sabato
13 Settembre 2025

Il Ravenna Rugby torna alla vittoria e si rilancia nella corsa per il terzo posto

Rugby C1 / Protagonisti di una bella prestazione casalinga, i porpora-oro riescono a piegare il Castel San Pietro e lo sorpassano in classifica

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Una immagine del match vinto dal Ravenna Rugby contro il Castel San Pietro

Ritorno alla vittoria per il Ravenna Rugby, che con una prestazione convincente fa bottino pieno in casa e scavalca in classifica proprio i rivali del Castel San Pietro, i quali hanno avuto il merito di restare in partita fino all’ultimo minuto di un combattuto incontro. Solo al 79’ infatti i porpora-oro hanno chiuso la sfida con la meta che ha consegnato anche il punto bonus offensivo in classifica (28-16 il punteggio finale). Nell’incontro clou di giornata l’Imola sorprende e sorpassa al vertice la capolista Formigine (29-10) e a sua volta Faenza scavalca Bologna al terzo posto imponendosi sui felsinei per 27-10. Con solo tre giornate alle fine della prima fase, e i primi due posti già ipotecati, si accende la battaglia per il terzo e ultimo posto disponibile per l’accesso alla poule promozione.

Partono con il piglio giusto i gialloblù ospiti: dapprima contengono una lunga fase di possesso ravennate, poi alla prima incursione segnano sull’out di sinistra (0-5). Ci mettono un po’ i porpora-oro a prendere le misure degli emiliani e al 20’ i ragazzi di Mingolini confezionano la loro prima meta: il debuttante McDowall, schierato come secondo centro, servito ottimamente da Trolio infilza la difesa ospite e deposita il pallone sotto i pali per la facile trasformazione (7-5). Poco dopo protagonista ancora McDowall, che serve con un pregevole offload il capitano Xella, che schiaccia l’ovale sulla fascia destra. Trolio trasforma da posizione difficile per il 14-5. Nonostante il netto predominio ravennate, gli ospiti riescono con un calcio di punizione ad accorciare di tre punti il divario (14-8). Sullo scadere del primo tempo intelligente ripartenza veloce di Lo Forte, che si accorge della difesa sguarnita dalla parte opposta del campo, muove il pallone che passa rapidamente di mano a un paio di giocatori e arriva infine a De Zerbi che marca la terza meta per il Ravenna. Trolio trasforma per il 21-8 e si va al riposo.

Il secondo tempo riparte con gli ospiti che vanno convinti al contrattacco. Al 5’ l’arbitro è costretto a sanzionare Spagnolo con un cartellino giallo, reo di aver fermato l’ala castellana aggrappandosi al colletto della maglia per poi chiudere il placcaggio con un netto abbraccio al collo. Pochi minuti dopo l’australiano McDowell calpesta una volta di troppo l’avversario a terra in una ruck, cercando di liberare il pallone. L’arbitro non può far altro che sventolare il rosso in faccia al giocatore. In doppia inferiorità numerica i porpora-oro subiscono il ritorno dei gialloblù: prima con una meta non trasformata, poi con un calcio di punizione, si rifanno sotto nel punteggio (21-16). Dal 15’ in poi la sfida è equilibrata, costellata da errori commessi da entrambe le formazioni, che rendono l’esito incerto fino all’ultimo. Al 39’ l’azione decisiva: touche per il Ravenna dentro i 10 metri ospiti, gli avanti lavorano bene il pallone con una serie di pick&go. All’apertura del pallone è bravo Trolio a trovare il pertugio e a servire Cersosimo in sostegno per la meta in tuffo sotto i pali. Lo stesso Trolio, “man of the match”, trasforma per il 28-16 che chiude l’incontro.

Formazione Ravenna RFC: Benelli (Benini M.), Fattori, Di Pace, Xella, Brandolini, Bassi, De Zerbi, Sangiorgi, Lo Forte, Trolio, Spagnolo, Shehu, McDowell, Cantatore, Cersosimo. A disp: Morganti, Zinzani, Poggi, Hedli, Benini F. All.: Mingolini.

