giovedì
11 Settembre 2025

Cade un ramo, strada bloccata: tre undicenni chiamano il 112 poi deviano il traffico

I baby soccorritori sono compagni di scuola in prima media. La centrale operativa inizialmente ha pensato fosse uno scherzo telefonico ma la pattuglia della polizia municipale li ha trovati ancora impegnati a dirigere le auto

IMG 2971Hanno visto un grosso ramo staccarsi da un pino e cadere sulla strada bloccando la viabilità, hanno usato il cellulare per chiamare 112 e 115 e in attesa dell’intervento hanno cominciato a sbracciarsi per deviare il traffico. Nulla di eccezionale se i protagonisti di questa storia, accaduta ieri 28 ottobre sul litorale ravennate, non fossero tre bambini di undici anni. Che hanno pure rischiato di non essere presi sul serio: le centrali operative di vigili del fuoco e questura infatti di fronte alle voci così giovani un po’ impacciate hanno temuto si trattasse di uno scherzo girando la segnalazione alla polizia municipale, competente in materia, per verificare sul posto.

IMG 2970I tre ragazzini sono compagni di classe in prima media e stavano trascorrendo il sabato pomeriggio in compagnia in giro per il paese. In viale Tasso verso le 17 il crollo del ramo con una folta chioma che poi ha occupato tutta la carreggiata, probabilmente un albero danneggiato dal maltempo di fino giugno. I tre hanno visto e fatto la telefonata.

Quando la pattuglia dei vigili urbani è arrivata sul posto ha trovato il trio di baby soccorritori che ancora si sbracciava in strada per dare indicazioni agli automobilisti, aiutando gli adulti che si erano già fermati. Nell’arco di un’ora circa la situazione è tornata alla normalità con l’intervento dei vigili del fuoco che hanno rimosso il ramo.

Vaccinazioni accentrate a Lugo, duro scontro durante il consiglio comunale

L’ospedale sarà il punto di riferimento della Bassa per il servizio. Monta la protesta, respinto un ordine del giorno del Movimento 5 Stelle

Vaccini Da gennaio i cittadini di Alfonsine dovranno andare all’ospedale di Lugo per le vaccinazioni. Il tema ha portato ad un duro scontro in consiglio comunale tra maggioranza e opposizione, con il Movimento 5 Stelle a guidare il fronte di chi pensa che l’Ausl Romagna stia attuando politiche «palesemente sbilanciate» verso una sanità di distretto. Scelta che penalizza i «servizi di comunità». La questione ruota attorno alla cessazione del servizio pediatrico ad Alfonsine a partire dal 31 dicembre. Secondo il capogruppo Stefano Gemignani, occorreva rivedere il piano «anche alla luce del nuovo decreto Lorenzin». Il pentastellato sottolineava anche che le scelte erano state fatte in nome di un «processo di riorganizzazione datato 2014» che – in sintesi – necessita di essere rivisto.

Il Pd ha respinto la proposta (un po’ troppo frettolosamente, dicono i grillini) e ne è nato un botta e risposta tra le parti. Si è votato con le forze di minoranza (M5S a parte) uscite dall’aula e il Pd che ha votato contro l’odg. «Noi riteniamo – conclude Gemignani – che le famiglie nelle loro scelte debbano essere accompagnate dai propri pediatri e dai propri medici con un potenziamento dei servizi a tutti i livelli ivi comprese le Pediatrie di Comunità territoriali che fidelizzano questo rapporto fiduciario. E’ scontato, che questa nuova campagna di vaccinazioni, coincidente con la cancellazione dei servizi dai comuni minori, creerà notevoli disagi e molteplici spostamenti per le famiglie alfonsinesi e per tutto il comprensorio della Bassa Romagna, un turismo sanitario pendolare di cui solo noi cittadini dovremo farci carico»

Il Comune apre una nuova residenza per anziani grazie all’eredità di Maria Fabbri

Il lascito risale a dieci anni fa, comprendeva oltre alla casa anche 1,16 milioni di euro che sono stati utilizzati per ristrutturazione e ampliamento dell’immobile

