Parlamentini, la partita delle presidenze: maggioranza batte opposizione 8-2

Solo nei circoli territoriali al Mare e in Darsena si impone la minoranza del consiglio comunale. Intanto è frattura con la lista civica Pigna

RAVENNA 17/10/2013. FOTO AEREE

FOTO AEREE – DARSENA CITTA’

L’ultima ad essere eletta è stata Maria Gloria Natali a Mezzano, con il Pd che ha fatto suo anche l’ultima presidenza dei parlamentini. Così è finita 8-2 a favore della maggioranza la partita dei consigli territoriali con l’opposizione che forse avrebbe potuto giocarsela meglio dal momento che inizialmente i rapporti di forza erano in perfetto equilibrio: in tre parlamentini era maggioritario il Pd con gli alleati, in quattro c’era parità e in tre era in vantaggio l’opposizione. Alla fine solo il Mare (alla Lega Nord) e la Darsena (a Lista per Ravenna) sono finiti in mano alla minoranza che nel frattempo ha avuto problemi nel rapporto con la Pigna.

A sottolineare la frattura con la lista civica che aveva candidato Maurizio Bucci è stata l’assenza di suoi esponenti alla conferenza stampa delle minoranze. Un’occasione per salutare Raffaella Sutter, candidata a sindaco da Ravenna in Comune, che come previsto lo scorso anno si è dimessa dal consiglio (vedi box). Soprattutto, però, l’opposizione ha voluto fare un primo bilancio di un anno di consiliatura e spiegare il proprio punto di vista su quanto successo durante le votazioni per i consigli territoriali, peraltro ritenuti organi che oggi sono «una brutta copia di un consiglio comunale senza alcun potere né decisionale né vincolante». I gruppi di opposizione hanno deciso di unire le loro forze. In questo modo dicono di essere «riusciti a superare – con non poche difficoltà – le diverse, contrapposte ed a volte contrastanti ideologie politiche trovando, per il bene ultimo della comunità, un filo conduttore che ha portato alla presentazione comune di candidati alla presidenza o vicepresidenza dei vari consigli territoriali». Più che gli insuccessi all’opposizione interessa ricordare gli «ottimi risultati nel Mare e nella Darsena, territori strategici ove sono stati eletti presidenti delle forze di opposizione, i quali, insieme ai vice presidenti eletti negli altri consigli, avranno l’occasione di dimostrare che i consigli territoriali possono essere strumenti importanti per lo stimolo e l’amplificazione della voce libera delle comunità».
Uno dei casi più clamorosi di questa unione di forze è stato al Mare, con Ravenna in Comune che ha votato la Lega Nord. Tuttavia la rottura con la Pigna ha portato a perdere uno dei consigli più importanti, quello del centro storico. Durante la conferenza stampa non sono però emersi toni polemici nei confronti della lista civica.

Questo è quanto scritto nel documento dei sei gruppi di minoranza: «Lega Nord, CambieRà, Lista per Ravenna, Ravenna in Comune, Forza Italia e Gruppo Alberghini insieme hanno dimostrato come con proposte sensate di collaborazione e dialogo, anche di fronte ad ideologie politiche contrapposte, si possa fare un’opposizione più sana, dove i no a priori vengono messi da parte, dove i dispettucci personali e le cattiverie ad personam vengono superati con l’indifferenza per il bene della città».

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