domenica
07 Settembre 2025

“III Ravenna Top Cup”: 1500 ragazzi in campo per 5 giorni nel territorio ravennate

Calcio giovanile / Fino al 10 settembre Ravenna si trasformerà in capitale mondiale del calcio giovanile con ben 72 squadre, categoria 2004-2005, che prima si affronteranno in dodici gironi e poi nella fase a eliminazione diretta. A nobilitare ancor di più l’evento sarà la presenza di Di Biagio e Adani nella serata di gala al Pala De André dell’8 settembre

Il Taglio Del Nastro Sul Ravenna Top Cup
Il taglio del nastro della Ravenna Top Cup

Parte oggi pomeriggio la terza edizione della “Ravenna Top Cup”, competizione di calcio giovanile che vedrà in campo nel territorio ravennate fino al 10 settembre circa 1.500 ragazzi, nati nel 2004 e nel 2005, provenienti da tutto il mondo. A prendere parte a una delle più coinvolgenti manifestazioni calcistiche giovanili internazionali organizzate in Italia non saranno solo alcune società professionistiche, e non, italiane, ma anche tanti team europei.

A partire dalle ore 17 di oggi la prima tornata di gare avrà inizio nei dodici centri sportivi designati a ospitare l’evento organizzato dalla società Futuri Campioni. E’ prevista una cerimonia di inaugurazione, che andrà in scena all’interno del campo di gioco di Punta Marina con la presenza dalla squadra di cheerleading dell’Edera Ravenna, mentre prima del match tra Ravenna e Sampdoria alle ore 16.30 avrà luogo un simbolico taglio del nastro alla presenza dell’assessore allo Sport Roberto Fagnani. «Si tratta di un evento – afferma – che ci rende orgogliosi e che conferma il ruolo sempre più importante di Ravenna nel panorama sportivo nazionale. La manifestazione esprime in maniera fedele e virtuosa gli obiettivi dell’amministrazione di incentivare la pratica sportiva coniugando agonismo, benessere e salute, aggregazione sociale e attività benefiche e di solidarietà».

La “Ravenna Top Cup” si dividerà in due parti e vedrà la partecipazione di 72 squadre, per un totale di 211 partite da disputare nell’arco di cinque giorni. Nella prima parte, quella a gironi, le formazioni saranno suddivise in gruppi dei sei, affrontandosi tra loro nelle dodici strutture sportive per strappare il pass qualificazione alla fase successiva del torneo. Nella seconda, che avrà inizio la mattina del 9 settembre, chiamerà in causa solo i 32 team più meritevoli che si sfideranno in un tabellone a eliminazione diretta, strutturato seguendo l’ordine meritocratico acquisito nella prima fase a gironi. Le due semifinali sono in programma al “Benelli” (in alternativa a San Pietro in Vincoli) il 10 settembre a partire dalle ore 9, mentre l’ultimo atto si svolgerà alle ore 11.30.

Immagine Esultanza Vincitori Edizione 2016
L’assessore Roberto Fagnani mentre premia i ragazzi dell’Inter, vincitori della scorsa edizione

Questa la composizione dei raggruppamenti: girone A (si gioca a San Zaccaria), Lazio, Avellino, Prato, Meszoly Focisuli (Ungheria), Limite e Capraia Firenze e Leonardo Surro Avellino; girone B (a Porto Corsini) Empoli, Chievo Verona, Malmo (Svezia), J.s.l.a (Senegal), Nogaredo e Comacchiese; girone C (a Fosso Ghiaia) Venezia, Spal, Swansea City (Inghilterra), Capistrello, Segato Juventus e Varesina; girone D (a Classe) Rhodense, San Giorgio 1926, Forlì, Altinordu (Turchia), Juventus e Deportivo La Coruña; girone E (a San Pietro in Vincoli) Roma, St. Kevins Boys Club (Svizzera), C.S.P.R.94 Caulonia, Scuola Calcio Sant’Aniello, Giovanile Chieti e Cava Forlì; girone F (a Castiglione di Ravenna) Torino, Brescia, Psv Eindhoven (Olanda), Korka 2011 (Albania), Virtus Junior Napoli e Due Emme 1992 Forlì; girone G (a Ponte Nuovo) Milan, Celta Vigo (Spagna), Ternana, Lodigiani, Prvi Goi Rijeka (Croazia) e Maliseti; girone H (a Punta Marina) Sampdoria, Olympique Marsiglia (Francia), Frosinone, Ravenna, Ostia Mare e Levante Azzurro; girone I (a Lido Adriano) Genoa, Stevenage (Inghilterra), NS NK Krsko (Slovenia), Vigor Perconti, Varese e Inter Suno Novara; girone L (a Porto Fuori) Borussia Dortmund, Atalanta, Tor di Quinto, Nick Calcio Bari, Calcio Marghera Torino, Santarcangelo; girone M (a Casalborsetti) Fiorentina, Krasnodar (Russia), Panionios (Grecia), Academy Crotone, Eurosport Academy Brindisi e Imolese Calcio; girone N (a Marina di Ravenna) Dinamo Zagabria (Croazia), Verona, Cesena, Tau Calcio Lucca, Oasi Giugliano 2010 e Faenza.

