Decreto sicurezza: chiude il Cas all’ex hotel Selice, ospitava 49 profghi Seguici su Telegram e resta aggiornato Rammaricato il sindaco: «Gestione collaudata grazie alla collaborazione tra enti locale e prefettura. Gli ospiti non avevano mai dato problemi» Il Cas di Conselice Il 31 agosto scorso ha chiuso i battenti il Cas di Conselice gestito dalla cooperativa La Traccia nei locali dell’ex hotel Selice. È uno degli effetti del decreto sicurezza che ha portato la prefettura a chiudere il centro. Nei giorni scorsi sono state trasmesse le liste dei trasferimenti dai Cas in proroga cessati al 31 agosto ai gestori vincitori del bando e della manifestazione di interesse dall’1 settembre 2019. Per effetto delle disposizioni prefettizie, i profughi precedentemente ospiti del Cas di Conselice sono stati trasferiti in altre strutture della Bassa Romagna. A Conselice – ricorda l’amministrazione comunale – il centro ha operato in questi anni senza grandi problemi ed ha ospitato fino a 49 profughi provenienti da varie nazioni della Africa e dell’Asia (prevalentemente Nigeria, Senegal, Mali e Bangladesh). La chiusura, come detto, è uno degli effetti dei bandi emanati dalla Prefettura a seguito dei nuovi decreti sulla sicurezza, che hanno cancellato la precedente impostazione. «Prendiamo atto della nuova situazione – commenta il sindaco, Paola Pula – constatando che è terminata una gestione collaudata, concertata con i territori, basata su un’accoglienza diffusa che faticosamente i sindaci della Bassa Romagna, attraverso l’Asp, avevano costruito con la Prefettura». Total0 0 0 0 Forse può interessarti... La Bassa Romagna cerca un attore che parli inglese per un video promozionale Giro d'Italia in Bassa Romagna, il 21 maggio via San Vitale chiusa al traffico La Bassa Romagna approva il regolamento del corpo unico di polizia municipale Seguici su Telegram e resta aggiornato