Parte già la protesta per il presidio a tutela della famiglia naturale «Ma niente urla e insulti, noi siamo per l’uguaglianza e l’amore»

Le Sentinelle in piedi tornano a Ravenna dopo la manifestazione dell’ottobre scorso a cui partecipò anche il candidato a sindaco per il centrodestra alle ultime amministrative, Nereo Foschini (tra gli articoli correlati l’intervista che gli facemmo per l’occasione). Come noto le Sentinelle sono persone che si ritrovano con un libro in mano che leggono restando ordinatamente ferme in piedi in un luogo pubblico: una forma di protesta silenziosa – dicono – per «la tutela della famiglia naturale fondata sull’unione tra uomo e donna». L’appuntamento a Ravenna è per sabato 23 maggio alle 18 in piazza del Popolo, di fronte al municipio, e come da prassi in tutta Italia, anche qui si sta già organizzando una contromanifestazione a cui sono invitati naturalmente a partecipare tutti i cittadini che credono non sia quella delle sentinelle invece l’unica famiglia possibile.

L’appuntamento per la contromanifestazione è per le 17 «contro l’omofobia», scrivono gli organizzatori su Facebook, e «per l’amore». I contromanifestanti saranno “armati” di palloncini e cartelli all’insegna dei colori «e della felicità» e gli organizzatori invitano i partecipanti a non insultare e non urlare contro qualcuno, perché «siamo meglio di così».

«L’evento – si legge sempre su Facebook – nasce come reazione spontanea di cittadini (etero, gay, lesbiche, chiunque!), non a nome di associazioni (che son sempre e comunque libere di partecipare e aggregarsi). Manifestiamo per la nostra vita, uguaglianza, futuro e amore, e su questo ci concentreremo».