venerdì
08 Agosto 2025

Ruba liquori ma un carabiniere podista lo insegue per un chilometro e lo arresta

Il colpo al Conad. Un complice riesce a scappare. Il bottino era di sei bottiglie e svariati dolciumi

Conad Solarolo Carabinieri

Hanno rubato sei bottiglie di liquore e alcune confezioni di dolciumi, nascondendo la refurtiva sotto il giubbotto quando è stato il momento di uscire dal supermercato. Il colpo al Conad di Solarolo, però, non è filato liscio per i due ladri, sorpresi dai carabinieri nei pressi di un bar poco dopo il furto. Alla vista dei militari, i due si sono dati alla fuga a piedi, in direzioni opposte, lasciando a terra la refurtiva. Ma mentre uno dei due ladri è riuscito a fuggire, scavalcando alcune recinzioni, l’altro è stato bloccato e arrestato da un appuntato dei carabinieri che, per sua sfortuna, è anche un appassionato di podismo. Il militare, così, nonostante lo “svantaggio” iniziale, ha proseguito la corsa per un chilometro, fino a che non è riuscito a bloccare il ladro, vicino alla stazione. Si tratta di un 31enne tunisino con alle spalle una serie di precedenti, anche per altri furti in supermercati. I carabinieri gli hanno anche trovato addosso uno smartphone risultato rubato nei giorni precedenti a una ragazza di Ferrara. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di furto in concorso e (a causa dello smartphone) ricettazione.

Il giudice ieri (sabato 17 febbraio) lo ha condannato a sei mesi di reclusioni, pena poi sostituita con l’espulsione dal territorio nazionale, valida per 8 anni.

M5S, l’ex candidato sindaco: «Movimento distrutto, chiedo scusa a chi ci ha creduto»

Pietro Vandini interviene all’indomani della presentazione in città dei grillini: «C’erano 38 persone, qui c’è stato un commissariamento». E difende i giornalisti ravennati

vandini sala 5 stelle
La sala semivuota durante la presentazione del Movimento 5 Stelle a Ravenna, in una foto postata su Facebook da Vandini

«Mi scuso con tutti quelli che hanno sempre creduto nel progetto, mi scuso anche se non ho colpe perché comprendo la sofferenza». A rompere il silenzio, sui social network, è Pietro Vandini, primo candidato sindaco del Movimento 5 Stelle a Ravenna, nel 2011, poi consigliere comunale e recentemente escluso dalle candidature per il Parlamento, a causa della diatriba interna ai 5 Stelle che ha portato il Movimento a ritirare il simbolo alle Amministrative del 2016 a Ravenna.

VANDINI
Pietro Vandini ai tempi della candidatura del 2011

Vandini interviene nel dibattito sullo stato attuale del Movimento in città, non in grande salute se è vero che alla prima presentazione pubblica la sala era semivuota, a condurre c’era la portavoce della provincia di Ferrara e uno dei tre candidati annunciati (nessuno ravennate) è stato definito «sospeso» a causa della sua presunta affiliazione alla massoneria.

«C’erano 38 persone (con 2 della Digos) in sala D’Attore – sottolinea Vandini – e il mio ricordo va a quando la gente doveva addirittura stare in piedi perché non trovava posto in occasione delle riunioni semestrali; un Movimento che ha fatto parte della mia vita lo vedo umiliato, distrutto e commissariato nella nostra città. Ieri c’erano il candidato di Forlì Ruffilli, la Montevecchi (senatrice) di Bologna e la Morghen consigliere comunale a Ferrara (che a quanto dice Zanforlini è l’artefice della sua scelta come candidato). Eravamo a Ravenna». Vandini sottolinea come lui e il suo gruppo (tra cui un altro storico attivista come Fabrizio Martelli, anche lui “rifiutato” a questa tornata elettorale dal Movimento, e alcuni esponenti del movimento civico Cambierà) non abbiano nulla a che vedere con questa campagna elettorale. «Sul territorio si stanno muovendo i “soliti noti”, quelli che presentarono la famosa lista segreta nel 2016 (in particolare il riferimento è all’ex consigliera comunale Francesca Santarella, ndr). Sono loro che organizzano e danno gli spunti».

