelare la sicurezza dei cittadini».

 

Coldiretti premia le scuole che si sono impegnate maggiormente nella biodiversità

Grande festa questa mattina a Faenza. L’impegno quest’anno si è concretizzato in un percorso didattico nato per far incontrare didattica e agricoltura

Festa Parco TassinariL’impegno di Coldiretti e Campagna Amica è da sempre rivolto ai più piccoli con l’obiettivo di formare alla sana alimentazione, alla tutela dell’ambiente e alla spesa consapevole quelli che saranno poi i cittadini del futuro. Un impegno che anche quest’anno si è concretizzato, grazie al lavoro di Coldiretti Donne Impresa Ravenna e al sostegno di Coldidattica, nell’ampio progetto di Educazione alla Campagna Amica condotto nelle scuole materne ed elementari della provincia.

Il percorso, dedicato per questa edizione al tema ‘Biodiversità contro omologazione’, ha coinvolto centinaia di alunni e si è concluso questa mattina con una grande festa nel verde del Parco Tassinari di Faenza. Momento clou dell’evento, preceduto dai giochi di una volta, dagli agrilaboratori e dalla tradizionale merenda contadina, la premiazione degli elaborati realizzati dalle classi partecipanti. Il percorso didattico, nato per far incontrare il mondo della scuola e l’agricoltura, è infatti abbinato ad un concorso che prevede la realizzazione di un elaborato sul tema annuale.

Ad aggiudicarsi il contest sono state le classi terze della Scuola Primaria Carchidio di Faenza. Coordinati dall’insegnante Maria Mazzotti, gli alunni hanno creato l’opera ‘Albero dei frutti dimenticati’, lavoro che – si legge nella motivazione della giuria – “coglie a pieno l’importanza della ‘partita’ che si gioca tra biodiversità e omologazione al fine di preservare l’ambiente che ci circonda e il patrimonio agricolo per le future generazioni”.

Festa Educazione CATre menzioni speciali sono, inoltre, state attribuite ai lavori ‘Semi, anime della terra’ delle classi 1A e 5B della scuola primaria Tolosano (Faenza), ‘L’albero della Biodiversità’ delle classi prime della scuola primaria Carchidio (Faenza) e ‘La mela cotogna’, realizzato dalle classi seconde B e D, sempre della Carchidio. I partecipanti sono stati premiati dal Presidente Coldiretti Ravenna Nicola Dalmonte, dalla Responsabile provinciale Coldiretti Donne Impresa, Laura Cenni e dall’Assessore alle Politiche Agricole e Ambiente del Comune di Faenza Antonio Bandini. “Il tema della biodiversità – ha affermato il Presidente Dalmonte – è per tutti noi centrale poiché significa conoscere meglio il proprio territorio e saper valorizzare le sue ricchezze. Sono proprio i nostri giovani, cittadini e consumatori di oggi e domani, che possono far crescere la consapevolezza nella società nei confronti di concetti importantissimi come l’educazione alimentare, il rispetto dell’ambiente e, appunto, della sua biodiversità”.​

Ferisce la moglie con un coltello durante la lite: arrestato un trentenne

Questa mattina si è tenuta la direttissima e il giudice ha convalidato l’arresto. L’episodio è avvenuto a Villanova di Bagnacavallo

CarabinieriNon potrà tornare a casa e avvicinarsi alla consorte l’uomo arrestato dai carabinieri di Massa Lombarda nella notte tra lunedì 3 e martedì 4 giugno a Villanova di Bagnacavallo. L’arrestato è un trentenne originario dell’Europa dell’Est che – al culmine dell’ennesima lite – ha sferrato una coltellata alla moglie, ferendola all’avambraccio sinistro. Solo il pronto intervento dei carabinieri ha scongiurato esiti più preoccupanti. Questa mattina si è tenuta la direttissima e il giudice ha convalidato l’arresto e adottato il provvedimento di allontanamento dalla casa familiare ed il divieto di avvicinamento della consorte.

