Il 16 luglio apre al pubblico la prima stazione del Parco Archeologico di Classe

La presidente di RavennAntica: «Fatto culturale di rilievo nazionale» Successivamente sarà inaugurato anche il Museo all’ex zuccherificio

Nella cavea di Tamo – il centro museale dedicato al mosaico nel complesso di San Nicolò a Ravenna – è stata presentata l’attività 2015 della fondazione RavennAntica che quest’anno si annuncia quanto mai importante e ha come momento centrale l’apertura al pubblico, il 16 luglio, della prima stazione del Parco Archeologico di Classe, quella dell’Antico Porto.

E con la musealizzazione del sito dell’Antico Porto, curata dall’équipe di professionisti guidata dall’architetto Daniela Baldeschi, prende il mare anche il progetto del Parco Archeologico di Classe. A luglio rinascerà il porto fondato da Augusto – base della flotta che presidiava il Mediterraneo occidentale – fiorente all’epoca dell’Impero, di Teodorico e del dominio bizantino, quando Ravenna e Classe raggiunsero il loro apogeo politico ed economico. Successivamente sarà poi inaugurato anche il Museo di Classe allestito negli ambienti dell’ex zuccherificio opportunamente restaurati. «Si tratta di due appuntamenti di straordinario rilievo nel percorso per la creazione del Parco Archeologico di Classe – si legge in un comunicato della fondazione –, mission fondamentale di RavennAntica, percorso che idealmente si snoda dall’Antico Porto al futuro Museo, passando attraverso le due Basiliche gemelle del VI secolo: San Severo e Sant’Apollinare in Classe».

«L’inaugurazione del nuovo grande sito archeologico dell’Antico Porto di Classe, è un evento del tutto speciale per Ravenna – ha spiegato la presidente di RavennAntica Elsa Signorino – oltre che un fatto culturale di rilievo nazionale. Il progetto di musealizzazione prevede la restituzione dell’antico nel quadro di una fruibilità moderna che punta all’accessibilità, alla multimedialità e all’interattività, con una particolare attenzione al verde e per la rievocazione del contesto in cui sorgeva l’antico scalo commerciale».

L’area archeologica dell’Antico Porto si trova in un punto cruciale del sito antico di Classe: l’imboccatura del porto-canale antico, che comprende parte dell’isola ed il quartiere commerciale che si affacciava sulla sponda sud del canale. Il sito offre una visuale approssimativamente sincronica dell’antico porto del V-VI secolo, epoca di massimo splendore e sviluppo dello scalo commerciale.

«Con questo nuovo grande progetto, realizzato d’intesa con il Comune di Ravenna, la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna, l’Università di Bologna e con il sostegno determinante delle Fondazioni Bancarie – ha aggiunto Elsa Signorino – continua la missione di RavennAntica di fare rivivere il patrimonio di una capitale del mondo antico, nel quadro di un impegno più ampio di tutta la comunità locale per recuperare, mettere in valore e rendere fruibile al pubblico il grande patrimonio archeologico della Ravenna romana e bizantina e più in generale del territorio».

Questo è senz’altro l’evento clou del 2015. Ma l’attività di RavennAntica non si ferma qui. «Fino a luglio abbiamo in cantiere molti eventi che hanno anche il compito di preparare la strada alla partenza della grande nave dell’Antico Porto», ha precisato il direttore Sergio Fioravanti. Il primo di questi eventi è la sfilata di Tamo Moda in programma domenica 29 marzo, a cura della stilista Cristina Rocca con una collezione ispirata alle sirene.

Viene poi prorogata al 30 giugno Imperiituro. Renovatio Imperii la mostra didattica aperta il 4 ottobre scorso che ha per fulcro Ravenna, vera cerniera nel tempo (dall’Antichità al Medioevo) e nello spazio (da Roma e Bisanzio verso l’Europa continentale), ospitata presso il museo Tamo.

Lo spazio museale Tamo – centro espositivo in divenire, nato quattro anni fa con la mostra permanente sulla storia dell’arte musiva e negli anni arricchito con nuovi spazi didattici, acquisizioni e aree espositive – propone inoltre un ricco carnet di appuntamenti molti dei quali dedicati alla didattica e rivolti ai bambini delle scuole. Vale la pena ricordare che nel corso dell’ultimo anno questa attività ha coinvolto oltre 11.000 bambini.

Nella prima parte del cartellone sono altresì previsti gli appuntamenti Tamo for Kids (prima giornata sabato 28 marzo), Tamo Corsi con il fotoworkshop sul ritratto fotografico di Silvia Bigi (sabato 18 e domenica 19 aprile), i Tamo MalfAttori con gli incontri in programma nel mese di maggio e il laboratorio Tamo Scrittura, che vede coinvolti gli studenti del Liceo Classico “Dante Alighieri”, del Liceo Scientifico “Alfredo Oriani” e del Liceo Artistico “Nervi-Severini”.

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