lunedì
04 Agosto 2025

Primo Maggio dedicato alla Costituzione, gli appuntamenti in provincia

L’iniziativa dei sindacati Cgil, Cisl, Uil: evento clou ai giardini di Ravenna, con un tributo ai Rolling Stones

Festa Dei Lavoratori

I sindacati Cgil, Cisl e Uil dedicano la festa del Primo Maggio del 2023 ai 75 anni della Costi- tuzione italiana. Sono previsti numerosi ap- puntamenti sul territorio per celebrare la festa del lavoro. Sono previsti eventi a Ravenna e sul territorio provinciale.

«La scelta di dedicare il Primo Maggio alla nostra Costituzione presenta un profilo di grande coerenza con le ragioni della mobilitazione che ci accingiamo a intraprendere durante tutto il mese di maggio – commenta la segretaria generale della Cgil di Ravenna, Marinella Melandri –. Se vogliamo un Paese più giusto, equo e che sia in grado di offrire una prospettiva positiva per il futuro, non possiamo che fare riferimento alla Costituzione, che ha sancito la nascita della nostra repubblica. Dedicare il Primo Maggio alla carta costituzionale risulta ancora più significativo in un momento come questo, in cui è in atto un pericoloso tentativo di riscrittura della storia, che si affianca a processi disgreganti della solidarietà nazionale come l’autonomia differenziata».

Come da tradizione, la festa provinciale si terrà ai giardini pubblici di viale Santi Baldini a Ravenna. Apertura dei cancelli al mattino con la distribuzione del garofano e il mercatino del riuso affianco al festival con il cibo di strada. Alle 14 sul palco il concerto di Tizio e Reverso, alle 15.30 l’intervento del ravennate Giorgio Graziani, uno dei sei componenti della segreteria nazionale della Cisl, che parlerà a nome dei tre sindacati. Alle 16 un secondo concerto con protagonisti “I cuori di pietra” con un tributo ai Rolling Stones. Sempre all’interno della festa, dalle 15 aprirà lo spazio bimbi.

Faenza: in piazza del Popolo alle 9 è in programma una distribuzione di dolci e bevande e del garofano rosso. Alle 10 il saluto del sindaco Massimo Isola e poi pren- derà la parola un sindacalista.
Lugo: in Largo della Repubblica, in prossi- mità del Pavaglione, al mattino la tradizionale distribuzione del garofano.
Massa Lombarda: alle 10.30 in piazza Mat- teotti previsti gli interventi del sindaco Daniele Bassi e di Marinella Melandri, segretaria generale della Cgil Ravenna.
Alfonsine: dalle 18 in piazza Resistenza all’Esedra concerto con Vittorio Bonetti, Eliseo Dalla Vecchia e il gruppo Favole e Veleno.
Bagnara di Romagna: dalle 7.30 in piazza Marconi tornano i “ciambellini”, dolci realizzati dalle pensionate del coordinamento donne Spi Cgil il cui ricavato andrà interamente devoluto in beneficenza.
Conselice: al mattino manifestazione in piazza con distribuzione palloni e garofani, comizio con la sindaca Paula Pula e Raffaele Vicidomini, della segreteria confederale della Cgil. Al pomeriggio biciclettata verso area feste, con San Patrizio come punto di ritrovo con piadina e salciccia.
Cotignola: festa al Parco Pertini a partire dalle 15. Distribuzione del garofano, animazione bimbi e balli popolari con la Pressapoco Band e picnic sull’erba.
Lavezzola: corteo di mezzi agricoli verso la piazza dei Caduti e comizio del sindacalista della Cgil Sergio Baldini.
Fusignano: Spi e Cgil si ritroveranno in piazza Corelli per la distribuzione del garofano.
Russi: alle 14 al parco Falcone-Borsellino musica e balli con il gruppo Giuseppe & friend; laboratorio per bambini e bambine e merenda.

