martedì
24 Giugno 2025

Disaccordo con i vertici di Start sui biglietti a bordo, personale in agitazione

I rappresentanti dei lavoratori: «La posizione aziendale compromette l’attuale sistema di relazioni sindacali»

Autobus 4Dichiarato lo stato di agitazione di tutto il personale Start Romagna, l’azienda di trasporto pubblico di Ravenna, Rimini e Forlì-Cesena. La decisione presa dai sindacati di categoria(Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Usb regionali) giunge a seguito della riunione in sede aziendale lo scorso 4 dicembre, quando «la direzione – scrivono i sindacati – ha comunicato l’indisponibilità alla chiusura di un accordo che prevedeva l’erogazione delle differenze economiche relative alla vendita a bordo dei titoli di viaggio per l’anno 2017, spettanti al personale operatore di esercizio, motivando tale decisione con l’incertezza delle proroghe dei contratti di servizio e dei relativi corrispettivi economici».

I sindacati affermano che la posizione aziendale compromette l’attuale sistema di relazioni sindacali, e le incertezze economiche pregiudicano non solo la soluzione della problematica del venduto a bordo per il 2017, ma anche gli obiettivi dell’accordo sottoscritto lo scorso 8 maggio per il premio di risultato 2018-2019-2020 mettendo di fatto a rischio le aspettative salariali delle lavoratrici e dei lavoratori di Start Romagna, a cui si aggiunge l’incertezza delle assunzioni di nuovi operatori di esercizio utili alla garanzia dei servizi.

«Come organizzazioni sindacali non possiamo che condannare questo atteggiamento del Presidente, mai presente alle trattative sindacali, e di tutto il Cda. Pertanto a loro va la responsabilità di eventuali disagi che ingiustamente i cittadini di Ravenna, Rimini, Forlì e Cesena subiranno nei prossimi giorni. Le organizzazioni sindacali hanno deciso unitariamente, per contrastare la decisione aziendale, di attivare da subito azioni concrete per la soluzione di questa vertenza. Inoltre, tenuto conto delle incertezze per il futuro di Start e del Tpl della Romagna in attesa delle gare di appalto o di altro tipo di affidamento dei servizi, ci attiveremo con iniziative nei confronti degli enti proprietari e dell’agenzia Amr per pretendere la clausola sociale di salvaguardia per la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori di tutta Start Romagna».

Nel turno infrasettimanale il Ravenna prova a spegnere il fanalino Virtus Vecomp

Calcio C / Domani, martedì 11 dicembre, i giallorossi al “Benelli” sfidano i veronesi con l’obiettivo di lasciarsi alle spalle il ko di Pordenone. Foschi: «Se pensiamo di fare una partita facile rischiamo di sbatterci il muso»

Barzaghi
Il laterale del Ravenna Riccardo Barzaghi

Il curioso calendario del Ravenna mette i giallorossi di fronte agli antipodi della classifica nel giro di tre giorni. Dopo la sfida alla capolista Pordenone, l’avversario del turno infrasettimanale di domani, martedì 11 dicembre al “Benelli” (fischio d’inizio alle 20.30, arbitro Luciani di Roma), sarà infatti la Virtus Vecomp, che chiude all’ultimo posto la graduatoria del Girone B.

I veronesi sono una neopromossa di questo campionato e tornano ad affrontare il professionismo dopo una fugace apparizione nella stagione 2013/14. Alla guida della società scaligera Luigi Fresco, che ricopre da ben 36 anni i ruoli sia di presidente che di allenatore, un caso unico nel panorama calcistico. A dispetto della posizione in classifica, la rosa della terza squadra di Verona (unica città con tre squadre professionistiche in Italia) vede elementi che ben conoscono la categoria, partendo dai tre reduci della bella stagione scorsa del Mestre, come Rubbo, Lavagnoli e Casarotto, passando per l’esperto Sirignano ex Santarcangelo o la punta Grandolfo proveniente dal Bassano Virtus. L’infermeria giallorossa vede aggiungersi all’indisponibilità di Maleh, fermo con un problema al quadricipite destro, quella di Venturi, che è ancora alle prese con la botta che lo ha costretto ad uscire durante la partita al Bottecchia contro il Pordenone.