«Io dal 2016 non ho più ruoli – continua Vandini –, sono fuori da tutto; con le ultime parlamentarie la “dirigenza” del Movimento ha mandato un messaggio preciso al territorio ravennate, ovvero che si fidava di chi ha distrutto tutto ciò che ha toccato sul nostro territorio. Questi sono i risultati.  Ieri sono stati accusati i giornalisti e ancora una volta in questo modo hanno dimostrato la non conoscenza del nostro territorio. Io l’ho sempre detto, se la stampa nazionale fosse sempre come quella ravennate bisognerebbe baciarsi i gomiti; negli anni in cui abbiamo lavorato in consiglio comunale abbiamo guadagnato stima e credibilità, da parte di tutti, stampa compresa. Non ci sono mai stati screzi particolari, tentativi denigratori o derisori. La stampa locale si è sempre comportata in modo corretto con il Movimento, accusarli come fossero i soliti giornalisti faziosi è ridicolo e mette in luce la totale mancanza di argomentazioni. Il programma del Movimento è online come lo sono tutti gli approfondimenti, compresi quelli fatti da Di Maio. Pensare che i giornalisti di Ravenna siano interessati a quanto possono già sapere è una barzelletta. I giornalisti di Ravenna, così come i cittadini, vogliono conoscere personalmente i candidati e vogliono sapere come pensano di intersecare le necessità del territorio con il programma nazionale. È ridicolo pensare il contrario».

Il riferimento è agli attacchi del candidato forlivese Ruffilli e, sui social, anche della stessa Santarella che ha definito i giornalisti presenti all’incontro “penosi”, perché non avrebbero prestato attenzione al programma elettorale ma solo all’assenza del candidato Zanforlini. Evidentemente era quella la “notizia”, giornalisticamente parlando, non certo un comizio come quelli in corso in queste settimane analogamente in altre sedi scelte dai vari partiti in corsa per le politiche…

La My Mech lotta ma viene piegata in tre set dalla seconda della classe Libertas

Volley B2 femminile / Nel derby le cervesi cadono contro le forti forlivesi al termine di un match combattuto in particolare nelle ultime due frazioni

Libertas Forlì-Cervia 3-0
(25-15, 28-26, 25-23)
LIBERTAS FORLÌ: Raggi 3, Valpiani 6, Balducci 10, Bernabè 15, Gardini 1, Rossi 13, Morelli (L). Ne: Gramellini (L), Contri, Stradaioli, Partisani, Macchi, Peretti, Guardigli. All.: Delgado.
MY MECH CERVIA RIV: Giulianelli 6, Agostini 10, Calisesi 10, Altini 4, Mendola 1, Furi 8, Vanzolini 4, Ginesi, Carati, Marchi (L). Ne: Magnani, Fabbri (L). All.: Braghiroli.
ARBITRI: Morganti e Perotti di Ascoli.

My Mech Cervia Esulta
Una esultanza delle gialloblù della My Mech Cervia

Con una prestazione esterna spavalda e di gran carattere la My Mech Cervia ha tenuto testa alla Libertas Forlì seconda della classe, uscendo sconfitta 3-0 ma con parziali alti nelle ultime due frazioni. Oltre al valore della vice capolista, le cervesi – che comunque restano al sesto posto con cinque punti di margine sulla zona retrocessione – hanno dovuto fare i conti anche con la sfortuna per l’infortunio di cui è rimasta vittima la centrale Mendola.

In avvio di gara il coach Braghiroli propone uno starting six con Ginesi in regia, Altini opposta, Agostini e Calisesi schiacciatrici, Vanzolini e Mendola al centro, Marchi libero. Le padrone di casa impattano meglio nella prima frazione e guadagnano subito un buon margine (10-4). Il tecnico delle cervesi corre ai ripari con un timeout, che sortisce qualche effetto, fino al 18-13; poi entra Giulianelli, ma il margine non si colma. Piove sul bagnato in casa gialloblù perché sul finire del set, poco prima del 25-15, si infortuna la centrale Mendola.

Nel secondo set, con Vanzolini al centro al posto di Mendola, la My Mech Cervia prende subito un buon vantaggio e induce il coach forlivese Delgado al timeout sul 6-10. Il match, che sale di tono e diventa interessante anche dal punto di vista estetico con giocate spettacolari, si rimette sui binari dell’equilibrio (10-11 e 12-12). Le ospiti volano (15-18 e 21-23), ma Forlì pareggia a quota 24. L’epilogo si decide ai vantaggi, e le padrone di casa hanno la meglio solo sul filo di lana (28-26).

Anche il terzo periodo procede sui binari dell’equilibrio, fino a quando le padrone di casa si staccano, prendendo un vantaggio che sembra definitivo, ma non fanno i conti col cuore della My Mech Cervia. Sotto 22-16 le cervesi, sfruttando il turno di battuta della schiacciatrice Calisesi, e recuperano 3 punti (22-19). Le forlivesi sentono il fiato sul collo delle avversarie, ma riescono comunque a piazzare l’allungo determinante 25-23. Ora la My Mech Cervia è attesa dal match casalingo di sabato prossimo al palasport di via Pinarella quando, alle 21, sarà di scena la Gramsci Pool Reggio Emilia.

