sabato
13 Settembre 2025

Il Comune pensa a tre nuove stazioni a San Giuseppe, Ponte Nuovo e Mirabilandia

Nel documento strategico preliminare al Piano Urbanistico Generale di Ravenna c’è anche una metropolitana di superficie

UrbanNel futuro di Ravenna c’è una metropolitana di superficie e la creazione di tre piccole stazioni ferroviarie che sorgeranno in corrispondenza della zona nord nel quartiere San Giuseppe, a Ponte Nuovo e a Mirabilandia.

A delineare questo scenario è il documento strategico preliminare al Piano Urbanistico Generale di cui si stanno tracciando in questi mesi le fondamenta e che disegnerà il territorio comunale nei prossimi anni.

Queste tre stazioni – oltre ai cittadini residenti in zona – serviranno rispettivamente il polo universitario (dove attualmente c’è Scienze Ambientali); il museo Classis e il parco fluviale dei Fiumi Uniti; i relativi parchi di divertimento e la pineta di Classe. A questa linea cittadina se ne aggiungerà un’altra che collegherà tramite people-mover il terminal crociere di Porto Corsini al capoluogo.

Il progetto ha l’ambizione di spostare sempre più persone dall’utilizzo dell’auto (che al momento, secondo i dati del Comune, costituisce il 65 percento dei trasporti) a quello dei mezzi pubblici che – tra treno e bus – rappresenta appena il 7 percento degli spostamenti dei ravennati ed è di gran lunga inferiore alla quota di spostamenti in bici, attualmente attestata al 25 percento.

Proprio l’utilizzo delle due ruote potrebbe essere quindi la chiave anche per far crescere la familiarità con il mezzo pubblico, in un’ottica intermodale che esalti il ruolo delle stazioni «come metro-ferrovia e quindi sequenza di nodi-stazione ai quali agganciare le necessarie connessioni modali con la bicicletta e i sistemi di bike sharing e con il trasporto pubblico attraverso mezzi ecologici», si legge nel documento. L’apertura di nuove stazioni in grado di «intercettare risorse storico-archeologiche e ambientali» potrà consentire di «incrementare il valore oggi irrisorio degli spostamenti su ferrovia».

In previsione anche il potenziamento delle stazioni esistenti (Glorie, Mezzano, Classe, Lido di Classe). In altre parole il Comune vuole realizzare una linea intermodale locale che si affianchi alla ferrovia di più lunga percorrenza, per il quale è necessario «razionalizzare il ruolo sinergico delle due linee Ravenna-Castel Bolognese e Ravenna-Faenza, utilizzate come un sistema unico a due binari in direzione Bologna, potenziato dal punto di vista tecnologico».

Per spostarsi verso il mare, il people-mover potrebbe sostituire i bus turistici per il terminal crociere (che però andrà rilanciato, dato che è passato da 156mila passeggeri nel 2011 ad appena 18mila nel 2018) nel quale dovrebbe essere costruita anche una stazione marittima.

Inoltre l’intenzione, già annunciata nel piano per la Darsena, è quella di utilizzare un «parco battelli» dedicato a pedoni e ciclisti.

Quello della mobilità sostenibile è uno dei cinque obiettivi del piano delle azioni consapevoli e integrate.

Il documento strategico arriva alla fine del processo partecipativo sperimentato dal Comune in vista della stesura del piano urbanistico. «Il documento strategico – scrive il Comune -, recepisce quanto emerso dagli esiti del percorso partecipativo, infatti le linee guida e le buone pratiche condivise con i cittadini, emerse dall’attività dei laboratori, hanno l’obiettivo di indirizzare la Strategia per la qualità urbana ed ecologico-ambientale, i futuri accordi operativi e gli altri strumenti previsti dalla legge urbanistica regionale e, in tal senso, saranno recepite all’interno della proposta di Pug che verrà assunta dall’amministrazione».

Numeri da record a Bagnacavallo: prorogata mostra di Dürer al Museo delle Cappuccine

Sono 18mila i visitatori registrati. Sarà possibile visitare l’esposizione fino al 2 febbraio

Mostra Dürer 4È prorogata fino a domenica 2 febbraio la mostra Albrecht Dürer. Il privilegio dell’inquietudine allestita al Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo, che terminerà quindi in contemporanea con l’ultimo giorno di esposizione della tavola della Madonna del Patrocinio dello stesso Dürer.

