Ghiaietto giallo, ciottoli, panchine e luci Il nuovo volto della corte del Pavaglione

Sei mesi di lavori e 570mila euro per cambiare il look di seimila mq Il Comune dedicherà un albero al 20enne morto in auto sulla A14 Dir

Dopo sei mesi di lavori, costati 570mila euro (il 75 percento finanziato dalla Regione e il resto dall’amministrazione comunale), i seimila metri della corte settecentesca del pavaglione di Lugo hanno un nuovo volto. Nuove pavimentazioni, un nuovo sistema di sedute (tipo cavee teatrali), un impianto di illuminazione a led appositamente progettato per il complesso e la fascia perimetrale del loggiato a ridosso dei pilastri realizzata con ciottoli di recupero. L’inaugurazione del restyling di piazza Mazzini è avvenuta questa mattina, 5 dicembre, con il sindaco Davide Ranalli e il presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini.

I dettagli della riqualificazione sono illustrati in un comunicato stampa diffuso dal Comune: «Il piano delle nuove pavimentazioni, in ghiaietto “giallo mori” legato con emulsione incolore, è inciso dai tracciati che ricalcano i percorsi storici di Lugo: il Cardo di fondazione, i percorsi dell’area mercatale precedenti alla costruzione del Pavaglione. Il lato ovest, oltre al tracciato del Cardo, prevede un nuovo sistema di sedute a mo’ di cavee teatrali, che creeranno spazi per la socialità, al riparo degli alberi; per questi ultimi sono allo studio vasi monumentali pensati esclusivamente per il pavaglione, in modo da immaginarne la loro rimovibilità. Il resto della corte viene lasciato libero inserendo ulteriori sedute in pietra lungo i margini, per la sosta e il riposo. La piazza è valorizzata da un disegno dell’impianto di illuminazione a led, progettato appositamente. I pali di illuminazione hanno un disegno minimale e ospitano i corpi luminosi a differenti altezze lungo il loro stelo, in modo da diffondere e riverberare la luce, valorizzando la presenza della foschia nei diversi mesi dell’anno. La pavimentazione che compone la fascia perimetrale del loggiato a ridosso dei pilastri (fascia di circa 10 metri) è in ciottolato (o acciottolato) e copre circa 2.800 mq, su una superficie totale della corte interna di circa 6.000 mq. La pavimentazione acciottolata è stata ripristinata impiegando totalmente ciottoli di recupero, la maggior parte già presenti nella corte interna del Pavaglione, per i reintegri si è provveduto alla cernita dei ciottoli, compatibili per materiale e forma, provenienti dai depositi dei magazzini comunali. I lavori sono stati eseguiti (nei tempi previsti alla vigilia dell’apertua del cantiere a giugno, ndr) dal raggruppamento temporaneo di imprese costituito dalle ditte Zambelli di Galeata e Zini di Bologna».

«Siamo orgogliosi di restituire alla città piazza Mazzini così riqualificata – ha dichiarato Ranalli -. Abbiamo avuto il coraggio di cambiare, di reinterpretare questi spazi per dare loro una nuova vita. La riqualificazione di questa piazza, simbolo di Lugo, non è solo un investimento di riqualificazione urbana, ma è anche un investimento nella cultura. Oggi però è anche una giornata triste. Ricordiamo infatti che si celebrano i funerali di Gianluca Ciuffoli, un giovane lughese che ci ha lasciati troppo presto (vedi articoli correlati, ndr). Vogliamo ricordare Gianluca dedicando a lui uno degli alberi che prenderanno posto qui in piazza Mazzini: l’albero è vita, nella natura siamo in grado di riconciliarci con noi stessi, e proprio per questo vorrei che la città lo ricordasse attraverso questo simbolo».

Il pavaglione di Lugo rappresenta la sistemazione monumentale dell’antica area dei mercati, presente nei pressi della Rocca sin dal XVI secolo, quando vengono demolite le mura della cittadella. Il progetto è realizzato nel XVIII secolo (1780-1784) su disegno dell’architetto Giuseppe Campana, che realizza uno spazio pubblico dedicato al mercato, circondato da un portico neoclassico in ordine gigante. L’attuale configurazione rappresenta un unicum nella storia delle architetture civili italiane, unendo le forme dell’architettura settecentesca ad uno spazio chiuso circondato da portici. Il pavaglione è classificato e protetto come monumento dal ministero dei Beni culturali.

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