sabato
13 Settembre 2025

L’Altra Emilia-Romagna perde pezzi ma resiste e corre da sola unendo Pci e Prc

La lista non ha avuto bisogno di raccogliere le firme perché aveva eletto un consigliere (oggi con Bonaccini)

Altraemilia1Non hanno dovuto raccogliere le firme perché il gruppo in consiglio regionale esisteva già anche se, va detto, l’unico eletto, il giuslavorista Piergiovanni Alleva, a questa tornata elettorale si è apertamente schierato con Coraggiosa di Elly Schlein nella coalizione di Bonaccini. La lista è quella de L’Altra Emilia-Romagna che nel 2014 raccoglieva l’esperienza di L’Altra Europa e che voleva essere un tentativo di unire la sinistra alternativa al Pd in un unico contenitore. In questa tornata elettorale invece la lista è di fatto sostenuta solo da Rifondazione Comunista e dagli ex Comunisti italiani che oggi si chiamano Pci come si capisce anche dai nomi delle candidature ravennati, volti noti di questa area politica: Paolo Viglianti (candidato a sindaco a Bagnacavallo a maggio), Valeria Ricci (candidata sindaco a Lugo a maggio), Alessandro Bongarzone e Vilma Lama. Il candidato presidente è Stefano Lugli, di Finale Emilia. Tra i temi a loro cari naturalmente il lavoro, la formazione, la sanità pubblica e l’impossibilità di trovare accordi con il Pd che ha governato in questi anni. Come per altre liste che corrono da sole, la sfida è quella di arrivare almeno al 3 percento per poter eleggere un consigliere.

“Codardo, inutile, malato da Tso”: per il giudice non fu diffamazione contro Vandini

L’ex grillino nel mirino di commenti su Facebook sulla pagina “La Sentinella ravennate”. La scelta del tribunale motivata dalla critica politica. Vandini commenta: «L’odio sociale non è critica politica ma bensì sottocultura data in pasto al mondo virtuale»

Vandini Bonaccini
Vandini con Bonaccini

Il tribunale di Ravenna ha archiviato la denuncia per diffamazione presentata da Pietro Vandini, ex consigliere comunale del Movimento 5 Stelle e oggi candidato alle Regionali dell’Emilia-Romagna nella lista Bonaccini presidente in quota Italia in Comune, contro i commenti apparsi su Facebook in cui veniva definito codardo, persona inutile, malato da Tso e leccaculo per avere un lavoro. Erano tre le persone denunciate: due donne di 52 e 47 anni e un uomo di 73. I commenti erano apparsi nel marzo 2016 sul gruppo pubblico “La sentinella ravennate” amministrato da Elisa Frontini, una delle due denunciate che all’epoca dei commenti era candidata alle amministrative comunali e oggi è nella lista di Fratelli d’Italia. La linea difensiva (avvocato Carlo Benini) sosteneva che «dal momento in cui una persona accetta di diventare un politico o più in generale un personaggio pubblico, deve anche accettare che gli altri esercitino contro di lui il diritto di critica». L’archivizione è arrivata per mancata riferibilità dei soggetti: in buona sostanza non c’era la certezza che i denunciati fossero glia utori dei post.

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Pietro Vandini e Federico Pizzarotti

Vandini ha commentato la sentenza con una lettera aperta di cui riportiamo alcuni passaggi: «In questi anni di attività ed attivismo politico ho subito parecchie parole scortesi, come del resto chiunque si impegni pubblicamente in politica, ma non è mai stato un problema. Ho sempre lasciato correre tranne  in pochi casi (5 in oltre 10 anni direi), ovvero quando la mia attività politica non ha avuto nulla a che vedere con le offese che mi sono state rivolte; ho agito tutte le volte che si è cercato di denigrare la mia persona da un punto di vista etico, morale e professionale. Le persone da me accusate sono spesso le stesse che su facebook parlano di onore, di coraggio, di responsabilità e di onestà; sono le prime a puntare il dito verso gli errori o le azioni poco limpide di altri, secondo la loro visione del mondo ovviamente, ma se devono presentarsi in un tribunale per dire che non sono loro ad aver scritto ciò che io ho evidenziato nella denuncia  non lo fanno. Tacciono e spariscono. Ecco perché non sono assolutamente rammaricato dall’esito processuale che rispetto a prescindere, ammetto però che sentire in aula le parole del loro avvocato mi ha lasciato di sasso. La critica politica deve essere costruita su argomentazioni e contenuti, non sulla mia persona; l’odio sociale non è critica politica ma bensì sottocultura data in pasto al mondo virtuale. Far passare concetti diversi significa contribuire allo svilimento del dibattito politico e all’abbassamento del livello culturale di una comunità. Ecco perché l’ho fatto e lo rifarò tutte le volte che sarà necessario, perché in fondo a me interessa davvero poco l’esito finale e se avessi voluto agire con più forza avrei coinvolto periti informatici».

