Le palestre riaprono in sicurezza e si “inventano” nuove pratiche e spazi all’aperto

Il Life Planet ha inaugurato il “Natural Training Park”, Fea propone corsi in terrazza. Montanari (RavennaGym): «Contenti per la ripartenza»

Parco Life Planet

Il giardino del Life Planet di Ravenna

«Naturalmente è presto per dirlo, ma siamo contenti. Molti dei nostri clienti ci hanno chiamato, si stanno informando, certo qualche preoccupazione c’è ed è legittima ma per fortuna abbiamo spazi molto grandi che ci permettono di lavorare in sicurezza». A parlare è Mattia Montanari, titolare di tre palestre di cui due, RavennaGym e AlphaGym, hanno riaperto lunedì 25 maggio, mentre PuntaGym aprirà solo il 10 giugno. Dal 27 maggio, oltre alla possibilità di accedere alla sala attrezzi, sono ripresi anche i corsi in sala. «Per questi c’è bisogno di una prenotazione tramite l’app» specifica Montanari. Tra le novità che si leggono sul sito anche la riduzione degli orari di apertura che restano comunque molto ampi, dalle 5 alle 23, 7 giorni su 7.

Spazi grandi anche in una delle palestre storiche della città, al CitySport Life Planet, dove possono allenarsi in contemporanea tra le 75 e le 85 persone nei 500 mq della sala attrezzi e dove è stato messo a disposizione anche lo spogliatoio in genere riservato ai bambini, visto che le attività per questi ultimi sono sospese fino a ottobre. Ma soprattutto, tra le novità offerte alla riapertura, 30 ore di attività all’aperto nello spazio verde della struttura dove ha inaugurato il “Natural training park”.

Fea Missiroli

Rita Missiroli nel terrazzo di Fea

Molto diversa come filosofia e impostazione da una tradizionale palestra, il 25 maggio ha riaperto Fea, Forma e Armonia, associazione sportiva che organizza corsi di varie pratiche tra cui yoga e pilates nella sede sopra il Cinemacity di Ravenna. Le lezioni sono sempre state a numero chiuso e quindi, per certi versi, per gli utenti non è cambiato molto, ma l’offerta si è ampliata. «Durante il periodo di chiusura abbiamo fatto molte lezioni on line – ci racconta Rita Missiroli – prima gratuite e da un certo punto in poi a pagamento. Ora le lezioni sono tornate in presenza, ma sono anche contemporaneamente on line per chi lo preferisce e registrate per chi non può connettersi in quel momento». Non solo, appena la temperatura lo permetterà e se sarà richiesto dagli utenti, le lezioni potranno svolgersi nella terrazza, sanificata e pronta a ospitare le lezioni, tanto da rendere inutile l’opzione del parco per i corsi FeA. «In passato ho sempre partecipato alle iniziative gratuite organizzate nei parchi, ma non credo che adesso possa essere davvero la soluzione alle difficoltà che stanno affrontando palestre e associazioni sportive».

In realtà, è opinione diffusa che cosa succederà davvero nelle strutture e nelle palestre, lo si vedrà davvero dopo l’estate, che è sempre stato un periodo in cui si lavora meno. In autunno, si capirà davvero l’effetto delle misure di distanziamento anche sul piano economico.

C’è intanto chi si è preso ancora qualche giorno per farsi trovare pronto, come la Move-It di Ravenna o Curves di Faenza che scrive: «Ultima settimana di preparativi per adeguare il club e i protocolli di sicurezza al vostro ritorno» e dà appuntamento alle proprie utenti dal 3 giugno, mentre l’omonimo centro di Lugo ancora non ha fornito la data di apertura.

E per restare nell’ambito del benessere tutto al femminile a Ravenna, Figurella ha invece già dal 25 maggio riaperto le porte per accogliere le proprie clienti «dopo due mesi di divano».

Gli abbonamenti? “Congelati” Cosa fare con gli abbonamenti non goduti? Al momento non è chiaro se gli utenti possano eventualmente chiedere il rimborso per i mesi in cui non hanno potuto goderne, visto che la chiusura non è dipesa dalla volontà delle strutture. Ciò che intanto moltissime palestre hanno fatto è stato “congelare” gli abbonamenti per il periodo di chiusura allungandone di fatto la durata ben oltre la data di scadenza.

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