Infine, venerdì 8 settembre, a partire dalle ore 20.30 al Pala De André (ingresso gratuito) è in programma una serata di gala, con la giornalista di Sky Sport Cristiana Buonamano che presenterà uno spettacolo che alternerà momenti ludici ad altri di solidarietà, con la presentazione di tutte le squadre partecipanti e l’asta delle maglie dei più affermati giocatori della serie A, il cui incasso verrà devoluto in beneficenza. A rendere ancor più speciale questo momento sarà anche la presenza dell’allenatore dell’Under 21 italiana Gigi Di Biagio, dell’ex calciatore e commentatore di Sky Daniele Adani e dell’ex arbitro di Serie A Christin Brighi.

 

Il giardino di casa per chi viaggia in tenda: «È il recupero del campeggio più vero»

In provincia di Ravenna Serena e Davide sono gli unici privati iscritti al sito Garden Sharing, versione green di Airbnb: «Il portale ha reso possibile un’idea che avevamo da un po’. Ci piace la cultura della condivisione. Speriamo sia una opportunità per i nostri viaggi»

Campeggio Tenda Tavola 04Chi ha la casa con un giardino o uno spazio all’aria aperta ed è disposto a condividerlo lo mette a disposizione di campeggiatori in viaggio in tenda, camper o roulotte fissando una cifra e il sito internet si occupa di fare incontrare domanda e offerta. Dopo trasporti (Blabla Car) e alloggi (Airbnb), ora la sharing economy ha il pollice verde: la startup italiana si chiama Garden Sharing e sta attirando la curiosità di molti in questa estate. Scrivendo Ravenna nel motore di ricerca per un prato in cui accamparsi vengono fuori al momento tre risultati: in due casi si tratta di agriturismi già attrezzati mentre Serena e Davide sono gli unici che stanno offrendo il giardino della loro abitazione nella Bassa Romagna lughese.

Serena, come mai vi siete iscritti a Garden Sharing?
«Da tempo stavamo pensando a un modo per condividere casa e giardino, ci piace molto lo spirito e la cultura dello sharing. La casa però nonostante sia grande è poco adatta allo scopo, mentre per le tende in giardino non sapevamo bene come fare o promuovere l’iniziativa. Il portale ha reso subito realizzabile la nostra idea e abbiamo aderito immediatamente».

Chi sperate che arrivi?
«Persone che condividano la nostra idea di vacanza e di condivisione. Un misto di sobrietà e fiducia. In Italia il campeggio economico e spartano manca quasi completamente, è diventato da vacanza low-cost a un genere molto costoso. Gli spazi sono stipati e c’è una enorme quantità di servizi come ristorante, discoteca, piscina, baby dance… Credo che la condivisione dei giardini possa permettere un recupero del campeggio più autentico, un modo di viaggiare che nel nostro Paese è sempre più raro. A questo si aggiunge la possibilità per noi di venire a contatto con persone diverse e potenzialmente stimolanti»

Dal punto di vista economico? Cosa paga chi viene da voi?
«Come su Airbnb è tutto gestito dal portale. Noi inseriamo il prezzo per spazio tenda (obbligatorio) e a persona e loro fanno i conti e ci aggiungono la loro quota. Non pensiamo certo di farne un business o di farci uno stipendio (a Lugo il Comune non prevede tassa di soggiorno, ndr)».

