domenica
28 Settembre 2025

E Laura Pausini grida di rabbia per i bimbi di Bibbiano: «Dovremmo parlarne tutti»

La cantante di Solarolo invita i suoi fan a informarsi e poi a fare qualcosa. «Non parlo di politica, parlo di umanità»

Laura PausiniAnche Laura Pausini entra nel dibattito sulla vicenda dei bimbi di Bibbiano, sempre più caldo (e pure strumentalizzato) sui social in queste ore.

«Ho appena letto un articolo sulla storia dei bimbi di Bibbiano – scrive la cantante di Solarolo su Facebook –. Sono senza parole, senza fiato, piena di rabbia nei miei pugni, mi sento incazzata fragile impotente».

Pausini rivela di aver cercato questa storia su invito di una sua fan. «Non ne sapevo nulla – ammette la Pausini –. Non posso credere che abbia dovuto cercare questa vicenda, perché sì, quando sono in tour sono spesso distratta dall’attualità e dalla cronaca ma questa notizia è uno scandalo per il nostro Paese e dovrebbe essere la notizia vera di cui tutti parlano schifati. Tutta Italia. Cosa si può fare? Come possiamo aiutare?  Per chi non sa ancora di cosa parlo scrivete BIBBIANO su Google e leggete. E poi scrivete su questi maledetti social che usiamo solo per le cavolate, cosa pensate di queste persone che strappano i figli alle loro famiglie.
Non parlo di politica, parlo di umanità, di rispetto, di diritto alla Vita…».

«Ecco – continua il post della cantante –, se avete letto, ditemi sinceramente… Voi non sentite di avere nelle mani degli schiaffi non dati? Non sentite la voglia di urlare? Non sentite la voglia di punire queste persone in maniera molto dura? Scusate lo sfogo ma a me manca il fiato pensando a questi bambini e alle loro famiglie che sono stati torturati psicologicamente per sempre. Se avete un figlio pensate che improvvisamente una persona della quale per altro potreste anche fidarvi, fa un lavoro psicologico tanto grave da portarveli via e affidarli ad altre persone. Come si rimedia adesso nella testa e nei cuori e nell’anima di queste persone? Ma vogliamo fare qualcosa?».

A Marina di Ravenna arriva Elettra Lamborghini, l’ereditiera con 4,5milioni di “fan”

Elettra Lamborghini Twerking Queen
La Lamborghini nella foto di copertina del suo primo album

L’ereditiera Elettra Lamborghini, nuovo volto italiano del latin pop mondiale, sarà domani sera (sabato 20 luglio) al Touché Sante Fè di Marina di Ravenna.

Con il suo singolo di debutto “Pem Pem”, presentato in anteprima globale allo Staples Center di Los Angeles durante l’halftime show Nba, Elettra ha collezionato risultati in tutto il mondo, tanto che il videoclip su Youtube sfiora quota 115 milioni di visualizzazioni.

Grazie alla partecipazione a vari programmi televisivi è diventata molto popolare sui social, in tutto il mondo, contando circa 4,5 milioni di follower su Instagram.

Da poche settimane ha pubblicato il suo primo album, “Twerking Queen”, titolo che è un’allusione all’ormai nota abilità della Lamborghini nel ballare il twerking.

Fuochi d’artificio, sincronizzati, lungo tutta la costa ravennate per S. Apollinare

In città invece sono in programma concerti e l’apertura gratuita dei monumenti statali

46863Lunedì 22 a partire dalle 23.30 la costa ravennate verrà illuminata da uno spettacolo pirotecnico dedicato al patrono della città, Sant’Apollinare. L’evento, voluto dal Comune, in collaborazione con la Cooperativa spiagge, vedrà oltre 15mila innovativi effetti coreografici, tra fuochi a terra e fuochi aerei.

Sette i punti di sparo coordinati lungo i trentacinque chilometri di costa. «Verranno utilizzati alcuni effetti esclusivi per la manifestazione, novità del 2019 – si legge in una nota dell’Amministrazione –, come la pioggia salice diamante e i colori tremolanti, effetti unici a coda di pavone e scie lampeggianti per un finale maestoso e inconfondibile». L’evento, sarà sincronizzato grazie alle centraline madri in regia e ad altre venticinque centraline, disposte nelle sette località, scelte in accordo con la Prefettura e il comando dei Vigili del fuoco: Casal Borsetti, Marina Romea, Porto Corsini, Punta Marina, Lido Adriano, Lido di Dante e Lido di Classe. Un team di 18 pirotecnici professionisti installeranno lo spettacolo sui vari punti sparo collegandoli via wireless in un’unica postazione di regia. «Per la sicurezza passiva – continua la nota del Comune – l’azienda adotterà tutte le cautele atte a prevenire qualsiasi evenienza (sarà possibili fermare in qualsiasi istante lo spettacolo e sarà possibile gestire dalla regia i vari momenti dei siti di sparo) garantendo uno standard elevato di sicurezza».