Morto sul lavoro, ci sono un video e tre testimoni. Il 48enne lascia due figlie

Il decesso di Luca Ferretti è avvenuto per la caduta di un mezzo agricolo che stava scaricando da un camion. Sequestrati i veicoli e aperto un fascicolo per omicidio colposo, al momento contro ignoti

326409428 1543100339530449 7800337285823324224 NIl racconto di tre testimoni oculari e i filmati delle telecamere nel cortile dell’azienda sono i principali elementi da cui partono le indagini della procura di Ravenna per chiarire la dinamica dell’incidente sul lavoro avvenuto a Faenza nel pomeriggio del 28 aprile e in cui ha perso la vita il 48enne Luca Ferretti. È il quotidiano Il Resto del Carlino a riportare questi dettagli nell’edizione odierna, 30 aprile. Come da prassi, è stato aperto un fascicolo di indagine per omicidio colposo a carico di ignoti. Eventuali accertamenti tecnici disposti dalla magistratura porteranno all’iscrizioni di persone nel registro degli indagati come atto dovuto a garanzia degli stessi.

Ferretti era al lavoro nel piazzale di una ditta che noleggia attrezzature agricole a Ponte del Castello, frazione sulla via Emilia tra Castel Bolognese e Faenza, e si stava occupando dello scarico di un mezzo agricolo da un camion. Fatale è stato il trauma cranico riportato dalla caduta del mezzo che ha schiacciato l’operaio. I veicoli coinvolti sono sotto sequestro e l’area dell’incidente è delimitata.

Ma la dinamica e i motivi della caduta del mezzo dovranno essere accertate. Essenzialmente, sempre come riporta il Carlino, le piste sono due: un errore umano nel non avere verificato i bloccaggi delle sponde oppure il guasto improvviso che ha fatto cedere la barriera di protezione.

Il quotidiano locale Corriere Romagna invece ricostruisce maggiormente il profilo umano della vittima. Nato a Faenza, dove tuttora risiede, Ferretti era particolarmente noto a Riolo: la famiglia era residente nella frazione di Isola. L’uomo lascia due sorelle e due figlie, nate da una compagna da cui si è separato.

Approvati gli ultimi due progetti esecutivi dei 5 interventi Pnrr, ora via ai bandi

I finanziamenti europei saranno usati per Palazzo Abbondanza, ex convento San Francesco, ex mercato coperto e centro culturale Le Cappuccine

Palazzo Abbondanza 1La giunta comunale di Bagnacavallo ha approvato venerdì 28 aprile gli ultimi due progetti esecutivi riguardanti i lavori che prenderanno il via nel corso dell’anno grazie a circa 5 milioni di euro di finanziamenti ottenuti dal Comune sulla rigenerazione urbana nell’ambito del Pnrr.

In particolare, l’approvazione ha riguardato i due progetti di recupero del complesso di Palazzo Abbondanza (2,6 milioni di euro) con cui si procederà sia alla realizzazione di una nuova struttura nella corte interna a servizio del centro sociale che alla ristrutturazione dell’immobile, destinato a ospitare anche spazi per le associazioni del territorio.

Palazzo Abbondanza 2I due progetti per Palazzo Abbondanza si aggiungono a quelli, già approvati nelle settimane scorse, relativi all’ex convento di San Francesco (1,4 milioni di euro), all’ex mercato coperto (400mila euro) e al Centro Culturale Le Cappuccine (400mila euro).

«Con l’approvazione degli ultimi progetti esecutivi – spiega la sindaca Eleonora Proni – siamo ora nelle condizioni di completare l’avvio dei bandi di gara riguardanti gli interventi di rigenerazione urbana finanziati con il Pnrr. Accanto al grande impegno dei nostri uffici, va sottolineata la collaborazione e la celerità della Soprintendenza nell’autorizzare tutti i cinque progetti presentati dal nostro Comune. Questo ci permette di rispettare le tempistiche che ci eravamo prefissati per restare all’interno dei vincoli nazionali stabiliti dal Pnrr, che per gli interventi di rigenerazione urbana prevedono ad oggi l’avvio delle opere entro il prossimo autunno». Il completamento dovrà avvenire entro il 2026.