Corsini non ha dubbi: «Sacchi ha partecipato a iniziative Pd e sosterrà Bonaccini»

L’ex allenatore della Nazionale presenterà il libro con la senatrice Anna Bernini di Forza Italia e molti si attendono un endorsement per le Regionali in Emilia-Romagna il 26 gennaio ma il candidato dem ricorda le dichiarazioni del fusignanese

IMG 6483Il cervese Andrea Corsini, assessore regionale al Turismo e in corsa con il Pd per il consiglio dell’Emilia-Romagna, assicura che l’ex allenatore della Nazionale Arrigo Sacchi sosterrà per Stefano Bonaccini alle elezioni del 26 gennaio. La precisazione di Corsini arriva a poche ore da un evento in cui l’ex ct di Fusignano presenterà il suo libro a Bologna, stasera 23 gennaio, in compagnia di Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia, Adriano Galliani, già vicepresidente del Milan e senatore di FI, e Marino Bartoletti, giornalista, nel 2004 candidato sindaco civico a Forlì, sostenuto dal centrodestra.

In molti si attendono questa sera un appoggio per Forza Italia. Sacchi non ha mai nascosto di avere votato sempre (da quando il Cavaliere è sceso in campo, nel 1994) per Berlusconi. «Sarei molto delusa se non lo facesse», afferma la senatrice Bernini.

Corsini fornisce una narrazione diversa: «Arrigo Sacchi ha partecipato a due iniziative organizzate dal Partito Democratico di Cervia e Fusignano, per promuovere e sostenere la mia candidatura alle elezioni regionali di domenica prossima. In entrambe le occasioni e in una importante trasmissione radiofonica nazionale, Arrigo ha dichiarato che lui sostiene le persone che hanno lavorato bene e quindi sosterrà Andrea Corsini e Stefano Bonaccini».

Ufficiale: Salvini, Meloni e Berlusconi in piazza del Popolo a Ravenna. Il programma

Il palco sarà allestito dalla parte opposta del municipio. In piazza Kennedy si preparano invece le Sardine

4909596 1715 Salvini Meloni Berlusconi Vertice UltimaLa conferma ufficiale, ce ne fosse stato bisogno, arriva con una nota inviata ai giornali dalla Lega Romagna.

«Ci saranno anche Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi domani sera (venerdì 24 gennaio, ndr) a Ravenna, in piazza del Popolo, per chiudere la campagna elettorale della candidata di centro destra Lucia Borgonzoni», si legge nel comunicato della Lega.

L’appuntamento è alle 18 con il palco – precisa su Facebook il capogruppo a Ravenna di Forza Italia, candidato alle Regionali, Alberto Ancarani – che verrà sistemato dalla parte opposta rispetto al municipio. Dalle 17 Forza Italia aspetterà i simpatizzanti in un banchetto allestito al Caffè Nazionale.

«Alla serata – assicura ancora la Lega nella nota inviata alla stampa – sono attese migliaia di emiliano romagnoli, molti dei quali in arrivo già nel primo pomeriggio».

Dalle 18.30, a pochi metri di distanza, in piazza Kennedy, è convocata invece la contro-manifestazione del movimento delle Sardine.

Fu espulso da scuola perché ebreo, il 90enne Finzi cittadino onorario di Ravenna

Nel 1943 con la famiglia partì da Ferrara per sfuggire alla deportazione e trovò ospitalità dalla famiglia ravennate Muratori. In seguito si laureò in Medicina e divenne cardiologo. Il 31 gennaio a teatro la consegna del riconoscimento

20 01 22 Finzi2Il consiglio comunale di Ravenna all’unanimità ha approvato il conferimento della cittadinanza onoraria a Cesare Moisè Finzi, 90enne cardiologo ferrarese che vive a Faenza, vittima in gioventù delle leggi razziali e scampato alle deportazioni nel 1943. Finzi fu espulso dalla scuola italiana nel 1938 perché ebreo dopo le leggi razziali promulgate dal regime fascista in quell’anno. Il conferimento della cittadinanza onoraria avverrà al teatro Alighieri il 31 gennaio alle 10 e sarà il momento più significativo del corposo programma di eventi in occasione del Giorno della memoria, istituito per ricordare la Shoah: ogni anno il 27 gennaio, giorno in cui 75 anni fa avvenne la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, si intende commemorare le vittime dell’Olocausto. Alla cerimonia di consegna parteciperanno numerosi studenti delle scuole di Ravenna ai quali Finzi porterà la sua testimonianza, raccontando la sua vicenda personale.