Risultati (16ª giornata): Bionatura Nottolini Capannori-Volley Spezia Autorev 3-0, Lunezia Volley Sarzana-Fanball Italia Carrara 3-0, Caf Acli Stella Rimini-Tirabassi e Vezzali Campagnola Emilia 3-0, Texcart Mondial Carpi-Idea Volley Castel Maggiore 1-3, Gramsci Pool Reggio Emilia-V. Calerno Sant’Ilario 3-0, Libertas Volley Forlì-My Mech Cervia 3-0, Csi Clai Imola-Vemac Vignola (in programma domenica 18 febbraio).

Classifica: Capannori 47 punti; Forlì 39; Imola* 31; Vignola* e Campagnola Emilia 28; Cervia 26; Rimini e Reggio Emilia 24; Castel Maggiore e Carpi 22; Sarzana 21; Spezia 18; 15; Sant’Ilario d’Enza 3; Carrara 0 (*una gara in meno).

Il Faventia si spegne sul più bello e cade sotto i colpi del non irresistibile Fano

Calcio a 5 B / Avanti 4-3 al termine del primo tempo, i manfredi nella ripresa vengono rimontati dai marchigiani e allungano la serie negativa del girone di ritorno

Faenza-Fano 4-7
FAVENTIA FAENZA: Conti, Gatti, Barbieri S., Barbieri I., Cavina A., Cavina M., Lesce, Caria, Frassineti, Mazzoni, Borja Milan, Tronconi. All.: Castellani.
ALMA JUVENTUS FANO: Pieri, Falcioni, Cazzola, Abbruciati M., Copparoni, Rondina, Abbruciati R., Patrignani, Giuliani, Mazzanti. All.: Mascarucci.
RETI: 2’ pt e 5’ st Copparoni, 4’ pt e 5’ pt Barbieri I., 7’ pt Cavina M., 14’ pt Patrignani, 18’ pt, 4’ st e 8’ st Giuliani, 19’ pt Borja Milan, 3’ st Rondina.
NOTE: amm. Copparoni.

Conti Infortunio 3
I giocatori biancazzurri attorno all’infortunato Conti

Un buon primo tempo non basta al Faventia, che cade 4-7 al cospetto di una non irresistibile Alma Juventus Fano. Al netto dei risultati delle concorrenti alla lotta playoff però la squadra manfreda non perde posizioni e, nonostante la serie negativa del girone di ritorno, resta a -4 punti dall’obiettivo stagionale.

Nella prima frazione i faentini vanno in svantaggio dopo appena due minuti ma riescono ad alzare la testa. Trascinata dal capitano Ilie Barbieri, la formazione binacazzurra trova la forza di recuperare lo svantaggio iniziale e allungare fino al momentaneo 3-1. Il tutto però viene vanificato dagli attacchi persistenti della squadra di Mascarucci che con grinta riesce ad acciuffare il pareggio a 2’ dalla fine. A 20’’ dalla sirena Barbieri e Borja Milan duettano in avanti, con lo lo spagnolo che deposita in rete il pallone e le squadre vanno al riposo sul punteggio di 4-3.

Nel secondo tempo però il Faventia lascia al Fano il pallino del gioco e la possibilità di pareggiare, passare in vantaggio e vincere la partita. I biancazzurri nei primi dieci minuti subiscono quattro gol e da quel momento sul piano del gioco non succede più nulla. Quello che succede dopo, invece, riguarda il portiere Matteo Conti, che durante una progressione si infortuna al ginocchio.

Risultati girone D (16ª giornata): Cus Ancona-Tenax Castelfidardo 1-2, Eta Beta Fano-Ated 2 Forlì 6-0, Faventia-Alma Juventus Fano 4-7, Futsal Cobà-Corinaldo 6-2, Gadtch Perugia-Futsal Cesena 2-1. Riposa: Buldog Lucrezia.

Classifica: Castelfidardo 38 punti; Cobà 32; Lucrezia* 31; Eta Beta 25; Cus Ancona* 22; Cesena* 20; Faventia* 18; Alma Fano 13; Corinaldo* 11; Forlì e Gadtch 10 (* una gara in meno).

Bum bum bum Pugnali: nel finale del match il Ravenna Woman piega il rivale Bari

Calcio A femminile / Una tripletta dell’attaccante biancorossa consente alla squadra di Lorenzini di battere in rimonta le pugliesi, in vantaggio dopo pochi minuti

Ravenna-Bari 3-1
RAVENNA WOMAN (4-2-3-1): Guidi; Casadio, Alunno, Tucceri, Manieri; Filippi, Felicitè (7′ st Principi); Baldini (21′ st Burbassi), Errico, Barbaresi (40′ st Pittaccio); Pugnali. A disp.: Cicci, Costantino, Campesi, Quadrelli. All.: Rizzo (Lorenzini squalificato).
PINK BARI (5-4-1): Aprile; Marrone (37′ st Santoro), Soro, Ceci, Novellino, Quazzico; Pinna (31′ st Rogazione), Piro, Vivirito, Serturini; Parascandolo (15′ st Cangiano). A disp.: Piazza, Groff, Di Bari, Manno. All.: D’Ermilio.
RETI: 3′ pt Pinna, 39′ st, 48′ st, 50′ st Pugnali.
ARBITRO: Giacometti di Gubbio.
NOTE: amm. Novellino, Piro, Soro, Quazzico e Pinna.