Le dichiarazioni di Luciano Foschi non nascondono la voglia di rivalsa dei suoi, che sono usciti a mani vuote dal confronto con la capolista dopo avere sfiorato un meritato pareggio nei minuti finali. «Dobbiamo ripartire dal secondo tempo di Pordenone e cercare di riproporci per fare una prestazione migliore. La Vecomp ha messo in difficoltà tutte le squadre che ha incontrato e va presa con le molle. Se pensiamo di fare una partita facile rischiamo di sbatterci il muso, noi non vogliamo questo. E’ necessario entrare in campo con lo spirito giusto, e fare la prestazione che ci compete, essere compatti ed aggressivi. I ragazzi si stanno allenando con grande intensità ed hanno voglia di riscattare l’ultima sconfitta».

Il generale Domizi in visita al comando provinciale dell’Arma

Scambio di auguri tra il comandante della legione Emilia Romagna e i militari locali. Consegnati riconoscimenti a chi si è distinto in servizio

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Nella mattinata odierna, in occasione del tradizionale scambio di auguri per le festività di fine anno, il generale di brigata Claudio Domizi, comandante della legione carabinieri Emilia Romagna, ha fatto visita al comando provinciale di Ravenna.

Accolto dal comandante provinciale, il colonnello Roberto De Cinti, ha incontrato gli ufficiali, i comandanti delle 40 stazioni, i responsabili delle articolazioni speciali, i comandanti dei reparti della sede, con i collaboratori, e alcuni componenti dell’Associazione nazionale carabinieri e del comitato di base della rappresentanza militare.

Domizi ha invitato i militari a mantenere costante l’impegno a favore della collettività e ha consegnato diversi riconoscimenti a militari del comando provinciale che si sono distinti nell’ambito dell’attività. Il generale ha poi raggiunto il gruppo Carabinieri Forestali.

La Rekico si aggiudica la sfida diretta con Ozzano e cala una decina da urlo

Basket B / Faentini da record, già a quota venti punti in undici match e molto vicini alla qualificazione in Coppa Italia

Faenza-Ozzano 89-83
(22-12, 47-29, 66-54)
REKICO FAENZA: Fumagalli 14, Gay 15, Costanzelli 2, Silimbani 8, Casagrande 5, Venucci 14, Zampa, Petrucci 15, Pambianco ne, Chiappelli 16, Santini ne, Petrini ne. All.: Friso.
SINERMATIC OZZANO: Salvardi ne, Folli 12, Morara 3, Chiusolo 8, Mastrangelo 6, Corcelli 8, Giannasi ne, Ranocchi 8, Klyuchnyk 14, Dordei 18, Agusto 5. All.: Grandi.
ARBITRI: Andreatta e Roiaz.
NOTE – Uscito per falli: Folli.

Marco Petrucci
L’ala della Rekico Marco Petrucci

Vittoria con record per la Rekico. La decima vittoria in undici incontri permette ai faentini di toccare quota venti nel girone d’andata, una cifra mai raggiunta in Serie B, che può essere migliorata nelle prossime quattro gare. In casa con Ozzano arriva un successo di carattere anche se sofferto, dove la forza del collettivo fa ancora una volta la differenza. Con questo successo i Raggisolaris compiono inoltre un altro passo avanti importante verso la qualificazione alla Coppa Italia.

La Rekico impiega pochi minuti a prendere le misure a Ozzano, iniziando a difendere con aggressività e a bloccarne il gioco in velocità. Il grande mattatore è Petrucci, uno dei migliori terminali offensivi del 22-12 di fine primo quarto. Friso si rende subito conto che la squadra sta viaggiando a grandi ritmi, costruendo buoni tiri e aggredendo gli avversari, potendosi così togliere il lusso di ruotare tutti i suoi uomini, trovando da ognuno risposte positive. L’allungo fino al 43-23 firmato da Casagrande, arriva infatti senza Venucci e Chiappelli che saranno però protagonisti nella seconda parte di gara, prendendo il testimone dai compagni.

Il 47-29 dell’intervallo non demoralizza la Sinermatic, che minuto dopo minuto ricuce il gap, grazie ai punti di Klyuchnyk, inatteso protagonista. La Rekico risponde a ogni occasione con triple pesanti, ma non può nulla quando Ozzano prende l’inerzia del match raggiungendo il 71-72 con un canestro di Agusto. Avanti di un solo punto però i Raggisolaris non demordono, anzi trovano grande lucidità, affidandosi ai tiri liberi che regalano punti d’oro per ristabilire il gap. Petrucci e Fumagalli riportano i faentini sul 79-74 poi Chiappelli chiude il break, firmando l’81-74 a 57’’ dalla fine. Ozzano prova l’ultimo assalto, ma la difesa faentina non permette di creare tiri insidiosi e così l’unica arma è ricorrere al fallo sistematico. La Rekico ne approfitta e proprio dalla lunetta trova i punti del definitivo 89-83.

