domenica
24 Agosto 2025

Antimafia, bancario arrestato: la Cassa lo trasferì per condotte non in linea

La direzione della Carira dispose accertamenti sulle operazioni di Sangiorgi «ma non emerse nulla di grave». Il 59enne è nel gruppo dal 2011, ora sospeso. Il direttore generale Sbrizzi illustra gli strumenti antiriciclaggio interni

Foto 1«A un certo punto abbiamo notato che teneva comportamenti non in linea con quelli del nostro gruppo e abbiamo subito provveduto al suo trasferimento in altri uffici per fare accertamenti sulle operazioni compiute sotto la sua supervisione ma non sono emersi elementi tali da giustificare provvedimenti più pesanti». Il direttore generale della Cassa di Risparmio di Ravenna, Nicola Sbrizzi, ricorda le perplessità sorte sulla condotta professionale di Domenico Sangiorgi, il 59enne arrestato con l’accusa di aver agevolato gli affari di alcuni clan camorristici attraverso il suo ruolo di bancario.

Sbrizzi assicura sull’estraneità dell’istituto di credito ravennate alla vicenda, circostanza che al momento trova conferma anche nella ricostruzione degli inquirenti: «Forse operazioni fatte fuori dal contesto lavorativo», dice il dg. Nelle pagine dell’ordinanza di custodia cautelare però non si fa cenno agli accertamenti disposti internamente, cosa invece riportata a proposito di un’altra banca per cui lavorava un’altra indagata con un profilo simile a quello di Sangiorgi.

Oggi il ragioniere faentino sotto inchiesta è sospeso cautelativamente dal servizio. In Carira arrivò nel 2011 con una lunga carriera da bancario alle spalle: quasi trent’anni all’Unicredit e poi al Credito di Romagna. Sei anni fa venne messo a dirigere una filiale di Bologna della Cassa. Poi nel 2013 sono iniziati i trasferimenti: prima Faenza poi Ancona e infine Rimini.

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La palazzina in via Garibaldi a Russi sequestrata in un’inchiesta dell’Antimafia di Napoli perché di proprietà di una società sospettata di riciclaggio

Il caso di cronaca offre lo spunto per ragionare sui sistemi di controllo e contrasto al riciclaggio, quelli messi in campo in autonomia dalle banche e quelli imposti per legge. «La normativa diventa sempre più stringente e impone investimenti importanti nel settore per faticose e laboriose attività sia nelle sedi periferiche che centrali. La criminalità aggiorna i suoi metodi, cerca nuove vie per delinquere e noi dobbiamo stare al passo. È una gara continua per contrastare l’illegalità». Le ultime disposizioni hanno inasprito le sanzioni per chi non segnala le operazioni sospette: «E ci tengo a sottolineare che è sufficiente siano sospette. È stato ampliato l’elenco dei soggetti tenuti a fare segnalazioni: non solo banche e poste ma anche notai e commercialisti».

Il sistema di controllo funziona su due binari. Il primo è quello delle segnalazioni spontanee da inviare all’ufficio di informazione finanziaria (Uif) di Bankitalia: «Può farle qualunque dipendente e viene garantito il completo anonimato. Il sistema centrale le raccoglie e poi valuta quali approfondire trasmettendole all’autorità giudiziaria». Il secondo è invece quello che viene dall’alto da un ufficio di controllo incardinato in ogni gruppo bancario: «Sulla base di statistiche che valutano variabili definite dell’Uif si fanno accertamenti. Ad esempio il numero di bonifici fatti o ricevuti o la consistenza di versamenti in contanti».

Ladri al ristorante Silverio: rubate bottiglie di vino del valore di 40mila euro

I malviventi sono entrati dalla finestra della cucina nel cortile dello stabile e sono andati solo in cantina senza rovistare da altre parti

01Numerose bottiglie di vino pregiato per un valore di circa 40mila euro sono state rubate dalla cantina del noto ristorante Silverio in centro a Faenza. Secondo una prima ipotesi i ladri avrebbero approfittando del giorno di chiusura settimanale al mercoledì entrando in azione nella precedente. Il titolare si è accorto del furto solo alle 17 di ieri, 20 luglio, quando è arrivato sul posto: dopo avere infranto il vetro della cucina sul retro del locale all’interno di un cortile dello stabile, i malviventi sono entrati andando dritti in cantina senza rovistare in nessun altro posto o asportare altro. Le bottiglie sono contraddistinte da numero seriale identificativo, il valore esatto del vino è ancora da quantificare con precisione. Sul posto è intervenuta la polizia scientifica per le indagini.

