Ricevuti in municipio i ravennati scampati all’attentato di Tunisi

Con il sindaco hanno rivissuto quei momenti di terrore

L’adrenalina «a tremila»,  le pallottole «come grandine», la ricerca di un riparo: i terribili momenti dell’assalto terroristico al museo del Bardo di Tunisi sono stati ripercorsi dai ravennati scampati all’attentato (vedi articoli correlati) nel corso dell’incontro con il sindaco Fabrizio Matteucci che si è svolto nel tardo pomeriggio in Municipio, a Ravenna.

Si tratta delle quattro coppie di amici in crociera che si sono trovate all’interno del museo proprio nel corso dell’attentato.

Oriana Serrandrei, Giampaolo Mazzetti, Alessandra Gatti, Enzo Minguzzi, Gabriele Capelli, Patrizia Gentili, Paola Melandri e Giuliano Casadei sono arrivati a Palazzo Merlato accompagnati dai familiari che nei giorni scorsi hanno vissuto ore di apprensione.

L’incontro si è aperto con un minuto di silenzio per ricordare i morti italiani nell’attentato e tutte le altre vittime.

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