Don Ciotti ha inaugurato nuovi beni confiscati alle mafie: «Grazie a Ravenna»

Il presidente di Libera ha anche letto Dante alla Tomba. Le foto

«I beni confiscati alle mafie restituiti alla comunità sono realtà a viso aperto, non come la criminalità organizzata che si nasconde. Grazie a voi amici di Ravenna che avete saputo, in questi spazi, dare speranza a molte persone». Don Luigi Ciotti, presidente dell’associazione Libera Contro le Mafie, ha inaugurato nel pomeriggio di sabato tre immobili assegnati al Comune di Ravenna dall’Agenzia per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.

Si tratta di “Casa di mezzo” a Mezzano, dove sono accolte famiglie e persone in situazione di emergenza abitativa, e degli uffici di Ravenna in via Le Corbusier, ai numeri 33 e 39, che ospitano diverse associazioni. Progetti da tempo seguiti dall’assessora ai servizi sociali, Valentina Morigi.

Don Ciotti ha concluso la sua visita in serata, accompagnato dall’assessora Ouidad Bakkali, leggendo davanti alla Tomba di Dante una cantico dal III canto dell’Inferno accogliendo l’invito del sindaco Michele de Pascale alla lettura perpetua “L’ora che volge il disìo”.

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