Luisa Pugnali
Una tripletta di Luisa Pugnali ha deciso il match con il Bari

È un’importantissima vittoria quella che il Ravenna Woman conquista sul terreno di casa battendo per 3-1 il Pink Bari grazie alla tripletta di Pugnali. Il risultato matura nei minuti finali ma le biancorosse, dopo il gol subito a freddo dopo tre minuti, dimostrano una netta superiorità territoriale per tutto il match, senza mollare e ribaltando il punteggio con grinta. La vittoria permette alle padrone di casa di staccare in classifica Sassuolo ed Empoli, in attesa del prossimo scontro diretto che vedrà il Ravenna impegnato sul campo delle emiliane al rientro dalla pausa.

All’avvio del primo tempo il tecnico Lorenzini, ancora squalificato, conferma il 4-2-3-1 con Errico alle spalle di Pugnali. Il Bari colpisce però a freddo, sfruttando al meglio una pericolosa punizione, con la palla che attraversa tutta l’area piccola e viene insaccata da Pinna. Le padrone di casa restano scosse dall’immediato svantaggio e la reazione arriva solo al quarto d’ora quando dopo un batti e ribatti in area sugli sviluppi di un corner Tucceri conclude alto. Due minuti più tardi ancora a Tucceri spreca una punizione dal limite, ma il Ravenna continua a schiacciare le avversarie nella propria metà campo e al 33’, ancora in seguito a un tiro dalla bandierina, conquista un rigore quando Filippi viene atterrata sul secondo palo. Sul dischetto di presenta Manieri, ma Aprile intuisce e respinge il tiro alla sua destra. L’estremo difensore ospite continua ad essere protagonista al 38’ deviando in angolo un colpo di testa ravvicinato, e il Bari si rende pericolosissimo in contropiede al 40’ su una brutta palla persa biancorossa. Al 43’ Baldini pesca Pugnali lanciata a rete, ma il direttore di gara vede un fuorigioco e le squadre tornano così negli spogliatoi sullo 0-1.

In apertura di ripresa il Ravenna insiste nella pressione, dopo 6’ Rizzo si gioca la carta Principi e al 10’ Barbaresi entra bene in area dalla sinistra ma il suo cross viene respinto. Le ospiti provano a farsi vedere al 17’ con un tiro da fuori di Serturini che termina alto e riescono ad allentare parzialmente la pressione biancorossa anche spendendo qualche cartellino giallo. Le squadre si allungano ma il Ravenna fatica a rendersi pericoloso fino al 30’ quando ancora Barbaresi dalla sinistra mette in area un pallone insidioso che viene respinto in angolo. La stanchezza si fa sentire per entrambe le squadre, ma le padrone di casa non mollano e al 39’ sugli sviluppi di un cross di Casadio ben innescata da un bellissimo cambio di gioco di Barbaresi, Pugnali trova il guizzo del pareggio. Il gol regala nuova linfa alla squadra biancorossa e a cavallo del 45’ Filippi per due volte e Pittaccio appena entrata si fanno vedere con tiri da fuori. È il preludio al gol che arriva al terzo di recupero ancora con Pugnali, che batte Aprile ben imbeccata in area dalla stessa Pittaccio. Il Bari non trova più la forza di reagire e al 50’ incassa il 3-1 quando su una punizione di Manieri, Pugnali sul secondo palo firma la tripletta personale che chiude il match.

Risultati (14ª giornata): Atalanta Mozzanica-Res Roma 1-0, Chievo-Agsm Verona 1-0, Fiorentina-Sassuolo 2-0, Juventus-Empoli 4-0, Ravenna-Bari 3-1, Tavagnacco-Brescia (in programma domenica 18 febbraio).

Classifica: Juventus 42 punti; Brescia* 36; Tavagnacco* e Fiorentina 25; Atalanta Mozzanica 23; Chievo 19; Res Roma e Verona 15; Bari 13; Ravenna 11; Empoli 8; Sassuolo 7 (* una gara in meno).