In piazza Dante Marescotti apre la rassegna letteraria curata da Eraldo Baldini

L’attore romagnolo presenta la sua opera prima, una raccolta di racconti autobiografici dal sapore delle storie di una volta

Ivano Marescotti
Ivano Marescotti

Sarà Ivano Marescotti con il suo libro Fatti Veri ad aprire mercoledì 5 giugno alle 21.15 la rassegna letteraria di Eraldo Baldini a Russi in piazza Dante.  Fatti veri,  edito da Vague, è la prima opera narrativa dell’attore ed è una raccolta di racconti autobiografici dal sapore delle storie di una volta. Quelle narrate e tramandate nelle sere d’inverno davanti al camino. Il viaggio nel passato, che vede come indiscussi protagonisti la terra d’origine (la Bassa Romagna), i suoi abitanti e il suo dialetto, si apre con la nascita dell’autore e si chiude con la morte prematura del figlio. Passa dai banchi della scuola elementare e fa tappa sul palco del Teatro Alighieri di Ravenna dove avviene la sua consacrazione ad attore professionista. Nel mezzo, un susseguirsi di aneddoti esilaranti, ricordi sofferti, momenti teneri e ambientazioni surreali.

Marescotti, con naturalezza, senza maschere e senza falsi pudori, orchestrando i dialoghi e le narrazioni con la maestria di chi sa muoversi sulla scena, svela la miseria familiare negli anni del dopoguerra, l’insofferenza per il lavoro impiegatizio, gli esordi teatrali dettati dal caso, le passioni amorose e politiche, i viaggi rocamboleschi, i drammi personali. Una saga romagnola che affonda le radici nella cultura dei padri, ma che comunica nella lingua universale dell’arte e della creazione.

Durante le serate sarà possibile cenare, usufruire del servizio bar, cantina e gelateria e acquistare libri grazie alla collaborazione fra il Bar Gelateria Centrale, la gastronomia Delithia e la libreria LibriMi.

Questi i prossimi appuntamenti:

· Mercoledì 12 giugno
Carla Baroncelli
presenta il suo libro “Caso Cagnoni – Ballestri: le ombre del femminicidio”

· Mercoledì 19 giugno
Eraldo Baldini e Giuseppe Bellosi
presentno il libro “Tra storie, leggende …e poesie”

· Mercoledì 26 giugno
Paolo Cortesi e Davide Gnola
presentano il libro “Il ‘codice romagnolo’ di Leonardo Da Vinci”

Nicola Piovani e Dori Ghezzi alla presentazione del libro del Ravenna Festival

A Faber il Festival dedicherà due concerti-spettacolo: uno con lo stesso compositore, l’altro con Neri Marcorè

Senza Titolo 4È arrivato il libro della XXX edizione di Ravenna Festival: sarà presentato giovedì 6 giugno, alle 11.30 alla Sala Corelli del Teatro Alighieri, ospiti speciali Dori Ghezzi e Nicola Piovani per un ricordo di Fabrizio De André, del quale ricorrono i 20 anni dalla scomparsa. E se a Faber il Festival dedicherà due concerti-spettacolo (l’uno dello stesso compositore premio Oscar, l’altro con Neri Marcorè accanto allo GnuQuartet), è il titolo stesso di quest’edizione – “per l’alto mare aperto” – che richiama uno dei protagonisti indiscussi, il mare appunto, della poetica del cantautore genovese. Sempre il 6 giugno a Palazzo Rasponi inaugurerà una mostra dedicata a Faber.

Piovani in particolare è stato partner artistico del cantautore per due fra i suoi album più significativi, Non al denaro non all’amore né al cielo e Storia di un impiegato. Una chance, quindi, doppiamente preziosa quella di giovedì: da una parte per condividere la testimonianza di due protagonisti della vicenda artistica e umana di De André, dall’altra per scoprire in anteprima il libro del Festival 2019. E magari per farsi un regalo: il libro sarà infatti in vendita a 30 euro  presso la Biglietteria del Teatro Alighieri e nei luoghi di spettacolo nelle sere di eventi, ma i partecipanti alla presentazione potranno acquistarlo al prezzo speciale di 20 euro.

