lunedì
07 Luglio 2025

A Fusignano le opere in terracotta dei bambini diventano arte urbana in piazza

Tra piazza Corelli e la corte Raffaello Baldini. Inaugurazione il 7 giugno

Opere In Terracotta Fusignano

A Fusignano, nel passaggio tra piazza Corelli e la corte Raffaello Baldini, sarà inaugurata un’opera artistica urbana creata dai bambini della scuola primaria dell’istituto comprensivo Luigi Battaglia: appuntamento mercoledì 7 giugno alle 9, in occasione della Città dei ragazzi 2023.

Bambina Con Opere In Terracotta FusignanoLe pareti del passaggio sono diventate un collage di centinaia di opere in terracotta dipinte, ispirate al microcosmo vivente che abita la terra. Sono state create dagli alunni durante i laboratori artistici tenuti da Alice Lucci negli spazi dello storico atelier creativo Il Cerchio.

Il progetto Con la terra è partito dall’argilla, che è stata utilizzata per dare forma alle piccole creature che abitano la terra, come bruchi, farfalle, fiori…

Laboratorio Bambini FusignanoIl progetto è ideato e gestito dall’associazione di promozione sociale Muda, in collaborazione con il Comune di Fusignano e con il sostegno dell’istituto comprensivo Luigi Battaglia.

All’inaugurazione saranno presenti il sindaco di Fusignano Nicola Pasi, la vicesindaca con delega alle politiche educative e cultura Lorenza Pirazzoli, l’educatrice Alice Lucci e i bambini e i ragazzi che parteciperanno alla giornata a loro dedicata.

 

 

 

Dopo oltre due settimane, hanno riaperto le scuole anche a Conselice

È ripartita l’attività didattica, per permettere agli alunni di incontrarsi prima delle vacanze

Scuole Conselice
Un fotogramma da un’aula delle scuole di Conselice tratto dal video-servizio della Rai

Gioia, lacrime e tanta emozione per i bambini e i ragazzi di Conselice, che oggi, lunedì 5 giugno, sono ritornati a scuola dopo oltre due settimane di chiusura, a causa dell’alluvione che ha colpito il territorio.

Riaprono con orario pieno i nidi, le due scuole dell’infanzia, la primaria e la secondaria di Lavezzola, mentre la scuola primaria di Conselice apre solo in orario mattutino dalle 8.15 alle 12.15. Le scuole secondarie sono ospitate nelle aule della primaria con orario dalle 14 alle 17.

La riapertura è stata decisa durante una riunione, alla quale hanno partecipato la sindaca di Conselice Paola Pula, l’assessore alla scuola Raffaele Alberoni, la dirigente Giovanna Castaldi e il direttore dei servizi generali e amministrativi Michele Battaglino dell’istituto comprensivo Felice Foresti, oltre alla dirigente dell’area welfare dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna Carla Golfieri e a Chiara Galla, responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Conselice.

Concordate anche le modalità di riavvio del servizio mensa per i ragazzi e la pianificazione del servizio di trasporto per garantire a tutti gli studenti di tornare tra i banchi. Confermati, dove possibile, anche i servizi di pre e post scuola.

«La nostra priorità – ha affermato l’assessore alla scuola Raffaele Alberoni – è stata quella di permettere ai ragazzi di potersi incontrare in presenza, per condividere insieme gli ultimi giorni prima delle vacanze estive».

In pochi minuti caduta la pioggia di un mese, allagamenti anche in centro a Ravenna

Allagamenti Ravenna 5 Giugno
Un fotogramma da un video girato da un utente Facebook in zona San Vitale

Secondo i dati forniti da Emilia Romagna Meteo in alcune zone di Ravenna sarebbero caduti in pochi minuti 50 millimetri di pioggia, ossia quelli attesa mediamente in un mese. Dal Comune di Ravenna si parla invece di 20 millimetri.

Una sorta di “bomba d’acqua” che ha provocato allagamenti momentanei in diverse zone della città, centro storico compreso.