A Padova il Ravenna non dura nemmeno mezz’ora: decidono due gol di Guidone

Calcio C / La doppietta dell’attaccante piega la debole resistenza dei giallorossi, che non vincono da due mesi e scendono in penultima posizione

Padova-Ravenna 2-0
PADOVA (4-3-1-2): Bindi; Salviato (36′ st Russo), Cappelletti, Trevisan, Contessa; Mandorlini, Pinzi (22′ st Serena), Belingheri (41′ pt Fabris); Sarno (22′ st Gliozzi); Guidone, Capello (36′ st Bellemo). A disp.: Merelli, Zambataro, Zivkov, Mazzocco, Cisco, Lanini. All.: Bisoli.
RAVENNA FC (3-5-2): Venturi; Ierardi, Ronchi, Lelj; Magrini (44′ st Barzaghi), Selleri (30′ st E. Ballardini), Piccoli (30′ st Cenci), Maleh, Rossi; Marzeglia (42′ st Sabba), Costantini (1′ st Maistrello). A disp.: Gallinetta, Barzaghi, Scatozza, Capitanio. All.: Antonioli.
ARBITRO: Santoro di Messina.
RETI: 7′ pt e 29′ pt Guidone.
NOTE: amm. Maleh, Maistrello e Contessa. Angoli: 4-1 per il Ravenna. Recupero: pt 1′, st 3′.

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Il Ravenna non è quasi mai riuscito a pungere la difesa del Padova

Non dura nemmeno mezz’ora la gara del Ravenna sul campo del Padova, con la capolista che mette a frutto la doppietta dello scatenato Guidone e continua la sua sicura corsa in testa alla classifica. Dal canto loro i giallorossi vengono raggiunti in classifica anche dal Teramo e adesso formano un terzetto di penultime, assieme al Santarcangelo, con quattro punti di vantaggio sul fanalino Fano. Si tratta della seconda sconfitta di fila per la squadra di Antonioli, che nelle ultime sei partite ha raccolto solo tre punti e che non vince ormai da più di due mesi, dal 3-1 interno sul Santarcangelo del 16 dicembre.

Nel primo tempo il Padova parte subito fortissimo, con un gol annullato a Capello per fuorigioco (4′) e la rete del vantaggio di Guidone (7′), che fulmina Venturi con un potente tiro di prima intenzione. Il Ravenna prova a reagire al 17′ con Piccoli, ma Bindi para la conclusione e i veneti raddoppiano al 29′ ancora con Guidone, bravo ad approfittare di un’indecisione sul primo palo di Venturi. Al 36′ Ierardi colpisce di testa a lato e al 46′ Marzeglia prova il tiro in controbalzo dal limite, con la palla che va oltre la traversa. A parte una conclusione del neo entrato Maistrello deviata in corner (2′), nella ripresa i giallorossi non riescono mai a impensierire la difesa del Padova, che controlla il risultato in modo agevole fino al termine del match.

Risultati (26ª giornata): Sambenedettese-Mestre 0-2, Triestina-Albinoleffe 2-1, Fano-Vicenza 0-1, Bassano-Fermana 4-0, Padova-Ravenna 2-0, Reggiana-Santarcangelo 1-0, FeralpiSalò-Teramo 1-1; domenica 18 febbraio, ore 14.30, Gubbio-Pordenone. Riposo: Sudtirol e Renate.

Classifica: Padova (23 gare disputate) 48 punti; Feralpisalò (24) 37; Reggiana (22) e Bassano (24) 36; Sambenedettese (23) 35; Sudtirol (23) 34; Triestina (23) e Renate (22) 33; Mestre (23) e Albinoleffe (24) 31; Vicenza (22), Pordenone (23) e Fermana (24) 30; Gubbio (23) 27; Teramo (23), Ravenna (23) e Santarcangelo* (24) 23; Fano (23) 19 (*un punto di penalizzazione).

Calcio, momento d’oro per Ballardini: «A Genova mi sento stimato, mi vogliono bene»

Il tecnico ravennate reduce dalla vittoria contro l’Inter, terza consecutiva in serie A per i rossoblù, trascinati lontano dalla zona retrocessione

Ballardini
Davide Ballardini ai microfoni di Sky

Nella massima serie del campionato italiano di calcio è l’allenatore del momento. Davide Ballardini, ravennate di 54 anni, con il suo Genoa ha appena vinto contro l’Inter la terza partita consecutiva, portando i rossoblù in una tranquilla posizione di metà classifica. Un’avventura davvero da incorniciare finora la sua terza al Genoa, chiamato lo scorso novembre per sostituire l’esonerato Juric, con il Grifone in zona retrocessione. Con Ballardini il Genoa ha invece totalizzato 24 punti in 13 partite, mettendo già una seria ipoteca sulla salvezza.

E ai microfoni di Sky, subito dopo la vittoria con l’Inter, Ballardini conferma il grande feeling tra lui e la prestigiosa piazza genovese.