Dieci concerti in estate: a Lugo è Summer Live festival. Si suona in piazza Martiri

Terza edizione della rassegna che spazierà dalla musica italiana e internazionale tra pop, rock, blues, country e soul dagli anni ’70 al 2000

Lugo Summer FestivalAnche quest’anno torna Lugo Summer Live, dieci concerti in altrettanti weekend d’estate. La terza edizione della rassegna sarà dedicata alla musica italiana e internazionale tra pop, rock, blues, country e soul dagli anni ’70 al 2000, con alcune delle migliori tribute band in circolazione, il ritorno dei mitici Skiantos, e la presenza per l’ultima serata di Claudio Golinelli, storico bassista di Vasco Rossi, con la sua Gallo Team. Tutti i concerti si terranno alle 21.30 in piazza Martiri, nell’area verde adiacente alle mura della Rocca estense, presso Lug – La birreria del Pavaglione. I concerti sono a offerta libera. In caso di maltempo il concerto verrà posticipato alla domenica; per informazioni e prenotazioni contattare Lug – La birreria del Pavaglione al numero 333 4750066, email borgodibagna@gmail.com.

Si comincia venerdì 14 giugno con gli Angels Pink Floyd Sound. Gli Angels condividono da anni la loro passione per i Pink Floyd dentro e fuori dal palco, ricreando le stesse atmosfere musicali e promuovendo un sound di totale esclusività e maniacale ricerca; veneti d’origine, propongono al pubblico i pezzi più rappresentativi che caratterizzato il primo periodo musicale della band inglese, tra cui la suite di “Atom heart mother” e la versione integrale di “Live at Pompei”. Il risultato finale è un trasporto totale del pubblico, che si cala in una dimensione psichedelica e con forte impatto emotivo. La band è composta da Alberto Pauletto (voce e basso), Francesco Costantino (chitarra), Federico Feltrin (batteria), Sandro Martino (tastiere).

Sabato 15 giugno suoneranno i Bad Guys Blues Power: una reunion della band di Mr Doctor Bob, una miscela esplosiva di ballad, blues e rock anni ’60-’90, con contaminazioni funky soul. Clapton, Presley, Gilmour, Mark Knopfler, passando tra Dylan e BB King; ospite speciale della serata Mr JP Worrell da Detroit (sax, flauto e voce). Sul palco Luigi Gianstefani (piano hammond), Marco Riccio (batteria), Moreno Fabbri (basso), JP Worrell (sax, flauto e voce), Doctor Bob (voce, chitarra solista).

Attachment 2019 06 04T164420.922Venerdì 12 luglio tributo a Bruce Springsteen con la Glory Days band. Grazie alla passione dell’associazione Nebraska, sul palco una band che trasmetterà la magia delle canzoni di Springsteen, tra cavalcate rock e ballate acustiche, passando anche dai brani di Elvis, Bob Dylan, Creedence Clearwater Revival, Chuck Berry, che il Boss stesso ama reinterpretare dal vivo; non un tributo-fotocopia, ma un vero omaggio rivisto con personalità e passione. Sul palco Lorenzo Semprini (chitarra, armonica, voce), Renato Tammi (chitarra, voce), Alessio Raffaelli (piano e fisarmonica), Marco Ferri (batteria), Andrea Giaro (basso), Diego Alloj (sax).

