martedì
19 Agosto 2025

Pri, vince la mozione Fusignani. Stefano Ravaglia sarà presto segretario comunale

In direzione la maggioranza avrà 27 membri contro i 13 della minoranza. Si pensa già al prossimo congresso provinciale

Partito repubblicano
Da sinistra: Mauro Mazzotti, Stefano Ravaglia, Eugenio Fusignani, Giannantonio Mingozzi e Chiara Francesconi

Eugenio Fusignani ha vinto il congresso comunale del Pri che si teneva a Santerno. Il segretario ha ottenuto quasi il 70 per cento dei voti che si traducono in 27 seggi nella direzione. Esce sconfitta la minoranza critica guidata da Paolo Gambi che ottiene invece 13 membri nella direzione. Ora sarà quest’organo a votare il nuovo segretario, con tutta probabilità Stefano Ravaglia – fino ad ora vice di Fusignani stesso – che avrà il delicato compito di ricucire i rapporti interni tra le due correnti.

Il dibattito ha visto la minoranza non risparmiare critiche alla linea del partito. Fusignani auspica che ora si ritrovi l’unità ma è probabile che il copione si ripeterà il prossimo anno, quando ci sarà il congresso provinciale e – anche lì – si dovrà trovare un successore all’attuale vicesindaco che è segretario in carica.

Gli eletti. Per la mozione Fusignani: Stefano Ravaglia, Eugenio Fusignani, Giannantonio Mingozzi, Chiara Francesconi, Daniele Benanzi, Guido Camprini, Candido Farneti, Alberto Gamberini, Silvio Gambi, Raffaele Lacchini, Enrico Laghi, Ettore Laghi, Fabrizio Lorenzetti, Mauro Mazzotti, Antonello Piazza, Daniele Roncaglia, Carlo Simoncelli, Armando Tarroni, Renzo Vassura, Massimo Vernocchi, Bruno De Modena, Alberto Foschini, Simona Stranieri, Andra Vasi, Massimo Cimatti, Roberto Scaini.

Mozione Gambi: Paolo Gambi, Luisa Babini, Silvia Bagioni, Fabio Bocchini, Aride Brandolini, Paolo Fiammenghi, Davide Guerra, Giuseppe Raggi, Giovanni Venieri, Luciano Rossi, Oberdan Ercolani, Americo Battistulli, Giulio Bocci.

Torna il Russi Rock Beer: tre giorni con le cover di Ramones, Pearl Jam e U2

A partire da giovedì torna il consueto appuntamento con musica e birra. Ci sarà spazio anche per la beneficenza

Russi Rock BeerIl Russi Rock Beer torna a Russi a partire da giovedì 22 giugno e fino alla serata di sabato 24. L’evento si terrà ai giardini della Rocca e, scrive l’amministrazione,  «sempre maggiore attenzione verrà rivolta al pubblico che, mai come quest’anno, sarà il vero protagonista della manifestazione». La prima serata, ad esempip, avrà proprio il titolo “We Rock Together: Russi suona e l’arena canta”. Mentre dal palco saranno eseguiti brani rock “da stadio”, il pubblico dell’arena sarà chiamato a interagire in un “mix esplosivo” con i musicisti.

Nella seconda serata, quella di venerdì 23 giugno, si esibiranno due tribute band: le Rockaway Bitches, quattro ragazze, proporranno tutta la carica del “punk-rock” dei Ramones, seguite dai Last Kiss, omaggio ai Pearl Jam, che suoneranno i pezzi più “grunge”di Eddie Vedder & soci. A concludere questa tre giorni di birra e musica, sarà infine una delle tribute band degli U2 più note, i Bonovox. Nel trentennale dell’uscita dello storico album “The Joshua Tree”, sabato 24 giugno i  Bonovox si esibiranno con le hit più famose del gruppo irlandese.