Oltre al giardino per la tenda cosa mettete a disposizione dei campeggiatori?
«Il bagno è condiviso, la cucina al momento no. Ma l’idea è che se ci sono esigenze di qualche tipo ci si viene incontro. Credo che lo spirito debba essere quello, sia in chi ospita che in chi viene ospitato: condividere, venirsi incontro, parlare, ascoltarsi e se ci sono problemi risolverli».

Avete mai viaggiato così?
«Il garden sharing non l’abbiamo mai trovato, quindi no. L’idea è nata sapendo che per il concerto di Vasco a Modena molti han messo a disposizione il proprio giardino per tende improvvisate per sopperire alla mancanza di alloggi a prezzi ragionevoli. Noi viaggiamo cercando quanto più possibile di eliminare mediazioni, quindi andiamo ospiti di persone locali oppure campeggi molto spartani. All’estero ne abbiamo trovati di questo tipo mentre in Italia facciamo molta più fatica. Spero che questo portale possa diventare anche per noi una opportunità per i nostri spostamenti e viaggi».

Pensionato con l’hobby dell’orto ma coltiva marijuana: arrestato 58enne

I carabinieri hanno trovato le piante alte due metri e mezzo nelle vicinanze di una abitazione di campagna. L’uomo ha ammesso

Image004È ancora da accertare se la produzione di larga scala fosse destinata anche allo spaccio oppure solo per uso personale ma la legge vieta entrambe gli scenari e così il pensionato 58enne incensurato che coltivava marijuana vicino a casa a Savarna è stato arrestato dai carabinieri di Ravenna. Le piante erano ben nascoste tra arbusti e strutture metalliche nelle adiacenze di una abitazione nella campagna del forese. Dopo un breve appostamento i militari della stazione locale, coadiuvati dai colleghi del nucleo operativo della compagnia, hanno accertato che a prendersene cura era il proprietario della vicina abitazione. Quando i carabinieri si sono presentati alla sua porta, l’uomo non ha potuto negare l’evidenza, lasciando che i militari terminassero la perquisizione, rinvenendo tutto il necessario per la coltivazione. Le piante, che avevano ormai raggiunto l’altezza di due metri e mezzo circa, sono state sequestrate.

Sputa dalla finestra e punta la pistola contro il vicino e il bimbo perché stranieri

Denunciato un 49enne con precedenti, impugnava un’arma ad aria compressa con pallini d’acciaio: «Vai al tuo Paese se no ti ammazzo»

S001tava rincasando con il figlio di cinque anni e vicino al portone si è accorto di essere stato colpito al braccio da uno sputo poi ha alzato la testa e ha trovato il vicino di casa che gli puntava contro una pistola con il braccio fruodi dalla finestra: «Marocchino vai al tuo Paese se no ti ammazzo subito», la frase che gli avrebbe urlato più volte prima che l’uomo si nascondesse dietro l’angolo con il bimbo e avvertisse la polizia. L’episodio è avvenuto nella serata del 4 settembre a Castelbolognese e si è concluso con la denuncia per minacce di un 49enne, sposato con tre figli. L’arma, trovata e sequestrata dagli agenti del commissariato di Faenza che hanno perquisito l’appartamento, è una pistola ad aria compressa che lancia pallini di acciaio, in libera vendita ai maggiorenni, acquistata a San Marino.

L’aggressore era già stato arrestato nel 2000 per estorsione e condannato nello stesso anno per porto abusivo e detenzione di armi e danneggiamento. È stato denunciato all’autorità giudiziaria ancora nel 2003 per guida in stato di ebbrezza e nel 2015 per molestie o disturbo alle persone oltre a maltrattamenti in famiglia.