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La nuova residenza sociale per anziani realizzata nell’abitazione di Maria Fabbri, donata al Comune di Ravenna

Aprirà entro qualche mese una nuova residenza sociale per anziani a Ravenna con 26 posti e sarla prima a gestione pubblica nel territorio comunale: dipenderà infatti direttamente dall’Azienda dei servizi per la persona (Asp) di Ravenna, Cervia e Russi (negli ultimi due comuni esistono già due centri residenziali dell’Asp). La nuova struttura ravennate è la realizzazione di un lascito testamentario che risale a dieci anni fa.

Nel 2007 il Comune di Ravenna acquisì ed incamerò i beni ricevuti in eredità da Maria Fabbri: la casa della donatrice (12 vani e un parco-giardino in via Circonvallazione alla Rotonda dei Goti a fianco del supermercato Eurospin) da trasformare in una casa di riposo per anziani. L’eredità comprendeva anche 1,16 milioni di euro ricavati dalla vendita di titoli bancari, finanziari ed assicurativi. La somma è stata sufficiente per ristrutturazione e ampliamento. Nelle prossime settimane l’assessora Valentina Morigi, con delega ai Servizi sociali, porterà in commissione consiliare il progetto per l’avviamento.

Si amplia così l’offerta di posti letto accreditati con il sistema sanitario nazionale. Morigi fa i conti: «In totale nel distretto sanitario ravennate (costituito dai comuni di Ravenna, Cervia e Russi, ndr) sono circa novecento suddivisi tra undici strutture, tra centri residenziali e centri solo diurni. A questi vanno aggiunte altre sei realtà che invece operano sul libero mercato con un totale di posti che supera di poco i duecento. Per quanto riguarda i posti accreditati, l’accesso è regolamentato sulla base delle valutazioni espresse da una commissione che esamina il singolo caso attribuendo un punteggio che compone la lista d’attesa».

Ma è un’altra la partita importante che riguarda l’Asp. Da settimane un tavolo tecnico è al lavoro per elaborare un progetto di fusione con l’Asp della Bassa Romagna. Nascerebbe un’Asp che riunisce dodici Comuni (in provincia resterebbero esclusi solo la Romagna Faentina): «Le due strutture hanno organizzazioni e competenze diverse – spiega l’assessora Morigi –. I tecnici stanno studiando come far coincidere tutto in un nuovo organismo». Le stime sono di poter arrivare al voto dei consigli comunali nel mese di gennaio.

I dati L’assistenza giornaliera di una persona in un centro residenziale ha un costo medio giornaliero di circa 80 euro. Per i posti accreditati una quota è a carico del fondo per la non autosufficienza (35-37 euro per i centri residenziali e 22-30 per i centri diurni che hanno una media giornaliera inferiore a 89 euro) e il resto a carico dell’utente che qualora si trovi in difficoltà si rivolge ai servizi sociali. Nel 2016 la spesa complessiva del fondo non autosufficienza è stata di 9,5 milioni di euro.

Violenza sessuale, il 26enne nega lo stupro e chiede la scarcerazione

Appello della difesa al Tribunale della Libertà. Domani l’amico che ha filmato l’avvenuto davanti ai magistrati

Non una violenza sessuale ma un rapporto consenziente. Questa in estrema sintesi la linea difensiva del 26enne romeno arrestato per aver abusato di una ragazza ubriaca mentre l’amico, un 27enne italo-senegalese, riprendeva la scena. Secondo quanto riportato oggi da Resto del Carlino di Ravenna e Corriere di Romagna la difesa del romeno (avvocato Carlo Benini) ha fatto appello al Tribunale della Libertà per chiedere la scarcerazione. Non ha invece ancora parlato il giovane senegalese. Il suo interrogatorio è fissato per lunedì 30 ottobre.

Secondo l’accusa (pm Angela Scorza) la ragazza, 19enne, era in uno stato estremamente passivo e avrebbe confermato la violenza sia alla Squadra Mobile che ha indagato sia al magistrato inquirente. Il caso ha destato molto scalpore a Ravenna e non solo.