Inoltre, mangiando e sorseggiando birra, si contribuirà anche a fare beneficienza. A tal proposito il comitato organizzatore informa che i proventi di Russi Rock Beer 2016 (unitamente al ricavato della cena organizzata lo scorso ottobre a Pezzolo con gli amici della Festa de Mutor) sono stati destinati all’Associazione Alba Dei Piccoli Passi di Amatrice.

Tariffe idriche: agevolazioni per il pagamento per le famiglie a basso reddito

Sgravi fino a 60 euro per componente. Bando aperto dal Comune di Ravenna e riservato ai residenti con reddito Isee inferiore ai diecimila euro

La bolletta dell’acqua peserà meno per chi ha un basso reddito. Il Comune di Ravenna ha infatti aperto il bando riguardante le agevolazioni per il pagamento della tariffa del servizio idrico integrato per il 2017 agli utenti che vivono in situazione di disagio economico. L’intervento è destinato ai  residenti nel Comune di Ravenna. I requisiti: attestazione Isee, in corso di validità, inferiore o uguale a 10mila euro; utenti domestici con un contratto di fornitura diretto o condominiale relativo all’abitazione di residenza.

L’agevolazione, calcolata in base al numero dei componenti il nucleo famigliare anagrafico e al valore dell’attestazione Isee, è riconosciuta come uno sconto direttamente in bolletta. Queste le agevolazioni riconosciute: 60 euro per ogni componente della famiglia (fino ad un massimo di otto) in presenza di indicatore Isee minore o uguale a 2.500 euro; 40 euro per ogni componente della famiglia (fino ad un massimo di otto) in presenza di indicatore Isee maggiore di 2.500 e minore o uguale a 10mila euro.

Le domande devono essere presentate entro le 12 del 30 settembre, redatte sull’apposito modulo scaricabile dal sito del Comune di Ravenna www.comune.ra.it. Oppure reperibile in cartaceo presso lo Sportello unico polifunzionale in viale Berlinguer n. 68 a Ravenna o nelle sedi degli Uffici territoriali decentrati (le ex circoscrizioni). Le domande vanno presentate nelle stesse sedi sopra indicate. Per informazioni rivolgersi allo 0544 482654, il lunedì e il mercoledì dalle 9 alle 13, il giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17.

Centinaia di fiaccole a Cervia contro il Decreto Vaccini. «Per la libertà di scelta»

Nuovo corteo nella città del sale, a pochi giorni dalla manifestazione nazionale. Una degli organizzatori: «Non vaccinerò e non pagherò multe»

Alcune centinaia di persone (350 secondo gli organizzatori), compresi tanti bambini, hanno sfilato con un lume in mano per le vie del centro di Cervia al grido di “Libertà” e “Giù le mani dai bambini” per protestare contro il cosiddetto Decreto Vaccini, che come noto impone l’obbligo a 12 vaccini per bambini e adolescenti da 0 a 16 anni. Una fiaccolata che è stata l’ultima di una piccola serie di manifestazioni che si sono svolte anche in provincia di Ravenna.

Manifestazioni che – dicono gli organizzatori a più riprese – non sono contro i vaccini (in diversi tra i partecipanti ci tengono a non essere confusi con i cosiddetti antivax) ma invece “per la libertà di scelta”, così come il nome del comitato nazionale che le sta promuovendo in tutta Italia e che ha portato oltre 10mila persone l’11 giugno a Roma.

Tra queste anche la cervese Simona Abbondanza, tra gli organizzatori dei due cortei che si sono svolti in queste settimane nella città del sale. «Personalmente faccio parte del Comilva (l’associazione riminese per la libertà della vaccinazione, ndr) ma a Cervia è nato da un paio d’anni un gruppo di genitori spontaneo, che non abbiamo voluto strutturare in alcun modo, attraverso il quale siamo riusciti a organizzare queste manifestazioni, ottenendo sempre maggiori adesioni».

«Non credo che questo decreto possa diventare legge e neppure arrivare fino a settembre, essendo palesemente incostituzionale – continua Abbondanza – ma anche se ci riuscissero, io non vaccinerò mai i miei due figli e non pagherò neppure le multe previste, avvierò piuttosto una battaglia legale. E allo stesso modo, con le associazioni, siamo pronti con i nostri avvocati a ricorrere contro il provvedimento, anche se non voglio ancora anticipare le nostre mosse…».