«Stiamo facendo cose non da poco, è il mio miglior Genoa. La nostra filosofia è condizionare i giocatori in base a dove si trova la palla, indipendentemente dall’avversario e dal campo. Ci sono momenti dove pressiamo alto e altri in cui ci ritiriamo dietro la metà campo» aggiunge Ballardini a Sky. «Mi sento molto stimato e rispettato a Genova, questo mi emoziona sebbene sia timido e un po’ rustico all’apparenza. La gente mi vede così e dice: “Vogliamo bene a quel diavolaccio”» conclude Ballardini.

Ravenna, una petizione per eliminare l’ingorgo tra la Ravegnana e Ponte Cella

Al via la raccolta firme per le condizioni critiche del collegamento tra la città e Madonna dell’Albero

Incrocio Ravegnana Ponte Cella IngorgoSostenuta da Lista per Ravenna, è stata avviata, nei paesi alle porte di Ravenna che gravitano a ridosso della provinciale via Cella, in primis a Madonna dell’Albero, la sottoscrizione di una petizione per “Eliminare l’ingorgo tra la Ravegnana e Ponte Cella”. Primo firmatario è Renato Trampetti, membro della commissione Urbanistica del Consiglio Territoriale di Ravenna Sud, residente a Madonna dell’Albero, incaricato di organizzare la raccolta delle firme anche dislocandone i moduli nei siti commerciali o di pubblico interesse. Di seguito il testo della petizione.

L’incrocio tra la Ravegnana e il Ponte Cella rappresenta un imbuto per i molti residenti di Madonna dell’Albero, S. Bartolo, Carraie, S.Stefano e di tutto il forese sud che si recano a Ravenna per carenza di servizi sul posto e/o per lavoro. Non c’è alternativa all’auto privata, data la carenza dei mezzi pubblici e la perdurante assenza di una pista ciclabile tra Madonna dell’Albero e la città, richiesta da molti anni, che potrebbe proficuamente utilizzare l’argine sinistro del fiume Ronco sul tratto tra il Ponte Cella stesso e Ravenna.
Fino a quando, dunque, l’ingorgo inestricabile di questo incrocio non troverà la necessaria soluzione definitiva e di tipo infrastrutturale, la sua cronicità giornaliera, soprattutto durante l’anno scolastico, probabilmente la sola di tali proporzioni in tutto il territorio comunale, rende indispensabile la presenza regolatrice della polizia municipale nei termini e nei modi di cui sopra. I sottoscritti esasperati cittadini, utenti del tratto di viabilità in questione, ne chiedono perciò il ripristino
Non si esclude – sta al servizio Mobilità del Comune definire e disporre gli interventi di modifica della circolazione stradale atti a rimuoverne le condizioni di immobilità – che, ad esempio, per alleviare il disagio cronico sofferto da una moltitudine di cittadini del forese sud solo per andare in città o ritornare a casa, si possa introdurre, in alcune ore del giorno, il divieto di svolta a sinistra per i veicoli provenienti dal forese, onde snellire la direzione verso Ravenna, di gran lunga prevalente rispetto a quella contraria. Fermo però restando che il servizio della Polizia municipale sia come detto ripristinato”.

Rubato l’incasso del parcheggio dietro al comando dei vigili, denunciato un 24enne

Rintracciato in un bar di via Gulli. In due in azione: uno ha distratto il cassiere e l’altro ha preso 110 euro

2018 02 17 PHOTO 00000141Uno ha usato una scusa per attirare il cassiere fuori dal box e l’altro si è introdotto rubando 110 euro di incasso poi si sono dati alla fuga: furto al parcheggio di via Bezzi a Ravenna, dietro al comando della polizia municipale, gestito dalla coop sociale San Vitale. Uno degli autori del colpo, compiuto verso le 12.15 di ieri 16 febbraio, è stato riconosciuto qualche ora più tardi in un bar di via Gulli: le telecamere di videosorveglianza dei vigili avevano infatti ripreso i due mentre si allontanavano e una vistosa felpa a righe è stata determinante per il riconoscimento da parte di una pattuglia in servizio che aveva visionato le immagini. Si tratta di un 24enne. (A. T. le iniziali). Al momento sono in corso le indagini per risalire al complice.

Slitta ancora la riapertura del mercato coperto di Ravenna: inaugurazione in autunno

Un anno fa l’annuncio della riapertura nel giugno di quest’anno. Il primo progetto prevedeva il taglio del nastro nel 2012

Mercato Coperto
Il cantiere del mercato coperto in una foto scattata il 17 febbraio 2018

Il nuovo mercato di Ravenna dovrebbe riaprire, completamente riqualificato, dopo la prossima estate, e non in giugno come invece annunciato un anno fa quando erano entrati nel vivo i lavori. Ce lo confermano da Coop Alleanza 3.0, che ha investito oltre 7 milioni di euro sulla sua riqualificazione, ma il condizionale è però ancora d’obbligo per uno dei progetti più discussi della storia recente di Ravenna.