La My Mech Cervia lotta, ma senza la regista Fortunati scivola a Campagnola Emilia

Volley B2 femminile / Pesante sconfitta per le gialloblù, che nello scontro diretto per la salvezza non riesce a strappare punti alle avversarie

Campagnola Emilia-Cervia 3-0
(25-19, 25-19, 25-20)
CAMPAGNOLA EMILIA: Frignani 7, Pishchak 10, Menozzi 18, Bonetti 13, Ferrari (L), Bini 5, Gozzi 1, Viani 1, Garuti, Ferretti (L), Lanza. Ne: Ballasini, Bignardi. All.: Costi.
MY MECH CERVIA: Bosio 9, Di Fazio 8, Ricci 1, Ceroni 4, Pais Marden 4, Haly 6, Toppetti (L), Gasperini 1, Petta 1. Ne: Fabbri, Colombo, Romani. All.: Briganti.
ARBITRI: De Santi e Iovinella.
NOTE – Durata set: 25’, 26’, 21’ per un totale di 1h e 12’. Battute vincenti: Campagnola 8, Cervia 6. Battute sbagliate: Campagnola 14, Cervia 3. Muri: Campagnola 2, Cervia 6.

My Mech Cervia
Le giocatrici della My Mech nel corso di un time out

La My Mech Cervia è uscita sconfitta in tre set dalla trasferta di Campagnola Emilia nel match valido per la nona giornata del campionato di B2 femminile. Il sestetto di Briganti, sempre privo della regista Fortunati, ancora acciaccata, ha tenuto testa alle avversarie, soprattutto nel primo e nel terzo set, ma alla lunga ha pagato dazio. Sabato 15 dicembre, alle 19, al centro sportivo Le Roveri di Pisignano, la My Mech Cervia affronterà Rovigo in un importantissimo match in chiave salvezza.

Nel parziale d’apertura le cervesi sono rimaste a una incollatura dalle padrone di casa sia in avvio (8-6), sia a metà set (16-14). Anche sul 21-18 la situazione era rimediabile, ma l’accelerazione del Campagnola è stata decisiva per il 25-19. Nel secondo set l’avvio delle padrone di casa è stato più deciso (8-4), tanto che sul 16-8 la situazione sembrava già compromessa. La My Mech ha tuttavia avuto la capacità di mantenere il ‘cambio palla’, recuperando anche qualche punto fino al 21-15, preludio per il 25-19. Nel terzo periodo Di Fazio e compagne sono andate sotto 8-2, ma a quel punto l’orgoglio gialloblù è venuto fuori, permettendo alle cervesi di infliggere alle padrone di casa un eloquente parziale di 7-14. Sul 15-16 per la My Mech la partita si è riparta, ma le padrone di casa si sono riorganizzate (21-19) fino al 25-20 conclusivo.

Classifica: Imola 22 punti; Forlì, Gramsci Reggio Emilia 18; Cremona 17; Arbor Reggio Emilia, Rubiera, Riviera Rimini 16; Stella Rimini, Lugo 14; Bologna 12; Rovigo 10; Campagnola Emilia 7; Cervia 3; Sant’Ilario d’Enza 0.

Al bar si agita alla vista della polizia: in auto aveva un coltello di 19 centimetri

Denunciato un pregiudicato 41enne per porto abusivo di armi

ColtelloDavanti agli agenti ha manifestato un certo nervosismo e così i poliziotti, impegnati in un controllo di routine in un bar, hanno approfondito le verifiche nei confronti di un 41enne marocchino, residente a Ravenna.

Pregiudicato per droga, nella sua auto gli agenti hanno trovato e poi sequestrato un coltello a serramanico lungo 19 centimetri (di cui 9 di lama).

Il 41enne è stato quindi denunciato per “porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere”.