Sempre in tema di Pnrr, si sta ora lavorando per giungere nelle prossime settimane all’approvazione dei progetti esecutivi riguardanti gli edifici scolastici, vale a dire la messa in sicurezza della copertura della palestra della scuola primaria (217mila euro) e l’adeguamento sismico della scuola materna di Bagnacavallo (600mila euro), intervento di recente finanziato.

La questura cerca un gestore per il bar, richiesti almeno 9mila euro per 3 anni

Indagine di mercato, domande entro il 27 maggio. L’attività è al servizio del personale. A carico dell’impresa anche le utenze: circa 13.500 euro in totale

2018.10.20 Digos Espulsione Straniero[236348]La Polizia di Stato cerca un gestore per il bar interno alla questura di Ravenna in viale Berlinguer riservato al personale che consiste in più di duecento persone. La questura ha pubblicato un avviso di indagine di mercato (consultabile a questo link): il canone a base di gara è novemila euro totali per un periodo di affidamento del servizio di tre anni (la cifra è stata ribassata di mille euro rispetto all’avviso precedente di gennaio 2023). Sono a carico dell’impresa i costi relativi alle utenze, quantificati per i tre anni in complessivi 13.500 euro (comprensivi di Iva).

L’affidamento avverrà mediate procedura negoziata sulla base del massimo rialzo. La questura provvederà ad invitare a presentare offerta, attraverso invito in formato elettronico, tutti i soggetti idonei che hanno fatto domanda entro il 27 maggio 2023. Saranno invitati al massimo 10 operatori. Qualora le richieste di partecipazione superassero il limite si procederà con un sorteggio il giorno 31 maggio 2023.

Gli ospiti raccontano l’esperienza dello studentato universitario di Santa Teresa

Iniziativa della Regione che ha collaborato con la Fondazione caritatevole per la realizzazione della prima struttura di Ravenna per alloggiare studenti fuori sede

Binary Comment

Il primo studentato universitario di Ravenna è nato in un’ala dell’edificio che ospita l’Opera Santa Teresa e ora alcuni degli studenti che alloggiano (25 posti disponibili) hanno raccontato l’esperienza in un filmato realizzato dalla Regione Emilia-Romagna.

Ad aprire le porte dello studentato e a descrivere come si svolge la vita al suo interno sono alcuni delle ragazze e dei ragazzi che ci abitano: Lucia Parigi, Mira Perghem, Giacomo Masarotti, Aisha Ashfaq, Simona Perta e Martina Concas. È invece il vicedirettore della Fondazione Santa Teresa Luciano Di Buò a spiegare come nasce l’idea di offrire le proprie strutture, una volta destinate ad accogliere anziani e bisognosi, ai  fuorisede.

Interni Dello StudentatoTradizionalmente impegnata nel sociale a servizio di anziani e bisognosi, la Fondazione Opera di Santa Teresa del Bambino Gesù ha riconosciuto nell’esigenza di alloggio di tanti studenti uno dei nuovi bisogni del nostro tempo e, per dare risposta a questo bisogno, ha messo quindi a disposizione propri spazi nel cuore della città.

L’ente ha potuto contare sull’immediata disponibilità della Regione Emilia-Romagna che tramite Ergo, l’Azienda regionale per il diritto agli studi superiori dell’Emilia-Romagna, ha integralmente recuperato lo stabile e fornito gli arredi e gli accessori.