Turismo a Ravenna: frenata a luglio ma nei primi sette mesi 100mila presenze in più

Il mese chiude in negativo al mare, nonostante il bel tempo. A Cervia il miglior risultato complessivo della provincia, in crescita anche Faenza, Lugo, Riolo Terme e Brisighella

Leggera frenata in luglio per le presenze e gli arrivi turistici registrati nel comune di Ravenna, che chiude però complessivamente questi primi sette mesi dell’anno con numeri in grossa crescita rispetto al 2016. Il quadro emerge analizzando i dati Istat di luglio, tradizionalmente per Ravenna il secondo mese più “pesante” dell’anno, dopo quello clou di agosto. Nella città d’arte in luglio i turisti sono aumentati con circa 400 “arrivi” in più (si tratta del dato delle persone registrate direttamente nelle strutture ricettive, indipendentemente dal numero di notti trascorse) rispetto al già ottimo 2016 (+1,3 percento, grazie in particolare agli stranieri, aumentati di 4 punti percentuali). Il numero di pernottamenti (le “presenze”), considerando sempre solo il mese di luglio, è invece calato di circa 300 unità (-0,6 percento) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Nel comparto mare, nonostante il bel tempo, è andata leggermente peggio, con quasi 2mila turisti (93.742 arrivi, pari al -1,9 percento rispetto al 2016) e quasi 3mila pernottamenti in meno rispetto all’anno scorso.
Considerando complessivamente i primi sette mesi, però, come si accennava i dati sono molto positivi: nelle strutture ricettive del comune di Ravenna sono stati registrati infatti oltre 30mila turisti in più dell’anno scorso (390.667 arrivi per l’esattezza, in crescita del 9,7 percento) mentre sono oltre centomila in più dei primi sette mesi del 2016 i pernottamenti (a quota 1.544.908, per una crescita percentuale dell’8,5). In termini percentuali, a crescere di più è stato il comparto mare (arrivi a +11,1 e pernottamenti a 8,6, contro, rispettivamente, la città d’arte a +7,5 e +8,1 percento).

Dando un’occhiata al resto della provincia, Cervia si conferma leader chiudendo in positivo (seppur di poco) anche luglio: complessivamente nei primi sette mesi sfiora i 500mila arrivi (+ 12,6 percento) e supera la soglia dei 2 milioni di presenze (+6,2 percento). Molto bene anche gli altri due comuni più importanti sul territorio provinciale, Faenza e Lugo, rispettivamente con 33mila arrivi (+11,8 percento) e 80mila presenze (+7,9 percento) e circa 15.500 arrivi (+11,1 percento) e 31.800 presenze (+6,8 percento), considerando sempre tutti i primi sette mesi dell’anno.

Gli altri due comuni che vale la pena segnalare in quanto a rilevanza dei numeri, sono quelli collinari di Riolo Terme e Brisighella, anche loro in forte crescita. A Riolo i turisti sono quasi raddoppiati e in sette mesi ne sono stati registrati oltre 9mila, solo poche decine in meno di Brisighella, con i pernottamenti balzati a 33.414 (+ 26 percento) contro i 19.600 di Brisighella, comunque anche qui in crescita di circa il 26 percento.

Complessivamente, in provincia di Ravenna a fine luglio i dati Istat parlano di 969.555 arrivi (+12 percento rispetto al 2016) e di 3.810.288 presenze (+7,6 percento).

Tre donne scippate in 5 giorni, il sindaco chiede attenzione alle forze dell’ordine

In due casi in azione una coppia che ha strappato i girocolli d’oro, nell’ultimo episodio rapinata la borsetta

ScippoTre donne anziane scippate per strada in cinque giorni. Allarme sicurezza a Voltana, frazione di Lugo, dopo gli episodi accaduti tra il 29 agosto e il 3 settembre: il sindaco Davide Ranalli ha contattato il prefetto Francesco Russo per chiedere la massima attenzione da parte delle forze dell’ordine: «Ci auguriamo che le indagini possano al più presto far luce su questi spiacevoli quanto riprovevoli episodi. Tre casi in così pochi giorni sono sicuramente un dato anomalo e ci auguriamo che il responsabile o i responsabili siano consegnati al più presto alla giustizia».

Nel mirino dei malviventi sempre donne anziani. Il primo caso è avvenuto a Giovecca: una 65enne è stata attirata con una scusa in un parcheggio e lì è stata strattonata da due giovani che l’hanno fatta cadere a terra per rubarle il collier d’oro. In seguito una 91enne che rincasava dopo aver gettato la spazzatura è stata aggredita a Voltana da una coppia che le ha rubato la collanina. Terzo caso domenica sera: una 70enne che stava andando a una festa in paese è stata bloccata da un uomo da solo che le ha portato via la borsetta.