La mostra, organizzata dal Comune e curata da Diego Galizzi e Patrizia Foglia, dalla sua apertura il 21 settembre scorso è stata visitata da oltre 18mila persone, di cui più di 1.200 soltanto nell’ultimo fine settimana, numeri record per il museo bagnacavallese.

Si tratta quindi di una proroga quasi obbligata (la chiusura era inizialmente prevista per domenica 19 gennaio), visto il sempre più ingente afflusso di visitatori che in questi giorni stanno giungendo a Bagnacavallo. «Particolarmente apprezzate – si legge in una nota del Comune – sono la completezza della mostra, con oltre 120 opere grafiche dell’artista di Norimberga, e il taglio dato dai curatori, che hanno progettato un percorso espositivo incentrato sul racconto di un’identità artistica instabile, eternamente insoddisfatta, a volte contraddittoria».

«Sapevamo di aver preparato un progetto ambizioso che avrebbe incontrato i favori del pubblico – commenta il direttore del museo Diego Galizzi – nonostante questo le presenze che registriamo in mostra stanno delineando una risposta di gran lunga superiore alle aspettative. Con la proroga al 2 febbraio ci aspettiamo di chiudere intorno a 22mila ingressi. Numeri del genere ci dicono che evidentemente nell’offerta espositiva della Romagna c’è uno spazio disponibile, che noi intendiamo sfruttare per quanto possibile, fatto di aspettative ed esigenze di un pubblico che ricerca prodotti culturali di qualità».

La mostra Albrecht Dürer. Il privilegio dell’inquietudine e la Madonna del Patrocinio, tavola esposta al pianterreno del museo, saranno visitabili fino a domenica 2 febbraio nei seguenti orari: martedì e mercoledì 15-18; giovedì 10-12 e 15-18; da venerdì a domenica 10-12 e 15-19.

L’ingresso è libero.

Il Museo Civico delle Cappuccine è in via Vittorio Veneto 1/a.

Qualità dell’aria, continua l’emergenza: divieti aggiuntivi fino a lunedì

In provincia limitazioni a Ravenna, Faenza e Lugo

Smog
Tra i primi fattori dell’inquinamento dell’aria c’è il traffico veicolare

Il bollettino dell’Arpa non ha riscontrato miglioramenti nella qualità dell’aria e per questo le misure emergenziali sono state prorogate fino a lunedì 20 gennaio compreso.

A questo link i dettagli del provvedimento, che prevede, tra le altre cose, il divieto di circolazione anche per i veicoli Diesel Euro 4 e l’abbassamento della temperatura del riscaldamento domestico a 19 gradi.

In provincia le limitazioni sono in vigore nei comuni di Ravenna, Faenza e Lugo.

Ripetute aggressioni ai genitori, dopo molte denunce arriva l’arresto per un 32enne

Le manette al pronto soccorso dove il padre del giovane è stato medicato con una prognosi di sei giorni

Da tempo una coppia di coniugi era vittima dell’aggressività fisica e verbale del figlio di 32 anni e più volte era stato regolarmente denunciato ma nel pomeriggio di ieri, 15 gennaio, per il ravennate P. D. è arrivato l’arresto con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Le manette sono scatte al pronto soccorso di Ravenna dove il padre del giovane ha avuto una prognosi di sei giorni per l’ennesima aggressione.

Gli agenti delle Volanti sono dovuti intervenire più volte perché il 32enne era in stato di grande agitazione. All’ennesima richiesta di intervento effettuata dalla guardia giurata in servizio al pronto soccorso, che non era più in grado di contenere l’esagitato, i poliziotti sono intervenuti ed hanno proceduto all’arresto. Il 32enne è in carcere a Ravenna.

Pronto soccorso e Medicina d’urgenza hanno un nuovo primario: è Andrea Morelli

La struttura ha una dotazione di 39 medici compreso il direttore che prendono in carico oltre 95mila pazienti l’anno

Ra MorelliIl dottor Andrea Morelli è il nuovo direttore dell’unità operativa di “Pronto soccorso e Medicina d’Urgenza” dell’Ausl Romagna a Ravenna. La struttura ha una dotazione di 39 medici compreso il direttore che prendono in carico oltre 95mila pazienti l’anno. La struttura è dotata di 8 postazioni di Osservazione Breve Intensiva (Obi) cui accedono circa duemila pazienti l’anno e postazioni e ambulatori per la persa in carico più appropriata dei pazienti a seconda della loro gravità. Dal punto di vista tecnologico il reparto dispone, tra l’altro, di una sala per Radiologia tradizionale, di apparecchiature per la rilevazione continua dei parametri vitali con controlli centralizzati, sistemi di ventilazione e infusionali. Tutti i monitor fanno parte di un’unica rete di monitoraggio che comprende la Rianimazione e l’Utic. La Medicina d’urgenza si configura come un reparto di degenza dotato di 22 posti letto di cui 8 di Area critica, in cui vengono ricoverati oltre duemila pazienti l’anno.