Un app sul telefonino mostra quanti pazienti sono in coda al pronto soccorso

L’Ausl Romagna lancia una app gratuita che rende accessibili i dati già visualizzati sui monitor nelle sale d’attesa dei pronto soccorso con il calcolo medio dei tempi nelle precedenti 24 ore

PRESENTAZIONE NUOVI POSTI AL PRONTO SOCCORSO DI RAVENNA

Chi ha bisogno del pronto soccorso in Romagna ora può vedere sul telefonino quanti pazienti sono in coda per ogni codice di colore e i tempi medi di attesa nelle 24 antecedenti. L’Ausl ha lanciato l’app gratuita “Pronto Soccorso Romagna” (per il momento disponibile solo per sistema operativo Android) con informazioni dei sette servizi di Ps: Ravenna, Faenza, Lugo, Cesena, Forlì, Rimini e Riccione (aggiornamento ogni 30 minuti). Il tema dell’attesa di cura al Ps è stato spesso argomento di dibattito nell’opinione pubblica locale.

All’apertura dell’app vengono visualizzate le informazioni relative al pronto soccorso più vicino in base alla geolocalizzazione ed è possibile scorrere lateralmente la schermata per visualizzare i dati relativi alle altre sedi. È possibile rilevare informazioni descrittive dei livelli di urgenza ed i principali riferimenti telefonici, l’elenco e la mappa delle varie sedi, accedere al dettaglio oppure attivare direttamente il navigatore.

Analoghe informazioni, relative al numero di pazienti presenti ed ai tempi di attesa medi per le singole sedi sono già visualizzate tramite i monitor informativi presenti nelle sale di attesa di ogni Ps dell’Ausl Romagna. Le stesse informazioni saranno rese disponibili anche sul sito internet aziendale.

All’asta in tv oggetti di antiquariato per comprare un defibrillatore a una scuola

Un 48enne parteciperà al programma su La9 per convincere i mercanti della quarta edizione di  “Cash or Trash”

Un 48enne residente a Russi sarà tra i protagonisti della quarta stagione della trasmissione televisiva “Cash or Trash”, in onda dal 15 maggio sul canale Nove dal lunedì al venerdì alle 19.30, per raccogliere fondi per l’acquisto di un defibrillatore professionale da donare a una scuola di Russi, che sarà individuata in accordo con l’amministrazione comunale. Nel programma persone comuni, come il russiano Mario Guido Ferranti, cercano di ricavare il più possibile mettendo all’asta oggetti vintage o trovati in soffitta.

Ferranti metterà all’asta due oggetti regalatigli da un antiquario molti anni fa. Alla cifra raccolta in tv saranno anche aggiunte le eventuali donazioni di chi vorrà aderire all’iniziativa. «Al momento – fa sapere l’ufficio stampa del Comune di Russi – hanno già dato il loro contributo alcune attività commerciali: nel dettaglio, la pasticceria Babini di Russi, la rosticceria pasta fresca La Furzena e il ristorante Casale Falasco». Per informazioni su come contribuire all’iniziativa: 346-3761136.

 

La riorganizzazione delle emergenze in ospedale a Cervia diventa modello regionale

Il sistema introdotto nel 2020 è stato mantenuto e aggiustato nel tempo e ora la Regione e l’Ausl lo considerano un riferimento di come vorrebbero rivedere l’assistenza sul territorio per alleggerire il peso sui pronto soccorso

Altro Ambulatorio PPI Territoriale CerviaLa riorganizzazione del punto di primo intervento territoriale all’ospedale di Cervia, avviata nel 2020 in occasione dell’ondata pandemica, è diventato un prototipo da replicare in regione per la gestione dei pazienti con codice a bassa complessità. I vertici dell’Ausl Romagna, il sindaco cervese e l’assessore regionale competente hanno illustrato lo scenario in una conferenza stampa il 28 aprile.

Il primo intervento di Cervia è gestito dalle Cure Primarie, è attivo 24 ore su 24 per la presa in carico territoriale delle patologie meno gravi, in alternativa all’accesso in pronto soccorso a Ravenna.

Esterno Punto Primo Intervento Territoriale Cervia«La riforma dell’emergenza-urgenza che abbiamo in mente è già realtà qui a Cervia dove si riesce a garantire la presa in carico dei casi a bassa intensità – afferma l’assessore regionale alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini –, quelli che di fatto costituirebbero il 70 percento di accessi al Pronto soccorso, e che invece trovano una risposta appropriata alla Casa della Comunità grazie al lavoro di squadra tra medici di continuità assistenziale e infermieri, anche con la possibilità di approfondimenti diagnostici, inviando ai reparti di emergenza i casi che invece hanno una caratteristica di emergenza».