Mafie, maschere e cornuti: lo spettacolo di Giulio Cavalli per Libera

L’evento si colloca all’interno di un più ampio progetto, realizzato grazie al Comune, per formare, informare e sensibilizzare gli studenti e tutta la cittadinanza, alle tematiche relative alla lotta contro la criminalità

Giulio CavalliGiovedì 6 dicembre alle 21 alle Artificerie Almagià – Ravenna si terrà lo spettacolo di e con Giulio Cavalli “Mafie, maschere e cornuti”.  L’evento si colloca all’interno di un più ampio progetto, realizzato grazie al Comune di Ravenna, per formare, informare e sensibilizzare gli studenti e tutta la cittadinanza, alle tematiche relative alla lotta contro le mafie, alla promozione della legalità e della giustizia.

Inoltre Ravenna  ospiterà la manifestazione regionale per la giornata della memoria e dell’impegno nel ricordo delle vittime innocenti delle mafie, che si terrà il prossimo 21 marzo 2019 . Giovedì 6 dicembre Giulio Cavalli inaugurerà il cammino verso questa data simbolica.

Ripercorrendo le operazioni antimafia degli ultimi anni “Mafie, maschere e cornuti” racconta la tragica comicità di una mafia che svelata non può fare così paura. Giulio Cavalli sarà nostro ospite anche venerdì 7 dicembre e parteciperà ad una mattinata di incontri con gli studenti di alcune scuole di Ravenna.

Alle 20.30  la due giorni  si concluderà in compagnia del nostro ospite con la presentazione del libro Carnaio, edito da Fandango  al circolo Arci Dock61 in Via Magazzini Posteriori a Ravenna. Giulio Cavalli sarà intervistato da Federica Angelini. Il libro parla di Giovanni Ventimiglia, pescatore che da tutta la vita raccoglie nelle sue reti acciughe e granchi, anche se negli ultimi anni il mare è diventato avaro e sulla sua piccola nave non ha più un equipaggio. Il pesce lo vende nel mercato di un paesino aggrappato alla costa come tanti, con un parroco che fa la predica ma va a puttane, un sindaco che è padre di sindaco, un’emittente locale che scalda i cuori delle casalinghe con il suo conduttore brizzolato. Ma un giorno di marzo Giovanni attraccando al pontile trova un cadavere, un uomo che in ammollo dev’essere stato per giorni, un ragazzo non di quelle parti, forse dell’Est o del Sud, uno di colore comunque. E dopo di lui, i ritrovamenti di cadaveri sbiaditi dall’acqua, tutti giovani, tutti neri si susseguono, senza che le autorità locali riescano a trovare un filo, cumuli di cadaveri da seppellire, identificare, gestire.

L’iniziativa è organizzata da Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie – Coordinamento Provinciale di Ravenna, grazie alla compartecipazione del Comune di Ravenna – Assessorato alla Pubblica Istruzione e Infanzia ed anche alla preziosa collaborazione dell’Associazione “Gruppo dello Zuccherificio” di Ravenna.

Ventimila euro sottratti all’azienda per cui lavora: denunciata una trentenne

Dipendente infedele finisce nei guai per appropriazione indebita aggravata. La donna sottraeva il contante che i clienti le davano per pagare i servizi della ditta

Truffa Estorsione Tanti Euro Soldi Soldi In Mano Usura
truffa estorsione tanti euro soldi soldi in mano usura

I carabinieri di Borgo Urbecco hanno denunciato trentenne per truffa aggravata e continuata e per appropriazione indebita aggravata un’ impiegata di una ditta faentina che sottraeva denaro dei clienti della società per cui lavorava. La donna sottraeva il denaro contante che i clienti le davano per pagare i servizi della ditta e come riscontro allegava fotocopie di vecchi scontrini del Pos o addirittura quelli che non andavano a buon fine, le ‘transazioni non eseguite’.