Per ricordarla, la storia del nuovo mercato coperto, si deve partire infatti dal 2010, quando i giornali locali scrivevano che i lavori sarebbero iniziati nel 2011, ipotizzando quindi un’apertura al pubblico già nel 2012. Sempre nel 2010 Coop Adriatica vinse il bando pubblico del Comune per la sua riqualificazione e l’anno dopo presentò in municipio la bozza del progetto. C’era però da convincere gli storici operatori a restare (o secondo i maligni, ad andarsene) e così trattative sono proseguite fino al 2012 con la firma dell’accordo sulla buonuscita dei commercianti, nessuno dei quali ha deciso di rimanervi. In quell’occasione si erano così aggiornati i tempi: lavori entro il secondo trimestre del 2013 e inaugurazione a Natale 2014. Solo nel giugno 2013 è stato però approvato il progetto preliminare e le saracinesche si sono abbassate nel settembre dello stesso anno, con l’auspicio di partire dopo pochi mesi con i lavori. Si è arrivati invece a una nuova presentazione pubblica del progetto nell’aprile del 2014, in cui Comune e Coop, a braccetto, hanno dato una nuova timeline: progetto definitivo da presentare entro l’estate del 2014, lavori al più tardi a inizio 2015 e inaugurazione nella primavera del 2016. Il progetto definitivo invece sarà presentato in Comune solo verso la fine dell’anno (tra l’altro senza più la libreria a due piani prevista inizialmente, ma con tanti spazi diversificati dedicati all’enogastronomia gestiti, fatta eccezione per il piccolo negozio Coop, dal gruppo del Molino Spadoni) con il via libera della Conferenza dei servizi e la conseguente approvazione della giunta del Comune di Ravenna nella primavera del 2015. In ottobre finalmente è partito il cantiere, rallentato per via delle lungaggini burocratiche e dai reperti archeologici affiorati dopo i primi lavori.

Un anno fa, entrati nel vivo i lavori dopo l’ok della Soprintendenza, Coop Alleanza confermava comunque la riapertura nel giugno del 2018. Ora invece il nuovo aggiornamento, con la previsione di inaugurare il nuovo spazio all’inizio dell’autunno. Sarà la volta buona?

Il Kojak non ci sta: «Non diamo alcol a minorenni. E controlliamo pure le sigarette»

Le puntualizzazioni dei gestori della discoteca dopo la chiusura del questore e il caso della 16enne intossicata da alcol e droga

Kojak

«Non vendiamo alcol ai minorenni e una ragazzina di 16 anni con un tasso alcolico di 2,92 non è in grado di ordinare da bere da sola». Dal Kojak non ci stanno a passare per quelli che ubriacano i minorenni e ci chiamano per tentare di puntualizzare la vicenda della 16enne finita all’ospedale per un’intossicazione di alcol e cocaina la sera del 6 gennaio, uno dei casi che hanno portato il questore a chiudere per quindici giorni la discoteca ai sensi dell’articolo 100 del Tulps. Articolo – sottolineano su Facebook alcuni dei gestori – applicato due volte negli ultimi 10 anni in regione, uno per il 16enne morto al Cocoricò nel 2015, «l’altra volta a un’altra discoteca per pluri-coltellate avvenute in una rissa. A noi – si legge sul celebre social network – ce lo danno perché piscano nelle aiuole dei residenti…».

Dal Kojak infatti sottolineano come i loro baristi non diano da bere a clienti palesemente ubriachi e a minorenni. «Ma poi se un maggiorenne compra l’alcol e lo passa ai suoi amici minorenni non riusciamo davvero a controllarlo». E per replicare alla madre della 16enne intervistata dal Carlino, che parla di una sigaretta bagnata nella cocaina, dalla discoteca di Porto Fuori ci dicono: «Nella nostra area fumatori abbiamo chi controlla che si fumino solo sigarette “normali”, quindi lo escluderei…».

«Noi stiamo facendo di tutto, anche quello che non ci spetterebbe, per evitare casi come questi o per facilitare la convivenza con i residenti, abbiamo anche addetti che controllano il parcheggio e le domeniche organizziamo pomeriggi senza alcol per i minorenni. Ci dispiace per la 16enne di cui abbiamo letto sui giornali. Se davvero era al Kojak, perché noi non abbiamo avuto modo di conoscerla, né la madre si è mai presentata per chiedere chiarimenti o spiegazioni», terminano i gestori della discoteca di Porto Fuori, località dove recentemente è stato chiuso dalla questura anche il bar Centrale per casi legati allo spaccio di droga.