Lavori nelle vie Pascoli e Oriani, Sirio spento in via di Roma fino al 14 settembre

La giunta sospende la Ztl per agevolare la circolazione nel periodo dei cantieri: le telecamere non faranno multe ma solo rilevazioni statistiche

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Dalla mezzanotte del 23 luglio fino al 14 settembre saranno spente le telecamere di Sirio a controllo della zona a traffico limitato a Ravenna in via di Roma nel tratto compreso tra via Carducci e via Negri. Lo ha deciso la giunta comunale per permettere una migliore circolazione dei veicoli in occasione degli interventi di ristrutturazione delle vie Pascoli e Oriani. La sospensione della Ztl terminerà prima dell’avvio dell’anno scolastico. Le telecamere di Sirio non faranno multe ma resteranno accese per consentire il conteggio dei veicoli a scopo statistico e per eventuali controlli utili alle forze dell’ordine e all’Ufficio pianificazione mobilità.

La decisione della giunta scatena l’esultanza della Pigna. «Dal giorno successivo all’ordinanza di chiusura per lavori in via Pascoli avevamo evidenziato che il raggiungimento del parcheggio di largo Firenze sarebbe stato difficoltoso è scoraggiante – dice il capogruppo Veronica Verlicchi – e abbiamo presentato un ordine del giorno per aprire temporaneamente il tratto di via Roma e tra piazza Caduti e largo Firenze. Dopo averci dormito sopra oltre un mese, l’assessore Fagnani ha fatto deliberare la sospensione della ztl solamente nel tratto interessato di via di Roma. Provvedimento che non risolve totalmente il problema del raggiungimento del parcheggio di Largo Firenze e che, comunque, andava ricompreso al momento dell’emissione dell’ordinanza relativa ai lavori di via Pascoli così da evitare i forti disagi di queste settimane».

«Un provvedimento tardivo, benché apprezzabile – lo definisce Alberto Ancarani di Forza Italia –. La battaglia di Forza Italia nei prossimi mesi sarà quella di convincere la giunta a rendere il provvedimento definitivo e non provvisoriamente legato solo ai lavori di via Pascoli».

Fuochi d’artificio per il patrono: 6 punti di lancio invece di 5 e durata ridotta

Per ragioni di sicurezza è stata aggiunta una postazione nei pressi della foce Bevano. Lo spettacolo comincerà alle 23.30 del 22 luglio ma non durerà più 26 minuti. Interruzione del servizio traghetto

Ravenna Fuochi Artificiali
Foto di Simone Masini / Lumos Produzioni

Dopo un sopralluogo della commissione tecnica comunale è stato deciso che i punti di lancio dei fuochi d’artificio sulla costa il 22 luglio per la festa del patrono non saranno più cinque ma sei: si è aggiunta infatti la postazione nei pressi della foce del Lamone, a Marina Romea, a quelle già previste a Casalborsetti, tra Porto Corsini e Marina di Ravenna, a Punta Marina, a Lido di Dante e a Lido di Classe. L’aggiunta della nuova postazione ha richiesto una riorganizzazione dello spettacolo (costato 46mila euro al Comune di Ravenna) che non sarà più di 26 minuti ma durerà comunque oltre 20 minuti.

Sempre per questioni di sicurezza, fa sapere il Comune di Ravenna, è stato stabilito di sospendere il servizio traghetto tra Porto Corsini e Marina di Ravenna da mezz’ora prima dell’inizio dello spettacolo, fissato per le 23.30, fino a mezz’ora dopo la sua conclusione. Sarà infatti prevista un’interruzione della navigazione nel canale Candiano con apposita ordinanza della capitaneria di porto.

Gli stabilimenti balneari, la cui apertura è prevista fino alle 2 del 23 luglio dovranno sospendere i trattenimenti musicali e la diffusione della musica alle 0.30, come d’altra parte già previsto per le giornate del sabato.