La cosa non era passata inosservata al titolare dell’azienda che si è rivolto ai carabinieri del Borgo che hanno iniziato le indagini. Alla fine i carabinieri hanno denunciato la donna dopo aver accertato che la 30enne aveva sottratto, tra la fine del 2017 e la fine del 2018, ventimila euro. Il titolare dell’azienda ha licenziato la donna per giusta causa.

Vende cocaina: la guardia di finanza arresta un uomo di cinquant’anni

Notato mentre spacciava, aveva in trenta grammi di polvere bianca e un etto di sostanza da taglio. Ora è ai domiciliari

CerviaLa guardia di finanza di Ravenna ha trovato un cinquantenne italiano con trenta grammi di cocaina e un etto di sostanza di taglia. L’uomo è stato arrestato a Cervia. Da diversi giorni era stato notato diverse volte concludere fugaci appuntamenti con altri individui, spesso concretizzatisi in una semplice stretta di mano.

Per queste ragioni le Fiamme Gialle cervesi hanno deciso di procedere al controllo, rinvenendo la droga. La successiva perquisizione domiciliare, eseguita con l’ausilio del cane antidroga “Bacol”, in servizio al gruppo di Ravenna, hanno consentito di rinvenire un ulteriore quantitativo di stupefacente e materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi. L’uomo è stato quindi arrestato dalle Fiamme GialleB e posto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Ravenna.

Nel corso del successivo giudizio per direttissima, il Giudice ha convalidato l’arresto e, in attesa della prossima udienza, ha disposto nei confronti dell’imputato la misura restrittiva degli arresti domiciliari.

Risiede in Italia ma ha targa straniera: prima multa dei vigili con la nuova norma

Entra in vigore oggi l’obbligo di aggiornare l’identificativo dell’auto nel caso si viva nel nostro Paese da più di un anno. L’uomo sanzionato anche per l’ordinanza anti smog

PM Bassa RomagnaNel primo pomeriggio di martedì 4 dicembre la Polizia Municipale contestato il suo primo verbale a mente dell’articolo 93 del Codice della strada nella sua nuova formulazione, che prevede il cambio di targa, con assegnazione di nuova targa italiana dopo un anno di residenza in Italia, entrato in vigore proprio da oggi. E’ stato fermato un cittadino rumeno che viaggiava su una vettura ancora con targa rumena, nonostante il proprietario risieda a Ravenna da più di tre anni.

Nello specifico sono state contestate tre distinte violazioni, riferite alla targa, come detto, ai documenti del veicolo ed alla violazione dell’ordinanza anti smog, trattandosi di un diesel ante euro 4, per un totale di circa  1.150 euro; la vettura è stata sottoposta a fermo ed i documenti saranno inviati alla Motorizzazione civile per l’aggiornamento.

Durante il pomeriggio è stato fermato e denunciato per ricettazione anche un giovane italiano diciannovenne, trovato in possesso di una bicicletta rubata ed intercettato da una pattuglia della Polizia Municipale in servizio in città

Una giornata di grande “Volley insieme” al De André con Lucchetta, Papi e Giretto

Volley / Domani, mercoledì 5 dicembre, un evento per le scuole e le società della provincia con il Volley S3 e il Sitting Volley e tre grandi testimonial

Locandina Volley Insieme
La locandina dell’evento “Volley Insieme”, in programma al Pala De André

Il grande villaggio di volley, divertimento e inclusione sociale punta su Ravenna. Tutti in campo domani, mercoledì 5 dicembre, quando nel tempio del volley romagnolo, il Pala De Andrè, Volley S3 e Sitting Volley saranno assoluti protagonisti di una delle giornate dedicate ai festeggiamenti per i 100 anni di pallavolo a Ravenna. Per la prima volta infatti, con il villaggio della “schiacciata” ci sarà anche quello di Volley Insieme, progetto di inclusione sociale e promozione del sitting volley organizzato da Fipav, vincitore del bando OSO – Ogni Sport Oltre promosso da Fondazione Vodafone Italia, e da Kinder. Testimonial della giornata di festa aperta a scuole e associazioni di tutto il territorio ravvenate, saranno Andrea “Lucky” Lucchetta, che anche a Ravenna sarà in campo per declinare i valori di sport, divertimento, inclusione sociale e abbattimento delle barriere mentali e fisiche attraverso la sana e divertente pratica della pallavolo, accompagnato dai campioni del mondo, Samuele “o’ fenomeno” Papi e Giacomo Giretto.

