La baby Sofia Collinelli sale sul tetto del mondo nell’inseguimento a squadre

Ciclismo / La ravennate figlia d’arte protagonista nel quartetto d’oro nella rassegna iridata Juniores di Aigle, con un primo posto raggiunto in finale contro la Nuova Zelanda

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Sofia Collinelli esulta con la medaglia d’oro

Alla sua prima esperienza mondiale su pista, a livello Juniores, la ravennate Sofia Collinelli raggiunge la gioia più grande e vince la medaglia d’oro. La figlia d’arte classe 2001 centra il titolo iridato ad Aigle, Svizzera, salendo sul gradino più alto del podio nell’inseguimento a squadre femminile. Il quartetto femminile che ha dominato la competizione, in cui figuravano anche Giorgia Catarzi, Vittoria Guazzini e la compagna di squadra del VO2 Team Pink, Silvia Zanardi (Gloria Scarsi ha preso invece parte alle qualificazioni) si è reso protagonista di un’impresa memorabile. Miglior tempo nelle qualificazioni, semifinale e finale dominate: sono le coordinate di una medaglia d’oro che mantiene l’Italdonne sul tetto del mondo nella specialità, dove regna da tre edizioni.

L’avventura del quartetto azzurro era iniziato nella giornata di Ferragosto con le qualificazioni, dove erano salite in pista Vittoria Guazzini, Silvia Zanardi, Giorgia Catarzi e Gloria Scarsi. Fin dall’inizio, le notizie per l’Italia (campione in carica nella specialità in categoria) erano state ottime: miglior tempo con il 4’29”117 precedendo Australia e Nuova Zelanda (oltre 6 secondi di distacco), mentre quarta è risultata la Gran Bretagna a poco più di nove secondi. Nella giornata di oggi, giovedì 16 agosto, invece, sono andate in scena le semifinali, con l’Italia opposta alla Gran Bretagna mentre il derby dell’Oceania metteva a confronto Nuova Zelanda e Australia. Nel duello per la finalissima, le azzurrine (in pista con Sofia Collinelli al posto di Gloria Scarsi) hanno liquidato la Gran Bretagna: 4’29”312 contro il 4’35”621 avversario, il tutto in un round tutto in discesa: inizio favorevole alle britanniche, poi un crescendo rossiniano made in Italy arrivando addirittura a raggiungere l’avversario senza superarlo.

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Sofia Collinelli (seconda da sinistra) assieme al ct Edoardo Salvoldi e al direttore tecnico delle squadre nazionali Davide Cassani

In serata le pedalate per l’oro, con i brividi per una falsa partenza azzurra. Restart, tutto regolare, con la Nuova Zelanda che ha iniziato meglio, ma il “tesoretto” è andato via via scemando e quando in vantaggio sono passate le azzurre, per le “kiwi” non c’è stato più nulla da fare. Secondi su secondi fino al clamoroso ricongiungimento ai 3600 metri e la fine anticipata della corsa che spiegano ancor meglio il dominio delle ragazze del ct Edoardo Salvoldi.

Risultati: 1. Italia (Vittoria Guazzini, Silvia Zanardi, Giorgia Catarzi, Sofia Collinelli) 4’ 28” 398; 2. Nuova Zelanda (Ally Wollaston, Sami Donnelly, Annamarie Lipp, Mckenzie Milne) OVL; 3. Gran Bretagna (Ellie Russell, Georgi, Pfeiffer, Anna Docherty, Ely Backstedt) 4’32”636; 4. Australia (Lauren Robards, Alexandra Martin-Wallace, Alice Culling, Sophie Edwards) 4’35”38.

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