Tra i partecipanti alla fiaccolata di domenica sera, anche genitori che hanno vaccinato e continueranno a vaccinare i propri figli, ma che hanno voluto protestare contro l’obbligo imposto dal Governo.

Cortei pacifici con striscioni (e bambini) si sono svolti nei giorni scorsi anche a Ravenna e Faenza.

Il nome del teatro comunale di Cervia sarà scelto su suggerimento dei cittadini

Sarà la popolazione a indicare nomi di personalità legate allo spettacolo o alla cultura. Entro il 31 agosto le proposte, poi la scelta da parte dell’amministrazione della Città del sale

Il TeatroIl teatro comunale di Cervia avrà un nome ma il Comune non lo vuole decidere da solo. L’amministrazione comunale ha deciso infatti di coinvolgere tutta la cittadinanza con una sorta di campagna di ascolto: sarà infatti la popolazione a proporre il nome che poi verrà scelto dal Comune. La propria idea può essere suggerita al comune on line, compilando il form predisposto sul sito del Comune (qui il link). Si può consegnare la proposta anche a mano, compilandola nella sede del Cervia Informa (viale Roma, 33), alla biblioteca Maria Goia (circonvallazione Sacchetti 111) o all’ufficio stampa del Comune, in piazza Garibaldi. Si può inoltre inviare una mail all’indirizzo unnomeperilteatro@comunecervia.it indicando il nome della persona per la quale si suggerisce l’intitolazione del teatro, la motivazione e alcuni dati personali: nome, cognome, email e numero di telefono

Le proposte dovranno indicare il nome di una persona legata al mondo dello spettacolo o della cultura, in particolar modo al mondo teatrale, che si è particolarmente distinta nella comunità cervese, ha avuto un ruolo particolare sul nostro territorio o nella città ed essere motivate. Fra tutti i suggerimenti pervenuti entro il 31 agosto, data di scadenza per presentare le proposte, l’amministrazione si riserva di scegliere il nominativo per l’intitolazione

Due cinghiali catturati alla Bassona finiscono in un recinto del parco di Cervia

Presto verrà trovata una nuova casa anche per gli altri ibridi

17 06 17 Arrivo Parco Cinghiali
L’arrivo al parco dei cinghiali

Grazie alla disponibilità della cooperativa Atlantide, che gestisce il Parco naturale di Cervia, due ibridi di cinghiale, catturati dai carabinieri forestali ad aprile nella pineta Ramazzotti, vicino alla Bassona, sono stati trasferiti nel parco cervese dai volontari dell’associazione Amici degli animali, che li ha ospitati dal giorno della cattura.

I cinghiali, accompagnati anche dalla referente dell’ufficio Diritti degli animali del Comune di Ravenna, sono stati accolti dalla responsabile del parco e da uno staff di giovani collaboratori, che hanno approntato un percorso delimitato da balle di paglia, per guidarli nella discesa dal mezzo di trasporto verso il recinto, che è visibile dai visitatori ed è monitorato dagli operatori del parco.

Gli altri ibridi, ancora ospitati dall’associazione Amici degli Animali, saranno a breve trasferiti presso altri due luoghi individuati dall’associazione Enpa in collaborazione con il Comune di Ravenna.

Il servizio veterinario dell’Azienda sanitaria locale della Romagna ha provveduto all’identificazione mediante marca auricolare e alla sterilizzazione dei soggetti maschi.