Il Volley S3, già protagonista assoluto nel corso dell’anno con gli appuntamenti dedicati a Sicurezza Ferroviaria (con Ansf e Polfer) e prevenzione medica (al fianco di Komen Italia e Tennis and Friends) accompagnerà il progetto Volley Insieme dedicato al Sitting Volley giunto alla sua tappa conclusiva dopo i successi di Napoli, Pisa, Roma e Firenze. In piedi e da seduti ma sempre con il sorriso sulle labbra declinando le S di schiacciata, salute, socialità e scuola. Si preannuncia una grande partecipazione di giovani della provincia: ad oggi sono ben 748 i ragazzi iscritti dalle scuole della provincia, mentre va aggiornandosi il numero degli atleti delle società del territorio.

Il programma della manifestazione prevede al mattino gli spazi dedicati alle scuole, mentre il pomeriggio vedrà in campo le società della nostra provincia. Sempre mercoledì 5, alle ore 12, è previsto un momento ufficiale per la stampa, le autorità e gli sponsor: i giornalisti potranno intervistare i tre ex campioni del mondo presenti mentre il comitato procederà alla consegna degli attestati ai nuovi smart coach formati dal comitato stesso. «Festeggeremo i 100 anni di volley a Ravenna con un grande evento – ha dichiarato il presidente della Fipav, Pietro Bruno Cattaneo -. Per la prima volta l’entusiasmo del Volley S3 accompagnerà la promozione del Sitting Volley che, grazie al supporto della Fondazione Vodafone, si sta diffondendo generando entusiasmo e partecipazione. Un seguito che sarà amplificato in modo ulteriore dai numeri e dall’entusiasmo che da sempre caratterizzano il Volley S3, base di un movimento sempre più proiettato verso il futuro. Un binomio vincente celebrato a Ravenna, culla della pallavolo italiana che si appresta a valicare i 100 anni di straordinaria storia». L’appuntamento di Ravenna si avvale della compartecipazione del Comune di Ravenna e del contributo economico di Bia Italia, Cna e Coerbus.

Incontro al Mama’s Club Venerdì 7 dicembre è in programma una serata all’insegna del puro amarcord al Mama’s Club, dal titolo “La pallavolo povera, ma bella, dalle origini alla fine degli anni ’70″. Mauro Masotti, presidente del comitato territoriale Fipav Ravenna, e Gianluigi Tartaull, ex giocatore e allenatore di volley, inviteranno i presenti a riannodare i fili della memoria e a ripercorrere le pagine più belle ed epiche del volley cittadino, dal dopoguerra alle parrocchie, dagli scudetti della Robur al suo radicamento nel territorio attraverso le società nate negli anni ’50 e ’60. L’ingresso è libero.

Primo sorriso per Conselice, nel femminile Cervia supera in tre set il Massa

Volley / I risultati, le classifiche e i tabellini delle squadre ravennati che partecipano al campionato di Serie C. Si sblocca la Foris Index, mentre l’Atlas batte Cesena e resta in vetta. Vittorie per la capolista Faenza e per l’Olimpia Teodora

Conselice Volley
Un’esultanza dei giocatori della Foris Index Conselice

Serie C maschile

Girone B (sesta giornata)

Univolley Carpi-Faenza 3-0
(25-13, 25-22, 25-21)
SPEM VOLLEY 2016 FAENZA: Cicconi 1, Olivucci 9, Giugni 3, Colasurdo 4, Rota 6, Bianchedi, Lassi 2, Marchetti, Lobietti 7, Berti (L). Ne: Giusti, Fabbri, Alpi. All.: Querzola.

Conselice-Volley Cesenatico 3-2
(21-25, 23-25, 25-14, 25-23, 15-8)
FORIS INDEX CM CONSELICE: Babini 22, Spadoni 29, Zambelli 1, Polastri 10, Dirani 6, Contarini 12, Ricci Maccarini, Vignini, Cicognani, C. Saiani, K. Saiani, Monti (L). All.: Valli.

