L’assessore regionale Corsini: «Voto a luglio? Danno incalcolabile per il turismo»

Prime reazioni locali all’ipotesi di tornare alle urne in estate

Gnassi Corsini

Il sindaco di Rimini e presidente della Destinazione Romagna Andrea Gnassi (a sinistra) con l’assessore regionale al Turismo, il ravennate Andrea Corsini

A livello nazionale sembrano avvicinarsi a grandi passi nuove elezioni, ma dalla Riviera romagnola si alza già la protesta contro l’eventualità di tornare al voto in luglio, come auspicato per esempio dal Movimento 5 Stelle.

Il primo ad alzare la voce è stato (su Facebook) il sindaco di Rimini Andrea Gnassi che ha ricordato come l’8 luglio (la prima data ipotizzata, poi praticamente già scavalcata a favore del 22) cada nel weekend della Notte Rosa, seguito, sempre sui social, dall’assessore al Turismo della Regione, il ravennate Andrea Corsini. «Voto a luglio? – ha scritto su Facebook – Un attacco diretto al diritto di voto e un danno incalcolabile al turismo italiano. Ditelo a Salvini e a Di Maio».

Interpellato dal Carlino, il sindaco di Ravenna Michele de Pascale ha invece sottolineato come il Governo sia di certo più importante della Notte Rosa, ma come i tempi siano troppo stretti per tornare a votare già in estate.

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