Scene ormai tristemente comuni in larga parte della provincia, ma che finora non si erano ancora viste nel capoluogo.

In diverse zone l’acqua zampillava dai tombini che non sono stati in grado di accogliere così tanta acqua in poco tempo.

Il traffico – complice anche la chiusura del ponte mobile e la Classicana a “mezzo servizio” – è andato in tilt.

Ravenna Allagata 5 Giugno

Gli impianti idrovori – fanno sapere dal Comune sono tutti funzionanti al massimo e la Polizia locale sta procedendo al monitoraggio puntuale di eventuali situazioni di criticità e disponendo eventuali chiusure di strade e modifiche alla circolazione.

Il Comune raccomanda alla cittadinanza la massima prudenza e soprattutto di evitare gli spostamenti non necessari, in attesa del deflusso delle acque da parte della rete fognaria.

 Per segnalazioni di emergenze: 115 (Vigili del fuoco) o 0544.219219 (Polizia locale).

 

 

 

 

 

 

 

 

Agriturismo e azienda isolati per il ponte crollato: «Servono oltre 50mila euro»

Bruno Ridolfi è proprietario di 70 ettari di frutteti irraggiungibili per il raccolto che sta per iniziare: «La Protezione civile di Varese si dovrebbe occupare dei lavori in via del Dottore, ma il Comune di Ravenna dice che la spesa è a carico nostro. Stiamo consultando gli avvocati»

Il maltempo ha causato la piena del fosso Ghiaia a Gambellara e il crollo del ponte in via del Dottore che serve l'agriturismo Ca' Ridolfi

L’azienda agricola Ridolfi a Gambellara, frazione del comune di Ravenna, è irraggiungibile dalla notte tra il 17 e il 18 maggio a causa del crollo del ponte in via del Dottore che permette di attraversare il canale consorziale Fosso Ghiaia. Isolati anche l’adiacente agriturismo Cà Ridolfi, l’abitazione dei proprietari e terreni di altre proprietà.

La ricostruzione del ponte si annuncia complessa. A distanza di venti giorni dal crollo, infatti, non è ancora stato definito chi dovrà farsi carico delle opere: il Comune di Ravenna, il Consorzio di bonifica o gli imprenditori proprietari dei terreni? Le parti in causa non trovano un punto di incontro. Il Comune sostiene che debbano occuparsene imprenditori e residenti perché loro sarebbero i proprietari del manufatto crollato. Scenario non condiviso dalle imprese.

Serviranno giorni per arrivare a una soluzione. «Il Comune vorrebbe che costruissimo noi un ponte provvisorio da usare per un paio di anni che potrebbe costare anche 50mila euro – ha spiegato Bruno Ridolfi, proprietario dei terreni concessi in affitto all’azienda agricola condotta dal figlio -. Se ne sta occupando la Protezione civile di Varese ma serve il consenso di tutti quelli che secondo il Comune sono proprietari del ponte. Se tutto va bene una settimana potrebbe bastare per la costruzione. Stiamo consultando degli avvocati per capire a chi spetta la costruzione».

Per gli altri tre proprietari il ponte è necessario per andare nei campi, ma per i Ridolfi è una necessità ancora più importante. Non solo serve l’azienda agricola, ma anche l’adiacente agriturismo e l’abitazione dei proprietari che per fronteggiare l’emergenza stanno utilizzando una carraia nei campi attraverso altre proprietà (inutilizzabile con le piogge) e hanno costruito un ponte con vecchie travi e assi per poter attraversare temporaneamente il canale a piedi. «Per fortuna al momento del crollo sopra al ponte non c’era nessuno – ha commentato Ridolfi – e l’acqua non ha raggiunto l’azienda e le case».

Qualora la situazione non venisse risolta in tempi brevi, il crollo rischierebbe di mettere in discussione la prossima stagione agricola e in particolare la raccolta della frutta, fondamentale per l’azienda e che dovrebbe iniziare tra circa un mese. «Abbiamo 70 ettari di terreno – ha continuato il proprietario -, di cui 60 si trovano oltre il canale che non riusciamo ad attraversare con i mezzi agricoli. Da luglio a fine agosto l’azienda di mio figlio assume dai 15 ai 20 lavoratori stagionali per la raccolta della frutta».