«Visto il successo e l’apprezzamento degli anni precedenti – dichiara l’assessore al Turismo Giacomo Costantini – torna lo spettacolo dei fuochi d’artificio lungo tutti i trentacinque chilometri di costa ravennati, con ben sette punti di lancio e i fuochi perfettamente sincronizzati, grazie alle nuove tecnologie messe in campo dall’azienda che si è aggiudicata il bando. Lo spettacolo di fuochi dedicato a Sant’Apollinare è alla terza edizione. Molto apprezzato da cittadini e turisti, pensiamo sia un arricchimento delle celebrazioni il nostro patrono che sfruttando la piena stagione estiva ricorda che i 9 lidi e i 35 km di costa di Ravenna non sono solo un enorme patrimonio turistico per la città, ma anche storico per quello che nei secoli hanno rappresentato come contatto e approdo col resto del Mediterraneo. Ringraziamo la Cooperativa spiagge per avere ancora una volta collaborato con grande entusiasmo all’iniziativa, che pensiamo possa essere motivo di orgoglio per i ravennati e incentivare il senso di appartenenza della nostra comunità, oltre a un bel messaggio di accoglienza ai turisti».

«Riteniamo che questo appuntamento – aggiunge Maurizio Rustignoli, presidente della Cooperativa spiagge – si confermi un’ottima opportunità di ulteriore valorizzazione della nostra città e per questo abbiamo contribuito molto volentieri alla sua realizzazione. Gli spettacoli pirotecnici sono sempre molto apprezzati dai cittadini e dai turisti e con questa iniziativa riusciamo a proporli in tutte le nostre nove località balneari. L’auspicio è che questo appuntamento contribuisca ad accrescere il legame tra costa, mare e città, attraverso la realizzazione di una serata che valorizzi ulteriormente la festa del nostro patrono, sfruttando anche
il fatto che cade in un periodo particolarmente propizio. Tutto questo in continuità con gli eventi di queste ultime settimane, che hanno registrato grande apprezzamento e successo, a partire dalla Notte Rosa e da Valore Tricolore, e in attesa di quanto già pianificato, tanto, per il mese di agosto».

Altri appuntamenti in occasione di Sant’Apollinare:
– da giovedì 18 a mercoledì 24 sagra paesana di Classe, organizzata dal comitato di cittadini di Classe, in collaborazione con Fondazione RavennAntica, l’U.S.D. Classe, associazione genitori della scuola di Classe, Classe archeologia e cultura;
– martedì 23 accesso gratuito a tutti i siti del polo museale dell’Emilia-Romagna, sede di Ravenna: museo nazionale, battistero degli Ariani, basilica di Sant’Apollinare in Classe, mausoleo di Teodorico, palazzo di Teodorico. Il palazzo di Teodorico sarà aperto straordinariamente dalle ore 8.30 alle ore 13 (ultimo accesso). Il museo nazionale, oltre all’apertura diurna, sarà aperto straordinariamente, sempre con ingresso gratuito, anche dalle 20 alle 22.30 (ultimo accesso). Durante la giornata, i servizi educativi propongono le seguenti visite guidate gratuite per facilitare la scoperta e la comprensione del patrimonio: alle 10.30 al mausoleo di Teodorico; alle 12 al battistero degli Ariani; alle 16.30 al museo nazionale;
– martedì 23 concerto per il santo patrono di Ravenna, i solisti della Young Musicians European Orchestra, Vincenzo Meriani, Martino Colombo, Gabriele Mazzon, Ilaria Marvilly (violini), Filippo Benvenuti (viola), Caterina Salizzato (violoncello), Marco Tagliati (contrabbasso) e Riccardo Morini (clavicembalo). Programma: Bach, concerto in la maggiore per clavicembalo e archi BWV 1055; Bach, concerto in re minore per due violini e archi BWV 1043; Mozart, Eine kleine Nachtmusik K 525. Alle 21, ingresso a offerta libera, basilica di San Francesco. A cura di Emilia Romagna concerti;
– martedì 23 luglio musiche dal cinema e non solo, concerto della Banda cittadina. Un ampio repertorio con le più belle musiche da film, a cura del Comune; alle 21.30, ingresso libero, piazza San Francesco;
– venerdì 26 luglio Una luce avvolge Ravenna, è Sant’Apollinare. L’incanto della lirica e dell’operetta. Francesco Zingariello (tenore), Giuliano Ansalone (tenore), Elena d’Angelo (soprano), Goar Faradzhian (soprano), Nicoletta Zanini (soprano), al pianoforte Andrea Bicego e Marco Santià. Alle 21.15, ingresso libero, piazza San Francesco. A cura di Amare Ravenna.

