Staff ridotto e niente direttore generale Così il sindaco risparmia un milione

Completato il gabinetto di De Pascale: sei donne che costeranno 16mila euro lordi al mese. Nel team l’ex assessore provinciale Roncuzzi

Una squadra di sei donne che in totale alle casse pubbliche costeranno 16mila euro al mese: dopo le tre persone assunte a fine giugno, la giunta comunale nella riunione del 2 agosto ha deliberato altre tre assunzioni ancora a tempo determinato completando così la composizione del gabinetto del sindaco di Ravenna. Lo staff di Michele de Pascale conta due membri in meno rispetto al suo predecessore Fabrizio Matteucci: «Una mossa che, sommata all’accorpamento degli incarichi di direttore e segretario in un’unica figura, produrrà nei cinque anni un risparmio di 1,1 milioni di euro rispetto alla precedente amministrazione», commenta il primo cittadino.

Tra le tre ultime assunzioni la novità, peraltro già anticipata dalla stampa nelle scorse settimane, è Mara Roncuzzi che ha appena chiuso la sua parentesi da assessore provinciale. Percepirà una retribuzione totale lorda mensile di 3.230 euro con un incarico di supporto al sindaco nella «pianificazione strategica e strutturale, in relazione ad azioni, piani e progetti speciali di particolare rilievo anche inerenti al tessuto urbano». Le altre due sono Ornella Domenicali (2.310) e Elena Rambelli (2.310), entrambe già presenti nello staff Matteucci: la prima seguirà il rapporto con i cittadini mentre la seconda l’ambito socio-sanitario. Rispetto a quanto era stato previsto in un primo momento, in questo secondo giro di assunzioni non compare Alberto Cassani, ex coordinatore di Ravenna 2019: il suo ingresso era dato per certo ma è stato il diretto interessato a scegliere di fare un passo indietro.

Come già ricordato, un mese fa erano state già assunte altre tre persone. Stefania Mieti come capo di gabinetto con responsabilità di dirigente di tutte le funzioni di supporto al sindaco per le attività politico-istituzionali e il coordinamento delle segreterie degli assessorati (assunzione part-time per un importo retributivo lordo di 2.511 euro). In qualità di portavoce del sindaco Eleonora Polacco (3.230 euro lordi). In qualità di segretaria particolare del sindaco Maria Giovanna Facchini (2.416,98 euro lordi).

La nota diffusa dalla portavoce fa riferimento anche ad altre scelte organizzative nella pianta organica dei dirigenti: «Grazie al nuovo regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi, approvato nella giunta del 2 agosto, il Comune ha recepito la possibilità, già prevista dalla legge, di attribuire al segretario generale le funzioni di direttore generale. La scelta di unificare i due ruoli risponde a un nuovo modello organizzativo dell’ente, finalizzato all’efficienza, all’ottimizzazione e al contenimento delle risorse». Il 20 agosto andrà in pensione il direttore Carlo Boattini e il suo ruolo verrà ricoperto da Paolo Neri: entrambi nel 2014, ultimo dato disponibile, percepirono una retribuzione lorda di 123mila euro (a cui sommare i premi di produttività che furono di 19mila per Boattini e 12mila per Neri).

«La consistente riduzione dei costi – ha commentato De Pascale – sarà dunque determinata dalla diminuzione dei componenti dello staff e dall’unificazione della figura del direttore generale con quella del segretario. In un momento storico nel quale tutti noi ogni giorno dobbiamo fare i conti con la crisi economica ritengo più che normale che un’amministrazione si debba impegnare per risparmiare e ottimizzare al massimo le risorse. Questo è il principio che sarà alla base di tutte le scelte che faremo. La sfida, che vinceremo, sarà migliorare la qualità dei servizi ai cittadini razionalizzando la spesa pubblica».

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