Donini ha fornito un po’ di dati regionali. Nel 2022 gli accessi da parte dei cittadini nelle strutture di urgenze-emergenze della Regione hanno eguagliato e superato quelli del 2019: su 1,7 milioni di accessi in Ps, l’80 percento riguarda le strutture più grandi, i cosiddetti Dea di primo e secondo livello, mentre il 95 percento è codici bianchi e verdi. «E ancora, 70 cittadini su 100 vanno in pronto soccorso non perché sono a rischio vita ma perché hanno un bisogno urgente di salute. Allora è necessario intervenire sulle modalità di accesso, separando l’urgenza dall’emergenza e dall’altro sull’organizzazione delle strutture di assistenza. La soluzione al problema qui a Cervia è già stata trovata, ringrazio tutti gli operatori che vi lavorano e che stanno dando prova di efficacia ed efficienza».

La riorganizzazione del punto di primo intervento territoriale nasce dalla necessità di contrastare la carenza di personale medico dell’emergenza individuando soluzioni organizzative territoriali.

Il primo intervento a gestione dell’unità operativa Cure Primarie è attivo dal settembre 2020, passando da un modello a gestione ospedaliera ad un modello di tipo territoriale  attraverso l’impegno dei medici di continuità assistenziale e/o i medici di base (in  integrazione con il 118 per la definizione dei protocolli di emergenza e delle interfacce per l’accesso ai Dea di secondo livello) garantendo  la presa in carico delle urgenze a bassa complessità con un’apertura articolata nelle 24 ore.

Ambultaorio PPI Territoriale CerviaIl modello organizzativo ha visto una trasformazione a partire dal settembre 2020 connotandosi dapprima come una struttura organizzativa facente parte della struttura complessa di pronto soccorso e medicina d’urgenza dell’ospedale di Ravenna e successivamente come un punto di primo intervento territoriale a gestione della unità operativa di Cure Primarie in forte integrazione con il 118.

Medici ospedalieri sono stati affiancati dai colleghi di continuità assistenziale e da essi stessi sono stati progressivamente sostituiti, dopo un percorso di formazione e affiancamento da parte del personale esperto. Attualmente la formazione avviene attraverso un percorso sul campo in affiancamento con i colleghi esperti.

Conferenza StampaLa rete dell’emergenza territoriale, con il coordinamento della centrale operativa 118, attraverso l’impiego delle ambulanze e delle automediche presenti sul territorio cervese e comuni limitrofi, consente un collegamento con gli ospedali sede di Dea di secondo livello laddove le esigenze cliniche del paziente lo richiedano.

Il modello di valutazione dell’utente ha visto il passaggio da un modello di triage globale, che prevede l’elaborazione di un codice di priorità alla visita, ad un modello di tipo prestazionale con il criterio di accesso alla visita principalmente di tipo temporale, sovrapponibile in parte alle prestazioni di tipo ambulatoriali di supporto ai Medici di Medicina Generale.

La lista civica Viva Ravenna chiede un museo per la barca il Moro di Venezia

In darsena di città o a Marina di Ravenna: un museo dove raccogliere cimeli e testimonianze della barca armata da Raul Gardini arrivata in finale di Coppa America nel 1992

barca moro veneziaUn museo a Ravenna dedicato al Moro di Venezia, la barca a vela armata dal ravennate Raul Gardini che disputò la finale di Coppa America del 1992. È la proposta di Viva Ravenna, lista civica di opposizione in consiglio comunale che conta tra le sue fila Filippo Donati, candidato sindaco del centrodestra alle elezioni del 2021.

Attraverso un’interrogazione al sindaco firmata da Donati e dal capogruppo Nicola Grandi, si chiede studio di fattibilità, progettazione e realizzazione del museo, nell’area della darsena di città o a Marina di Ravenna.