 

Oltre settanta eventi per l’autunno dantesco, attesi Franceschini e Nardella

Il 10 settembre in città, per la cerimonia dell’olio, anche il sindaco di Firenze e il Ministro. Presentato il ricco calendario guardando al 2021

Ci saranno il sindaco di Firenze, Dario Nardella, e il ministro della cultura Dario Franceschini per la cerimonia di consegna dell’olio che ogni anno si ripete a settembre: il dono portato da una delegazione fiorentina alla tomba del Sommo Poeta in Ravenna. Domenica 10 settembre la giornata si preseannuncia quindi più solenne del solito e l’auspicio è che il ministro abbia accettato l’invito anche per confermare alcuni impegni da parte del governo in vista del 2021, settecentenario della morte di Dante a cui Ravenna sta guardando da tempo per giocare un ruolo da protagonista a livello possibilmente internazionale. «Dire che rischiamo di farci “fregare” il settecentenario da Firenza non ha senso – spiega il sindaco De Pascale – noi dobbiamo invece lavorare insieme a Firenze per presentare a Roma un programma e un progetto che possa essere di interesse nazionale e di richiamo anche per il turista americano, data appunto l’universalità di Dante». E l’invito è quello alla città di contribuire a un dibattito pubblico su come cambiare il volto dell’intera zona dantesca, come più volte annunciato. Ancora nulla di concreto sul tavolo, ma la certezza che i fondi si troveranno una volta che ci sarà un’idea forte. E la conferma che interventi importanti riguarderanno piazza Caduti. Intanto, un po’ del 2021, spiegano l’assessora alla cultura Elsa Signorino e il sindaco Michele de Pascale, è già qui, per quanto riguarda la programmazione degli eventi in particolare. Dante per Ravenna è infatti una programmazione vastissima che coinolge istituzioni culturali blasonate così come esperienze più contemporanee, appuntamenti ormai storici con esperimenti e novità. «Questo programma è un po’ più di ciò che era lo scorso anno – ha detto il sindaco – e un po’ meno di ciò che sarà l’anno prossimo. Ma il percorso è tracciato affinché si continui a crescere fino al 2021 perché poi tutto ciò si stabilizzi e si consolidi negli anni a seguire».

Enrico D'elia
Il volto di Dante secondo Enrico D’Elia per Dante Plus

Un autunno ricchissimo che, come ha sottolineato l’assessora Signorino, ha avuto un prologo primaverile importante e già proiettato al 2021, ossia il convegno di studi internazionali e l’Inferno del teatro delle Albe nell’ambito del Ravenna Festival (non a caso proprio a Marco Martinelli ed Ermanna Montanari andrà il lauro dantesco, quest’anno). E che è di fatto già iniziato con il progetto Dante in Rete e la letture integrale della Commedia da parte di comuni cittadini a cui hanno preso parte anche Assessore e Sindaco (un’altra dimostrazione, secondo il primo cittadino, della risposta positiva della città alle “chiamate” su Dante, come era accaduto appunto con il lavoro teatrale dedicato alla prima cantica dalle Albe).

Ma cosa ci aspetta quindi nei prossimi mesi? Una settantina di appuntamenti in una trentina di spazi organizzati da una pluralità di soggetti appunto. Dal festival Dante 2021, che apre il 13 settembre, alle letture dantesche, alla Commedia nel mondo (quest’anno si parla di una preziosa traduzione in francesce, dopo aver fatto il giro del mondo dal punto di vista linguistico), da Dante Plus a cura di Bonolabo (inaugurazione il 9 settembre all’Oriani) fino al Dante esule di Giampiero Corelli che sarà allestita alla stazione di Ravenna e poi sarà itinerante nel forese, dalle conversazione dantesche in Classense alla performance che vedrà insieme detenuti del carcere e studenti del Liceo Classico e ancora dalle letture di Nati per Leggere al nuovo allestimento dei mosaici ispirati alla Commedia nel chiostro di Tamo fino alle passeggiate in pineta.

