Ecco le imprese artigiane che continuano ad assumere nonostante la crisi

Il comparto ha perso però oltre mille aziende in 5 anni in provincia  

Anche quest’anno la Cna provinciale di Ravenna ha riconosciuto il premio “Sviluppo e Occupazione” a undici imprese associate che nel corso del 2015 si sono contraddistinte per aver sviluppato la loro attività attraverso un aumento della loro base occupazionale. Si tratta delle aziende: Alpi Adelmo di Alpi Roberto (Faenza); BE.TA. srl (Cervia); CATT (Ravenna); GEA srl (Alfonsine); Global Point srl (Ravenna); Lineamare snc (Cervia); Nuova Diesel Iniezione (Faenza); Officina Meccanica Michinelli srl (Faenza); Officina ZA.BO. (Lavezzola Conselice); Plansider (Lugo); Ricci Bus srl (Bagnara di Romagna).
 
Per il terzo anno consecutivo, inoltre, è stata aggiunta una sezione speciale per premiare ulteriori tre aziende associate che si sono contraddistinte nell’arco dell’ultimo decennio per aver aumentato il numero dei lavoratori dipendenti o averlo mantenuto costante nel tempo. Si tratta delle aziende: Bassi srl (S. Maria in Fabriago, Lugo); Dalcom srl (Ravenna) e O.M.M.A. srl (Faenza).

Sono pertanto 14 le aziende premiate in questa diciottesima edizione della manifestazione e sono circa 250 le aziende che Cna ha premiato in questo periodo temporale.

«Si tratta di un riconoscimento, per noi, importante – si legge in una nota dell’associazione – e non formale perché le imprese associate oggetto del premio, alle quali eroghiamo il servizio paghe, dimostrano una volta ancora quanta vitalità, quanta forza e potenzialità sono racchiuse nel comparto dell’artigianato e della piccola impresa della nostra provincia. E lo dimostrano soprattutto attraverso le loro performance di crescita qualitativa e quantitativa, la loro concreta capacità di affrontare le impegnative sfide dei mercati nazionali e internazionali, ma anche e soprattutto per il loro radicamento territoriale, cioè per il loro vero e profondo attaccamento al territorio in cui operano producendo ricchezza e occupazione».

Tutto questo in un anno, il 2015, che ha confermato un quadro, per l’economia ravennate, che permane negativo, anche se con una tendenza al miglioramento. Al 31 dicembre 2015 – fa notare la Cna – erano iscritte presso la Camera di Commercio di Ravenna 40.498 aziende: la flessione rispetto al 31 dicembre 2014 è stata di 236 unità, con un tasso di variazione del -0,57%. La flessione nell’ultimo quinquennio è stata del 4,1% (-1733 unità imprenditoriali).
Rispetto alla media generale provinciale l’arretramento dal comparto dell’artigianato è risultato più pesante. Nello stesso periodo le imprese artigiane si sono ridotte di 195 unità, pari al -1,8% (sono 10.777 le imprese artigiane iscritte all’Albo al 21.12.2015). Negli ultimi cinque anni il comparto ha perso 1023 aziende, – 8,6%.

«Nonostante tutto – continua la nota della Cna –, in questi anni difficili, le imprese hanno compiuto il miracolo, hanno resistito e sono riuscite a stare sul mercato. Oggi è indispensabile rimettere al centro dell’azione politica l’impresa da cui dipende il lavoro, riducendo su entrambi i fronti la pressione fiscale, ricollocandola in linea con le più competitive economie europee. La ripresa può avvenire solo ridando linfa all’economia reale e pertanto risulta strategico favorire la nascita di nuove imprese dando priorità assoluta ai giovani, alle donne».

 

 

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