«Porrò il massimo impegno – ha detto Morelli nella presentazione alla stampa – a massimizzare la collaborazione con tutte le altre articolazioni ospedaliere, al fine di perseguire risultati sempre migliori». Laureatosi in Medicina all’Università di Bologna nel 1984, il professionista ha conseguito la specializzazione in “Tisiologia e Malattie dell’Apparato respiratorio”, sempre all’Alma Mater. Numerose le successive qualifiche professionali conseguite, tra cui “Hospital Disaster Manager”, varie specializzazioni in emergenza pediatrica, certificazione di “Medico iperbarico”. A livello professionale vanta una lunga carriera all’Ospedale di Ravenna, con una esperienza di alcuni mesi al pronto soccorso del Nhs Yovil District Hospital di Somerset, nel Regno Unito. Precedentemente aveva lavorato all’Ospedale di Cervia, al Sert di Ravenna oltre a varie esperienze di medicina territoriale e del lavoro. Morelli è docente alla Scuola di specializzazione in Medicina di Emergenza – Urgenza.

Il direttore sanitario dell’Ausl Romagna Stefano Busetti, nell’introdurre il nuovo primario, ha evidenziato come «la macchina dell’emergenza-urgenza in Romagna, reparti di Pronto soccorso e 118, è complessa. Parliamo, a livello romagnolo, di qualcosa come 450mila accessi l’anno ai 7 pronto soccorso e 8 punti di primo intervento che ci sono. Stiamo lavorando per andare incontro alle linee guida della Regione Emilia Romagna che, gradualmente, dovranno portare a far sì che il trattamento complessivo del paziente non superi le sei ore, nel 90 per cento dei casi. Attualmente, in Romagna, questo accade nell’86,5 per cento dei casi, con un trend positivo».

Giovani Dem: «Salvini mette alla gogna sui social un ragazzo disabile, si scusi»

Sul palco delle Sardine a San Piero in Casale un ragazzo che era stato ospite alla Festa Pd di Ravenna e il leader della Lega pubblica un video per ridicolizzarlo

Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha dato in pasto ai social un video che riprende le difficoltà a parlare, sul palco delle Sardine a San Pietro in Casale il 15 gennaio, da un 21enne «affetto da disabilità» – come affermano i Giovani Democratici di Ravenna – e una parte dell’opinione pubblica si indigna: i Gd ravennati, che hanno conosciuto quel ragazzo quando è stato ospite alla Festa nazionale dell’Unità, esprimono la propria solidarietà nei suoi confronti e chiedono che l’ex ministro si scusi.

Il post di Salvini con il video risale al 15 gennaio. «A quel ragazzo,  come a noi,i piace fare politica, manifestando per le proprie idee e rispettando sempre le opinioni altrui – scrivono i Gd –. Salvini però questo non è in grado di accettarlo e quindi decide di metterlo alla gogna del suo elettorato, un elettorato che se ne frega se uno è dislessico, un elettorato che non appena può ti colpisce dove più fa male, andando a minare le tue certezze e la tua passione. Noi come Giovani Democratici diciamo basta, si è oltrepassato ogni limite della decenza umana: i limiti della decenza politica sono già stati superati da tempo da parte di Salvini. Come Giovani Democratici chiediamo che la Lega chieda scusa per quanto successo e che chissà, magari che prenda anche le distanze da quello che ormai non è più un leader, ma un oppressore dei più deboli».

Per dovere di cronaca va precisato che il 21enne sul palco bolognese non stava leggendo. Lo stesso ragazzo ha annunciato querele nei confronti del leghista.

Cambia gestione uno dei negozi storici del centro: dal 18 gennaio il nuovo Alpine

La bottega di delicatessen di via Cavour si rinnova e amplia la propria offerta con prodotti dalla Spagna al Sud Italia

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Gli interni di Alpine a due giorni dall’inaugurazione

Inaugura sabato 18 gennaio, da mezzogiorno fino a sera, la nuova gestione di uno storico negozio di Ravenna. Si tratta di “Alpine – La bottega del buon gusto» in pieno centro, al civico 43 di via Cavour, rilevato nelle scorse settimane dai coniugi Cristiano Bacchi e Sara Rossi con l’intenzione di portare avanti la storia del locale e rilanciare la sua attività, proponendo prodotti gastronomici di qualità con la possibilità in futuro di degustarli anche sui tavolini della corte esterna.