Il museo dovrebbe raccogliere cimeli, fotografie, filmati e testimonianze, gadget e merchandising «di quella che fu una delle più belle e partecipate avventure sportive ed imprenditoriali di questa città».

Come noto, la barca di Gardini partecipava formalmente con l’insegna di un circolo velico di Venezia e quella finale si disputò nelle acque della California. Allora Viva Ravenna chiede di valutare di intraprendere un percorso che conduca ad un gemellaggio, anche limitatamente al perimetro di tale progetto, con Venezia e con San Diego, «nel nome di una barca e di una storia che ha veramente lasciato il segno ed era armata da un grande ravennate».

Infine, visto che attualmente in testa al canale Candiano in darsena è esposto uno dei quattro scafi che vennero costruiti prima di arrivare a quello definitivo che partecipò alla Coppa, i consiglieri comunali chiedono di installare una passerella che corra a fianco del ponte di coperta con annessa segnaletica esplicativa e un cartello che indichi di quale barca si tratta e ne racconti la storia. In un editoriale di qualche tempo fa, la proposta provocatoria di demolirlo.

Che fine ha fatto il Moro di Venezia della Coppa America 1992?

In occasione del trentennale della vittoria del Mondiale, nel 2021, Ravenna&Dintorni ha rintracciato i cinque scafi e ricostruito la loro storia trentennale. Di seguito gli articoli dei cinque Moro di Venezia:

  • Il Moro 5 è nel giardino di un miliardario a Boston;
  • Sul Moro 4 si può veleggiare per 125 dollari;
  • Il Moro 3 vinse il Mondiale 1991 e ora è in darsena a Ravenna;
  • Il Moro 2 naviga in Laguna;
  • Il Moro 1 fu varato con Zeffirelli e Morricone, oggi è in Canada.

Cervia offre 200 euro per il logo del nuovo skatepark “Sombrero” da 400mila euro

L’impianto sarà pagato da Comune e Regione e sarà omologato per gare nazionali

338902682 203017205756968 963145122646468837 NIl nuovo skatepark in costruzione tra Cervia e Milano Marittima, nell’area dove sorgeva il vecchio impianto, si chiamerà “Sombrero”. Il nome è stato scelto attraverso i social e il contributo della comunità. Ora è aperto un concorso per il logo del nuovo skatepark cervese e il Comune offre 200 euro (qui il bando).

L’amministrazione comunale sta realizzando un impianto sportivo nuovo e omologato per gare nazionali, in parte finanziato dalla Regione Emilia Romagna con la legge che sostiene la rigenerazione di aree degradate che possano diventare un punto di aggregazione e socializzazione per giovani. La costruzione della struttura costerà 400mila euro (100mila dalla Regione e il resto dal Comune).

All’interno del progetto “In ludere, quando il gioco si fa spazio”, promosso dal Comune di Cervia in partnership con la Regione Emilia Romagna, è possibile presentare (esclusivamente a mezzo email) la propria proposta grafica. Le domande dovranno essere inviate all’indirizzo mail skateparkcervia@gmail.com entro il 21 maggio 2023 (qui il modulo da compilare).

Il vincitore, individuato dalla cabina di regia composta dai referenti del progetto e da rappresentanti del Comune di Cervia, vincerà un premio in denaro di 200 euro.

L’Emilia-Romagna ha deciso le date di inizio e fine dell’anno scolastico 2023-24

In Emilia-Romagna la prima campanella di scuola dell’anno 2023-24 suonerà il 15 settembre e l’ultimo giorno sarà il 6 giugno

Bambini A ScuolaL’anno scolastico 2023-2024 in Emilia-Romagna comincerà venerdì 15 settembre 2023 e finirà, in tutte le scuole di ogni ordine e grado della regione, giovedì 6 giugno 2024. Lezioni sospese nella giornata del 2 novembre 2023 per la commemorazione dei defunti, per le vacanze natalizie dal 24 dicembre 2023 al 6 gennaio 2024 e per quelle pasquali dal 28 marzo al 2 aprile 2024. Lo ha stabilito la giunta regionale approvando il calendario scolastico che riguarda sia le classi del primo ciclo di istruzione (elementari e medie), sia quelle del secondo ciclo del sistema di istruzione (superiori) e formazione (Iefp).