Atlas Santo Stefano-Volley Club Cesena 3-0
(25-19, 25-19, 25-13)
CONAD SAN ZACCARIA ATLAS SANTO STEFANO: Silvagni 5, D’Andria 4, Taglioli 30, Piadelli 3, Garavini 8, Martini 1, Fantini, Dellacasa, Monti (L), Gatti (L). Ne: Casadei, Bussi, Scarpellini. All.: De Marco.

PlastorgommaKerakoll Sassuolo-Consar Ravenna 3-1
(26-24, 25-15, 23-25, 25-21)
CONSAR RAVENNA: Frascio 15, Mare 3, Raggi 8, Cardia 11, Baroni 8, Caleca 3, Passalacqua 8, Santomieri, Bellettini, Pagnani (L). All.: Marasca.

Altri risultati: Dinamo Bellaria-Pagnoni San Giovanni in Marignano 3-2, Titan Services San Marino-Hipix Spezzano 3-1.

ClassificaAtlas Santo Stefano°° 21 punti; Sassuolo 18; Dinamo Bellaria e San Marino 15; Spezzano 11; San Giovanni M.° 9; Cesena 8; Carpi 6; Faenza 5; Conselice 3; Cesenatico 2; Consar Ravenna° 1 (° una gara in più).

Serie C femminile

Girone C (ottava giornata)

Olimpia Teodora Ravenna-Gut Chemical Bellaria 3-1
(21-25, 25-21, 25-18, 25-16)
OLIMPIA TEODORA RAVENNA: Poggi 7, Fontemaggi 12, Tampieri 7, Missiroli 14, Maiolani 14, Fusaroli 3, Monaco 9, Morolli (L). Ne: Ceccoli, Petre Paoloni, Servadei, Bendoni. All.: Rizzi.

Cervia-Massa Lombarda 3-0
(25-19, 25-19, 25-15)
LA GREPPIA CERVIA: Agostini 15, Magnani 8, Colombo 4, Villa 9, Pappacena 9, Caniato 5, Petrarca, Loffredo (L), Desiderio (L). Ne: Zatti, Convertino, Piraccini. All.: Briganti.
MASSAVOLLEY MASSA LOMBARDA: Toschi 4, Galassi 2, Spada 10, Diop 7, Verlicchi 4, Domenichini 8, Bellettini, Massioni, Montebugnoli, Sassatelli (L). Ne: Piancastelli, Martelli. All.: Zaniboni.

Faenza-Maccagnani Molinella 3-0
(25-13, 25-13, 25-19)
FENIX FAENZA: Alberti 6, Tomat 11, Melandri 14, Taglioli, L. Guardigli 11, Maines 6, Gorini 3, Zannoni, Martelli (L), Greco (L). Ne: Emiliani, Tortolani. All.: Serattini.

Altri risultati: Pontevecchio Bologna Datamec-Banca San Marino 3-2, Retina Cattolica-FlamigniKelemata San Martino in Strada 3-2, Rubicone In Volley Savignanano-Libertas Claus Forlì 0-3. Riposa: Far Castenaso.

ClassificaFaenza 20 punti; Cervia 18; Castenaso* 17 punti; Massa Lombarda* e Olimpia Teodora Ravenna 15; Libertas Forlì* e Cattolica 13; Sammartinese* 9; Pontevecchio Bologna* 8; Molinella* 7; San Marino* e Bellaria* 4; Rubicone 1 (* una gara in meno).