“Aprite i porti”: poster nella vetrina della libreria per riflettere sull’attualità

In via Mazzini il progetto dell’illustratrice Manuela Mapelli contro razzismo, inquinamento e omofobia

Momo Libreria“12 poster per colorare le strade e le piazze su 12 temi attuali su cui riflettere”. È la sintesi del progetto “Colora le piazze” dell’illustratrice milanese (ma romagnola d’adozione) Manuela Mapelli, a cui ha aderito la libreria per ragazzi Momo di via Mazzini, in centro a Ravenna.

E così otto di quei poster sono ora in vetrina da Momo, con slogan semplici e d’impatto come “Aprite i porti”, “Case per tutti”, “Basta confini”, “No omofobia” o “Salva la terra”.

«È qualche settimana che non sappiamo come dire ciò che vogliamo dire – commentano le ragazze di Momo su Facebook –. Come comunicare le nostre idee davanti ai fatti che ci circondano. Lo facciamo ogni giorno, è vero, lavorando insieme agli insegnanti che ci danno fiducia, proponendovi storie, portando la poesia e i libri a scuola. Ma volevamo fare un passo in più. E allora abbiamo parlato con Manuela Mapelli, abbiamo letto i suoi testi, osservato le sue immagini e ci siamo dette: a che serve una vetrina? Ecco qui».

Usb: «Reparti di Marcegaglia coperti da escrementi di piccione, servono più pulizie»

Il sindacato invia una segnalazione alla Medicina del lavoro e alla procura per le condizioni dello stabilimento in via Baiona

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Lo stabilimento Marcegaglia di Ravenna in via Baiona

Gli escrementi di piccione sono un problema per i reparti produttivi dello stabilimento Marcegaglia a Ravenna. La segnalazione è dell’Unione sindacale di base (Usb) che ha inviato un esposto alla Medicina del lavoro e alla procura della Repubblica «per denunciare la grave situazione di degrado». I rappresentanti dei lavoratori parlano di una «annosa questione»: «Nonostante i diversi tentativi fatti dall’azienda per ridurre il numero dei volatili, lungi dall’essere risolta continua a rappresentare un problema enorme per la salubrità delle postazionidi lavoro e per la vivibilità stessa in azienda».

L’Usb propone una soluzione, l’unica ritenuta valida: «Occorre sistematizzare pulizie giornaliere ripetute come unica possibilità considerato che non è immaginabile di poter debellare i volatili. Per queste ragioni mentre consideriamo assolutamente positivi i grandi investimenti produttivi che la proprietà Marcegaglia ha dichiarato non possiamo non denunciare che per le condizioni dei lavoratori si fa poco o nulla».

I rappresentanti dei lavoratori sottolineano altre problematiche: «Il magazzino è spesso ingolfato di prodotti finiti e gli spazi esigui rappresentano un elemento di rischio notevole per la sicurezza dei lavoratori, i gas di scarico dei camion che scaricano e caricano dentro i capannoni non vengono aspirati e perciò sono respirati dai lavoratori che si trovano nelle vicinanze. Chiediamo che parte degli investimenti vada alle condizioni di lavoro: occorre cambiare e innovare il parco muletti e le macchine di sollevamento, incrementare lo spazio del magazzino, definire pulizie giornaliere dei reparti per rimuovere gli escrementi di piccioni e installare un sistema di aspiraziopne dei gas di scarico dei camion».