 

Il Faventia ritrova nella tasca dell’Eta Beta una vittoria attesa da tre partite

Calcio a 5 / I manfredi tornano al successo contro i marchigiani e risalgono la classifica: in rete Catalano, Garbin e Karaja

Faventia-Eta Beta Fano 3-1
FAVENTIA: Conti, Gatti, Piallini, Barbieri, Catalano, Karaja, Caria, Hassane, Matteuzzi, Garbin, Pozzovivo, Carpino. All.: Placuzzi.
ETA BETA FANO: Bacciaglia, Bruni, Lourencete, Pietrelli, Giuliani, Russo, Ettaj, Copparoni, Palazzi, Bei, Montesi, Ragone. All.: Mariotti.
ARBITRI: Giuliani di La Spezia e Brentegani di Chiavari.
RETI: 11’ pt Catalano, 7’ st Garbin, 8’ st Lourencete, 18’ st Karaja
NOTE – Amm. Pietrelli, Karaja, Garbin. Espulsi al 9’ st Gatti e Lourencete per scorrettezze reciproche.

Esultanza Faventia
Una esultanza dei calciatori del Faventia

Il Faventia ritorna alla vittoria dopo tre sconfitte consecutive, grazie a un’ottima prestazione di squadra che vale il 3-1 contro un’Eta Beta Fano agguerrita e determinata. Con questo successo i faentini risalgono la classifica e si possono preparare con il morale ancora più alto per il match di sabato 15 dicembre in casa del CUS Ancona, in programma alle 15.

L’avvio di gara è piuttosto contratto, con entrambe le squadre che non riescono a creare azioni pericolose. Al primo vero tentativo però il Faventia passa in vantaggio: all’11’ Caria serve a Catalano un assist con un colpo di tacco, azione finalizzata con un tiro all’incrocio dei pali. L’Eta Beta non si perde d’animo e al 14’ centra la traversa con Bei: nell’occasione è protagonista Conti, che devia la conclusione con la mano. L’ultimo brivido del primo tempo è per il Faventia: Karaja salva un’ottima occasione da gol per i marchigiani, nata da un calcio d’angolo.

L’avvio del secondo tempo è di marca ospite, ma ci pensa Conti con due ottime parate su Bei e Copparoni a evitare il pareggio. Al 7’ il Faventia raddoppia: Hassane dribbla un avversario e si porta sulla linea di fondo, servendo un preciso assist a Garbin che a pochi passi dalla porta devia in rete. Neanche il tempo di esultare che Lourencete accorcia le distanze su calcio di punizione all’8’. La partita resta in equilibrio e gli animi si iniziano a scaldare: a farne le spese sono Gatti e Lourencete, entrambi espulsi per scorrettezze reciproche. I faentini continuano comunque ad avere l’inerzia del match e al 14’ colpiscono la traversa con Catalano, trovando però il bottino grosso al 18’ con Karaja, che con un preciso rasoterra chiude i conti sul 3-1.

A 16 anni con otto dosi di hashish alla discoteca Indie: denunciato

Polizia, vigili e finanzieri nel locale di Cervia per verificare anche licenze e rispetto dei limiti di capienza

IndieContinuano i controlli in discoteca della polizia. Il nono locale passato al setaccio da inizio anno dagli uomini della questura (in questo caso insieme alla polizia municipale di Cervia e alla Guardia di finanza) è stata la discoteca Indie di Cervia, nella notte tra il 7 e l’8 dicembre.

E mentre erano in corso le verifiche relative alle licenze, al rispetto dei limiti di capienza, alle misure di sicurezza, nonché quelle relative al divieto di vendita di bevande alcoliche ai minori, l’unità cinofila antidroga della finanza ha individuato un sedicenne che è stato trovato in possesso di 14 grammi di hashish, suddivisi in otto dosi.

Il giovane è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica del Tribunale per i Minorenni e quindi affidato ai genitori.

All’attività di controllo hanno partecipato, per gli aspetti relativi alle emissioni sonore, anche il personale dell’Arpae.