Bimba invalida dopo il parto, pignorati all’Ausl 2,5 milioni di euro

L’azienda sanitaria era stata condannata al risarcimento ma non ha mai saldato, così è scattato il pignoramento

1428909714409.jpgHa un altro strascico giudiziario la vicenda della bambina che nel 2004 nacque invalida all’ospedale di Lugo. Secondo quanto scrive l’Ansa, l’Ausl Romagna non avrebbe corrisposto la cifra di 1,7 milioni di euro di risarcimento decisi dal Tribunale di Ravenna a giugno. La famiglia, assistita dagli avvocati Chiara Rinaldi e Francesca Giardini, ha proceduto al pignoramento sui conti dell’azienda sanitaria, per 2,5 milioni di euro. Il 15 gennaio ci sarà la sede davanti al giudice dell’esecuzione di Forlì, dove ha sede l’istituto di credito che gestisce il servizio tesoreria dell’Ausl, con udienza fissata al 15 gennaio 2019. In quella sede il magistrato deciderà sull’assegnazione della somma. La cifra – come prevede la legge – è aumentata di un terzo.

La vicenda risale al marzo del 2004. La madre si presentò all’ospedale di Lugo per un controllo della gravidanza gemellare, giunta alla 38/a settimana. I medici rilevarono una sofferenza fetale, ma non la ricoverarono. Non erano disponibili culle termiche, né un’ambulanza. La donna fu inviata con mezzi propri all’Ospedale di Ferrara, dove nacquero le bambine. La prima, ormai asfittica, riportò una gravissima paralisi cerebrale.

Aperto il bando per la gestione del bar al parco Primieri di Fusignano

Il progetto è aperto a a tutte le associazioni sportive, culturali e di aggregazione che abbiano idee in grado di far partecipare ai cittadini

Parco Primieri 2È aperto il bando per l’assegnazione della gestione del bar “Parco Primieri” di Fusignano, situato in via Fratelli Faccani. Il progetto di gestione è rivolto a tutte le associazioni sportive, culturali, di aggregazione regolarmente costituite, e ai singoli cittadini interessati a progetti di aggregazione. Il progetto, in particolare, dovrà operare affinché non ci siano solo fruitori, ma cittadini partecipi e protagonisti attivi alle iniziative sportive, culturali e ricreative che si intenderà svolgere e proporre (sport, attività culturali, attività di aggregazione, eccetera).

Il Parco Primieri è un luogo di aggregazione e ritrovo per le famiglie oltre che luogo di aggregazione per anziani, per giovani e adolescenti del territorio. Gli interessati dovranno fare pervenire alla sede dell’Agis, indirizzo via Giovanni XXIII (Palazzetto dello sport), 48034, Fusignano (RA), entro le 12 di venerdì 18 gennaio 2019 la richiesta di partecipazione al colloquio di selezione, allegando un proprio progetto gestionale.

 

Ravegnana chiusa, La Pigna: «Ridurre le tasse per imprese e famiglie della zona»

La Statale potrebbe non riaprire prima dell’estate. La lista civica chiede interventi economici e strutturali per chi vive o lavora a Longana e Ghibullo

Veronica Verlicchi
Veronica Verlicchi (LaPigna) in consiglio comunale

Difficilmente la Ravegnana sarà aperta a primavera. La situazione delle infiltrazioni d’acqua è molto grave e dall’assemblea pubblica che è stata organizzata il 3 dicembre a San Pietro in Trento non è filtrato grande ottimismo. L’obiettivo ora è cercare di riaprire la strada al traffico entro l’estate. La chiusura prolungata della Statale, interdetta al traffico dallo scorso 25 ottobre, sta causando molti disagi come ricorda Veronica Verlicchi de La Pigna.  La consigliera comunale chiede all’amministrazione una riduzione delle tasse, in primis Tari e Irpef, per i cittadini che abitano lungo la strada. Lo stesso vale per le aziende, in questo caso per Imu e Tasi. «Il maggior costo e l’aumento del disagio della chiusura della Ravegnana non deve gravare sui cittadini e sulle imprese che lo subiscono».

«Le strade secondarie – dice Verlicchi – , di proprietà comunale e provinciale, che causa l’interruzione della Ravegnana stanno subendo un notevole incremento del traffico, compreso quello pesante, non versano certo in condizioni ottimali. La manutenzione ordinaria non viene fatta da anni, l’asfalto si presenta sconnesso e con un’alta densità di buche. Sono strade ad uso prettamente locale e, pertanto, non adatte a sopportare un tale incremento del traffico. Ciò crea notevoli disagi ai residenti, l’aumento della pericolosità delle strade nonché dell’inquinamento da gas di scarico. Risulta, quindi, urgente la sistemazione della rete viaria coinvolta con interventi che vanno messi in atto al più presto prima che gelo e pioggia invernali peggiorino ulteriormente la situazione».