Controlli antidroga nelle scuole da parte di polizia e guardia di finanza

Interessate le aree adiacenti al Liceo Classico Dante Alighieri e il retrostante Istituto Tecnico Commerciale Ginanni di Ravenna

Nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto dello spaccio e all’uso di sostanze stupefacenti nelle scuole, su disposizione del questore di Ravenna, nella mattinata di giovedì scorso è stato effettuato un servizio straordinario di controllo che ha interessato le aree adiacenti illiceo classico  “Dante Alighieri” ed il retrostante Istituto Tecnico Commerciale “G.Ginanni” di Ravenna.

All’attività hanno partecipato agenti della questura, della Squadra Mobile ed una unità cinofila della guardia di finanza di Ravenna. Verso le 9 del mattino i finanzieri hanno proceduto al controllo di uno straniero che, dai controlli effettuati, non è risultato in regola con norme sul soggiorno. Il giovane, tunisno, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato. Al termine dell’ingresso degli studenti negli istituti scolastici i controlli sono stati estesi alla vicina stazione ferroviaria e non hanno rilevato altre irregolarità.

A Sara e Matylda il premio Gaem di Ravenna per giovani mosaicisti

Le due opere vincitrici andranno a far parte della collezione Mosaici Contemporanei del Mar. Ora esposte, con altre 11 creazioni selezionate, alla Classense fino al 26 novembre

Sara Vasini Mosaico
Sara Vasini, “Pavimento in cassetto (così i sogni restano con i piedi per terra)”

Sono Sara Vasini e Matylda Tracewska, le vincitrici assolute della quarta edizione del concorso Gaem – Giovani artisti e mosaico – dedicato a stimolare una ricerca artistica e critica sul mosaico. In particolare, la prima giovane artista – con l’opera Pavimento in cassetto (così i sogni restano con i piedi per terra – ha vinto il Premio Orsoni Smalti Veneziani, riferibile a un linguaggio formale tradizionale per «l’originalità e la resa poetica unita a un’alta qualità tecnica ed esecutiva». La seconda invece, con il suo Senza titolo, si è aggiudicata l Premio Nicola Cingoli, consacrato invece a forme innovative, proprio per la «sperimentazione linguistica, nel rispetto della sintassi musiva, che inverte l’ordine spaziale della composizione poetica e mina l’affidabilità della percezione».
Il regolamento prevede che le due opere vincitrici entrino a far parte della collezione Mosaici Contemporanei del Mar nell’intento di promuovere la continuità di un’indagine sulle possibilità espressive del mosaico, nel panorama dell’arte contemporanea.

A sceglierle è stata una commissione di esperti – formata dal presidente Maurizio Tarantino, Paola Babini, Gian Piero Brovedani, Claudia Collina, Pino Bisazza, Maria Lucrezia di Bonaventura, Leonardo Pivi, Marcello Landi, accanto ai curatori Linda Kniffitz e Daniele Torcellini – che, in un primo momento, ha individuato le tredici opere di altrettanti artisti under 40 provenienti da tutto il mondo.

Matylda Tracewska Mosaico
Matylda Tracewka, “Senza titolo”