Ravenna Women, dopo l’illusione è l’Hellas Verona a esultare a San Zaccaria

Calcio femminile / Negli ottavi di finale della Coppa Italia le giallorosse passano in vantaggio con Montecucco, ma poi vengono raggiunte e superate dalle avversarie

Ravenna Women FC-Hellas Verona 1-3
RAVENNA WOMEN: Copetti, Cinque (10′ st Bouby), Cameron, Carrozzi (30′ st Raggi), Colini, Greppi, Haanpaa, Barbaresi, Burbassi, Montecucco (40′ st Giovagnoli), Filippi. A disp.: Cicci, Cimatti, Amadori, Pelloni. All.: Piras.
HELLAS VERONA: Forcinella, Molin, Veritti, Bardin, Wagner, Rus, Dupuy (1′ st Baldi), Meneghini, Nichele (7′ st Pasini), Giubilato (35′ st Ondrusova), Ambrosi. A disp.: Fenzi, Harsanyova, Goula, Manno. All.: Di Filippo.
ARBITRO: Bianchini di Terni.
RETI: 6′ pt Montecucco, 41′ pt Rus, 8′ st Pasini, 29′ st Wagner.
NOTE: Amm. Giubilato e Ambrosi.

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Un’immagine del match di coppa perso dal Ravenna Women contro il Verona

Termina agli ottavi di finale l’avventura del Ravenna Women in Coppa Italia, sconfitto 3-1 a San Zaccaria dall’Hellas Verona: dopo un primo tempo giocato alla pari, le veronesi mettono la freccia nella ripresa e ottengono il pass per i quarti di finale dove incontreranno la Fiorentina. Alle giallorosse resta la consolazione di aver tenuto testa a una formazione di Serie A e di esser state in partita per tre quarti di gara, creando diversi problemi alle scaligere. Il prossimo match è in programma domenica 16 dicembre contro la Roma XIV ed è valido per l’ottava giornata del campionato di Serie B.

Piras opta per il turnover e lascia in panchina capitan Cimatti e la francese Bouby: il tecnico sardo decide di schierare la squadra con un inedito 4-4-2 con Copetti tra i pali, Cinque, Colini, Greppi e Cameron in difesa, Haanpaa, Carrozzi, Barbaresi e Filippi a centrocampo, Burbassi e Montecucco in attacco.

Il match inizia bene per le padrone di casa che al 6′ passano in vantaggio: apertura di Haanpaa per Montecucco che scatta sul filo del fuorigioco, dribbla Forcinella e deposita in rete il gol dell’1-0. Il Verona prova subito a reagire ma non riesce mai a impensierire Copetti, che si limita alla normale amministrazione. Al 25′ Forcinella para una conclusione di testa di Filippi su cross di Barbaresi. Nei minuti finali la gara si accende: al 41′ il Verona pareggia con Rus, che trasforma in rete un perfetto cross di Wagner. Allo scadere palla gol per Burbassi, a cui si oppone Forcinella, e sul rovesciamento di fronte grande parata di Copetti su una conclusione da dentro l’area di Rus.

La ripresa inizia sotto il segno del Verona che prima colpisce un palo con Rus e poi si porta in vantaggio con la neo entrata Pasini, che su
azione di contropiede trafigge Copetti. Il Ravenna prova subito a reagire chiudendo le ospiti nella propria metà campo ma senza mai creare veri pericoli alla porta difesa da Forcinella. Alla mezzora terzo gol delle ospiti con Wagner che sfrutta un disimpegno sbagliato di Copetti e mette in rete la palla dell’1-3. Nei minuti finali padrone di casa in attacco: al 35′ ci prova Barbaresi da calcio piazzato, qualche minuto dopo tocca alla neo
entrata Raggi, ma Forcinella è sempre attenta e difende bene la propria porta.

La Liverani Castellari dura solo un set: a Lugo festeggia la quotata Cremona

Volley B2 femminile / Si spezza dopo quattro affermazioni consecutive la striscia positiva della squadra di Marone, surclassata dalle lombarde

Lugo-Cremona 0-3
(24-26, 18-25, 16-25)
LIVERANI CASTELLARI LUGO: Grasso 5, Lauciello 2, Milesi 16, Piovaccari 5, Capriotti 1, Rizzo 11, Magaraggia (L), Corrente. Ne: Migliori, Gaddoni, Sangiorgi. All.: Marone.
CREMONA: Bassi 4, Nicoli 1, Lodi 10, Decordi 18, Ghisolfi 11, Bulla 12, Ruffa (L). Ne: Andreani, Fortuna, Onyeunkwu. All.: Sbano.
ARBITRI: Camarda e D’Alù.
NOTE – Battute vincenti: Lugo 2, Cremona 6. Battute sbagliate: Lugo 8, Cremona 7. Muri: Lugo 2, Cremona 7. Errori: Lugo 12, Cremona 11.

