Marescotti e il voto ai Cinque Stelle: «Chiamarli fascisti è un errore politico»

L’attore ora in scena con I have a dream nel 2014 si candidò con L’Altra Europa di Tsipras: «M5s unica alternativa a Berlusconi»

Ivano MarescottiLa politica è anche arte di parlare: la retorica, che per i greci era la tecnica artistica più raffinata e difficile. Torna sul parco l’attore Ivano Marescotti, accanto a Valentina Lodovini, con I Have A Dream – le parole che hanno cambiato la storia, un atto unico dedicato ad alcuni dei più significativi discorsi pronunciati da individui che – in epoche diverse – hanno contribuito al corso dell’umanità (domenica 21 gennaio alle 21 al teatro Comunale di Conselice). Da Demostene a Martin Luther King, passando per Pericle, Robespierre, Lady Astor, Ghandi, Kennedy, Churchill, Fidel Castro, Mandela e molti altri.

Come avete scelto i discorsi da inserire in questo spettacolo?
«Sono stati scelti in base all’importanza del loro impatto storico, ci sono nomi famosi come Kennedy e Mandela, ma anche alcuni che non conoscevamo, e che abbiamo riscoperto».

Ce n’è uno che la emoziona più di tutti gli altri?
«Alcuni sono più didattici, altri molto emozionanti come quello di Fidel Castro o quello sulla Shoa, ma anche quello di Eco
che chiude lo spettacolo. Il pubblico a secondo della propria sensibilità e del proprio retroterra culturale potrà apprezzare più uno che un altro. Non è un musical o un pezzo comico, ma il pubblico può divertirsi in questo viaggio nella storia che arriva fino ai giorni nostri».

Ci sono discorsi anche molto antichi come quelli di Pericle e Demostene, cosa li rende attuali?
«Loro parlano già di democrazia. Si vede come questi personaggi, vissuti quasi duemilacinquecento anni fa, avessero un linguaggio e una espressività magnifica. Non a caso la retorica l’hanno inventata loro».

Ci sono autori come Mandela e Ghandi che accontentano tutti accanto a personaggi più controversi e discutibili come Fidel Castro, che come stanno assieme?
«Le parole che dice Castro possono valere per tutte le persone e i popoli che hanno vissuto sotto tirannia, poi la valutazione dell’uomo è un’altra cosa».

Ihaveadream

Ivano Marescotti e Valentina Lodovini

Lo spettacolo va in scena a pochi mesi dalle elezioni. Pensa che tra i politici attuali ci sia qualcuno che ha una buona arte retorica?
«Oggi i discorsi politici sono sporcati da interessi personali, volti solo a raccattare voti».

Nel 2014 si era candidato con L’Altra Europa di Tsipras, quindi anche lei ha fatto dei discorsi politici. Recentemente ha detto che alle elezioni voterà per i 5 Stelle perché non c’è più una sinistra che la convince. Se fosse stato eletto sarebbe stato diverso il suo giudizio sulla sinistra italiana?
«No. Quando mi sono candidato c’era una speranza che è stata massacrata da apparatie dirigenti di partiti e partitini che hanno cancellato il sogno di riunire la sinistra per ottenere risultati condivisi per i diritti civili. In queste elezioni ci saranno tre, quattro, cinque liste e listine di sinistra, che a me non corrispondono».

Una volta diceva di essere comunista. Ha cambiato idea?
«Io sono comunista. Votare i partitini di sinistra è auto consolatorio e non risolve niente. Che senso ha eleggere un parlamentare se poi hai come primo ministro Salvini? Mi auguro che i 5 Stelle vincano e portino avanti anche battaglie
sociali, visto che il Pd ha dimostrato in più di una occasione di andare in direzione contraria con il jobs act e demolendo la
nostra Costituzione».

Lei spesso parla nei suoi spettacoli dei valori della Resistenza, i 5 stelle sembrano essere un po’ ambigui nelle posizioni anti-fasciste, questo non la mette in difficoltà?
«Molto ambigui. Io non sono del Movimento 5 Stelle. Sono molto critico sulle posizioni che hanno sull’anti-fascismo, sullo ius soli, sull’organizzazione del partito padronale. Io non mi sono iscritto al Movimento, ma li voterò perché sono una persona di sinistra che vuole evitare un governo della Lega, Fratelli d’Italia e di Berlusconi. Siccome possono batterli solo i 5 Stelle voterò loro. Credo anche che dare dei fascisti ai 5 Stelle sia un errore politico madornale. Se sono fascisti
loro, sono fascisti quelli che votano Lega, sono fascisti quelli di Berlusconi… I fascisti in Italia sarebbero il 60 popolazione della popolazione, dovremmo andare sulle montagne!».

Ma quindi cosa le piace dei 5 Stelle?
«I 5 Stelle hanno fatto anche battaglie sociali. Erano per il no al referendum accanto a noi di Tsipras, con Zagrebelsky. Diverse cause che hanno sposato sono le nostre. Ma soprattutto sono l’unica alternativa alla vittoria di Berlusconi».

Grillo come lei è un attore comico, cosa vi accomuna? Vi siete mai conosciuti?
«Niente. Non l’ho mai conosciuto e sinceramente non lo reggo neanche molto».

C’è un discorso di Grillo che secondo lei starebbe bene in questo spettacolo?
«No. Una volta Grillo faceva ridere, ma era negli anni ’80, adesso non fa nemmeno più ridere».

Lo spettacolo I have a dream fa parte di “Sedici – Le parole che hanno cambiato la storia”, la stagione teatrale conselicese 2017/2018 di cui Marescotti è anche direttore artistico, insieme a Ifigenia Kanarà e in collaborazione con Rossella Cavallari e Cronopios. Sul palco con l’attore romagnolo ci sarà anche Valentina Lodovini. Lo spettacolo è di Ennio Speranza e di Gabriele Guidi che cura anche la regia. La produzione è di Sabadi. È possibile acquistare i biglietti su ww.vivaticket.it o in tutti i punti vendita indicati sul sito; è possibile anche prenotare i biglietti due giorni prima di ogni singolo spettacolo dalle 17 alle 20 telefonando al numero 348 7095919 o scrivendo una mail a info@teatroconselice.it.

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