Oltre a Vasini e Tracewska, si tratta di Giulia Buonanno, Laura Carraro, Marco De Santi, Michele Dibari, Tatsiana Dubouskaya, Aude Fourrier, Akiko Hatano, Kim Jae Hee, Bianca Lupi, Andjelka Radojevic ed Eleonora Zannier. Le loro creazioni resteranno esposte alla Manica Lunga della Biblioteca Classense fino al prossimo 26 novembre, nell’ambito della “Rassegna biennale del Mosaico contemporaneo”. Nel 2018, poi, la mostra “Giovani artisti e mosaico” sarà allestita a Roseto degli Abruzzi, a Villa Paris, sede espositiva dell’impresa Cingoli.
«In questi anni – racconta la curatrice Kniffitz – i partecipanti hanno saputo sviluppare un proprio percorso, crescendo. Tant’è che oggi molti di loro espongono al Mar». «Oggi il mosaico – aggiunge il curatore Torcellini – è un segnale del forte recupero dell’uso della mani e delle tradizioni locali. Ed i giovani artisti di Gaem sono la testimonianza di quanto si possa essere originali anche usando tecniche tradizionali».
«Tutte le declinazioni che sta assumendo questa quinta edizione di Ravenna Mosaico – afferma l’assessore alla Cultura Elsa Signorino – hanno una loro specificità, che le rende una per una uniche e indispensabili alla piena valorizzazione e promozione dell’arte del mosaico. Con il premio internazionale Giovani Artisti e Mosaico, giunto alla sua quarta edizione, il Comune e il Mar hanno voluto dare un’importante opportunità di visibilità e di crescita a giovani artisti under 40, consentendo loro di presentare opere realizzate in piena libertà, stilistica e tecnica, dal mosaico tradizionale alle sperimentazioni di nuovi linguaggi».

Un grintoso Ravenna Woman riesce a strappare un pareggio nella trasferta di Bari

Calcio A femminile / In dieci per gran parte del match, le biancorosse riescono a resistere all’assalto delle pugliesi, che colpiscono una traversa e sbagliano un rigore

Bari-Ravenna 0-0
PINK BARI: Piazza, Groff (40′ st Rogazione), Soro, Novellino, Marrone, Ceci, Strisciuglio, Bassano, Serturini, Pinna, Parascandolo (24′ st Manno). All.: D’Ermilio.
RAVENNA WOMAN: Guidi, Cucinello, Baldini (1′ st Carrozzi), Pugnali, Campesi (43′ st Costantino), Manieri, Errico, Quadrelli, Tucceri Cimini, Casadio, Barbaresi (17′ st Pittaccio). All.: Balacich-Rizzo.
ARBITRO: Luongo di Napoli.
NOTE: Espulsa al 21′ pt Cucinello. Pinna sbaglia un calcio di rigore al 1′ st.

Ravenna Woman A Bari
Le due squadre in campo prima del fischio d’inizio

Nella trasferta più lunga della stagione il Ravenna Woman riesce a tener testa a una Pink Bari che gioca in superiorità numerica per buona parte di gara dopo l’espulsione di Cuciniello al 21′ del primo tempo e che addirittura non sfrutta un rigore. Prestazione comunque opaca delle biancorosse romagnole, che quantomeno riescono a trovare un punto in un campo tutt’altro che facile e in condizioni non semplici in attesa della sfida contro il Sassuolo della prossima giornata.

Fin dall’inizio del primo tempo è il Bari a mostrarsi vivace e intraprendente. L’occasione più netta delle pugliesi arriva al quarto d’ora, quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo Serturini colpisce la traversa. La squadra di Balacich prova a reagire e al 17′ trova il tiro con Errico, ma il portiere delle padrone di casa fa buona guardia. Il tentativo di uscire dal guscio del Ravenna però è destinato a essere stoppato al 21′, quando Cuciniello si guadagna il secondo cartellino giallo e lascia le biancorosse in inferiorità numerica. È a questo punto che la gara si trasforma per le biancorosse, che cercano di resistere agli attacchi baresi, che al 23′ sfiorano la rete con Ceci e con Pinna. Al 37′ l’ultimo assalto con Serturini, ma il suo tiro dalla distanza non impensierisce Guidi e il primo tempo si chiude sullo 0-0 all’insegna della sofferenza.

Nella ripresa non c’è nemmeno il tempo di riordinare le idee che l’arbitro assegna un rigore al Bari per un fallo di mano in area. Dal dischetto si presenta Romina Pinna, ma la sua conclusione termina oltre la traversa. Le pugliesi comunque non demordono: all’8′ sempre Pinna si incunea in area, ma Guidi la anticipa. La squadra allenata dal duo Balacich-Rizzo prova anche ad alleggerire la pressione al 19′ con una punizione dal limite, ma l’azione sfuma a un passo dalla linea di porta, mentre al 24′ torna avanti il Bari con Serturini, ancora una volta Guidi è determinante. Alla mezz’ora Campesi costringe Piazza all’uscita. Poi, con il passare dei minuti un Ravenna stoico continua a soffrire, ma riesce a portare a casa un punto prezioso.