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Scivolone interno per le ragazze della Liverani Castellari

Dura un set la Liverani Castellari contro il forte Cremona poi, perso il primo parziale ai vantaggi, le lughesi crollano tra le mura amiche (0-3) sotto i colpi di Decordi e compagne, che interrompono la serie positiva della squadra di Marone che durava da quattro turni. Sembra tutto facile in avvio per le padrone di casa che giocano su buoni livelli ma, sul 16-10, si bloccano letteralmente e vengono prima avvicinate e poi raggiunte a quota 20. Si gioca punto a punto ma nel finale convulso, Cremona mette la freccia e si impone ai vantaggi 24-26 dalle rivali.

La Liverani paga a caro prezzo il contraccolpo psicologico e non riesce più a opporre resistenza a un Cremona che, di contro, prende coraggio, forza al servizio e mette in crisi le romagnole. Le cremonesi partono forte nel secondo set e si impongono con un netto 25-18. Stessa storia nel terzo set: partenza a razzo delle lombarde, Lugo non tiene il ritmo e alza bandiera bianca, arrendendosi con un netto 25-16 che significa tre punti per Cremona.

Bella vita con il traffico di droga: sequestrati beni per 70mila euro a un 35enne

Autovetture e disponibilità finanziarie sproporzionate rispetto ai redditi della famiglia. Due anni fa l’uomo venne trovato con mezzo chilo di cocaina

Foto FinanzaI beni nella disponibilità del nucleo familiare di un 35enne albanese residente a Cervia, secondo un’indagine della guardia di finanza, risulterebbero sproporzionati rispetto ai redditi dichiarati e così nei giorni scorsi le Fiamme Gialle hanno sequestrato autovetture e disponibilità finanziarie riconducibili all’uomo per un valore complessivo di circa 70mila euro. Per gli inquirenti quei beni derivano dai traffici illeciti realizzati dall’uomo.

Il provvedimento si fonda sugli esiti di una complessa indagine economico-finanziaria condotta dalla Tenenza di Cervia, che ha permesso di ricostruire sia il profilo criminale del soggetto sia di delineare il complesso dei beni nella sua disponibilità. In particolare il trentacinquenne è risultato inserito in ambienti delinquenziali dediti al traffico di droga sul litorale romagnolo, venendo arrestato due volte per reati in materia di stupefacenti. In entrambe le occasioni era stato trovato in possesso di cospicui quantitativi di cocaina nonché di considerevoli importi di denaro contante, che non trovavano giustificazione in alcuna attività lavorativa. Nel gennaio 2017 furono proprio i Finanzieri di Cervia ad arrestarlo dopo averlo trovato in possesso, con due complici, di circa mezzo chilo di cocaina dall’elevato grado di purezza.

Qualità dell’aria: possono circolare di nuovo i diesel Euro4

Tornano le misure ordinarie dopo i provvedimenti straordinari dei giorni scorsi

Smog
Tra i primi fattori dell’inquinamento dell’aria c’è il traffico veicolare

Sulla base dei risultati odierni del bollettino Liberiamolaria da domani, martedì 11 dicembre, tornano in vigore le misure ordinarie dopo alcuni giorni di provvedimenti extra: all’interno del centro abitato (area delimitata da apposita segnaletica) dal lunedì al venerdì (eccetto festività) dalle 8.30 alle 18.30 e in occasione delle “domeniche ecologiche” (13 e 20 gennaio, 3 e 17 febbraio, 3 e 17 marzo) divieto di transito per i veicoli: a benzina precedenti l’Euro 2; diesel precedenti l’Euro 4; ciclomotori e motocicli precedenti l’Euro 1.

E nelle unità immobiliari dotate di riscaldamento multi combustibile è vietato utilizzare biomasse (legna, pellet, cippato, altro): negli impianti di categoria inferiore alle 2 stelle (come definita dal DM Ambiente n. 186 del 7 novembre 2017); nei focolari aperti o che possono funzionare aperti.
Nei generatori di calore funzionanti a pellet per i quali non vige il divieto di cui sopra (cioè certificati almeno 2 stelle), è fatto comunque obbligo di utilizzare pellet che sia stato certificato da un Organismo di certificazione accreditato, conforme alla Classe A1 della norma UNI EN ISO 17855-2 2014 (pellet di qualità elevata che garantisce maggiori rendimenti di combustione, pertanto minori emissioni inquinanti).

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