Questo disagio sta portando anche numerose disdette da parte della clientela dell’agriturismo. «Da fine maggio a settembre siamo quasi sempre pieni – ha concluso Ridolfi -, abbiamo quattro stanze e di solito riceviamo almeno cinque telefonate al giorno per richieste di prenotazione, adesso non chiama più nessuno. Per il mese di giugno avevamo già 50-60 prenotati e hanno disdetto tutti».

Accademia Bizantina sarà al Goldoni con un concerto a favore degli alluvionati

Appuntamento a Bagnacavallo mercoledì 7 giugno alle 21 con La Scintilla della Regina

Accademia Bizantina

Accademia Bizantina, mercoledì 7 giugno alle 21, sarà al teatro Goldoni di Bagnacavallo con il concerto La Scintilla della Regina, nell’ambito della rassegna Libera la musica 2023. Il ricavato andrà alle persone colpite dall’alluvione.

Con Ottavio Dantone alla direzione e al clavicembalo e Alessandro Tampieri come primo violino, verranno proposte musiche di Scarlatti, Finger, Torelli, Ariosti, Bononcini e Geminiani. Sarà un concerto omaggio alla Regina Sofia Carlotta.

Alle 20, al ridotto del Goldoni, il concerto sarà introdotto da Scopri il programma, con il musicologo Bernardo Ricci.

I biglietti, con prezzi da 6 a 16,50 euro, si possono acquistare online su Vivaticket oppure prenotare telefonicamente, dalle 10 alle 13, al numero 0545 64330.

Per informazioni www.accademiabizantina.it.

Il reporter di guerra Fausto Biloslavo presenta il suo ultimo libro sull’Ucraina

Appuntamento martedì 6 giugno alle 18.30 al Salone dei Mosaici di Ravenna. A seguire aperitivo con l’autore

Fausto Biloslavo

Il giornalista e reporter di guerra Fausto Biloslavo presenta a Ravenna il suo ultimo libro Ucraina. Nell’inferno dell’ultima guerra d’Europa, a cura di Matteo Carnieletto, prefazione di Giuseppe Cruciani: appuntamento martedì 6 giugno alle 18.30 al Salone dei Mosaici, in via IX Febbraio 1.

Ucraina Fausto BiloslavoFausto Biloslavo è stato insignito del premio Guidarello a Ravenna lo scorso novembre (a questo link l’intervista che gli avevamo fatto in quell’occasione) e adesso torna in città per raccontare la sua esperienza. Da più di quarant’anni è in prima linea in tutti i conflitti ed è stato in Ucraina dall’inizio della guerra.

Durante la serata saranno proiettate immagini scattate durante i reportage del giornalista in Ucraina.

A seguire l’aperitivo con l’autore, con vini e prodotti romagnoli in solidarietà con le popolazioni alluvionate della Romagna. Il ricavato andrà all’organizzazione di volontariato Sol.Id Onlus, attiva in Ucraina e in altre parti del mondo, i cui volontari sono accorsi subito in Romagna a prestare soccorso alla popolazione.

Il costo è di 25 euro a persona, per informazioni e prenotazioni contattare il numero 3393130423  oppure scrivere a info@tesseredel900.it.

Domenica 11 giugno i bambini delle zone alluvionate entrano gratis a Mirabilandia

 

Domenica 11 giugno Mirabilandia ospiterà gratuitamente tutti i bambini – fino a 12 anni – provenienti dalle aree colpite dalla recente alluvione.

Per ottenere l’ingresso gratuito, gli accompagnatori dei bambini – che potranno munirsi di regolare biglietto di ingresso online o alle casse il giorno stesso – dovranno semplicemente esibire un documento d’identità che attesti l’effettiva residenza in una delle seguenti province: Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini, Bologna, Pesaro e Urbino, Firenze.

Al massimo potranno entrare gratuitamente tre Under 12 per accompagnatore.