Risultati (3ª giornata): Agsm Verona-Chievo 1-1, Brescia-Tavagnacco 2-0, Empoli-Juventus 1-4, Bari-Ravenna 0-0, Res Roma-Atalanta Mozzanica 0-1, Sassuolo-Fiorentina 2-4.
Classifica: Brescia e Juventus 9 punti; Fiorentina 7; Tavagnacco 6; Verona 5; Chievo 4; Res Roma e Atalanta Mozzanica 3; Ravenna 2; Bari ed Empoli 1; Sassuolo 0.

OraSì a corrente alternata: non basta un’ottima metà gara per espugnare Ferrara

Basket A2 / Altra trasferta amara per i giallorossi, che a lungo conducono e danno spettacolo, ma dopo l’intervallo cadono in un black out che permette alla Bondi di tornare in partita e spuntarla in volata

Ferrara-Ravenna 84-82
(20-25, 40-46, 60-63)
BONDI FERRARA: Venuto 7, Moreno 7, Cortese 20, Fantoni 13, Hall 20, Panni 3, Molinaro 14. Ne: Brilli, Patroncini. All.: Martelossi.
ORASI’ RAVENNA: Giachetti 23, Rice 20, Sgorbati 3, Chiumenti 19, Grant 9, Montano 4, Raschi 4, Esposito. Ne: Masciadri, Vitale, Cinti. All.: Martino.
ARBITRI: Gagliardi, Salustri e Callea.
NOTE – Ferrara: T2 18/34, T3 13/26, TL 9/13, rimbalzi 33; Ravenna: T2 21/53, T3 10/18, TL 10/12, rimbalzi 36. Spettatori 1500 circa, di cui circa 300 ravennati.

Rice Contro Orzinuovi
20 punti per Rayvonte Rice

Altra occasione persa in trasferta per l’OraSì (84-82), che a Ferrara permette alla Bondi una rimonta a lungo impensabile ma poi concretizzatasi quando il tiro dalla distanza ha iniziato a funzionare per gli emiliani e dall’altra parte a rispondere c’era il solo Giachetti, il migliore dei suoi assieme a Chiumenti. Sotto tono Montano e Grant, dall’altra parte decisivi Cortese, Hall e soprattutto il break dell’ex Molinaro, la vera variabile impazzita del match.

Chiumenti-show per cominciare all’alba del primo quarto, con 7 punti (4 invece Giachetti) nel 4-11 iniziale dell’OraSì. Ferrara torna -1 ma le bombe di Sgorbati e Rice ricacciano indietro (12-19) gli estensi. La Bondi torna a -2 ma arriva una clamorosa schiacciata rovesciata a rimbalzo di Rice a fare esplodere la nutrita pattuglia di tifosi al seguito dell’OraSì. Il secondo periodo si apre con le bombe di Montano e Rice per il massimo vantaggio (20-31) . Cortese piazza due bombe ma si sveglia Grant con due schiacciate perentorie. E’ sempre Cortese a tenere a galla la Bondi quando sembra sul punto di affondare, così all’intervallo il match è ancora aperto (40-46).

