Da lunedì spostamenti liberi in tutta la regione. E “basterà” il metro di distanza

Le principali misure in vigore dal 18 maggio, con il via libera ai protocolli delle Regioni

APERTURA MERCATO CONTADINO PARCO STROCCHI VIA VICOLI EMERGENA COVID RAVENNASpostamenti, autocertificazione, spiagge, ristoranti, parrucchieri. Ecco cosa si potrà e dovrà fare dal 18 maggio, oltre alle regole già stabilite come il distanziamento tra le persone e l’uso di mascherine nei luoghi chiusi (e all’aperto, in Emilia-Romagna, quando non si può rispettare la distanza di un metro).

Citiamo un’agenzia della Adnkronos, che ricapitola le principali misure.

A QUESTO LINK TUTTI I PROTOCOLLI VALIDI IN EMILIA-ROMAGNA

Spostamenti tra regioni e autocertificazione. A partire dal 18 maggio gli spostamenti delle persone all’interno del territorio della stessa regione non saranno soggetti ad alcuna limitazione (si potranno quindi tornare a frequentare anche gli amici, non solo i “congiunti”). Nessun limite dunque a spostamenti nelle seconde case se situate nella regione di residenza. L’autocertificazione resterà per chi voglia spostarsi in altra regione, ma solo per “compravate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute”. Resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

Nei ristoranti. Distanze tra i clienti ridotta a un metro, uso di mascherina quando ci si alza dal tavolo, stop ai buffet e lista delle prenotazioni conservata per ben 14 giorni. È quanto prevede la proposta unitaria approvata dal Governo, presentata dalle Regioni. (A QUESTO LINK TUTTI I PROTOCOLLI) La consumazione al banco è consentita «solo se può essere assicurata la distanza interpersonale di almeno 1 metro tra i clienti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale».

In spiaggia. Un metro distanza tra le persone sulle spiagge, anche quelle libere. Stop ai giochi di gruppo, per evitare assembramenti e contagi, ok a racchettoni (in singolo), surf, nuoto e windsurf. Mentre per “gli sport di squadra sarà necessario rispettare le disposizioni delle istituzioni competenti”. In provincia di Ravenna gli stabilimenti balneari riapriranno il 25 maggio, ma dal 18 sarà possibile andare comunque in spiaggia.

Parrucchieri e centri estetici. Nel settore della cura della persona – servizi degli acconciatori, barbieri ed estetisti – sarà consentito l’accesso dei clienti solo tramite prenotazione, bisognerà mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni e potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura maggiore a 37,5 °C. Bisogna dunque prevedere di “riorganizzare gli spazi, per quanto possibile in ragione delle condizioni logistiche e strutturali, per assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione sia tra le singole postazioni di lavoro, sia tra i clienti. Verrà eliminata la disponibilità di riviste e materiale informativo di uso promiscuo”.

In hotel. Nelle strutture ricettive alberghiere, complementari e alloggi in agriturismo potrà essere rilevata la temperatura corporea e bisognerà garantire il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro in tutte le aree comuni e favorire la differenziazione dei percorsi all’interno delle strutture, con particolare attenzione alle zone di ingresso e uscita.

Le sanzioni. Sanzioni da 400 a 3.000 euro per chi viola le regole, aggirandole. È scritto nella nota emessa da Palazzo Chigi dopo il Cdm che ha dato il via libera al decreto legge quadro. E che prevede anche lo stop delle attività da 5 a 30 giorni.

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