La Pigna propone, «inoltre, che i Piani Triennali degli investimenti del Comune e della Provincia di Ravenna siano rivisti alla luce di questa situazione straordinaria e che in essi venga inserita, con urgenza, la manutenzione ordinaria delle strade comunali e provinciali in condizioni più critiche ed interessate dal problema della Ravegnana. Senza dimenticare la verifica della stabilità dei ponti che devono garantire la massima sicurezza a coloro che percorrono le strade secondarie alternative».

L’emblema della Repubblica accanto a quello del Comune nel pavimento del municipio

Nel 1928, quando il mosaico pavimentale fu realizzato, c’era il fascio littorio che poi venne eliminato. Ora campeggia la stella repubblicana

Emblema 3In occasione delle celebrazioni per il 74° anniversario della Liberazione di Ravenna, martedì 4 dicembre, nella sala preconsiliare della residenza municipale è stato inaugurato alla presenza del sindaco Michele de Pascale, del prefetto Enrico Caterino e del soprintendente Giorgio Cozzolino l’emblema pavimentale della Repubblica italiana a fianco dello stemma del Comune.  «Questa è per noi sempre una giornata molto importante perché festeggiamo il nostro “25 aprile”, ovvero la Liberazione della città di Ravenna dal nazifascismo. In più oggi inauguriamo nella sala preconsiliare, proprio il luogo che assistette al primo accesso delle forze di liberazione, l’emblema della Repubblica italiana al fianco dello stemma preesistente del Comune di Ravenna».

«Si tratta di un intervento a cui tenevo particolarmente e per il quale devo ringraziare la Sovrintendenza che lo ha reso possibile», ha aggiunto il sindaco. La decorazione sul pavimento è stata realizzata nel 1928; in origine nei due cerchi erano raffigurati due simboli, da una parte la rappresentazione stilizzata dello stemma del Comune di Ravenna, dall’altra il fascio littorio simbolo del regime fascista. A seguito della liberazione il simbolo del regime venne cancellato e fino ad oggi il secondo cerchio della decorazione è rimasto vuoto.

Con questo intervento il Comune di Ravenna ha voluto colmare questo vuoto con l’immagine della Repubblica. «Un emblema unificante in cui si riconoscono tutti i cittadini e le cittadine del nostro paese, che raffigura in sé la stella simbolo d’Italia, la ruota dentata simbolo dell’operosità, del lavoro e del progresso, le foglie d’ulivo simbolo della pace e della concordia e le foglie di quercia simbolo della forza».

Le celebrazioni si erano aperte alle 8.45, nel vicolo dei Francesi, con l’maggio al restaurato cippo in memoria di Renato Melandri e dei vigili del fuoco Ezio Molducci e Otello Rambaldi, trucidati dai nazisti il 20 novembre 1944 del 4 dicembre sono continuate alle 10.30 in piazza del Popolo con la cerimonia di deposizione di corone e omaggio alla lapide in memoria dei Caduti della seconda guerra mondiale alla presenza del picchetto d’onore militare interforze, accompagnata dalla esibizione della banda cittadina e alle 11, nel palazzo dei Congressi, con la rappresentazione dello spettacolo teatrale “L’è e sù tèmp! Per ogni cosa c’è il suo momento un tempo per la guerra e un tempo per la pace” di Lady Godiva Teatro.