Si riparte con una tripla di Giachetti, ma anche con l’OraSì che si addormenta in difesa e permette alla Bondi un break che porta Ferrara avanti per la prima volta con due liberi di Hall (50-49). Rice ribalta subito (50-52) e poi è sempre lui, in coppia con Giachetti, a rimettere le cose a posto sul 55-61. Quattro punti dell’ex Molinaro riportano la Bondi a contatto alla fine di un terzo quarto molto nervoso e falloso (60-63). Cortese pareggia all’inizio dell’ultimo periodo, poi c’è un gioco da tre di Grant al quale risponde Molinaro con otto punti consecutivi (71-66). Ravenna va sotto di otto con la Bondi che segna da tre con una continuità adesso incredibile, Giachetti la riporta sotto (77-75), triple di Hall e Chiumenti, conclusioni sbagliate di Montano e Grant e Ferrara non perdona (83-79). Tripla di Giachetti da posizione impossibile (83-82), errore di Hall e ultimo tiro per l’OraSì, Rice sbaglia a -8 secondi ma Ferrara butta via la rimessa. Bomba sbagliata da Rice, liberi per Hall e il tiro della disperazione di Giachetti è impossibile, pressato e oltre metà campo.

Il programma (quinta giornata, domenica 29 ottobre, ore 18): Bondi Ferrara-OraSì Ravenna 84-82; Alma Pallacanestro Trieste-Consultinvest Bologna (ore 12), Unieuro Forlì-Roseto Sharks, Andrea Costa Imola Basket-Termoforgia Jesi, Agribertocchi Orzinuovi-G.S.A. Udine, De’ Longhi Treviso-XL Extralight Montegranaro, Assigeco Piacenza-Bergamo, Tezenis Verona-Dinamica Generale Mantova.

Classifica: Trieste e Bologna 8 punti; Ravenna*, Mantova, Montegranaro, Jesi, Treviso, Udine, Verona, Ferrara* e Forlì 4; Orzinuovi, Imola e Piacenza 2; Roseto e Bergamo 0 (* una gara in più).

I carabinieri fermano un furgone: a bordo cinque quintali di giunti in ferro rubati

Le persone che erano a bordo hanno lasciato il mezzo e si sono date alla fuga a piedi. Durante i controlli denunciati anche due giovani che guidavano senza patente

refurtiva carabinieriContinuano i servizi dei carabinieri contro i furti. I militari hanno intensificato i controlli su furgoni e autocarri che sono utilizzati per trasportare la refurtiva. Tra l’altro è stato anche un carico di alluminio risultato rubato da una fonderia del Lughese. I controlli sono avvenuti nella periferia faentina, comprese le freazioni di Granarolo Faentino ma anche Reda dove recentemente si sono registrati diversi colpi.

Il bilancio dei controlli predisposti da Faenza, al comando del capitano Cristiano Marella, è stato ancora una volta positivo. Lungo via Corleto è stato intercettato uno Fiat Scudo Ducato bianco con due persone al bordo che hanno tentato di fggire all’alt. I due, vicino a un casolaro abbandonato a Pieve Corleto, vicino all’ex campo nomadi. Hanno abbandonato il rufgone e si sono dileguati tra i campi. A bordo del veicolo, intestato ad un ventenne di origine rom residente a Torino, i carabinieri hanno recuperato un carico di parti meccaniche di circa cinque quintali che è risultato rubato dalla fondaria. Carico secondo i carabinieri destinato al mercato nero dei metalli. Nel casolare sono stati trovati diveri utensili per l’edilizia in buona condizione e una bicicletta. Tutto il materiale rinvenuto è stato sequestrato perché ritenuto proveniente da furti.Sequestrato il furgone, il proprietario è irreperibile.

Denunciato anche un trentenne di origine rom, già noto alle forze dell’ordine, alla guida di un autocarro in via Malpighi nonostante non abbia mai conseguito la patente. Stessa sorte per un 26enne rome pregiudicato per reati contro il patrimonio che è stato fermato dai carabinieri alla guida di un camper intestato alla convivente. Multato: la sanzione va da cinquemila a trentamila euro, la convivente dovrà risponde di incauto affidamento del mezzo.