Cinquanta anni fa lo sbarco sulla Luna: concerto in centro e party in Darsena

L’associazione ravennate astrofili organizza due appuntamenti il 19 e 20 luglio: in piazza San Francesco le note dell’orchestra dei giovani con commento scientifico, sulle banchine del Candiano osservazioni con telescopi, filmati, laboratori e quiz

La Luna

In occasione del 50esimo anniversario della missione Apollo 11 che portò l’uomo per la prima volta sulla Luna, nello specifico gli astronauti Neil Armstrong e Buzz Aldrin, sono diversi gli appuntamenti che celebreranno la ricorrenza nel nostro territorio. Due di questi sono promossi dall’Associazione ravennate astrofili Rheyta (Arar).

Si comincia venerdì 19 luglio alle 21.15 in piazza San Francesco a Ravenna nel cartellone di Ravenna Bella di sera. Appuntamento tra musica e astronomia: l’orchestra dei giovani diretti dal professor Franco Emaldi eseguirà un concerto all’aperto a cura di Ensemble Mariani. La serata sarà presentata da Catia Gori con il commento scientifico degli astrofili dell’Arar. In caso di maltempo l’evento si terrà al teatro Rasi.

La giornata dei Planetari a Ravenna

Il 20 luglio invece appuntamento sulla banchina del Candiano. Al Darsena Pop Up va in scena il “Moon party” dalle 17 a notte inoltrata (il modulo lunare toccò il suolo alle 20.17 e Armstrong scese alle 2.56 del 21 luglio): osservazioni della luna con i telescopi dell’Arar a disposizione di tutti i curiosi, filmati d’epoca, laboratori per bambini, costruzione di razzi, quiz astronomici con le Nane Brune, foto con il Lem, pannelli esplicativi. Saranno presenti astronomi ed esperti per momenti divulgativi e curiosità, per grandi e bambini.

Ex Marani, sarà demolito il fabbricato e la scuola professionale sarà più ampia

Approvata la richiesta dell’Engim, associazione regionale senza scopo di lucro: aule didattiche e laboratori per il settore agroalimentare, creando una sorta di filiera didattica dalla produzione diretta alla trasformazione dei prodotti

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Il sindaco Michele de Pascale in visita alla Marani a novembre 2018

Il fabbricato presente nel complesso rurale dell’area ex Marani a Ravenna sarà demolito per costruire una scuola di formazione professionale. Lo ha deciso il consiglio comunale che ha autorizzato il rilascio in deroga, mediante la procedura prevista dall’articolo 20 della legge regionale 15/2013, del titolo edilizi. La deroga ha riguardato il cambio di destinazione d’uso da servizio agricolo a scuola per formazione professionale e la possibilità di ampliare le superfici esistenti. La richiesta è stata avanzata dall’ Engim Emilia-Romagna, associazione regionale senza scopo di lucro volta alla formazione professionale.

La delibera è stata presentata dall’assessora all’Urbanistica, Federica Del Conte, che ha fatto presente la finalità di interesse pubblico che l’intervento si prefigge, proseguendo l’importante progetto di ampliamento e integrazione delle offerte formative nel territorio a vantaggio dei giovani tra i 15 e i 18 anni e di adulti in condizioni di fragilità, dal momento che la nuova struttura, con un piccolo incremento di superficie, sarà in grado di ospitare aule didattiche e laboratori per la formazione nell’ambito del settore agroalimentare, creando una sorta di filiera didattica che dalla produzione diretta passa alla trasformazione dei prodotti alimentari.

Il gruppo Misto ha dichiarato il voto di astensione per perplessità legate alla sicurezza stradale, essendo l’accesso sulla statale Romea, al permesso concesso in deroga che può creare dei precedenti, all’incremento di superficie che a suo avviso poteva essere evitato. Lista per Ravenna, pur apprezzando l’iniziativa legata alla formazione professionale in un ambito in cui si registra una forte richiesta, si è dichiarato contrario per la questione legata all’ex azienda agricola Marani e al suo fallimento. Per questo non ha partecipato al voto estraendo il badge.
Il Pd si è dichiarato a favore della deroga perché permette di realizzare un progetto meritevole, che è a favore di tutta la comunità e che lega l’intera filiera della formazione in ambito agroalimentare, a partire dalle lezioni in aula; inoltre riqualifica un’area che rischiava di essere abbandonata. Il Pri si è detto d’accordo con le finalità della deroga e ha espresso il proprio voto favorevole.

