Lpr: «Le 30 nuove fioriere anti-terrorismo costano 80mila euro e sono provvisorie»

La spesa è una parte dei 400mila euro che il Comune aveva impegnato per installare i piloni a scomparsa ma, secondo Ancisi e Donati, solo dopo ci si è resi conto che non possono essere realizzati. Lista per Ravenna propone l’acquisto di barriere mobili già omologate per resistere a camion di 75 quintali

Il vicesindaco Eugenio Fusignani con Marcello Casadio della gioielleria Sì Anelli, uno dei più critici contro le vecchie fioriere in cemento

Le trenta fioriere in marmo rosso di Verona, di recente posizionate ai varchi di accesso del centro storico di Ravenna come barriere anti-terrorismo in sostituzione dei vasi di cemento già presenti, sono costate 80mila euro dalle casse del Comune e avranno una durata temporanea. Lo rende noto Lista per Ravenna tramite il consigliere comunale Alvaro Ancisi e il consigliere territoriale Stefano Donati.

Per l’acquisto delle fioriere la giunta ha deciso di utilizzare una parte dei 400mila euro da tempo impegnati a bilancio per l’acquisto di 12 dissuasori mobili a scomparsa (i cosiddetti pilomat che fuoriescono dal piano stradale). «Da bravi dilettanti allo sbaraglio – pungono Ancisi e Donati – si sono dimenticati di verificare la fattibilità tecnica di questo intervento. A distanza di quasi due anni, hanno così scoperto che, a causa dei sottoservizi interrati, collocarne il basamento è impossibile, se non in due casi. Ed ecco che, attingendo 81.096 euro dalla spesa impegnata, hanno sostituito gli attuali manufatti di cemento con trebta nuove fioriere più larghe di 30 centimetri rispetto ai blocchi circolari eliminati, ma esse stesse temporanee, avendo il vice-sindaco annunciato che sopravvivranno poco più di un anno».

La sostituzione dovrà avvenire perché «le fioriere sono elementi di difesa passiva atti a ridurre la sezione libera della carreggiata, creando dei percorsi obbligati che rallentano la velocità dei veicoli, ma inibiscono l’accesso solo ai mezzi pesanti, non già ai furgoni di medie dimensioni».

Lpr segnala che esistono in commercio «delle barriere anti-terrorismo modulari, regolabili e facilmente rimovibili, che, avendo superato prove di impatto anche di camion in corsa da 7,5 tonnellate, sono in possesso delle più accreditate certificazioni internazionali». Possono essere trasportate da un luogo all’altro senza l’ausilio di camion o mezzi pesanti e vengono posizionate senza dover usare gru o mezzi di sollevamento, potendo raggiungere la lunghezza desiderata grazie alla struttura modulare. Dopo il loro impiego, vengono ripiegate e immagazzinate, pronte per il loro riutilizzo in altre situazioni. «A Ravenna, possono trovare ampia applicazione, in sagre, feste di partito, mercatini di Natale, maratone, Notti di ogni colore, festa di Capodanno in piazza, finanche nelle esibizioni delle Frecce Tricolori, che negli ultimi anni hanno fatto riversare sul litorale migliaia di persone. In caso di offensiva, immobilizzano il veicolo attaccante in quattro secondi, entro un’area di sicurezza di venti metri, senza causarne la distruzione, bloccando il guidatore all’interno e permettendo l’intervento delle forze dell’ordine».

Lista per Ravenna presenterà al consiglio comunale una mozione volta a proporre, tramite la voce di spesa già inserita a bilancio, utilizzata solo parzialmente, l’acquisto di barriere anti-terrorismo mobili da utilizzare in occasione di eventi e manifestazioni a cui occorra assicurare la massima sicurezza dei partecipanti, cittadini e turisti.

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