Formiche in stanza all’ospedale, l’Ausl si scusa: «Episodio increscioso ma isolato»

Gli insetti negli angoli del pavimento e sotto al letto nel reparto di Medicina del Santa Marina delle Croci. La direzione ospedaliera assicura: «C’è un costante monitoraggio sulla presenza di parassiti»

La presenza di formiche in una stanza del reparto di Medicina dell’ospedale di Ravenna, segnalata da un video pubblicato sul nostro sito stamani 21 luglio, è da considerare «un episodio increscioso ma isolato che è stato risolto nella mattinata odierna». Lo afferma la direzione ospedaliera del Santa Maria delle Croci che si scusa per l’accaduto e assicura che «è operativo un costante monitoraggio sulla presenza di parassiti in tutti i locali ospedalieri».

La segnalazione era giunta alla nostra redazione dalla parente di un paziente ricoverato. In un video si vedono gli insetti che si aggirano negli angoli del pavimento e sotto al letto di un degente. Il filmato è stato girato nel tardo pomeriggio del 20 luglio, dopo due giorni di ricovero in convivenza con le formiche. Prima di inviare le immagini a Ravennaedintorni chi le ha registrate aveva fatto una segnalazione al personale in servizio sentendosi rispondere che avrebbero provveduto subito a eliminare il problema.

La piadina di Cervia incontra il torrone di Cremona: matrimonio di gusto a novembre

In autunno alla festa nel capoluogo lombardo ci sarà uno stand cervese: degustazioni e laboratori per ragazzi

IMG 1563Prosegue per il quarto anno il gemellaggio nel segno del gusto tra Cervia e Cremona. Nel capoluogo lombardo il 25 e 26 novembre in occasione della Festa del Torrone la città romagnola sarà presente con uno stand in cui verranno realizzati e proposti laboratori per bambini su come fare la piadina. A guidare i ragazzi saranno esperti artigiani della piadina romagnola, che insegneranno loro i giusti metodi e gli ingredienti per ottenere un prodotto impeccabile. Non mancheranno i momenti di degustazione di piadina artigianale e granella di torrone Sperlari per tutti i visitatori.

L’appuntamento autunnale è stato presentato stamani, 21 luglio, nel corso di una conferenza stampa al Bagno Club Milano di Cervia alla presenza del sindaco Luca Coffari, dell’assessore Barbara Manfredini di Cremona e di Stefano Pelliciardi, responsabile della Sgp che organizza la festa in Lombardia.

IMG 1581Il sodalizio fra Cervia e Cremona si sviluppa da una collaborazione iniziata nel 2013 con la partecipazione di Cervia alla festa cremonese. Da allora le iniziative si sono moltiplicate andando a intrecciare il dolce e salato a partire dalla torta di torrone al sale dolce di Cervia. La ridente località romagnola ha ospitato il torrone sulla spiaggia (Torrone on the Beach e Torroncini Rosa con assaggi e degustazioni di torrone Sperlari) ed ha partecipato alla festa dolce di Cremona. L’anno scorso, invece, è stata realizzata la Torrone Photo Maraton che ha coinvolto le due città.

Obbligo vaccini, esposto in procura per procurato allarme contro il decreto Lorenzin

Per un gruppo di cittadini assistiti da due avvocati mancano i presupposti per la privazione del diritto alla libertà di scelta

Vaccini obbligatori: il Codacons ha fatto ricorso

Un gruppo di diciotto cittadini della provincia di Ravenna ha presentato alla procura della Repubblica un esposto per procurato allarme contro il decreto legge Lorenzin sull’obbligo di vaccinazioni ora in fase di conversione. L’esposto – precisano gli avvocati Claudio Fabbri e Sara Balzani che assistono i firmatari – non prende posizione sugli aspetti medico-scientifici ma si limita ad analizzare la vicenda sotto il profilo giuridico. Un secondo esposto firmato da altrettanti cittadini è atteso per i prossimi giorni da parte di un altro gruppo di ravennati. Iniziative simili sono in corso anche in altre procure italiane.

«A nostro avviso – spiegano i legali – il decreto è stato approvato in assenza dei presupposti che giustificano la limitazione del diritto individuale alla salute a favore del diritto collettivo alla salute. Difettano anche i presupposti che giustificano la privazione del diritto alla libertà di scelta, senza trascurare il diritto all’istruzione, pur a fronte della consapevolezza che la pratica vaccinale può comportare delle complicanze di tipo irreversibile».