20 01 22 FinziPer scampare alla deportazione, che toccò invece ad alcuni suoi parenti di Bolzano, nel 1943 Finzi fuggì in treno dalla propria città con la sua famiglia e quella dello zio. In totale 10 persone di cui 6 bambini. L’intenzione era di recarsi nel sud Italia nella speranza di poter raggiungere rapidamente la zona dove erano già presenti le truppe anglo-americane. Era il 19 settembre e a causa del coprifuoco dovettero fermarsi a Ravenna e, non trovando posto nelle pensioni già affollate di soldati, il gruppo provò a suonare il campanello della famiglia Muratori il cui capofamiglia, pochi mesi prima, aveva incontrato lo zio. In quell’occasione promisero di aiutarsi in caso di necessità. I Muratori li accolsero tutti, dando loro da mangiare, da dormire e abiti pesanti per proseguire il viaggio. Per un anno continuarono ad aiutarli e proteggerli. Gino e Pina Muratori per questo gesto furono insigniti del titolo di “Giusti tra le Nazioni”, titolo che dopo la Seconda guerra mondiale viene riconosciuto ai non ebrei per aver salvato dal genocidio anche un solo ebreo, mettendo a rischio la propria vita.

La famiglia di Cesare Moisè Finzi e quella dello zio trovarono rifugio a Gabicce e grazie alla solidarietà di numerose famiglie romagnole e marchigiane, che fornirono loro documenti falsi, abiti e rifugi sicuri, sopravvissero alla guerra e alla deportazione. Dopo la Liberazione fecero ritorno a Ferrara dove Cesare Moisè Finzi si iscrisse al liceo scientifico. Successivamente si laureò in medicina.

Attivamente impegnato nella vita della comunità ebraica ferrarese, è autore di alcune pubblicazioni scientifiche di argomento ebraico e del volume uscito nel 2006, “Qualcuno si è salvato”, che ricostruisce la propria vicenda familiare attraverso un’attenta documentazione storica. Dall’istituzione della “Giornata della memoria”, è impegnato a portare la sua testimonianza di vita, ai ragazzi di tutte le età. In particolar modo ha collaborato con le scuole di Ravenna, incontrando centinaia di ragazzi e ragazze, grazie a progetti promossi dall’Amministrazione comunale e dall’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea in Ravenna.

Pesca abusiva nel Candiano di notte: recuperati 300 kg di vongole, pescatori in fuga

L’intervento della guardia di finanza ha intercettato un natante di tre metri con una motopompa a bordo per la racolta di molluschi

VongoleLa sezione operativa navale della guardia di finanza di Marina di Ravenna nella notte tra il 21 e il 22 gennaio ha intercettato una imbarcazione impegnata nella pesca abusiva di molluschi all’interno del canale Candiano. Alla vista dei militari i pescatori hanno abbandonato l’imbarcazione dandosi alla fuga a terra e facendo perdere le proprie tracce. A bordo sono rimaste 12 ceste di plastica per un totale tre quintali di vongole prima sequestrati, in quanto pescati in zone e tempi vietati, e successivamente reimmesse in mare, considerato lo stato ancora vitale. L’attrezzatura è sotto sequestro amministrativo: un natante da diporto di circa 3 metri dotato di un motore fuoribordo privo di segni identificativi, una motopompa barellabile nonché tutta l’attrezzatura utilizzata per la pesca. Sono in corso le ricerche e le indagini finalizzate ad identificare gli occupanti del natante.

A Ravenna il primo ristorante a cui ci si può abbonare, dalla colazione alla cena

Al Gabarè di via Travaglini si potrà mangiare tutti i giorni a un costo di 400 euro per una famiglia con due bambini. L’idea è del titolare del Nascosto, diventato a sua volta «una pizzeria popolare»

GabareApre lunedì 27 gennaio a Ravenna un ristorante unico nel suo genere. Al Gabarè di via Travaglini 14 (zona Pala De André) ci si potrà infatti abbonare.