La normativa nazionale stabilisce che l’anno scolastico debba contare non meno di 200 giorni di attività didattica, oltre ad un significativo numero di giorni per lo svolgimento di ulteriori programmi didattici e educativi.

Nell’ambito delle proprie competenze, la giunta regionale ha fissato in cinque giorni aggiuntivi il periodo per gli interventi didattici e educativi; quest’anno, considerate le giornate disponibili in calendario, si aggiunge un ulteriore giorno oltre a quelli fissati dalla delibera, che permetterà alle scuole una maggiore autonomia nella programmazione. Le autonomie scolastiche potranno articolare i giorni aggiuntivi anche in termini di ore, quantificate in misura forfettaria in numero di 30.

Le singole istituzioni scolastiche potranno poi adattare il calendario secondo le esigenze specifiche previste nell’ambito del proprio Piano dell’Offerta Formativa, rispettando comunque le date di inizio e fine delle lezioni.

Confermata anche la facoltà per le scuole dell’infanzia (3-6 anni) di anticipare la data di avvio e di posticipare quella di fine attività didattiche, con le modalità e nei limiti previsti dalla delibera della Regione: la scelta deve essere in linea con le finalità del Piano dell’offerta formativa e le decisioni degli organi collegiali della scuola interessata e richiede l’intesa con il Comune d’appartenenza.

I controllori sugli autobus pubblici avranno mini telecamere attaccate alle divise

Iniziativa dell’azienda Start per il personale in servizio sulle linee più esposte a aggressioni e danneggiamenti: mini telecamere sulla divisa, le riprese andranno attivate in caso di pericolo e le immagini serviranno solo per denunce

Image (2)I controllori sugli autobus del trasporto pubblico in Romagna saranno dotati di una cosiddetta bodycam, una piccola telecamera attaccata alla parte anteriore della divisa per riprendere l’area antistante in caso di situazioni di aggressioni. È l’annuncio di Start, l’azienda pubblica che fornisce il servizio di trasporto nelle tre province romagnole. La dotazione tecnologica sarà fornita al personale della azienda Holacheck che effettua il servizio di controllo a bordo, in particolare sulle linee più esposte a fenomeni di aggressione e danneggiamenti.

Image (3)Le finalità sono quelle, innanzitutto, della deterrenza e della prevenzione di aggressioni al personale. La conservazione delle immagini, che avviene in base ai principi della normativa sulla privacy, consentirà di fornire elementi a supporto di denunce a seguito di aggressioni subite dal personale. Già la polizia locale di Ravenna ne è dotata.

Il dispositivo dovrà essere attivato in caso di effettiva necessità, basandosi sulla valutazione dell’operatore, sulla pericolosità che la situazione comporta e potrà avvenire anche fuori dal mezzo di trasporto, ma limitatamente alla fermata del bus o in spazi di pertinenza aziendale. Gli operatori dovranno avere massima cura nel minimizzare il rischio di riprendere passanti o altri soggetti estranei ai fatti e a loro insaputa. Le immagini saranno rese disponibili alle forze dell’ordine in caso di loro richiesta.

La body cam si aggiunge ad altri interventi in questi ultimi anni adottati da Start Romagna per incrementare la sicurezza del viaggio.

Il panic button è un pulsante all’interno della cabina, a disposizione dell’autista, per attivare un allarme sonoro recepito dalle sale operative, con l’immediata trasmissione alle forze dell’ordine delle immagini e la geolocalizzazione del mezzo. La presenza del panic button sui mezzi della flotta di Start Romagna è comunicata da un adesivo circolare di colore rosso.

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