Cna: «Anticipare al 2020 la deducibilità dell’Imu prevista solo per il 2022»

Da Ravenna la proposta che riguarda gli immobili strumentali, rivolta al livello nazionale dell’associazione di categoria per fronteggiare la crisi dovuta alla diffusione della malattia Covid-19

La Cna ha lanciato un questionario per rilevare la situazione delle imprese e raccoglierne le richieste e le esigenze per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Sono emerse necessità specifiche a partire dalle quali l’associazione di categoria ha stilato un elenco di richieste per salvaguardare la continuità dell’attività produttiva e consentire alle imprese di gestire al meglio l’impatto con questa emergenza.

Queste, in sintesi, le proposte di Cna per sostenere l’economia:

–       estendere le misure sospensive nei confronti delle imprese, in particolare di quelle che operano nel turismo, nella moda, nella somministrazione di alimenti, nel benessere alla persona e nel trasporto;

–       garantire la circolazione degli automezzi di trasporto merci, onde assicurare continuità nei rifornimenti e negli approvvigionamenti alle imprese e contrastare i blocchi alle frontiere;

–       per contrastare la stagnazione, procedere al disboscamento della giungla burocratica partendo dalla cancellazione dell’art. 4 del decreto fiscale sulla responsabilità solidale dei committenti in fatto di ritenute fiscali dei dipendenti delle imprese appaltatrici e subappaltatrici;

–       trasformare le detrazioni fiscali per lavori di ristrutturazioni, efficientamento energetico e messa in sicurezza antisismica in titoli di credito cedibili alle banche, superando in tal modo il meccanismo dello sconto in fattura (art. 10 Decreto Crescita);

–       garantire l’erogazione di credito alle imprese ripristinando la lettera r) della riforma Bassanini, vale a dire la possibilità in capo alle Regioni di limitare l’accesso al fondo di garanzia ai soli Confidi, strumenti capaci di supportare le piccole imprese, specie se in sofferenza, nel rapporto con le banche;

–       consentire ai contratti pubblici per i servizi e fornitura sottosoglia per i lavori fino a 200mila euro l’affidamento diretto sulla base di almeno tre preventivi;

–       eliminare gli oneri generali di sistema dalla bolletta elettrica delle imprese per ridurre il differenziale di costo a danno degli utenti di minori dimensioni rispetto agli energivori e ai competitor degli altri Paesi.

–       ripristinare l’iperammortamento al 150 percento per l’acquisto di beni immateriali e materiali compresi i mezzi di trasporto e sospendere dell’utilizzo dell’ISA per l’intero 2020 in considerazione dell’acuirsi della crisi;

–       anticipare al 2020 la deducibilità del 100 percento dal reddito di impresa dell’IMU sugli immobili strumentali, inizialmente prevista solo per il 2022.

L’ultimo punto è frutto di una proposta specifica avanzata come Cna di Ravenna alla Cna nazionale e che tiene conto della battaglia per la riduzione del Total Tax Rate nei confronti delle imprese.

SABBIONI BILLB SYBY 18 03 – 07 04 24
SAFARI RAVENNA BILLB 14 03 – 03 04 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24