Intanto, appunto si comincia in pompa magna il 10 settembre quando, in occasione delle celebrazioni ufficiali, ci sarà prima la messa celebrata dal vescovo e poi la lectio magistralis alle 11 in Classense, a cura di Marco Petoletti, docente di Letteratura latina medievale e umanistica all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. E, soprattutto, in città ci saranno gli ospiti d’onore, il primo cittadino di Firenze e il ministro alla cultura.

Videosorveglianza a Sant’Antonio, Pigna soddisfatta: «Ora anche vigilanza privata»

In arrivo sette telecamere nella località del forese. La lista civica propone di usare le risorse di Ravenna Holding per ulteriori interventi tecnologici

RAVENNA 07/01/2006.TELECAMERA IN VIA MARIANI

La lista civica La Pigna, attraverso la consigliera comunale Veronica Verlicchi e il consigliere territoriale Stefano Briccolani, esprime il proprio apprezzamento per l’avvio dell’iter di realizzazione dell’impianto di videosorveglianza con sette telecamere, di cui cui due del tipo Targa System in grado di raccogliere dati sui veicoli in transito, nella località di Sant’Antonio. La richiesta dei sistemi di sicurezza veniva anche da una petizione firmata da 890 persone e aveva trovato la condivisione da parte della lista di opposizione. «Sarà nostra cura vigilare affinché l’installazione delle telecamere avvenga nei tempi più rapidi possibili», affermano Briccolani e Verlicchi.

La Pigna vorrebbe un’estensione più ampia di questi sistemi: «In questi ultimi anni il Comune a guida Pd ha speso pochissime risorse in investimenti per la sicurezza dei cittadini, delle abitazioni e delle aziende. E questo ha permesso il dilagare della micro criminalità, la cui responsabilità è tutta in capo al Pd e ai sui alleati. Il sistema di video sorveglianza targa system deve essere realizzato su tutto il territorio comunale a servizio di tutte le forze dell’ordine. Per finanziare questo progetto, occorre utilizzare il credito del Comune di Ravenna nei confronti di Ravenna Holding. I soldi ci sono e la sicurezza è una priorità assoluta».

Nei giorni scorsi i rappresentanti della lista, che aveva candidato Maurizio Bucci a sindaco nel 2016, avevamo avanzato una proposta per la realizzazione di un piano di sicurezza integrato che preveda, previa formazione, l’affiancamento permanente di nuovi assistenti civici alla polizia municipale, l’utilizzo della vigilanza privata soprattutto nelle ore notturne e nei festivi, investimenti per aumentare la video sorveglianza con telecamere intelligenti e il numero degli agenti

Nel 2018 una telecamera sulla Tomba di Dante per contare i visitatori

I turisti non saranno più contati a vista da un operatore. Allo studio una riqualificazione dell’intero comparto in vista del 2021

F Tomba Di DanteL’amministrazione comunale di Ravenna in vista del 2021, settecentenario della nascita di Dante, sta lavorando a un progetto per il ridisegno complessivo della zona dantesca ma qualche cambiamento si vedrà già nel brevissimo termine: a partire dall’1 gennaio 2018, infatti, entrerà in funzione una telecamera contapersone per registrare il movimento dell’area, in particolare finalizzata al conteggio dei visitatori alla Tomba di Dante. Andrà a sostituire la persona che fino a oggi da un ufficio, osservando su un monitor le videoriprese di una telecamera, annota gli ingressi su un registro. Di fatto quindi solo una stima: 365.136 nel 2016 mentre l’anno precedente erano stati 536mila.

Un metodo di raccolta dati piuttosto empirico e che aveva suscitato polemiche e ilarità in particolare quando in consiglio comunale l’allora amministrazione comunale spiegò appunto come erano raccolti i dati.  Oggi il dirigente comunale alla Cultura è Maurizio Tarantino, che è anche direttore della biblioteca Classense che ha in gestione la Tomba, ed è lui a spiegarci che il nuovo metodo «è meno suscettibile di errore e sarà in funzione anche quando la tomba è chiusa, registrando il movimento di chi magari va comunque a vedere la tomba anche di sera, un dato che mi interessa». La telecamera, ci dice ancora Tarantino, escluderà automaticamente la biciclette e dovrebbe essere installata con una particolare angolazione sul cornicione della tomba stessa «ma non avrà problemi di impatto visivo. Del resto, è dello stesso tipo che viene utilizzato anche al Pantheon di Roma, senza problemi».