L’esposto è stato firmato da genitori, futuri genitori e cittadini senza figli: «Persone che hanno manifestato grande sensibilità nonché grande disappunto verso la ingiustificata compressione dei diritti individuali costituzionalmente garantiti».

I due legali fanno riferimento ai dati del ministero della Salute per dire che «non risulta ci sia in Italia una emergenza sanitaria e di conseguenza la decisione di eseguire il vaccino, che può essere un’utile arma di prevenzione a fronte di un reale rischio epidemiologico, non deve essere imposta».

Il nubifragio del 28 giugno ha causato danni ai privati per quasi 4 milioni di euro

La stima per il patrimonio pubblico è invece di 1,6 milioni. Il Comune invia le richieste di contributi alla Regione

RAVENNA 28/06/17. NUBIFRAGIO, DANNI CAUSATI DA VENTO E PIOGGIA
NUBIFRAGIO, DANNI CAUSATI DA VENTO E PIOGGIA. VIA GULLI

La stima complessiva dei danni subiti dai privati nel comune di Ravenna per il nubifragio del 28 giugno ammonta a oltre 3,9 milionidi euro. Il totale deriva dalla somma delle 519 segnalazioni inviate all’amministrazione comunale: 430 da privati cittadini, 65 da attività produttive, 24 da attività agricole e industriali. Le segnalazioni erano state richieste esclusivamente ai fini della ricognizione prevista dalla legge e non costituiscono riconoscimento automatico di eventuali contributi a carico della finanza pubblica. La possibilità di ottenere finanziamenti verrà eventualmente comunicata in seguito. A questo proposito Palazzo Merlato raccomanda di tenere traccia delle fatture o ricevute di tutti i pagamenti effettuati relativamente ai danni subiti dagli eventi atmosferici eccezionali, necessarie nel caso in cui, in una fase successiva, sia possibile chiedere contributi regionali o statali.

Per quanto concerne il patrimonio pubblico, il Comune ha provveduto ad inviare alla Regione la richiesta di contributo (ai sensi dell’articolo 10 della legge regionale 1 del 2005) relativo agli interventi messi in atto dall’assessorato alla Protezione civile per fronteggiare l’emergenza: il contributo richiesto, che scaturisce dalle somme relative alle singole voci di intervento, ammonta a circa 1,55 milioni di euro.

L’elenco degli interventi è suddiviso per zone, riguarda interventi di somma urgenza in corso di attuazione o già eseguiti, e ricomprende, tra l’altro, danni legati a problemi di alberature, pali di pubblica illuminazione divelti, allagamenti, ripristino della viabilità, messa in sicurezza di edifici pubblici tra cui impianti sportivi ed edifici scolastici colpiti. Tra le azioni di intervento e ripristino immediato rientrano anche quelle legate al successivo monitoraggio, soprattutto su alberature non cadute, inteso ad evitare situazioni di pericolo ed ulteriori danni a persone e a cose.

 

Gourmet, gli insetti “cuciti” di Lucia Bubilda Nanni

Calosoma Di Lucia NanniVernice il 27 luglio (alle 18.30) alla galleria Mag in Darsena. Rassegna aperta al pubblico fino all’8 settembre

Si intitola ironicamente Gourmet la mostra personale di Lucia Bubilda Nanni, curata da Giovanni Gardini, allestita da giovedì 27 luglio al Mag (Magazzeno Art Gallery). La vernice della rassegna d’arte è prevista alle ore 18.30.

L’artista ravennate propone una serie di tele raffiguranti insetti di ogni genere, cuciti con fili colorati che creano figure fragili e forti allo stesso tempo. La straordinaria tecnica messa a punto da Lucia Nanni, in arte Bubilda, lascia lo spettatore stupefatto e riesce, con estrema facilità e capacità di suggestione, a parlare ad ogni tipo di pubblico, dai più grandi ai più piccoli.