Inoltre, Mirabilandia effettuerà una seconda donazione al Comune di Ravenna.

Questi i riferimenti per donazione volontarie: Iban IT96V0627013100CC0000308106 intestato a Comune di Ravenna causale “Donazione emergenza alluvione”

«Mirabilandia da oltre 30 anni regala divertimento e sorrisi a tutti i bambini, soprattutto a quelli del territorio di riferimento – spiega Riccardo Capo, General Manager di Mirabilandia -. Da sempre la mission del parco è quella di far vivere momenti di spensieratezza per evadere dalla quotidianità e godersi la magia, il divertimento e le grandi emozioni che solo il parco divertimenti più grande d’Italia può offrire. Per questo ci siamo impegnati da subito in prima persona in un’importante iniziativa di raccolta fondi in occasione della recente alluvione, insieme agli altri parchi europei del nostro gruppo Parques Reunidos, per aiutare i tanti territori colpiti. Questa volta, oltre ad aiutare concretamente il Comune di Ravenna, vogliamo alleviare le sofferenze dei tanti bambini coinvolti per farli tornare a sorridere e divertire come erano abituati a fare».

Per maggiori informazioni: https://www.mirabilandia.it/informazioni-utili/promozioni-e-sconti/entrata-gratis-fino-a-12-anni

Joan La Barbara, una voce fuori dal comune risuona al teatro Rasi

Il 6 giugno appuntamento con l’artista american del Ravenna Festival in sintonia con il progetto Malagola

Joan La Barbara

Il Ravenna Festival, con l’ultimo appuntamento delle anteprime della manifestazione, ospita martedì 6 giugno al teatro Rasi la celebre cantante e compositrice americana Joan La Barbara.

L’artista ha alle spalle una lunga carriera dedicata all’esplorazione delle molteplici potenzialità della voce. «La performance di La Barbara nasce da intenti comuni tra il Festival il centro studi ravennate Malagola dedicato per l’appunto all’esplorazione della voce nelle arti performative – svela il direttore artistico del Festival Franco Masotti –. La Barbara è stata indubbiamente una protagonista del canto sperimentale fin dagli anni ‘60, interprete di composizioni fra gli altri di Morton Feldmann, John Cage, Steve Reich, Philipp Glass, Robert Wilson… ed a sua volta autrice di brani originali. La Barbara sarà al festival il giorno prima di Laurie Anderson che ha sperimentato molto l’utilizzo della vocalità, fra l’altro sono coetanee, entrambe potremmo dire all’insegna della poetica Voice is the original instrument».

In programma due sue creazioni: Solitary Journeys of the Mind esplora la composizione in tempo reale, a cavallo tra emissione sonora, lingue immaginarie e incursioni fantasmagoriche, mentre Windows è una “pittura sonora” ispirata all’artista Joseph Cornell, alla scrittrice Virginia Woolf e agli architetti Antoni Gaudi e Frank Lloyd Wright.

L’appuntamento è alle 21. A seguire è prevista anche una conversazione tra l’artista e lo stesso Franco Masotti.

Un corso di lingua dei segni per alunni e docenti di una classe delle medie

L’apprendimento della Lis ha permesso di condividere esperienze, conoscenze ed emozioni, avvalendosi costantemente dell’espressione del volto e dell’uso del corpo

Pexels Kevin Malik 9017412Gli alunni e i docenti della classe 1A delle scuole medie “Luigi Varoli” di Cotignola hanno potuto sperimentare la Lis, Lingua dei Segni italiana, come funzionale mezzo di comunicazione visivo tra persone sorde e udenti ma anche tra udenti con particolari bisogni comunicativi ed educativi.