Novità in piazza Kennedy a Ravenna: al posto di Zushi apre un “all you can eat”

Si tratta del primo ristorante in Emilia-Romagna di una catena di imprenditori cinesi attivi nelle Marche e in Abruzzo

Ravenna 1200x900È durata tre anni l’avventura di Zushi a Ravenna. La catena italiana di ristoranti giapponesi che puntava su un menù alla carta come alternativa ai sempre più diffusi “all you can eat” ha infatti chiuso i battenti in piazza Kennedy già da alcune settimane.

E al suo posto ha aperto da un paio di giorni proprio un “all you can eat”, il primo ristorante in Emilia-Romagna di Sushikaiten, catena di ristoratori cinesi già operativa con sei locali tra Marche e Abruzzo.

E così ecco le formule di menù “no limits” a 14,90 euro per il pranzo e 23,90 per la cena, con le donne che fino a fine luglio pagano la metà.

 

Grotta di Tiberio chiusa per motivi di sicurezza: manutenzione alla parete esterna

Visite sospese fino a fine agosto. Il Parco della Vena del Gesso propone in alternativa escursioni guidate gratuite ogni domenica

Foto1La Grotta del Re Tiberio a Riolo Terme, nel Parco della Vena del Gesso Romagnola, resterà chiusa fino alla fine di agosto per motivi di sicurezza. L’ente di gestione del Parco ha deciso di sospendere le visite durante la manutenzione della parete esterna sovrastante. In alternativa, dal presidio della Grotta partiranno ogni domenica pomeriggio diverse escursioni gratuite adatte a tutti per scoprire il territorio e il Parco della Vena del Gesso Romagnola, condotte da personale di Atlantide.

Domenica 21 e 28 luglio alle 16 si comincerà con i mini-laboratori “Calchi-amo” dedicati a gesso e argilla e si proseguirà alle 17 con “Il Trek della volpe”, trekking tra i gessi alla scoperta dell’antico borgo dei Crivellari attraversando la Sella di Ca’ Faggia fino al Monte della Volpe e ritorno. Un percorso facile della durata di circa 3 ore.

Ad agosto tutte le domeniche alle 16 mini-laboratorio alla scoperta di erbe spontanee per creare un proprio erbario e a seguire, alle 17,  “A spasso per sasso“ escursione sul gesso per ammirare le colline di cristallo, da Borgo Rivola a Sasso Letroso lungo percorsi sulle creste delle colline di gesso. Un percorso facile della durata di circa 3 ore.

Il calendario di iniziative si completa con alcune escursioni a pagamento, nei sabati 10, 17, 24 e 31 agosto alle 9, in partenza dalla Rocca di Riolo Terme, sede del centro di Documentazione del Parco della Vena del Gesso Romagnola e dell’Arca della Memoria:  “Ai piedi del Parco”, trekking dalla Rocca di Riolo fino a Rio Basino tra i gessi e l’acqua alla scoperta del territorio di confine del Parco, fino a oltrepassare il confine e entrare in una delle aree protette più suggestive e particolari del territorio romagnolo. Mercoledì 14 agosto alle 21 si propone invece un affascinate percorso notturno “A sasso di notte”, trekking sul gesso per ammirare i riflessi notturni sulle colline di cristallo. Tutte le escursioni sono percorsi facili e adatti a tutti con durate di 3 ore circa e costano 6 euro a partecipante. È obbligatoria la prenotazione: 335-1209933 oppure www.atlantide.net/retiberio.

L’amante di Giulia Ballestri scortato dopo una lettera inquietante di Matteo Cagnoni

Stefano Bezzi deve comunicare alla polizia i suoi spostamenti e i luoghi frequentati: il noto dermatologo, che sta scontando l’ergastolo per l’omicidio della moglie, ha inviato all’ex compagno di cella una foto del rivale con 500 euro

L’uomo con cui Giulia Ballestri aveva una relazione extraconiugale fino al 16 settembre 2016, quando la 39enne è stata uccisa a bastonate con la condanna all’ergastolo in primo grado per il marito Matteo Cagnoni, è tenuto a comunicare alla polizia i suoi spostamenti per tutelare la sua incolumità. Questo è stato deciso per Stefano Bezzi dopo che il noto dermatologo 53enne dal carcere di Ravenna ha inviato una lettera all’ex compagno di cella, un malvivente di origini albanesi, con una foto di Bezzi, una lettera di oltraggi e offese e 500 euro in contanti. Lo si apprende da Il Resto del Carlino. La lettera spedita da Cagnoni non contiene minacce esplicite ma la circostanza è apparsa non poco inquietante. Al punto che anche la procura ha ritenuto necessario aprire un fascicolo di indagine. In tribunale in questo periodo si sta celebrando il processo a Cagnoni per un’aggressione in strada ai danni di Bezzi avvenuta nell’agosto di tre anni fa a Marina Romea.