«Nel cda di Start per il Comune c’è un avvocato senza competenze di trasporti»

Il consigliere comunale di opposizione Alvaro Ancisi (Lpr) sul caso del traghetto Marina-Porto Corsini fermo per una dimenticanza burocratica: «Il sindaco ha nominato Federica Moschini. Prima c’era Gino Maioli, comandante su navi: non avrebbe dimenticato quando ai traghetti della città da lui rappresentata scade l’idoneità a funzionare…»

Uno dei due traghetti che collegano le sponde del Candiano tra Marina di Ravenna e Porto Corsini

Il servizio di traghetto sul Candiano tra Porto Corsini e Marina di Ravenna nel weekend funziona solo con un natante anziché due per un ritardo burocratico di Start che non ha rinnovato un certificato entro una scadenza nota da tempo e Alvaro Ancisi, consigliere comunale di opposizione con Lista per Ravenna, lamenta le responsabilità di chi rappresenta il Comune nel cda dell’azienda pubblica di trasporti: «L’avvocato Federica Moschini, neo presidente del Pd nel consiglio territoriale di Roncalceci. Dal suo curriculum spicca la totale mancanza di competenze in materia di trasporti».

La critica di Ancisi è contenuta in un question time presentato in consiglio comunale. L’assenza di competenze di Moschini, secondo il decano dell’opposizione, sarebbe una «violazione dell’articolo 3 degli indirizzi per la nomina e designazione dei rappresentanti del Comune presso enti esterni secondo cui essi “debbono essere scelti fra persone che abbiano comprovata competenza e professionalità, sia per studi compiuti e/o per funzioni dirigenziali o attività lavorativa professionali disimpegnate nel settore pubblico e in quello privato”. Pur con la logica dei meriti di partito, il sindaco non ritiene di dover rispettare le regole fissate per le nomine di sua competenza, avendo cura che i prescelti abbiano una benché minima competenza specifica sui servizi pubblici del cui governo sono destinati a far parte?». Come era il caso di Gino Maioli, predecessore di Moschini nel ruolo: «Aveva competenze, pubbliche e private, al massimo grado, tra le quali i titoli professionali di comandante su navi e di padrone marittimo di seconda classe che gli avrebbero impedito di dimenticarsi quando ai traghetti della città da lui rappresentata scade l’idoneità a funzionare».

Infine Ancisi sottolinea una circostanza che emerge dal cv di Moschini: «Esercita la professione di avvocato nel medesimo studio legale di cui è parte anche Danilo Manfredi, egli stesso Pd, rappresentante del Comune di Ravenna in Hera. Start ed Hera, rispettivamente con 114 e 159 milioni di euro, rappresentano il 79 percento del valore di tutte le partecipazioni del Comune di Ravenna in società di capitali. Non sarebbe il caso di evitare cumuli di responsabilità al vertice dei servizi di più eclatante dimensione pubblica?».

Rapinato l’ex calciatore Di Vaio, orologio da 40mila euro strappato dal polso

Si tratta di un Patek Philippe che il 41enne si regalò alla fine della carriera in campo. Lo strappo in viale Gramsci mentre passeggiava con la famiglia. Oggi è il club manager del Bologna dove giocò dal 2008 al 2012, l’apice della carriera tra 1999 e 2004 con Parma e Juventus

L’ex calciatore Marco Di Vaio, che ha militato in serie A con squadre come Parma, Juventus e Bologna, è stato rapinato in strada a Milano Marittima nella tarda serata di venerdì 16 giugno: il bottino è un orologio Patek Philippe del valore di 40mila euro che un uomo a volto scoperto gli ha strappato dal polso affiancandolo in viale Gramsci mentre passeggiava con la famiglia in vacanza. Secondo la ricostruzione dei fatti riportata da Il Resto del Carlino che pubblica la notizia sull’edizione odierna, il rapinatore è poi salito su uno scooter guidato da un complice. Il prezioso orologio è quello che Di Vaio di Regalò nel 2014 quando chiuse la carriera da calciatore in Canada. Sull’episodio ora indagano i carabinieri. Di Vaio oggi è il club manager del Bologna dove giocò dal 2008 al 2012, l’apice della carriera tra 1999 e 2004 con Parma e Juventus. Il dirigente sportivo avrebbe detto che il prezioso orologio aveva per lui soprattutto un valore affettivo visto che era un ricordo della chiusura di carriera.