In futuro – ci rivelano dalla discoteca – il Kojak si riserva la possibilità di vietare l’ingresso ai minorenni.

L’OraSì si tuffa in un derby da “tutto esaurito” per ritrovare la strada giusta

Basket A2 / Domani, domenica 18 febbraio, alle ore 18 al Pala De André i giallorossi affrontano i forlivesi dell’Unieuro con l’obiettivo di tornare al successo dopo tre sconfitte. Il vicecoach Lotesoriere: «Abbiamo preparato questa sfida con grande attenzione»

Conf Stampa Basket
Il tavolo della conferenza stampa tenuta nella sede della Sva

Grande attesa per il derby di Romagna in programma domani, domenica 18 ottobre, alle ore 18 al Pala De Andrè tra OraSì Ravenna e Unieuro Forlì. Si prevede un “tutto esaurito” da oltre 3mila spettatori, dal momento che a Forlì sono stati venduti oltre seicento biglietti e anche la prevendita ravennate ha raggiunto numeri interessanti. In palio ci sono due punti molto importanti, perchè l’OraSì dopo tre sconfitte vuole tornare a vincere e ad alimentare la propria corsa ai playoff, mentre l’Unieuro arriva a questo appuntamento nel proprio miglior momento stagionale e potrebbe addirittura rilanciarsi verso lo stesso obiettivo dell’OraSì nonostante fino a poche settimane fa parlasse solo di salvezza. Entrambe le squadre hanno avuto qualche problema fisico in settimana, ma si presenteranno al completo per un appuntamento parecchio sentito anche per motivi di campanile.

La presentazione del match da parte giallorossa è affidata ad Alessandro Lotesoriere, assistant coach di Antimo Martino: «Abbiamo preparato questa partita con grande attenzione come sempre, il fatto poi che si tratti di un atteso derby non può che aumentare la concentrazione di tutti. E’ naturale che tre sconfitte in una settimana abbiano fatto suonare un campanello d’allarme in casa nostra ed è per questo siamo tornati a lavorare anche su situazioni che si pensavano risolte dopo le ottime prove dei mesi scorsi. Sotto determinati aspetti, comunque, posso dire che un miglioramento si era già visto nel difficilissimo confronto della settimana scorsa a Trieste e adesso ci aspettiamo un ulteriore crescita della squadra. Come sempre, ci aspettiamo un grande sostegno da parte del nostro pubblico».

Uno dei temi del match sarà la sfida tra il giallorosso Ray Rice e il biancorosso Jackson: «Derryl è un bel giocatore e grande tiratore – spiega l’americano di Ravenna – dovremo prestare grande attenzione a lui ma in generale a tutta Forlì, che è in grande forma. Vogliamo comunque tornare alla vittoria per continuare a lottare per i playoff».

In settimana è stata la Sva di via Trieste a ospitare la conferenza stampa di presentazione dell’atteso derby, rinsaldando il rapporto tra il Basket Ravenna Piero Manetti e la concessionaria ravennate. «Siamo contenti di avere intrapreso questa bella collaborazione – sottolinea il padrone di casa Gianmarco Gamberini -. In gioventù ho giocato a pallacanestro e venendo al De Andrè ho trovato grande entusiasmo e un ambiente bellissimo. Mi auguro che Rice sia l’uomo decisivo della sfida di domenica».

Biglietteria Restano poco più di 200 biglietti a disposizione dei ritardatari, che potranno acquistare il tagliando a partire dalle 17 di domani, domenica 18 febbraio, ai botteghini del Pala De Andrè.

Gara di tiro Nell’intervallo del match verrà effettuata una gara di tiro da tre tra il pubblico (per informazioni e iscrizioni ci si può rivolgere al Basket Ravenna, in sede o sui social) e il vincitore avrà in regalo un gadget esclusivo della Concessionaria S.V.A.

Il programma (22ª giornata): domenica 18 febbraio, ore 12, De’ Longhi Treviso-Alma Pallacanestro Trieste; ore 18, XL Extralight Montegranaro-Termoforgia Jesi, GSA Udine-Tezenis Verona, Dinamica Generale Mantova-Assigeco Piacenza, Roseto Sharks-Bergamo, Agribertocchi Orzinuovi-Bondi Ferrara, OraSì Ravenna-Unieuro Forlì; lunedì 19 febbraio, ore 20.30, Consultinvest Bologna-Andrea Costa Imola Basket.

Classifica: Trieste e Bologna 32 punti; Udine, Treviso, Montegranaro e Verona 26; Ravenna 24; Mantova, Jesi, Ferrara e Imola 22; Forlì 18; Piacenza 16; Orzinuovi e Bergamo 8; Roseto 6.

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