I Comunisti si smarcano e lanciano l’appello per «una sinistra alternativa al Pd»

Prc chiude l’esperienza Ravenna in Comune e punta a una coalizione unita dall’antifascismo

Rifondazione Comunista 183772.660x368Il Prc di Ravenna lancia un appello alle “associazioni, organizzazioni di volontariato, movimenti e gruppi di cittadini, realtà provenienti dal mondo del lavoro, della cooperazione, della società civile, studentesche e della cultura” per costruire una coalizione alternativa a sinistra del Pd alle prossime elezioni amministrative.

Al grido di “Ravenna Merita di più!”, Rifondazione comunista dà praticamente per conclusa l’esperienza di Ravenna in Comune, la lista civica di sinistra nata nel 2016 e che in questi anni ha fatto opposizione in consiglio comunale con Massimo Manzoli.

«Ci accorgiamo – si legge nel comunicato inviato alla stampa – che sta crescendo un’inquietudine nuova verso la mutilazione della democrazia e della rappresentanza sociale e politica a cui si sente di non poter più rispondere con le “Liste Civiche” o le “Coraggiose” che hanno mostrato l’incapacità di imporre punti di vista e pratiche veramente alternative a quelle proposte dai capi bastone dei partiti di maggioranza nelle rispettive “coalizioni” né sono riuscite ad arginare la deriva razzista xenofoba figlia dei nuovi fascismi che allignano anche la nostra città. A queste nuove inquietudini e consapevolezze noi comunisti vogliamo partecipare partendo da noi stessi rimettendo in discussione, però, il modo con cui abbiamo lavorato in questi 5 anni con “Ravenna in Comune”. Nel riconoscere il ruolo di opposizione importante che RiC ha rappresentato in Consiglio Comunale e nei Decentramenti, con l’obiettivo di ricercare possibili convergenze una volta chiarita la collocazione politica di RiC, non possiamo non evidenziare che lo “strumento” allora individuato non risponde più alle nuove esigenze rappresentate da: associazioni, organizzazioni di volontariato, movimenti e gruppi di cittadini, realtà provenienti dal mondo del lavoro, della cooperazione, della società civile, studentesche e della cultura che rappresentano un patrimonio umano, sociale ed economico e di intelligenze, fondamentale per il benessere della collettività. Sentiamo che c’è bisogno di dare una “risposta” a tutti questi soggetti per valorizzarne le esperienze e spingerli ad impegnarsi politicamente per contribuire a disegnare la Città diversa e solidale che “sognano” anche e soprattutto attraverso il ripristino di livelli di democrazia che consentano l’esercizio di poteri e responsabilità nelle politiche pubbliche».

Un appello, quello di Rifondazione, «a iniziare un percorso che ci porti alla costruzione di una “coalizione” – con l’unica discriminante dell’antifascismo – che, unita alla nostra lista unitaria dei comunisti di Prc e Pci aperta ad ogni contributo, sia in grado di dar vita ad una sinistra alternativa e credibile, alternativa sia alle destre liberali e sovraniste neofasciste e neonaziste sia al Partito Democratico e ai suoi alleati, che individui una figura di spessore come candidato sindaco della coalizione».

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