Ma come distinguere turisti da semplici passanti? «La telecamera riconosce le sagome ed è evidente che il primo anno non potremo confrontare il dato raccolto con quello degli anni precedenti, ma alla fine del 2019 avremo invece la possibilità di capire se il flusso di persone è cresciuto o calato. E intanto la persona che oggi conta gli ingressi potrà essere impiegata in modo più proficuo».

Museo Dantesco Antichi Chiostri Francescani ChiostroPer esempio a fare il custode per la tomba per eliminare quella fascetta che impedisce ai turisti di entrarvi e di cui si è lamentato Ivan Simonini presidente del Parco Terre di Dante? «Il discorso è più ampio. La fascetta non mi piace, quando sono arrivato mi è stato spiegato che è stata messa nel 2014 per evitare episodi spiacevoli: era capitato che fossero stati trovati resti di cibo, che un bambino in braccio alla madre rovesciasse qualcosa. Si tenga conto che si tratta peraltro di un sacro sepolcro, non semplicemente di un monumento. Ho quindi pensato che per il momento fosse meglio non rimuoverla, almeno fino a che non ci sarà la riorganizzazione anche dell’adiacente Museo». Museo che è per un quarto del Comune e per tre quarti fa parte del Centro dantesco dei Frati Minori. «Stiamo lavorando per evitare frammentazioni anche nelle parti espositive. Un tassello questo del più ampio ragionamento che già il sindaco ha anticipato rispetto all’area dantesca nel suo complesso in vista appunto del 2021 e che vedrà in particolare la risistemazione di piazza Caduti e del nuovo ingresso della biblioteca Classense proprio sulla piazza». Intenzioni che il Sindaco ha ribadito anche nella presentazione del nuovo programma di eventi Ravenna per Dante con l’intenzione di far sì che la visita della città legata a Dante non si esaurisca, come accade ora, «in pochi minuti, ma sia qualcosa di più solido e arricchente». Una trasformazione che, sempre nelle intenzioni del primo cittadino, dovrà coinvolgere le diverse realtà e il dibattito pubblico in città». L’invito di De Pascale è quindi quello di non «andare oltre la presenza di un cordoncino, perché qui si tratta di ridisegnare il volto dell’intera area per gli anni a venire».

 

Sentieri e sapori, nuovo percorso sostenibile tra gli agriturismi della Romagna

Tra settembre ed ottobre una serie di escursioni tra le colline dell’area faentina. Obiettivo: promuvoere e rendere sostenibile il turismo

TrekkingTrekking ed escursioni tra le colline dell’area faentina con gli agriturismi dell’area collinare a fare da collante. Questo in sintesi è “Sentieri e sapori”, un progetto della Cna che ha come obiettivo la promozione sostenibile ed efficace del turismo dell’area, mettendo le basi per una rete di agriturismi della collina faentina che vengano pienamente riconosciuti come “soggetto turistico” decisivo per la neonata “destinazione Romagna”.

Si tratta di una serie di appuntamenti (passeggiate, trekking, escursioni) pensati per avere come punto di riferimento le strutture agrituristiche e la collina di Romagna. Le camminate sono organizzate in collaborazione con Trekking Nasturzio, Parco della Vena del Gesso e guide turistiche ambientali. Ogni escursione è unica e differente perché tende a far conoscere la bellezza di quell’ambito specifico di territorio, le sue sorprese, le sue storie, la relazione tra natura e uomo; oltre alla grande attenzione che verrà prestata alle produzioni artigianali locali.

L’edizione 2017 è programmata tra metà settembre e metà novembre; generalmente la domenica, comunque sempre in accordo con gli agriturismi aderenti.

Per prendere visione del programma definitivo sono già attivi una pagina Facebook  ed un profilo Twitter ad hoc che, non solo condivideranno gli eventi specifici, ma rilanceranno anche le principali proposte (iniziative, corsi, giornate speciali, degustazioni) già predisposte in autonomia dai singoli Agriturismi. Il programma è disponibile anche qui.

