Misure antismog, Federconsumatori: «Incentivi insufficienti per cambiare l’auto»

Sono 290mila in Emilia-Romagna i cittadini interessati dal blocco, in quanto possessori di un mezzo immatricolato fino al 2011

Smog

Sì agli obiettivi ambientali contenuti nel Piano regionale dell’aria ma gli incentivi per cambiare le auto erogati dalla Regione «risultano insufficienti». Questo è quanto scrive Federconsumatori che interviene riguardo le nuove misure che entreranno in vigore il primo ottobre. In particolare tornano le limitazioni del traffico nei centri urbani dei comuni con oltre 30.000 abitanti e il divieto di utilizzo di camini e stufe al di sotto dei 300 metri di altitudine se è presente un sistema alternativo di riscaldamento.

Misure che scadranno il 31 marzo 2019 e che  inibiranno la circolazione nei centri urbani dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 18,30 e in occasione delle “domeniche ecologiche”, di norma della prima domenica di ogni mese. Le limitazioni comprenderanno i motori a benzina Euro 1 e precedenti, mentre per i motori diesel si arriverà al blocco degli Euro 4 e precedenti.

La Regione Emilia Romagna favorisce l’acquisto di auto ibride con un contributo pari al bollo annuale dei primi tre anni per un massimo di 191,00 euro all’anno, per una spesa complessiva di 3 milioni suddivisi nel triennio 2018/20. Federconsumatori, pur favorevole alle misure di contenimento delle emissioni, critica gli incentivi. Saranno infatti 290mila in Emilia-Romagna i cittadini interessati dal blocco, in quanto possessori di un’auto immatricolata fino al 2011, perciò l’incentivo previsto dalla Regione per la sostituzione dell’auto risulta insufficiente a coprire un costo per molti insostenibile.

Federconsumatori «chiede quindi alla Regione un aumento del contributo utile alla sostituzione di un’auto oggi giudicata inquinante. Tale contributo può essere assegnato anche attraverso l’istituzione di fasce di reddito certificato  dai cittadini interessati. Chiediamo inoltre alla Regione, nel caso degli utenti che non potendo sostituire l’auto subiranno pesanti limitazioni alla circolazione per oltre 6 mesi all’anno, l’abbattimento dei costi del “bollo di circolazione” scongiurando quanto invece verrà a determinarsi con la situazione attuale dove la stessa Regione pretende ugualmente il pagamento della “tassa di possesso”. Infine Federconsumatori chiede che la Regione, come previsto dall’ultima legge regionale a tutela dei consumatori, convochi urgentemente le associazioni in rappresentanza dei cittadini».

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