Reddito di cittadinanza, 14 navigator nei tre centri per l’impiego in provincia

Ingressi previsti a inizio settembre con contratti di collaborazione fino al 2021 per affiancare gli operatori nell’accompagnare chi percepisce il Rdc alla ricerca di un impiego

Centro Per L'impiegojpg01Nei tre centri per l’impiego della provincia di Ravenna prenderanno servizio 14 cosiddetti navigator (7 a Ravenna, 4 a Faenza e 3 a Lugo), le nuove figure che dovranno seguire il percorso di inserimento per i destinatari del reddito di cittadinanza. L’assessore regionale al Lavoro, Patrizio Bianchi, ha firmato il 17 luglio a Roma, al Ministero del Lavoro, la convenzione con Anpal Servizi, Agenzia nazionale delle politiche attive per il lavoro. Sono in tutto 165 i navigator in arrivo in Emilia-Romagna. Gli ingressi sono previsti tra fine agosto e inizio settembre.

I nuovi operatori, assunti con contratti di collaborazione fino al 2021, dovranno sostenere un periodo di formazione all’Agenzia nazionale per le politiche attive, seguito da un secondo periodo formativo con i collaboratori e i dirigenti dei Centri per l’impiego. Dopo questa fase inizierà l’inserimento nei Centri del territorio, per affiancare gli operatori nell’accompagnare chi percepisce il reddito di cittadinanza alla ricerca del lavoro.

Nei Centri per l’impiego della Città Metropolitana di Bologna prenderanno servizio 40 navigator, nel Ferrarese 13, 14 in provincia di Forlì-Cesena. In provincia di Modena sono complessivamente 25, in provincia di Parma 18, 10 nel Piacentino, in provincia di Reggio Emilia sono 18, mentre nel Riminese sono 13.

Maria Cecilia, Colombo è responsabile di Emodinamica e Cardiologia Interventistica

Il noto professore è la novità per l’unità operativa della clinica di Cotignola

MCH Sala EmodinamicaNovità per l’équipe di Emodinamica e Cardiologia Interventistica della clinica privata Maria Cecilia Hospital di Cotignola, struttura di alta specialità accreditata con il servizio sanitario nazionale: a guidare l’unità operativa ora c’è il professor Antonio Colombo. Al suo fianco il dottor Francesco Giannini e il dottor Antonio Mangieri, entrambi specialisti in Emodinamica e Cardiologia Interventistica Endovascolare.

«Trattiamo tutte le patologie del cuore che interessano le coronarie, le valvole e le strutture cardiache – spiega il professor Colombo, – quindi restringimenti coronarici, occlusioni delle coronarie sia acute che croniche, sostituzione di valvole cardiache e riparazioni dei difetti presenti all’interno del muscolo cardiaco. I pazienti possono contare sulle più moderne tecnologie diagnostiche per il monitoraggio delle patologie del cuore».

La metodica utilizzata principalmente è la Tc coronarica: si tratta di un esame non invasivo, ambulatoriale. Se questo esame è positivo, si passa alla coronarografia, che si esegue inserendo un catetere nell’arteria del polso, «una procedura poco complessa e poco rischiosa». Laddove possibile, vengono utilizzate procedure chirurgiche mininvasive, che si effettuano senza tagliare la cute e senza l’apertura del torace, ma attraverso l’inserimento di un catetere, permettendo tempi di recupero per il paziente molto ristretti.

Per quanto riguarda la chiusura del forame ovale pervio (Pfo), aggiunge il dottor Mangieri, «abbiamo avviato da tempo un programma innovativo che si basa sulla tecnologia del Noblestitch, ovvero su un punto di sutura mininvasivo che consente di chiudere il Pfo senza ingombro metallico all’interno del cuore. L’intervento, eseguito per via percutanea tramite un accesso venoso all’inguine, è di breve durata, così come brevi sono i tempi di recupero: il 50% dei pazienti può tornare a casa già dal giorno dopo l’intervento».

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