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Alcune opere di Lucia Nanni esposte alla recente inaugurazione della galleria Mag

«Da anni, con la precisione di un entomologo, l’artista raccoglie, osserva, studia gli insetti, una delle sue grandi passioni – racconta il curatore Giovanni Gardini –. Sopra al suo tavolo da lavoro si accumulano falene, api o vespe, vuoti e fragilissimi involucri, in attesa che la macchina da cucire rompa il silenzio e l’ago buchi la tela: servono innumerevoli punte di aghi per catturare ogni minimo dettaglio che con pazienza viene acquisito. Dalle eleganti zampe delle cavallette alle impalpabili ali delle libellule; anche alle mosche è riservato uno sguardo curioso e appassionato, una particolare attenzione che le rende persino interessanti».

«Siamo orgogliosi di poter ospitare Lucia a Mag, perchè è un’artista fenomenale, con una tecnica incredibile e un’eleganza fuori dal comune. La definirei una Egon Schiele con la macchina da cucire» dice la gallerista Alessandra Carini che, assieme a Marco Miccoli e Sabrina Cellini, ha recentemente inaugurato questo nuovo spazio dedicato all’arte contemporanea alla Darsena di Ravenna, in via Magazzini Posteriori 37.

La mostra resterà aperta al pubblico fino a venerdì 8 settembre, da martedì a sabato dalle ore 17 alle ore 21. Info 0544 203597 – www.magazzeno.eu

 

Di seguito la Gallery di altre opere dell’artista

Scatta la sirena antincendio all’Esp, paura tra i clienti ma è un falso allarme

L’origine sarebbe il fumo partito dai lavori di allestimento di un negozio. La direttrice: «Gli impianti di sicurezza funzionano»

IMG 0925L’attivazione dell’allarme antincendio all’Esp ha scatenato attimi di paura in alcuni clienti che si trovavano nel centro commerciale nella mattinata di oggi 21 luglio ma gli accertamenti hanno mostrato che si è trattato di un falso allarme, scattato dal fumo salito dai lavori in corso per l’allestimento di un nuovo negozio. Qualche decina di visitatori hanno abbandonato la galleria. Una volta accertata la reale natura della vicenda, gli addetti alla sicurezza sono intervenuti agli ingressi per rassicurare sulla situazione. «Solo un falso allarme – conferma Franca Savoia, direttrice del centro che all’inizio di giugno ha inaugurato il raddoppio dell’estensione – ma è la dimostrazione che i sistemi di sicurezza funzionano».

Degrado agli Speyer, esposto di 75 residenti sostenuto anche da Eraldo Baldini

Documento inviato a prefettura e procura con il resoconto di cosa accade in strada: spaccio, prostituzione e alcol. Lo scrittore: «Mi è stato insegnato che legalità e decoro sono a pieno titolo valori della sinistra»

1404 Giardini Speyer«Non serve a niente perché non sono nessuno, ma idealmente firmo anch’io la petizione, e spero che le persone che amano questa città, al di là di ogni credo ideologico e politico, facciano lo stesso». Lo scrittore ravennate Eraldo Baldini dal suo profilo Facebook esprime il suo appoggio all’esposto firmato da 75 residenti nel quartiere dei giardini Speyer a Ravenna e inviato a prefettura, procura e presidenza del consiglio territoriale per lamentare la situazione di degrado e illegalità che, secondo i firmatari, contraddistingue le strade e le zone verdi attorno alla stazione. La richiesta avanzata nell’esposto è di imporrre il rispetto delle leggi e fissare un incontro per affrontare la problematica percepita.

I problemi inizierebbero a partire dalle 17 e ogni via del quartiere ha le sue peculiarità, descritte dai residenti sulla base delle proprie testimonianze dirette. Le vie del degrado sono viale Pallavicini, via Carducci, giardini Speyer, via Monghini, via Don Bosco. Le questioni sono quelle già in passato sollevate: assembramenti di persone che consumano alcolici in strada e poi urinano sui muri, spaccio, liti e aggressioni in strada, siringhe abbandonate, prostituzione.