Il progetto che si chiama “InSegniAmo”, avviato a gennaio e conclusosi a maggio 2023, ha visto un corso di formazione di 18 ore grazie alla collaborazione con la sezione provinciale di Ravenna dell’Ente nazionale Sordi. L’obiettivo è stato quello di sensibilizzare i partecipanti a una conoscenza basilare della lingua dei segni. L’apprendimento della Lis ha permesso a ragazzi e docenti di condividere esperienze, conoscenze ed emozioni, avvalendosi costantemente dell’espressione del volto e dell’uso del corpo. La conoscenza e l’utilizzo di questa lingua hanno contribuito, inoltre, a consolidare la memoria visiva e la coordinazione motoria con un effetto positivo sulla padronanza dello schema corporeo, sulla motricità fine e su tutti gli aspetti legati all’attenzione.

Il progetto ha avuto una forte valenza inclusiva: il percorso intrapreso ha infatti permesso a ragazzi e docenti di acquisire una visione più ampia della storia e della cultura sorda e di riflettere sull’importanza della comunicazione e sulla necessità di adattarla alle caratteristiche degli interlocutori e del contesto per permettere un reale incontro e scambio con l’altro.

L’apertura degli ultimi due incontri del progetto alle famiglie degli alunni e ad alcuni enti territoriali ha contribuito a costruire una comunità scolastica accogliente, partecipata e in dialogo con le diverse realtà territoriali; un luogo dove ciascuno ha trovato la possibilità di crescere e di formarsi insieme.

«La scuola Varoli negli ultimi anni ha intrapreso percorsi che abbracciano più fronti – dichiara Barbara Nannini, assessora alle Politiche sociali del Comune di Cotignola -. Dagli investimenti in nuove attrezzature e laboratori all’apertura sempre maggiore a ciò che succede in paese, fino a progetti educativi come questo, che promuovono l’inclusività con azioni concrete. La nostra scuola continua a essere un luogo di educazione e crescita che permette di acquisire anche competenze trasversali che accompagnano la persona nella sua formazione e arriva fino alle famiglie e alla comunità».

Riparte il cinema all’aperto alla Rocca Brancaleone di Ravenna: ecco il programma

Dall’8 giugno oltre cento proiezioni serali nella fortezza quattrocentesca. Già in calendario alcuni incontri con autori e attori: il 18 giugno Kasia Smutniak e Domenico ProcacciRocca CinemaTorna il cinema alla Rocca Brancaleone di Ravenna. Giovedì 8 giugno torna (con il Dante di Pupi Avati) la rassegna di proiezioni cinematografiche all’aperto nella suggestiva fortezza quattrocentesca. La rassegna proseguirà ininterrottamente fino a settembre, offrendo anche quest’anno oltre cento serate di cinema.

A QUESTO LINK LA LOCANDINA CON IL PROGRAMMA

Cinemaincentro, il circuito di sale d’essai che dal 2014 gestisce l’arena ravennate, manterrà lo stile di programmazione che ha contribuito a rendere quello di Rocca Brancaleone «uno dei primi dieci cinema all’aperto in Italia per numero di spettatori», scrivono gli organizzatori. La stagione 2022 ha visto superare i 15mila ingressi. «È un risultato molto importante – dichiarano Alberto Beltrani e Tiziano Gamberini, rispettivamente direttore e responsabile per Ravenna di Cinemaincentro – che ci conferma come l’impegno nella ricerca e nell’attenzione che abbiamo sempre posto per il cinema di qualità sia apprezzato e riconosciuto dal pubblico».

La rassegna sarà divisa in tre parti, per permettere di inserire nella sezione centrale e, soprattutto, in quella finale della rassegna le anteprime nazionali delle quali ora non si conoscono ancora le date. «La prima parte – proseguono Beltrani e Gamberini – inizia l’8 giugno e prosegue fino a domenica 9 luglio e contiene tutti i film più interessanti dell’inverno appena trascorso: solo per citarne alcuni, avremo opere di registi italiani quali Pupi Avati, Nanni Moretti, Marco Bellocchio, Paolo Genovese, Paolo Virzì e Francesca Archibugi. Molti dei titoli in programma hanno vinto premi internazionali o hanno avuto nomination nei più prestigiosi festival».