Una formula all inclusive che permetterà di mangiarci – colazione, pranzo e cena, come una pensione completa in albergo – anche tutti i giorni, a fronte di un costo mensile molto contenuto di 280 euro per i “single” e di 400 euro per famiglie composte da due adulti e due bambini (fino a 14 anni).

«In questo modo, oltre alla convenienza, regaliamo alle persone anche circa 80 ore mensili di tempo libero che sono di fatto un costo che si sostiene per cucinare, riassettare, andare a fare la spesa…». A parlare è colui che ha avuto l’idea, senza dubbio innovativa, lo chef Ciro Adamo, da marzo scorso titolare del vicino Nascosto, ristorante sul retro del cinema Astoria che ha recentemente già trasformato in una «pizzeria popolare» – come la chiama lo stesso Adamo – con una formula anche qui a effetto: 10 euro (oltre ai 2 di coperto) tutto compreso fino a 5 ingredienti a scelta sulla pizza e con possibilità di rifornirsi quanto si vuole al distriutore delle bevande.

Ciro Adamo
Ciro Adamo

Pizza, quella di Nascosto, che potrà essere provata alla sera, in alternativa, anche dagli abbonati del nuovo Gabarè. E tornando proprio alla proposta del nuovo locale di via Travaglini, qui sarà anche possibile abbonarsi a 20 pranzi (dal lunedì al venerdì) al costo di 140 euro al mese (che divenano 180 se si preferisce consumare nell’arco di tre mesi) oppure sfruttare (oltre ai servizi del bar) solamente il menù giornaliero, che proporrà sia a pranzo che a cena tre primi (a un costo che oscillerà tra i 4,50 e i 5,50 euro cadauno) e tre secondi (a circa 6,50 euro) a scelta, con proposte vegetariane, di pesce e di carne. Un modo per sperimentare la cucina del Gabarè e poi magare valutare l’abbonamento.

«Con 30-35 abbonati il nostro investimento sarà sostenibile – spiega Adamo – e ci sono già persone interessate».

In menù anche pasta fatta in casa e materie prime di qualità, assicura ancora il titolare, che spiega come la convenienza sia resa possibile anche da una sorta di razionalizzazione dei servizi. I clienti per esempio, come si sta già sperimentando al Nascosto, potranno presto ordinare in autonomia una volta seduti al tavolo (o direttamente da casa) tramite una App da scaricare sul proprio smartphone (si chiama Sooneat) e poi servirsi da soli ai distributori di bevande (ovviamente comprese nel prezzo dell’abbonamento).

Nota finale, non scontata: sarà possibile fare ordini giornalieri e sfruttare il proprio abbonamento anche con la formula take away, senza però il servizio di consegna a domicilio.

Salvini e Berlusconi a Ravenna? Le Sardine si danno appuntamento in piazza Kennedy

Nuova manifestazione, in concomitanza con la chiusura della campagna elettorale del centrodestra

Sardine Cartelli
Le Sardine in darsena

Come prevedibile, le Sardine tornano a Ravenna in occasione della chiusura della campagna elettorale.

Appuntamento per venerdì, 24 gennaio, in concomitanza con il comizio del centrodestra annunciato in piazza del Popolo, dove sono attesi Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi.

Le Sardine “di tutta l’Emilia-Romagna” si ritroveranno invece nella vicina piazza Kennedy, a partire dalle 18.30.

L’invito, ai musicisti, è quello di portare gli strumenti per poi intonare all’unisono “Bella ciao”.

Il giorno dopo, come già annunciato, le Sardine organizzano invece un flash mob al Papeete di Milano Marittima.

In una paninoteca di notte rubano 65 euro in monete ma all’uscita c’è la polizia

Due giovani hanno scassinato la porta di Girobussola in via Zirardini ma i vicini di casa hanno sentito rumori e chiamato il 112

Di notte hanno scassinato la porta di ingresso di una paninoteca in centro storico a Ravenna e hanno arraffato 65 euro in monete dal registratore di cassa ma quando sono usciti c’erano i poliziotti della squadra volante ad attenderli e sono finiti in manette. Un 24enne e un 31enne georgiani, residenti a Faenza, sono accusati di furto aggravato in concorso e porto di armi o oggetti atti ad offendere. L’arresto è avvenuto alle 3 della notte tra il 21 e il 22 gennaio. L’intervento tempestivo della polizia è avvenuto grazie alla chiamata al 112 fatta dai residenti in via Zirardini dove ha sede il locale Girobussola. Gli agenti erano intervenuti sul luogo segnalato da tre direzioni diverse, chiudendo così ogni possibile via di fuga ai due ladri che, vistisi scoperti cercavano di nascondersi fra le auto in sosta. Oltre ai soldi avevano un palanchino di 47 cm e una tronchese. L’esercizio commerciale segnalato aveva il comando elettrico della saracinesca danneggiato e la porta d’ingresso con evidenti segni di effrazione mentre al suo interno il registratore di cassa si presentava con il cassetto aperto e privo del cassettino portamonete.