Nella trasferta contro il Mestre il Ravenna prova a interrompere la serie nera

Calcio C / Domani, domenica 29 ottobre (ore 16.30), a Portogruaro i giallorossi vogliono mettere fine a un ciclo di cinque sconfitte consecutive. Antonioli: «Sono molto fiducioso. Non siamo né depressi né allo sbando»

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I giallorossi Salvatore Papa e Gianluca Piccoli

E’ una sfida tra matricole ma per il Ravenna è soprattutto una gara da non fallire. Sotto il fardello di cinque sconfitte di fila, considerando anche il match di Coppa Italia, e delle sole due reti segnate in questo arco di partite, per i giallorossi ritrovare gol e punti diventa fondamentale. E allora domani allo stadio “Mecchia” di Portogruaro (inizio alle ore 16.30, arbitro Feliciani di Teramo), la squadra bizantina vuole e deve dare un colpo di spugna al ciclo negativo del mese di ottobre contro il Mestre, avversario che torna a incrociare i giallorossi dopo quasi 60 anni (tre i precedenti in terra veneta, tutti in Serie C negli anni ’50).

Serie nera che si è tradotta in due record davvero ben poco invidiabili: mai nella sua storia il Ravenna aveva perso quattro gare in casa nelle prime sei giocate e mai, nell’era della vittoria da tre punti, c’erano state sette sconfitte nelle prime dieci partite di campionato. «Potrà sembrare strano quello che dico – inizia così il suo commento l’allenatore Mauro Antonioli – ma io sono fiducioso sulla possibilità di sbloccarci. Vedo i ragazzi che si allenano bene, questa settimana abbiamo aumentato in modo ulteriore la qualità e la quantità degli allenamenti, perché quanto fatto finora non è bastato, anche se le prestazioni ci sono sempre state e meritavamo più punti di quelli che abbiamo. Non siamo depressi e nemmeno allo sbando: domani mi attendo una buona partita e un’altra valida prestazione dai miei ragazzi e sono fiducioso di portare a casa un risultato positivo».

Se il Ravenna ostenta fiducia, il Mestre può mettere in campo in questa gara animo sereno e mente sgombra. L’ottimo avvio di stagione ha proiettato la squadra di Zironelli in piena zona playoff, con 16 punti conquistati in nove partite. Per quanto riguarda l’organico, al rientro definitivo in gruppo di Barzaghi fa da contraltare lo stop per Amedeo Ballardini, alle prese con un problema al tallone. Il suo forfait si aggiunge a quelli di Capitanio, Lucarini e Tabacchi. «Per il Mestre sta parlando la classifica – aggiunge Antonioli – che dice che di tutte le nove promosse dalla D è quella che al momento ha il punteggio più alto. Poi conosco bene Zironelli: è stato mio compagno di squadra (al Chievo in B nel 1994/95, ndr) e nelle ultime stagioni mi è capitato di affrontarlo diverse volte. Ha una squadra ben organizzata, con una qualità di gioco evidente, che in estate è stata rinforzata con innesti importanti. Ma, lo ripeto, sono certo di vedere una bella partita dei miei ragazzi».

Modena verso la radiazione Sta per avere un esito scontato lo stato di crisi del Modena, che con ogni probabilità nei prossimi giorni verrà radiato e quindi escluso dal campionato di Serie C. Tutti i risultati dei gialloblù saranno cancellati, quindi anche il successo 1-0 del Ravenna sugli emiliani, e verrà così ridisegnata la classifica. A questo punto retrocederà in D una sola squadra, dopo uno spareggio playout tra l’ultima e la penultima.

Il programma (11sima giornata): sabato 28 ottobre ore 20.30 Triestina-Santarcangelo; domenica 29 ottobre ore 14.30 AlbinoLeffe-Teramo, Fermana-Pordenone, Modena-Padova, Sudtirol-Vicenza; domenica 29 ottobre ore 16.30 Gubbio-Reggiana, Mestre-Ravenna, Sambenedettese-Fano; domenica 29 ottobre ore 18.30 Bassano-Renate. Riposa: FeralpiSalò.

Classifica: Pordenone (10 gare disputate) 20 punti; Sambenedettese (9) e Padova (9) 19; Renate (9) e Bassano (10) 18; AlbinoLeffe (10) 17; Mestre (10) e FeralpiSalò (10) 16; Vicenza (9) 15; Triestina (9) e Fermana (10) 13; Sudtirol (10) 12; Teramo (9) 11; Reggiana (9) e Ravenna (10) 9; Gubbio (9) 8; Santarcangelo (10) 5; Fano (8) 4; Modena (8) -1.