Gli agriturismi vengono coinvolti, durante le passeggiate, anche su un altro versante che gli è davvero proprio: la possibilità di far conoscere i propri prodotti e la qualità della loro cucina. Ogni struttura infatti organizza un pranzo (o una cena) speciale, con un prezzo concordato e tanta attenzione alla tipicità, che si collega con il giorno dell’evento e offre ai trekkers e alle persone interessante un pasto unico che è soprattutto cultura e tradizione.

 

Sofia Collinelli non è ancora sazia: a Loria la prima vittoria stagionale su strada

Ciclismo / Sul traguardo del Trofeo “Sed Logistica” l’allieva del team piacentino VO2 Team Pink precede in volata la campionessa italiana Camilla Alessio

Collinelli Sofia
L’allieva ravennate Sofia Collinelli al centro del podio del Trofeo “Sed Logistica” di Loria

Continua il momento magico per Sofia Collinelli, che  dopo le performance a cronometro e in pista che le hanno regalato la bellezza di quattro maglie tricolori domenica ha centrato anche il primo successo stagionale su strada, vincendo il Trofeo “Sed Logistica” per Allievi. A Loria, in terra veneta, la ravennate figlia d’arte (papà Andrea è stato oro olimpico ad Atlanta 1996) l’ha spuntata sulla campionessa italiana di categoria su strada Camilla Alessio (Team Lady Zuliani), mentre il podio è stato completato da Giorgia Bonetti (Scuola Ciclismo Vo’), che ha regolato il gruppo (ritardo di 1 minuto e 15 secondi) davanti a Eleonora Camilla Gasparrini (Nonese Cycling Team).

Ordine di arrivo (86 partenti, 60 arrivate): 1. Sofia Collinelli (VO2 Team Pink) 60 chilometri in 1h35’41”, media 37,624 chilometri orari; 2. Camilla Alessio stesso tempo (Team Lady Zuliani); 3. Giorgia Bonetti (Scuola Ciclismo Vo’) a 1’15”; 4. Eleonora Camilla Gasparrini (Nonese Cycling Team) st; 5. Elisabetta Zanotto (Team Lady Zuliani) st; 6. Vanessa Michieletto (Libertas Scorzè) st; 7. Greta Tebaldi (Villongo); 8. Lara Crestanello (Ciclismo Thiene) st; 9. Sonia Rossetti (Sc Orinese) st; 10. Beatrice Rosa (Valcar Pbm) st.

Legambiente: «Fauna stressata da caldo e siccità, posticipare apertura della caccia»

L’associazione scrive alla Regione dopo il parere dell’istituto per la ricerca ambientale (Ispra): «Situazione allarmante»

Caccia 1200x800Con una lettera inviata alla giunta regionale dell’Emilia-Romagna, Legambiente chiede il posticipo dell’apertura della stagione di caccia all’1 ottobre sulla base del parere tecnico dell’istituto superiore per la ricerca ambientale (Ispra) che supporta una serie di dati allarmanti circa lo stato delle popolazioni di fauna selvatica cacciabile e non a seguito del perdurare del pesante stato di siccità e delle altissime temperature. Già il 19 agosto l’associazione ambientalista aveva avanzato la stessa richiesta ma nel frattempo è arrivata la nota dell’Ispra, inviata a tutte le Regioni e al ministero dell’Ambiente.

«Il territorio emiliano-romagnolo – scrive Legambiente – ha visto negli scorsi mesi un gravissimo calo delle precipitazioni rispetto agli anni precedenti, con una riduzione pari al 60 percento, soprattutto nelle provincie di Parma e Piacenza, oltre ad un aumento delle temperature medie registrate nel periodo estivo. Una condizione che ha portato alla dichiarazione di stato di emergenza in molti settori, tra cui quello agricolo: risulta incomprensibile il motivo per cui non venga riconosciuto lo stress al quale è stato sottoposto l’equilibrio faunistico regionale, che non può essere accentuato dall’avvio della stagione venatoria. Ricordiamo che l’esercizio dell’attività venatoria è consentito dalla legge purché non contrasti con l’esigenza di conservazione della fauna selvatica».

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