Il ministro: «Per ora il relitto Gokbel non è un pericolo ambientale»

Galletti (Ambiente) a Ravenna per un tavolo sul recupero del mercantile naufragato: «Entro un mese il cronoprogramma delle operazioni»

Per ora il relitto del mercantile Gokbel al largo di Ravenna non rappresenta un pericolo ambientale. La rassicurazione arriva dal ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti in occasione di un vertice in prefettura svolto in mattinata, 19 febbraio, per fare il punto sulle operazioni di recupero della nave turca naufragata il 28 dicembre scorso dopo la collisione con la Lady Aziza .

Galletti ha tenuto a precisare che il rischio ambientale potrebbe sopraggiungere con il trascorrere del tempo e per questo è necessaria la rimozione nei tempi più brevi possibili. Entro un mese, sempre secondo le affermazioni del ministro, verrà stilato il cronoprogramma del recupero. Attualmente, dagli accertamenti dei sommozzatori che si sono immersi nei giorni scorsi, lo scafo è capovolto e una parte affiora sopra il livello dell’acqua dopo che la mareggiata di inizio febbraio ha fatto fuoriuscire il carico composto da barite, un minerale, ora adagiata sul fondale. Risulta invece ancora contenuto nei serbatoi il carburante: è questo a rappresentare il rischio ambientale maggiore. Inoltre la stessa presenza del relitto costituisce un problema per la navigazione.

La capitaneria di porto ha già emanato una disposizione perché l’armatore si occupi del recupero. Le autorità, ha specificato il ministro, controlleranno che le operazioni avvengano prima possibile.

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