Treni vandalizzati, ritardi per i pendolari di mezzora. Presi di mira tre convogli

In Regione si parla dei numerosi disservizi sulla linea tra Ravenna e Bologna. Bagnari (Pd): «La Regione pretenda di più da Trenitalia»

Treni VandalizzatiTredici vetri frantumati e tre treni vandalizzati. È accaduto alla stazione di Rimini. Uno dei treni è quello diretto a Ravenna che sarebbe dovuto partire alle 6.11: il convoglio è partito con mezzora e i vetri danneggiati sono stati messi in sicurezza con una pellicolatura. L’alternativa erala cancellazione delle corse (gli altri due treni erano diretti a Bologna e Milano).  Una volta giunti a destinazione i treni sono stati inviati in officina per le riparazioni.

Intanto di treni si è parlato anche in Regione. Il consigliere Mirco Bagnari del Pd ha raccontato di un disservizio accaduto lo scorso 9 novembre quando il treno 2996 delle 7.55 che trasportava i pendolari di Ravenna e Lugo a Bologna, si è presentato alla stazione di Ravenna con soli tre vagoni, uno dei quali chiuso ai viaggiatori, e ciò ha costretto tantissime persone a viaggiare stipati, in piedi, occupando piattaforme e corridoi, con l’aggravante di una porta di uscita dal vagone bloccata e tantissimi altri costretti a usare i propri veicoli per raggiungere il lavoro.

Nello specifico della questione posta stamattina da Mirco Bagnari, l’Assessore Donini ha risposto che il disservizio del 9 novembre si è registrato a causa dell’investimento di un animale sulla tratta Bologna-Ravenna-Rimini la sera precedente non consentendo la messa a disposizione del materiale rotabile programmato la mattina successiva. L’Assessore regionale ai trasporti, poi, ha approfittato della domanda per ricordare come il prossimo 9 dicembre entrerà in vigore il nuovo orario di Trenitalia che comporterà una piccola rivoluzione con collegamenti da e per Bologna sensibilmente più veloci di quelli attuali.

Treni Vandalizzati 2Bagnari, nel prendere atto della risposta dell’Assessore Donini, ricorda però che l’episodio del 9 novembre è solo uno dei tanti disservizi che si registrano periodicamente sulla linea. «Il problema -sottolinea Bagnari- è la discrasia tra l’impegno della Regione, particolarmente consistente dal punto di vista finanziario e politico (attenzione nei confronti della popolazione, di chi viaggia per lavoro e studio) che si scontra con un gestore , Trenitalia, che non è al passo con lo sforzo messo in campo dalla Regione. Pensiamo alla vicenda del nuovo abbonamento integrato treno+bus o proprio alla vicenda dei nuovi treni di collegamento con la Romagna su cui la Regione investe  risorse importanti: ebbene, Trenitalia , a fronte di questo vantaggio offerto ai viaggiatori, ha creato a questi enormi problemi con ritardi nell’emissione degli abbonamenti, costringendo gli utenti a presentarsi più volte agli sportelli».

«Serve – dice Bagnari –  , come prevede proprio il nuovo Patto per il trasporto pubblico locale, un coinvolgimento attivo di soggetti che verifichino il gradimento dei viaggiatori sui trasporti erogati, quindi un’interlocuzione concreta con associazioni di consumatori, di utenti e pendolari. Sono convinto che il livello di civiltà di una società si misura dalla qualità dei servizi erogati quotidianamente . E la nostra Regione, proprio per l’impegno che mette in campo, non deve pretendere la corrispondenza a standard dei servizi, ma il rispetto degli utenti e di un’intera comunità.»

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