Manifesti sui muri contro i partiti di centrodestra, individuati i presunti autori

Tra il 5 e il 6 settembre erano comparsi volantini che invitavano a chiudere con il fuoco “tutte le sedi dei fascioleghisti”. Un fatto che destò scalpore nella città manfreda

Writer faenza denunciati
I due  ripresi dalle telecamere”

Gli agenti della polizia di Stato di Faenza hanno individuato le persone che, nella notte tra il 5 e il 6 settembre scorso avrebbero affisso ai muri di diversi edifici del centro storico di Faenza numerosi manifesti, che invitavano a chiudere con il fuoco “tutte le sedi dei fascioleghisti”, includendo nel novero dei nemici da combattere “Forza Nuova”, “Casa Pound”, “Lega nord” e “Forza Italia”, provocando in tal modo una reazione preoccupata di molti cittadini e in particolare dei rappresentanti locali dei partiti politici direttamente colpiti dal contenuto dei citati manifesti, reazione espressa anche mediante successivi comunicati stampa.

Writer faenza denunciatiLa coppia, un uomo e una donna, è stata individuata attraverso le telecamere. Sono così stati individuati e isolati i filmati di due persone che, armate di secchiello, pennello e manifesti, si aggiravano nel centro cittadino fermandosi nei luoghi in cui erano stati rinvenuti i manifesti contenenti le minacce. I presunti autori sono un faentino di 21 anni, già noto per fatti analoghi, e una ragazza di ventanni che era

Con le successive verifiche e riscontri tali persone sono state identificate per P.L. faentino di 21 anni, persona nota ai poliziotti del Commissariato poiché già resosi responsabile ad inizio anno di analoghi episodi di imbrattamento di edifici era già stata individuata nel corso di una manifestazione giovanile in contrapposizione alla fiaccolata promossa il 14 settembre scorso e relativa all’emergenza abitativa. In quella circostanza, la ragazza si era evidenziata risultando fra le più attive del corteo.

A carico dei due giovani gli investigatori del Commissariato di Faenza hanno richiesto all’Autorità Giudiziaria competente un decreto di perquisizione, che è stato poco dopo emesso ed eseguito un paio di giorni fa alle prime luci dell’alba da personale della Digos di Ravenna e del Commissariato faentino. L’attività di polizia ha consentito – scrive la questura – di fornire riscontri ritenuti interessanti sia per delineare le responsabilità penali dei due indagati in merito all’imbrattamento sia a far luce sull’ambiente anarchico faentino, portando anche al rinvenimento e sequestro di modiche quantità sostanza stupefacente.

Vede i carabinieri e cambia strada: inseguito e scoperto mentre buttava via la droga

Finisce nei guai un 31enne, condannato a due anni e quattro mesi e a cinquemila euro di multa. Poco più tardi trovata canapa indiana a casa di un giovane

carabinieri lugoDue arresti per spaccio da parte dei carabinieri di Lugo. Un 31enne è stato arrestato e condannato a due anni e quattro mesi e a cinquemila euro di multa. L’uomo, di origine nordafricana, era a bordo della sua auto di grossa cilindrata ma quando ha visto i carabinieri ha eseguito una manovra che ha insospettito l’Arma. I militari lo hanno inseguito, e hanno notato che si era fermato i in luogo isolato a ridosso della vegetazione. L’autista è stato colto nell’atto di disfarsi della scatola prelevata dal portabagagli e risultata contenere un ingente quantitativo di cocaina e marijuana immediatamente sequestrato.

Poco più tardi, i Carabinieri della Stazione di Lugo hanno arrestato un 20enne  italiano che è stato trovato con vari semi di canapa indiana in casa, un involucro con all’interno della marijuana e vario materiale generalmente utilizzato per il confezionamento delle dosi. Arrestato, è ora in attesa di processo.

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