Meningite, in un anno la media giornaliera dei vaccini è salita da uno a otto

Dati Ausl: al Cmp 1.196 vaccinazioni nei primi cinque mesi del 2017, nello stesso periodo del 2016 furono 177. Ma nell’ambulatorio è rimasto un cartello che informa della carenza di dosi in realtà risolta sei mesi fa…

Nei primi cinque mesi del 2017 la media giornaliera delle vaccinazioni antimeningococciche fatte all’ambulatorio del servizio Igiene pubblica di Ravenna è stata otto mentre l’anno precedente era appena di una al giorno. In totale si è passati da 177 vaccini inoculati tra gennaio e maggio del 2016 a 1.196 quest’anno, secondo le statistiche fornite dall’Ausl Romagna. Nelle ultime settimane successive al periodo in esame la situazione è tornata a numeri più simili a quelli del 2016.

L’azienda sanitaria pubblica inoltre fa sapere che il cartello esposto fino a pochi giorni fa nella sala d’attesa del Cmp di via Fiume Montone Abbandonato per comunicare una carenza di vaccino e la riduzione del servizio è una dimenticanza di circa sei mesi: «La temporanea carenza di vaccino antimeningococcico si è verificata per un breve periodo nei primi giorni dell’anno 2017 ed è stata causata dal contemporaneo verificarsi del forte aumento di richieste iniziato verso la fine di dicembre e protrattosi nei primi mesi dell’anno e la chiusura delle ditte distributrici del vaccino per le festività natalizie. Questo ha comportato la necessità di informare gli utenti con un cartello ma dal 9 gennaio le consegne sono riprese regolarmente. Purtroppo per un disguido, di cui ci scusiamo, è rimasto appeso nella sala d’attesa dell’ambulatorio vaccinazioni dell’Igiene Pubblica al Cmp il cartello riportante la condizione di temporanea carenza del vaccino».

Dall’inizio dell’anno però «le richieste hanno continuato ad aumentare rendendo impossibile mantenere, per questo tipo di vaccinazione, l’accesso diretto. È stato pertanto attivato, dall’inizio di gennaio 2017, un sistema di prenotazione limitato alla vaccinazione antimeningococcica degli adulti, che ha consentito di soddisfare tutte le richieste con tempi di attesa che non hanno mai superato i 45 giorni. Anche in questo periodo, comunque, la vaccinazione è stata assicurata entro pochi giorni alle categorie per cui la stessa è ritenuta prioritaria come giovani tra i 18 e i 24 anni, persone con stati di immunodepressione, persone con necessità di soggiornare in Toscana per lunghi periodi».

 

Cambierà indovina in anticipo il vincitore di un concorso comunale per i vigili

Bando pubblico per assunzione a tempo indeterminato con mobilità esterna di un ispettore. Il movimento civico aveva inviato una mail certificata con il nome: «Sarà tutto regolare ma non bastavano i 45 ispettori che già ci sono?»

Vigili Urbani 10Per la terza volta il movimento Cambierà, lista civica nata nel solco dell’M5s per le Comunali del 2016 a Ravenna, ha azzeccato in anticipo l’esito di un concorso pubblico del Comune. Finora era accaduto con il bando per l’animazione delle piazze in centro durante le feste natalizie e il bando per la nuova strategia turistica, il terzo e recente caso riguarda invece un posto a tempo indeterminato alla polizia municipale. Prima delle chiusura del bando la consigliera comunale Samantha Tardi ha inviato una mail certificata contenente il nome di chi ritenevano avrebbe poi vinto e così è effettivamente stato. «I famosi corridoi, già menzionati nei mesi passati – si legge in una nota diffusa da Cambierà –, hanno iniziato a vociare facendoci arrivare all’orecchio il nome della persona che avrebbe vinto il bando, ottenendo quindi un trasferimento a Ravenna».