Sabato 13 luglio tributo ai Rolling Stones con All down the line. Band emiliano-romagnola, riconosciuta a pieno titolo tra le Italian tribute bands Rolling Stones, gli All down the line si formano a Bologna nell’inverno 2013. Dopo alcuni avvicendamenti ai vari strumenti, il vocalist Giuseppe Bruni, cofondatore della Band con Luca Zambrella, insieme a Danilo Marozzi (Machine Dan) alla batteria, in sella fin dal primo live, e Davide Blandamura al basso, vedono il definitivo completamento del progetto con l’ingresso di un trio di chitarristi dalla verace anima Stones, vale a dire Alberto Rancan, Lorenzo Buratti e Andrea Venturi. Numerosissimi live che toccano la penisola dal nord al sud regalano agli All down the line grandi consensi per la qualità espressa nel proporre il repertorio della stagione d’oro degli Stones che si colloca tra il 1969 e il 1978.

Attachment 2019 06 04T164427.945Venerdì 16 agosto sarà il turno dei Cosmo’s Factory Creedence, un tributo ai Creedence Clearwater Revival nel cinquantesimo anniversario di “Proud Mary”. Il brano infatti comparve sul mercato il 5 gennaio del 1969 all’interno del secondo album di studio del gruppo “Bayou Country” e in quegli stessi giorni venne pubblicato anche come 45 giri. John Fogerty raccontò di aver composto la melodia mentre aveva in mente la Quinta sinfonia di Beethoven; per il testo, che racconta le vicende di un vagabondo che sopravvive tra Memphis e New Orleans facendo il lavapiatti, si ispirò alla storia di una domestica. Ma dato che a Fogerty i primi accordi della canzone facevano venire in mente il suono della ruota di un battello a vapore, “Proud Mary” divenne anche una canzone su una nave che naviga sul Mississippi. Fondendo la loro passione per blues, rock’n’roll, country e psichedelia, i Cosmo’s Factory trovano naturale realizzazione nelle canzoni dei Creedence, di cui si propongono come tribute band dal 2008. La band è composta da Matteo Tassinari (chitarra, voce), Yari Fabbri (chitarra), Stefano Barbieri (basso), Filippo Rossi (batteria).

Dai Creedence a Jimi Hendrix con il concerto dei Voodoo Factory di sabato 17 agosto, in occasione del 50esimo anniversario del concerto di Jimi al festival di Woodstock del 1969. Il gruppo si stringe attorno a uno dei più grandi artisti mai esistiti, un omaggio a colui che ancora oggi rappresenta una pietra miliare nella storia del rock, un rivoluzionario della chitarra e un punto di riferimento per qualsiasi musicista. L’intento del gruppo è quello di interpretare il vero spirito di Hendrix, il quale si è sempre dichiarato contrario alla mercificazione della sua musica preferendo a questa nuove vie sperimentali. Fin da subito i Voodoo Factory si affermano nel cuneese suonando in diversi locali e festival della zona. Negli anni seguenti il gruppo allarga il raggio d’azione partecipando a svariati festival in Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Toscana e Lazio. Dal 2015 vengono scelti tra le varie tribute band per partecipare al “Jimi Hendrix Live Day”, festival che si svolge ogni anno a Bologna a cui partecipano le migliori band tributo a Jimi Hendrix. Loro sono Oliviero “Olli” Rocca (chitarra e voce), Fausto Cappellino (basso), Lorenzo Coniglio (batteria).

Venerdì 23 agosto rientro in Italia con i Monotoni Skiantos Tribute. Gli Skiantos hanno formato la migliore cover band di loro stessi, siccome nel gruppo troviamo Granito Morsiani, Luca Tornado, Gianluca Lamolla e Max Magnus, alcuni dei veri componenti della mitica band bolognese. Da “Le sbarbine” a “Sesso & karnazza”, da “Kakkole” a “Ti amo terrone”, gli Skiantos ripropongono i loro classici più conosciuti. I Monotoni sono Luca “Tornado” Testoni (chitarra, voce), Massimo “Magnus” Magnani (basso, voce), Roberto “Granito” Morsiani (batteria, voce), Gianluca “Lamolla” Schiavon (batteria, voce).