Ufficiale: le Sardine sabato al Papeete: «Noi al mare, i politici in Parlamento…»

Flash mob nello stabilimento noto (anche) per le frequentazioni di Salvini

4993741 1943 Sardine Bologna Quanti Manifestazione Ultime NotizieCome ventilato nei giorni scorsi le Sardine si ritroveranno sabato 25 gennaio al Papeete di Milano Marittima.

Un flash mob ribattezzato “Ognuno al suo posto”, ossia le Sardine al mare e – si legge nell’evento Facebook – i politici in parlamento. Il riferimento è ovviamente all’ex ministro dell’Interno Salvini, che al Papeete questa estate ha trascorso diversi giornate, dando di fatto il via alla campagna elettorale di queste Regionali, quando ha confermato il nome di Lucia Borgonzoni quale candidata del centrodestra.

L’appuntamento è a mezzogiorno e gli organizzatori lanciano anche un vago invito, per i più temerari, a fare un tuffo nell’Adriatico.

Sulla pagina Facebook 6000 Sardine seguiranno anche informazioni su «un pranzo tutti insieme» che sta per essere organizzato.

Il Comune si impegna a illuminare tutti i 4 km di banchine della Darsena di Ravenna

Discussa e accolta l’interrogazione di Rudy Gatta (Pd) che chiede di far diventare la zona una palestra a cielo aperto per il podismo

Maratona DarsenaÈ stata discussa in consiglio comunale di Ravenna e di fatto accolta dalla giunta (con l’assessore Roberto Fagnani che ha promesso di attivarsi con l’Autorità Portuale per studiare insieme come realizzare gli interventi richiesti) l’interrogazione che Rudy Gatta (Pd) aveva depositato lo scorso 20 novembre per far diventare la zona della darsena una palestra a cielo aperto per il podismo.

«Con l’illuminazione lungo tutta la darsena di città – dice Rudy Gatta – su entrambe le banchine del Candiano, si potrebbe correre in sicurezza a qualunque ora. Basterebbe poco e sarebbe facilmente sostenibile economicamente. Ravenna, oltre che a una destinazione turistica, ha una spiccata vocazione per gli sport outdoor, in particolare per il running, dimostrata anche dalla grande partecipazione alla Maratona Internazionale Ravenna città d’arte che nell’edizione 2019 ha raggiunto il numero record di oltre 18 mila partecipanti. Il running e il walking richiedono luoghi idonei per sostenere continui allenamenti, al riparo dai pericoli del traffico, dallo smog e accessibili a qualsiasi ora del giorno e della notte, in linea con stili di vita sempre in continuo cambiamenti e la darsena di città, con i suoi 4 km circa lungo le banchine, rappresenta già di per sé un circuito naturale perfetto».

«Considerato che stiamo parlando di un ambito demaniale di pertinenza dell’Autorità Portuale di sistema dell’alto adriatico – conclude Gatta – ho chiesto che l’Amministrazione si faccia carico di portare avanti questa istanza per chiedere che tutto il perimetro della darsena di città venga dotato di un sistema di illuminazione a basso impatto di consumo energetico e che vengano effettuati idonei interventi di sistemazione del manto stradale e a favore dell’accesso alle banchine dal ponte mobile, che ne permettano la fruibilità anche nelle ore notturne a tutte le persone che vogliono utilizzarla per le camminate o per gli allenamenti di corsa».

Investito da un’auto mentre va a scuola in bicicletta, 13enne al Bufalini

A Russi poco prima delle 8, lungo via Roma

DSC 6531Un 13enne è stato travolto da un’auto mentre stava andando a scuola in bicicletta.

L’incidente è avvenuto poco prima delle 8 a Russi, in via Roma, all’altezza dell’incrocio con via Godo Vecchia.

Il ragazzino è stato investito da una Seat Ibiza condotta da un giovane del posto e ha riportato un trauma cranico.

Sempre cosciente, è stato trasportato comunque al Bufalini di Cesena per le cure del caso.

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