L’inaugurazione sarà l’occasione per un brindisi offerto ai partecipanti e per una prima degustazione delle delicatessen in vendita, provenienti da tutta Italia e non solo, come il prosciutto spagnolo “pata negra”. Tra le novità, rispetto al passato, anche «le vere friselle – dice Bacchi –, provenienti dal Materano», i prodotti del Casentino, grazie a un accordo con la Locanda dei Baroni di Camaldoli, o «i confetti più buoni d’Italia», i Pelino di Sulmona, in esclusiva per Ravenna. Sugli scaffali anche una selezioni di vini di alta qualità.

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Gli interni di Alpine a due giorni dall’inaugurazione

Il locale si presenterà riallestito – dopo una settimana di chiusura – grazie anche all’esperienza da architetto di Bacchi, «con uno stile che richiamerà le baite delle Alpi ma con un tocco moderno e anche etnico», il tutto all’insegna del viaggio, grande passione della coppia insieme alla moto.

Una pista ciclabile di un km per entrare nelle saline: bando da 87mila euro

Il percorso collega via Bova all’hotel Ficocle. Aggiudicazione lavori prevista per la fine di gennaio

Pista Ciclabile Saline PercorsoIl Comune di Cervia realizzerà una pista ciclabile di un chilometro per accedere alle saline collegando il centro visite all’hotel Ficocle. È stata avviata la procedura negoziata con il criterio del prezzo più basso per affidare i lavori: l’importo a base d’asta è di 87mila euro e l’aggiudicazione avverrà entro la fine di gennaio. Il progetto è stato redatto dalla Geaprogetti di Cervia.

Il percorso è lungo 1.060 metri circa e parte da via Bova, dove ci sono importanti punti attrattivi quali il centro visite saline e la Torretta Esagonale, fino al sito Ficocle dove era presente il nucleo di  “Cervia Vecchia”. Il punto di inizio permette la connessione con il centro abitato di Cervia attraverso il sottopasso ciclopedonale di via Bova sotto la statale 16 Adriatica, mentre il punto terminale permette la connessione con la viabilità di via Madonna della Neve e a seguire con le strade del forese e l’abitato di Villa Inferno.

Il tracciato percorre internamente il bacino delle Saline di Cervia all’interno del Parco Regionale del Delta del Po, dove emergono gli aspetti storici e ambientali legati alla città del sale. È un itinerario di interesse storico naturalistico in cui si può vedere un  impianto di sollevamento delle acque di produzione del sale,  la suggestiva “via delle tamerici”,  punti di avvistamento ed una torretta di osservazione per il birdwatching.

Regionali, niente confronto su Sky: «Borgonzoni si è ritirata». Appuntamento su Ètv

Botta e risposta tra il presidente uscente Bonaccini e la candidata del centrodestra, che si “sfideranno” sull’emittente bolognese il 21 gennaio

EtvCome noto non si terrà il confronto su Sky tra i principali candidati alla presidenza della Regione, Stefano Bonaccini (centrosinistra), Lucia Borgonzoni (centrodestra) e Simone Benini (5 Stelle)

«Il confronto è saltato all’ultimo momento per il ritiro della candidata della destra – ha rivelato Bonaccini –. Ci insultano, non hanno un programma e soprattutto nascondono la loro candidata. L’Emilia-Romagna non merita di essere presa in giro».

Dallo staff Borgonzoni non arriva una smentita, ma comunque una replica. «Fuggo così tanto dai dibattiti – commenta la candidata sui social – che, dopo quello su Rai Tre dalla Berlinguer, il 21 ne potrete seguire altri due: uno in diretta Facebook sul Resto del Carlino e l’altro in tv su ÈTv, il resto sono invenzioni del mio avversario del Pd».

Appuntamento quindi su ÈTv per il 21 gennaio alle 21.

Nuovo direttore in Autorità Portuale: «Previsto il vincitore del bando nel 2018»

Polemiche sulla nomina del responsabile Cna Petrosino. La consigliera comunale Tardi aveva scritto il suo nome in una Pec, Ancarani (Fi) spera nell’apertura di un fascicolo in procura…

Mario Petrosino
Mario Petrosino

Come già accaduto in passato, la consigliera comunale di Cambierà mette in discussione la trasparenza di un concorso pubblico rivelando di aver predetto in anticipo il vincitore.