Crollo diga, il costruttore della centrale idroelettrica: «Spero presto in funzione»

Daniele Tumidei è l’amministratore unico della Gipco, tra gli indagati per omicidio e disastro colposi dopo l’incidente del 25 ottobre sul fiume Ronco in cui ha perso la vita un tecnico della Regione. Sotto indagine anche per un’altra opera simile a Mensa Matellica: «Non ha fatto danni, solo benefici»

Centrale4«Mi sono fatto la mia idea sulle cause del disastro, ma non è il momento per parlarne. C’è in corso un’indagine della magistratura ed è giusto lasciare tempo ai consulenti delle parti per fare il proprio lavoro». Daniele Tumidei è l’amministratore unico della Gipco, la ditta di Forlì che ha realizzato una centrale idroelettrica alla chiusa sul fiume Ronco all’altezza di San Bartolo. Il 25 ottobre scorso una parte della chiusa, a ridosso dell’argine sinistro in corrispondenza del nuovo impianto, è crollata causando la morte di un tecnico della protezione civile impegnato in attività di controllo proprio alla centrale. Il nome di Tumidei è tra quelli nel registro degli indagati.

Tumidei, al momento cosa sapete delle indagini?
«La procura ha nominato i suoi consulenti e lo stesso abbiamo fatto noi. A loro è stato permesso di accedere all’area per fare rilievi e misurazioni. Non abbiamo altri dettagli».

Centrale6L’intervento è stato realizzato dalla Gipco. Che società è?
«È una società che dal 2009 si occupa di energie rinnovabili».

Come nasce la centrale di San Bartolo?
«Tutta l’acqua che scende a valle della briglia spreca energia. Una società che si occupa di rinnovabili cerca di recuperare quella energia per trasformarla e metterla in rete. Abbiamo presentato la nostra proposta agli enti pubblici competenti».

Quanto è stato lungo il percorso autorizzativo?
«La domanda risale al 2012 e l’impianto è stato completato a fine 2017. Con i tempi siamo nella norma: è stato tutto passato al vaglio attentamente. Sono stati coinvolti un numero elevatissimo di enti tra cui la Regione, la Provincia e l’Arpae».

Centrale2Quanto è costato l’investimento e in quanto tempo si ripagherà? Avete ricevuto contributi pubblici per la realizzazione?
«Nessun contributo pubblico. Il preventivo era di 1,8 milioni di euro, alla fine ne sono serviti circa due per alcuni fermi di cantiere imposti da Arpae. L’energia elettrica prodotta viene venduta al mercato per ripagare il mutuo. Ci sono agevolazioni come accade, ad esempio, per chi installa il fotovoltaico sul tetto di casa. In 15-16 anni circa l’impianto si ripaga».

Il 25 ottobre cosa dovevano fare i tecnici della protezione civile?
«Circa un mese prima, a lavori già completati, svuotando il canale di ingresso alle turbine è emerso un pozzo realizzato in fase di cantiere che non era stato chiuso. Era stato realizzato per raccogliere le acque che filtravano nel canale per esser ributtate nel fiume in modo che le maestranze potessero lavorare in un cantiere asciutto. Il 25 ottobre i tecnici stavano verificando l’avvenuta chiusura del pozzo».

IMG 7006Sul fiume Savio a Mensa Matellica da agosto 2015 è in funzione un’altra centrale simile, sempre realizzata da voi. E anche su quella c’è un’indagine in corso.
«L’indagine è partita da un esposto e riguarda una frana dovuta al disboscamento di un tratto di 120 metri di bosco ripale. Il disboscamento è avvenuto mentre veniva costruita la centrale ma non so di chi sia opera, non è un nostro intervento. Alla centrale vengono attribuite altre frane ma a mio parere non è corretto. Anzi, la centrale ha portato tre benefici oltre a ricongiungere grazie alla scala pesci due tratti di fiume interrotti dalla briglia: produce energia rinnovabile, la creazione della chiusa che non c’era ha creato una riserva d’acqua per l’irrigazione agricola estiva e infine l’innalzamento del livello dell’acqua rende più stabili le sponde e riduce lo stress a cui sono esposte, durante i normali fenomeni di piena».

La centrale di San Bartolo andrà in funzione?
«Una volta riparato l’argine e prese precauzioni perché non possa ripetersi un evento simile a quello accaduto, la centrale potrà tornare a funzionare. Me lo auguro perché per noi è stato un investimento importante».

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