Puzzo di pesce a Ravenna, il sindaco all’azienda del fertilizzante: «Ora basta»

Lettera del Comune ad Arpae e Ausl: «Metteremo in campo tutte le azioni possibili per interrompere gli spandimenti»

terreno agricolo

Il sindaco di Ravenna Michele de Pascale interviene in merito al cattivo odore presente in città, causato dallo spandimento di borlanda, un fertilizzante organico di origine naturale e di consistenza liquida e viscosa, solubile in acqua, che si ottiene dagli scarti delle barbabietole.

«Nel corso la giornata di ieri (6 febbraio, ndr) – dichiara il primo cittadino – la città è stata aggredita per l’ennesima volta da un odore nauseabondo di pesce in putrefazione provocato dallo spandimento di un fertilizzante, da parte di un’azienda agricola nei campi vicini alla città. Sebbene Arpae ci abbia assicurato che si tratta di un prodotto che non ha effetti nocivi per la salute e che non necessita di particolari autorizzazioni, è indubbio però che crei un pesantissimo disagio alla popolazione e ai turisti, con un impatto odorigeno molesto e insostenibile che rende l’aria irrespirabile. Abbiamo più volte interloquito con l’azienda per chiedere di moderare l’utilizzo di questo tipo di sostanza ed evitarne lo spandimento con particolari condizioni ambientali che possono amplificare la diffusione o la persistenza dell’odore, come la direzione del vento o la situazione attuale con livelli molto alti di polveri sottili. La proprietà però non sembra aver inteso le nostre richieste, continuando a farne un uso incontrollato. Ora la misura è colma. Come amministrazione metteremo in campo tutte le azioni possibili per fare cessare immediatamente gli spandimenti di questo specifico prodotto fertilizzante; a tal proposito oggi abbiamo inviato una lettera ad Arpae e Ausl con la richiesta di avviare tutti i controlli del caso».

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