In questo caso si tratta del nuovo direttore operativo dell’Autorità portuale di Ravenna, Mario Petrosino, ormai ex responsabile comunale della Cna di Ravenna, nominato nei giorni scorsi dopo aver vinto il bando contestato.

E Tardi, documenti alla mano, lo aveva previsto in una Pec compilata nell’ormai lontano 12 settembre 2018, pochi giorni dopo l’apertura del bando per il nuovo ruolo. «Come al solito fui raggiunta dalle vocine nella mia testa che mi hanno segnalato il potenziale e “clamoroso” vincitore: allora lo scrissi!», commenta su Facebook.

«E non parlatemi di fatalità – scrive Tardi –: fu l’unico bando di assunzione in cui venne chiesto addirittura uno specifico master post laurea, che, guarda te il caso, possedeva proprio proprio il papabile vincitore».

A commentare è anche il consigliere comunale di Forza Itala, Alberto Ancarani, candidato per il partito di Berlusconi anche alle imminenti Regionali. «Le doti divinatorie della Tardi appaiono eccezionali – commenta sarcastico –. Non sarà che non si tratta di doti divinatorie ma di veline anonime che giungono alla sua attenzione? E che se giungono e sono corrette dimostrano che questi concorsi sono poco trasparenti quando non palesemente pilotati? Non ci sono molte altre spiegazioni e mi chiedo se la procura preferirà considerare la mia amica una santona o riterrà più opportuno aprire un fascicolo».

Regionali, Salvini chiuderà con Borgonzoni la campagna elettorale a Ravenna

Il 24 gennaio, forse anche a Cervia. Il presidente uscente Bonaccini ha scelto invece Forlì

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Salvini a Ravenna il 5 dicembre 2019

Matteo Salvini e Lucia Borgonzoni chiuderanno la campagna elettorale a Ravenna venerdì 24 gennaio, due giorni prima del voto.

Lo avrebbe annunciato la stessa Borgonzoni a margine dell’incontro di ieri mattina a Cervia e conferme ci arrivano dallo staff del Carroccio.

Ancora non sono stati decisi luogo e ora dei comizi finali, che potrebbero tenersi anche nella vicina Cervia, come scrive il Carlino Ravenna in edicola oggi.

Il candidato presidente del centrosinistra, Stefano Bonaccini (che sarà sabato all’Almagià) chiuderà la campagna elettorale invece al palazzetto di Forlì, sempre il 24 gennaio, alle 21.

Il ministro Gualtieri annuncia novità per l’oil&gas, la soddisfazione di Bessi

A breve un tavolo nazionale e l’Eni lancia l’idea di un progetto per lo stoccaggio del Co2 a Ravenna

In visita a Ravenna in occasione della campagna elettorale per le Regionali, il ministro dell’economia Roberto Gualtieri è stato protagonista di un incontro con le associazioni di categoria ravennati alla presenza del sindaco Michele De Pascale e del senatore Stefano Collina e dei candidati del Pd Manuela Rontini e Gianni Bessi, nella sede di Confcommercio. Il ministro nell’occasione ha anche annunciato l’intenzione di aprire un tavolo sul settore delle estrazioni di gas, strategico per il nostro territorio. Ha inoltre annunciato l’intenzione di Eni di lanciare un grande progetto per l’immagazzinamento e lo stoccaggio del Co2 che potrà assumere dimensioni molto rilevanti qui nella nostra città con importanti ricadute sull’azione d’impresa. «Le parole pronunciate dal ministro Gualtieri oggi a Ravenna sono molto incoraggianti – ha dichiarato Bessi che come consigliere regionale si è sempre occupato di questi temi – perché confermano che il Governo ascolta le esigenze dei territori, come il nostro, che ospitano eccellenze in settori strategici quali quello energetico e chimico. E la novità più importante riguarda la volontà di aprire un tavolo sulle politiche industriali ed energetiche per dare al Paese una politica di sistema. Il confronto con il Governo continuerà e le premesse per ottenere risultati positivi e il rilancio dei settori energetico e chimico ravennati ci sono: è la conferma che i risultati si ottengono con un impegno costante sui temi dello sviluppo industriale e dell’occupazione, con un lavoro di squadra come quello fatto dalla giunta regionale nei cinque anni appena trascorsi, coinvolgendo istituzioni, associazioni di imprese e dei lavoratori».

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L’incontro in Confcommercio con le associazioni di categoria

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