Cristiano Fini stava aiutando il traghettatore a bordo di una canoa «Gli ho detto di non farlo, ma mi ha risposto che domava i cavalli…»

Un’altra giornata di ricerche vane a Sant’Alberto. I sommozzatori dei vigili del fuoco sono stati impegnati tutto il giorno lungo il Reno per cercare Cristiano Fini, il 44enne caduto nel fiume nel pomeriggio di martedì, 10 febbraio, nei pressi dell’attracco del traghetto che collega la sponda ravennate con quella comacchiese.

L’incidente è avvenuto attorno alle 16, mentre lo storico traghettatore di Sant’Alberto, Orlando Rambelli, stava eseguendo alcuni lavori di manutenzione al traghetto che in questo periodo è chiuso e non presta servizio. Fini, che collaborava in maniera saltuaria con Rambelli, avrebbe deciso di dare una mano all’amico – che si trovava a bordo del traghetto, non funzionante – cercando di passargli alcuni cavi. Per farlo è salito a bordo di una canoa, nonostante Rambelli gliel’avesso sconsigliato. «Salgo sui cavalli – avrebbe detto il 44enne al traghettatore, essendo anche un addestratore di equini – figurati se non riesco a salire su una canoa». La corrente del fiume lo ha però allontanato in fretta, in pochi secondi si è trovato a una ventina di metri dal traghetto e quasi dall’altra sponda del fiume. Per cercare di tornare sulla terra ferma (avendo come remo solo una scopa), Fini si sarebbe sporto per afferrare alcuni rami, finendo però per ribaltarsi. Rambelli, impotente sul traghetto in panne, non ha potuto fare altro che osservarlo mentre veniva inghiottito dal fiume. E avendo dimenticato il cellulare in auto, il traghettatore è stato costretto a gridare per almeno mezz’ora prima che alcuni ragazzi lo sentissero, allertando i soccorsi.

Vigili del fuoco, carabinieri e uomini del 118 hanno cercato il 44enne fino alla tarda serata di martedì e i sommozzatori hanno proseguito le ricerche per tutta la giornata di oggi, ma invano. Domani le operazioni riprenderanno al mattino. Sono ovviamente ormai sempre più flebili le speranza di poterlo trovare vivo.

Sul posto a seguire le ricerche la sorella (Angela) dell’uomo. Cristiano Fini abita a Sant’Alberto con la compagna e la figlia di questa, una ragazza di 20 anni.