Picchiata e umiliata per anni anche di fronte al figlio piccolo: arrestato il marito

L’uomo l’aveva presa a schiaffi anche per il rumore che faceva mentre lavava i piatti. All’arrivo dei carabinieri aveva ancora segni sul volto e sul collo

Violenza SessualeL’ha picchiata di fronte al figlio di 4 anni e all’arrivo dei carabinieri la moglie, una 25enne, aveva ancora ben visibili sul volto e sul collo i segni dei maltrattamenti del marito. Si tratta di un 36enne albanese arrestato dai carabinieri a Faenza sabato sera.

La ragazza è venuta in Italia pochi anni fa, abbandonando l’università, per raggiungere l’uomo di cui si era innamorata, già residente a Faenza. Ma il loro rapporto sin dai primi tempi – stando alle dichiarazioni fornite ai militari – ha preso una brutta piega. L’uomo, infatti, la obbligava a seguire determinati comportamenti stabiliti da lui (oltre a indossare solo abiti castigatissimi) e ogni occasione era buona per rimproverarla, denigrarla e umiliarla senza un motivo apparente, come la volta in cui l’uomo l’aveva presa a schiaffi perchè infastidito dal troppo rumore mentre lei lavava i piatti, oppure quando l’aveva rimproverata energicamente dopo averla vista con un paio di occhiali da sole da lui ritenuti troppo “alla moda”.

Con la nascita del figlio le cose non sono cambiate anzi – continua il racconto della ragazza – a condizionare la convivenza familiare erano subentrati anche i contrasti fra lei e i genitori di lui e le continua minacce dell’uomo di lasciarla senza denaro e di allontanarla dal tetto coniugale qualora non avesse accettato il suo “stile di vita”.  Nella lista dei maltrattamenti denunciati dalla donna, non sono mai venute a mancare le botte e le violenze fisiche da parte del marito, soprattutto quando alzava il gomito. Dopo anni di sopportazione, la 25enne si era fatta coraggio e aveva chiesto aiuto a un centro antiviolenza, confidando a un’operatrice che una volta il marito, oltre alle botte ed alle minacce di morte, l’aveva costretta, contro la sua volontà, a subire un rapporto sessuale. Avviato il percorso di protezione, la donna aveva poi deciso di fare un passo indietro ed era tornata a casa, fiduciosa di poter recuperare il rapporto con il compagno, spinta anche dal timore di non poter garantire, per se stessa e per il figlio, un adeguato sostegno economico.

L’episodio di sabato sera è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso: la donna, schiaffeggiata e presa per il collo dal marito, dopo l’ennesimo litigio per futili motivi, è riuscita a chiedere aiuto al 112. I due coniugi si erano scambiati reciprocamente alcuni schiaffi, ma ad avere la peggio è stata la 25enne che, successivamente trasportata in ospedale, è stata refertata con 15 giorni di prognosi. A quel punto, verbalizzato il lungo racconto della vittima e acquisiti i dovuti riscontri, l’uomo è stato arrestato per “maltrattamenti in famiglia e lesioni personali”. Il provvedimento è stato avallato dal pubblico ministero che ha disposto di portarlo in carcere a Ravenna. Nel pomeriggio di ieri (mercoledì 14 marzo), avvenuta la convalida davanti al Gip, il 36enne è stato scarcerato, ma gli è stata imposta la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento a meno di 200 metri dalla persona offesa, che nel frattempo si è affidata al sostegno del centro antiviolenza Sos Donna di Faenza.

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