Baldini ricorda che «sono sempre stato di sinistra e sono convinto che la legalità, il decoro e la sicurezza delle persone siano a pieno titolo valori della sinistra, almeno a me è stato insegnato così». Chiama il quartiere il triangolo delle Bermude: «Non crediate che sia un’area vasta e insondabile come quella del mare caraibico: è, in realtà, poco più grande di un campo di calcio, una fettina piccola piccola dell’abitato, che dalla stazione ferroviaria si allunga per un paio di isolati e un giardino intitolato alla città gemella di Speyer. Fossi negli amici di Speyer, tra l’altro, chiederei, per dignità, di cancellare tale denominazione». Lo scrittore parla di situazione insopportabile: «Il degrado, l’illegalità, il caos e il senso di pericolo che subisce chi deve passarci, e visto che si è vicini alla stazione e ad alcune scuole sono in tanti a doverci passare, hanno da tempo esasperato i residenti e non solo loro, e da tempo questi chiedono una qualche soluzione del problema, che sarà difficile ma occorrerebbe almeno la buona volontà di provarci sul serio». Secondo Baldini il caso è diventato tristemente e cronicamente emblematico per chi vive a Ravenna o ci viene: «Certo non è il solo problema del genere in città, pensiamo alle dimensioni assunte ormai dall’accattonaggio molesto nel centro storico che prende di mira soprattutto i turisti, e la nostra non è purtroppo la sola città a fare registrare tali situazioni, ce ne sono in giro di ben peggiori».

 

Presentata la t-shirt della maratona. Già 800 iscritti, si può correre con il cane

La divisa del 12 novembre è firmata Joma. Novità 2017: una corsa di 2 km con gli amici a quattro zampe tra gli eventi collaterali. L’edizione di quest’anno potrebbe battere il record di partecipanti

PRE 7631Si prospetta per il 12 novembre un’edizione da grandi numeri per la maratona di Ravenna visti i parziali delle iscrizioni che a quattro mesi dalla gara registrano ottocento iscritti, il 25 percento in più rispetto al 2016 a questo momento dell’anno (la metà delle iscrizioni sono dall’estero, per la precisione da 24 Paesi nel mondo). La maratona di Ravenna entra così nella to do list di molti runners che decidono con largo anticipo di esserci il 12 novembre. È la nona maratona in Italia come affluenza e quest’anno l’obiettivo degli organizzatori è di scalare qualche posizione vista la reputazione conquistata dalla gara negli anni e la massiccia promozione che l’organizzazione ha macinato senza sosta nella prima parte dell’anno in Italia e all’estero portando a casa ottimi risultati.

Intanto nei giorni scorsi Joma, in qualità di sponsor tecnico, e Ravenna Runners Club, società organizzatrice, hanno presentato la t-shirt ufficiale dell’edizione 2017 a Marina Romea nella cornice del Romea Beach. Fabbricata in polyestere sportivocon la tecnologia mesh che al tessuto, estremamente leggero, un’eccellente traspirabilità. Dal punto di vista grafico il blu è l’elemento principale. Oltre a Joma sulla t-shirt è presente il logo del main sponsor dell’edizione 2017: Global Ports Holding. Tra le altre caratteristiche di questo prodotto occorre ricordare il colletto a giro, il taglio raglan della manica e il fitting slim, di tipo asciutto, tutti dettagli tecnici che sono stati studiati per una miglior vestibilità, performance elevate e maggior comfort del runner.

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La maratona bizantina è diventata un evento a 360 gradi, capace di richiamare atleti o semplici appassionati della corsa da tutto il mondo e di entrare sempre più nel cuore dei ravennati. Appuntamento atteso non solo dai runner professionisti ma anche dalle persone che si iscrivono alla 10 km per vivere una giornata immersi in un’atmosfera festosa. Il percorso è interamente pianeggiante e veloce, nel cuore del centro storico e nelle zone più caratteristiche della città tra otto monumenti Unesco. La mezza maratona percorrerà le stesse strade della maratona per i suoi primi 18 km.

Diverse le novità 2017 che ampliano ancora di più il target delle gare. Ravenna Runners Club, insieme all’associazione Colti in Castagna ha pensato di aggiungere una corsa a sei zampe: la Dogs & Run. L’appuntamento è sabato 11 novembre per chi desidera correre con il proprio cane, vivendo un’esperienza di canicross guidata da esperti che saranno a disposizione per illustrare come praticare al meglio questa disciplina. Sarà presente anche un’atleta chiamata a correre per la nazionale italiana di canicross. Due km insieme al vostro amico a quattro zampe.

Da quest’anno, come noto, la maratona ha un nuovo title sponsor dopo diciotto anni: la Global Ports Holding che a Ravenna gestisce il terminal crociere oltre ad altri 14 porti in tutto il mondo.

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