Se il cinema sarà protagonista, non saranno da meno, come di consueto, gli ospiti che incontreranno il pubblico, raccontando il proprio contributo ai film in programma. La prima data da segnare sul calendario è quella di domenica 18 giugno, con una serata parte del programma di Coconino Fest durante la quale la proiezione dell’originale horror italiano Pantafa sarà accompagnata da un incontro con Kasia Smutniak, protagonista del film, e con il produttore Domenico Procacci. Si proseguirà domenica 25, quando sarà presente Pupi Avati, che presenterà il suo ultimo lavoro, La quattordicesima domenica del tempo ordinario. Mercoledì 28 Ivano di Matteo e il suo Mia, dramma toccante e amaro particolarmente apprezzato all’uscita nelle sale.  Si chiuderà questa prima sequenza di ospiti con un grande protagonista del cinema italiano contemporaneo: Beppe Fiorello, quest’anno alla sua prima fatica da regista che gli è già valsa il plauso unanime di pubblico e critica: Stranizza d’amuri.

Continua – e si rafforza sempre più – anche l’ormai consolidata partnership con il Circolo del Cinema Sogni “Antonio Ricci”, organizzatore del festival internazionale Corti da Sogni, grazie alla quale, a partire dal 22 giugno, ogni giovedì saranno proposti, prima del film in programmazione, alcuni titoli protagonisti dell’ultima edizione della manifestazione dedicata al cortometraggio.

I primi due cortometraggi saranno presentati il 22 e il 29 giugno. Giovedì 22 giugno, in abbinamento con il film Emily di Frances O’Connor, è previsto Of pipings and rings della giovane e talentuosa regista francese Clélia Sarotte, che racconta di un giovane innamorato che lascia cadere la sua fede nuziale nel lavandino. Il suo unico modo per riaverlo è tuffarsi nel labirinto di tubi con un idraulico disilluso. Giovedì 29 giugno, in abbinamento con Rapito di Marco Bellocchio sarà proposto Scrapyard del cineasta spagnolo Miguel Ángel Olivares. Due amici si incontrano tutti i pomeriggi in una discarica di automobili per giocare a calcio. Un giorno Asïr si presenta con un occhio nero e Rubén gli mostra tutto il suo sostegno incondizionato, segno di una profonda amicizia che va al di là del tempo e delle piccole differenze tra i due.

Oltre ai corti, il Circolo Sogni presenterà un evento collegato alla 24esima edizione del festival Corti da Sogni. Mercoledì 14 giugno Giuseppe Tagliavini sarà protagonista dell’incontro pubblico a ingresso gratuito: “Il mio mondo di effetti speciali”. L’appuntamento – organizzato dal Circolo Sogni e da Cinemaincentro – è alle 18,30. Il ravennate Giuseppe Tagliavini è un visual effect artist che si è trasferito da diversi anni in Nuova Zelanda dove lavora per la prestigiosa Weta FX, che si è appena aggiudica l’Oscar più importante del settore grazie ad ‘Avatar 2 – La via dell’acqua’. Dopo alcuni anni di assenza, Tagliavini torna nella sua Ravenna dove ha mosso i primi passi nel mondo degli effetti speciali. Uno dei suoi primissimi cortometraggi è stato in concorso nella seconda edizione del festival Corti da Sogni – Antonio Ricci. Era il 2001 e Tagliavini immaginò una Ravenna invasa dagli alieni.

Tra le novità, l’adesione a Cinema in Festa: cinque serate, dall’11 al 15 giugno, durante le quali l’ingresso al cinema costerà solo 3,50 euro. La promozione sarà ripetuta dal 18 al 22 settembre. E non è tutto: il programma Cinema Revolution, promosso dal Ministero della Cultura permetterà la visione a questo stesso prezzo di 3,50 euro di tutti i film italiani ed europei dal 16 giugno al 17 settembre.

