Versa la caparra, ma la casa per le vacanze non esiste  

Vittima una ragazza di Solarolo che nell’estate 2015 aveva pagato 400 euro per un appartamento a Milano Marittima.

Tutto è partito dalla denuncia di una ragazza di Solarolo che si è trovata truffata di 400 euro, ossia la caparra che aveva versato per la casa vacanze al mare, o almeno così credeva. Finché non si è accorto che il presunto mediatore a cui si era rivolta in realtà era scomparso. La 26enne truffata aveva trovato l’annuncio on line, corredato anche di foto di un appartamento a Milano Marittima, era il luglio 2015. Contattato telefonicamente, il falso mediatore aveva fornita dettagli e inviato il contratto di locazione via mail.

Tramite una serie di accertamenti informatici, i militari hanno trovato un Ibna di Poste Italiane abbinato a a un carta ricaricabile. Il truffatore, un uomo originario di Catania e con domicilio a Como, di circa 40 anni aveva già ingannato diverse vittime. In gennaio è stato arristato nei paraggi di Milano perché in possesso di una carta di identità falsa.

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