Il caso specifico, un bando del 15 marzo scorso, riguarda la “selezione per mobilità esterna, ai sensi dell’articolo 30 del Dlgs 165/2001, per la copertura di un posto a tempo indeterminato e pieno di categoria D con profilo di istruttore direttivo di vigilanza”. Tardi depositò un question time in quanto «ritenevo, e ritengo tutt’ora, inutile l’aggiunta del costo di un ulteriore ispettore di polizia municipale sulle spalle dei cittadini ravennati, quando in organico a Ravenna ve ne sono già 45: numero ben oltre la media delle corrispondenti città regionali. Inoltre, va detto, tale bando impediva agli interni di partecipare a detta selezione».

Quando Cambierà riuscì nella stessa procedura con il vincitore del bando del settore turismo, tra numerose domande pervenute, le polemiche non mancarono e l’assessore competente assicurò che tutto era stato fatto regolarmente: «Siamo certi – dice Tardi – che anche questa volta ci si trovi di fronte ad un bando stilato e gestito in maniera impeccabile dal punto di vista legale e regolamentare, tuttavia i nostri dubbi e le nostre perplessità sul perché vi fosse la necessità di assumere in carico al nostro Comune l’ulteriore e gravoso costo di un 46esimo ispettore su 176 unità totali dell’organico della polizia municipale, sono stati parzialmente spiegati dall’ennesima Pec prevista anticipatamente ed indovinata».

Scontro all’incrocio tra auto e moto, muore un motociclista 40enne

Un 40enne è la vittima dell’incidente stradale avvenuto poco prima delle 17 di oggi, 17 giugno, a Bizzuno di Lugo. L’uomo era in sella a una motocicletta e nei pressi dell’incrocio tra via Tomba e via Sant’Andrea si è scontrato con un’auto. Le ferite sono state aggravate dall’impatto del motociclista con le lamiere del guard rail.

Si finge senza famiglia per accoglienza: 15enne straniero denunciato con due cugini

Troppo ordinato e ben vestito per essere appena arrivato dall’Albania: i poliziotti l’hanno pedinato dopo l’uscita dal commissariato e hanno scoperto il piano orchestrato dai parenti maggiorenni che già erano stati accolti dai servizi sociali

La polizia ha denunciato una donna

Era troppo ordinato e indossava vestiti troppo puliti e stirati per essere appena arrivato da solo dall’Albania come dichiarava. È stato questo il dettaglio – unito al timbro di ingresso sul passaporto risalente a un mese prima – che ha insospettito i poliziotti del commissariato di Faenza quando un 15enne albanese nei giorni scorsi si è presentato chiedendo accoglienza perché senza familiari in Italia. E in effetti le indagini hanno accertato che l’adolescente era in realtà seguito da due cugini maggiorenni che l’avevano dettagliatamente istruito sul percorso da compiere per entrare nella rete di accoglienza per minori stranieri non accompagnati. Tutti e tre sono stati denunciati per tentata truffa aggravata ai danni del Comune di Faenza.

Per scoprire la realtà dei fatti gli agenti hanno fissato con il minorenne un finto appuntamento per il giorno successivo per esaminare la sua richiesta. E appena il giovane ha lasciato gli uffici di polizia l’hanno pedinato. Dopo poche centinaia di metri è stato contattato da altri due ragazzi albanesi e tutti hanno raggiunto la stazione ferroviaria montando su un treno per Bologna. Gli altri due accompagnatori, come detto, al controllo si sono poi rivelati due ventenni albanesi residenti a Forlì e Faenza, cugini del 15enne e a loro volta ospiti per anni e sino alla maggiore età dei servizi sociali del comune manfredo.

La prassi emersa già in altri casi indagati riguarda quasi sempre minori  di origine albanese che si presentano al commissariato dichiarando di essere soli e non aver parenti in Italia, mettendo così in moto una procedura di legge che prevede il loro affidamento ai servizi sociali del Comune: li prendono in carico dando loro fino alla maggiore età vitto, alloggio, assistenza sanitaria, una istruzione scolastica ed infine la frequenza di corsi di formazione e avviamento al lavoro con costi economici a carico delle casse pubbliche.

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