Sabato 24 agosto sarà una serata all’insegna del soul, dedicata alla musica di Aretha Franklin con la Lady Soul band. Aretha con le sue canzoni e la sua espressività ha saputo indirizzare idee e tendenze musicali sin dalla fine degli anni Cinquanta. La voce calda e carica di struggente aggressività “Regina del soul” raccontava le sfumature della musica che risuonava nella città industriale di Detroit: blues, soul, jazz, rock, sonorità che la giovane cantante seppe convogliare anche nei successivi brani di carattere pop. La band è composta da Elena Giardina (voce), Alessio Alberghini (sax), Giacomo Fantoni (chitarra), Valerio Chetta (tastiere), Francesco Boni (basso), Alberto Coda (batteria).

Venerdì 6 settembre suoneranno i Magic Queen: appaiono sulle scene nel 2002 come autentico tributo alla band inglese, riproducendone in maniera fedele le sonorità e lo show. Il concerto ripercorre la storia del gruppo dagli esordi negli anni ’70 fino alla scomparsa di Freddie Mercury nel 1991, proponendo inoltre alcuni brani tratti dall’album postumo “Made in Heaven” del 1995. I Magic Queen si esibiscono su tutto il territorio nazionale e propongono strumentazioni, scenografie, luci e costumi di scena estremamente fedeli. La Band è composta da Alessandro Stucchi (voce), Stefano Ragazzini (chitarra solista), Luca Villa (batteria), Alberto Fragorzi (basso e cori).

Ultimo appuntamento sabato 7 settembre con quattro nomi che non passano inosservati agli amanti del rock italiano: si tratta del Gallo Team, quattro artisti che da anni prestano il loro talento ai più grandi rocker italiani, da Vasco alla Nannini, passando per Zucchero, gli Stadio e per l’indimenticato Ivan Graziani. Sul palco Claudio Gallo Golinelli al basso (Vasco Rossi), Fabrizio Foschini alle tastiere (Stadio), Adriano Molinari alla batteria (Zucchero), Cristian Cicci Bagnoli alla chitarra (Steve Rogers band).

La rassegna è stata presentata martedì 4 giugno in conferenza stampa nella Sala Baracca della Rocca di Lugo alla presenza del direttore artistico della manifestazione Livio Venturini, di Giovanni Pezzi di La birreria del Pavaglione e di alcuni rappresentanti degli sponsor: Giulio Carone di Banca Mediolanum e Filippo Capra della concessionaria Toyota – Suzuki. Gli eventi sono organizzati con il patrocinio del Comune di Lugo, il contributo di Confesercenti, Confcommercio Ascom Lugo e la partecipazione di attività commerciali della città e del territorio; la direzione artistica è di Livio Venturini.

La città celebra i sessant’anni dalla rinascita del palio del Niballo

La mostra sarà inaugurata venerdì al Palazzo delle Esposizioni. I visitatori potranno scoprire come è rinata la storica giostra

Cavalieri2 Morini2016Nella ricorrenza dei 60 anni del Palio la Deputazione per il Niballo offrirà alla città una mostra intitolata “Un bersaglio cercato da secoli – 1959 fu l’inizio del Palio del popolo di Faenza”, per raccontare come è nato il Palio dell’epoca moderna a Faenza e per far conoscere al pubblico cosa avviene dietro le quinte del Niballo.

Accompagnando i visitatori a conoscere ciò che è accaduto nel giugno del 1959 con la rinascita del Palio di Faenza e poi via via attraverso l’esposizione di costumi, armature e insegne oggi non più visibili al grande pubblico, la mostra divulgherà la memoria di quanto accaduto in questi primi 60 anni di Palio.

La mostra sarà inaugurata venerdì 7 giugno alle ore 18 a Palazzo delle Esposizioni – Corso Mazzini, 92 Faenza, e sarà aperta al pubblico dal 9 giugno al 26 giugno, tutti i giorni tranne il lunedì, dalle ore 17 alle ore 20. Per prenotazioni di gruppi e per visite guidate è possibile contattare il numero di telefono 339- 4308411.

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