Per informazioni e programmazione: www.cinemaincentro.com

Ecco chi è Cesare Casadei, il centrocampista di Ravenna che piace ai grandi club

Originario di Cervia, cresciuto nel vivaio del Cesena, passato all’Inter dopo il fallimento dei bianconeri e poi acquistato dal Chelsea nel 2022 per 20 milioni di euro: ora è il trascinatore dell’Italia ai Mondiali Under 20

Se una squadra come il Chelsea ti compra a 19 anni per 20 milioni di euro tra cartellino e bonus non sei un calciatore qualunque, se da centrocampista sei il capocannoniere di un Mondiale under 20 con sei gol in cinque partite arriva la conferma. Il nome di Cesare Casadei, nato a Ravenna nel 2003 da una famiglia di Cervia, è ormai sui taccuini di molti osservatorio internazionali.

Chi è il centrocampista Cesare Casadei che sta trascinando l’Italia U20 al Mondiale in Argentina?

Nato a Ravenna il 10 gennaio 2003, Casadei è alto 185 cm ed è considerato il tipico centrocampista “box to box: può occupare diverse posizioni della parte nevralgica del campo ma da mezzala con proiezioni offensive sembra dare il suo meglio. La carriera calcistica comincia nel vivaio del Cesena. Nel 2018 gli Under 15 bianconeri arrivano alle fasi finali del torneo nazionale di categoria. In quella squadra giocavano altri due ravennati che ora sono al Mondiale: Samuel Giovane e Matteo Prati.

Nell’estate 2018 il Cesena fallì e Casadei fu libero di trovarsi un nuovo club e questo fu l’Inter. Il cervese si fa definitivamente conoscere nel mondo del calcio giovanile grazie allo splendido campionato 2021/2022 disputato con la Primavera nerazzurra: Scudetto e titolo di Mvp delle finali. Il bilancio complessivo dice 39 presenze, 16 gol e 5 assist. Nell’estate 2022 passa al Chelsea.

In Inghilterra, Casadei comincia dalle giovanili del club di Londra (3 gol in 9 partite). A gennaio 2023 viene mandato in prestito al Reading, nella serie B inglese (un gol realizzato). La squadra finisce al terzultimo posto retrocedendo in League One.

Record di gol per un giocatore italiano al Mondiale U20

Al Mondiale in sud America ha segnato sei gol: due doppiette (una al Brasile e una alla Repubblica Dominicana), una rete all’Inghilterra negli ottavi (il suo rigore decide la sfida a 3′ dalla fine) e una nei quarti contro la Colombia. Di sicuro c’è ancora una partita da giocare, ma Casadei ha già raggiunto un record: nessun calciatore italiano aveva segnato così tanto nella competizione giovanile.

In un liceo allestito uno spazio per consentire a una studentessa di allattare

Il settimanale L’Espresso racconta la storia che arriva dal Nervi-Severini: la ragazza del quinto anno aveva smesso di frequentare dopo il parto ma il preside ha deciso di realizzare una nursery

Carabinieri Liceo SeveriniAl liceo artistico Nervi-Severini di Ravenna è stata allestita una cosiddetta nursery, cioè uno spazio apposito dove una studentessa del quinto anno ha potuto allattare il figlio di sette mesi consentendole di continuare la frequenza delle lezioni. La storia è riportata sul numero del settimanale l’Espresso in uscita oggi, 4 giugno, ed è raccontata dalla giornalista Francesca Barra che ha dato alcune informazioni anche dal suo profilo Facebook.

La studentessa vive a circa 30 km dalla scuola a casa dei genitori che non potrebbero prendersi cura del bimbo per tutte le mattinate. Dopo il parto la ragazza aveva smesso di andare a scuola. È stato il presidente Gianluca Dradi a decidere di intervenire per conciliare l’istruzione e la maternità.

Per diversi mesi è stata utilizzata una stanza che tutti hanno contribuito a rendere a misura di bambino: i suoi compagni hanno decorato le pareti con alcuni lavoretti e una onlus “Terzo Mondo”, fondata da cittadini extracomunitari, ha contribuito ad allestirla con un lettino da campeggio e diversi giocattoli. La ragazza ha raccontato alla giornalista che durante le ore scolastiche il bambino è accanto a lei nel passeggino, quando deve cambiarlo o durante la ricreazione passa nella nursery.

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