Elezioni regionali, Salvini: «Faremo il giro dell’Emilia-Romagna in 80 giorni» Seguici su Telegram e resta aggiornato Il leader leghista lancia la campagna elettorale a fianco della candidata Lucia Borgonzoni: «Ora anche qui c’è possibilità di scelta» Sceglie Jules Verne, declinato in salsa emilian-leghista, Matteo Salvini per lanciare la campagna elettorale che vede lanciato il Carroccio verso la consultazione regionale del prossimo gennaio. Una sfida che – portata a casa l’Umbria – potrebbe regalare al centrodestra il “Fortino Rosso” emiliano-romagnolo, di certo la più ambita e simbolica delle conquiste, in una terra diventata contendibile dopo oltre mezzo secolo di dominio democratico. Da qui al 26 gennaio, attacca, «ci sono 80 giorni. E in questi 80 giorni faremo una rivoluzione pacifica, democratica, sorridente. Sarà il giro dell’Emilia-Romagna in 80 giorni, scriveremo un nuovo libro». Che il leader lombardo, scherza, vedrebbe bene «in ogni scuola di ordine e grado». A fianco di Lucia Borgonzoni, senatrice e candidata a sfidare il governatore uscente, Stefano Bonaccini, Salvini scandisce bene le parole: «a me piacerebbe che il 26 gennaio 2020 fosse un giorno di festa, di libertà, di partecipazione. Uno dei dati più belli dell’Umbria, al di là della vittoria, è stata la grande partecipazione popolare: ha votato quasi il 10% in più della gente rispetto alle ultime regionali». Gente «che ha ritrovato passione, speranza, energia». Gente che l’ex ministro dell’Interno vorrebbe vedere correre alle urne anche in Emilia-Romagna perché «finalmente, dopo 50 anni, qui c’è possibilità di scelta». Un tempo, arringa, «ti candidavi in Emilia-Romagna con l’obiettivo al massimo di fare bella figura, come accadeva in Umbria o Toscana. Ma il mondo cambia». Magari con un ribaltone che possa fare da traino anche ad un cambio a Palazzo Chigi, concludendo l’esperienza del Governo giallo-rosso. Un Esecutivo che non garba affatto, al Capitano leghista. «La tassa sulla plastica, sullo zucchero, sulle auto aziendali – elenca snocciolando i punti della manovra in discussione – ma pensiamo anche al ‘no’ alla ricerca di energia in mare, non solo a Bologna, anche a Ravenna, alle decine di migliaia di posti lavoro a rischio: abbiamo degli incompetenti al Governo, dei matti, dei nemici delle imprese, del lavoro». Da rispedire a casa, nell’idea di Salvini, partendo dal voto emiliano-romagnolo in una campagna elettorale che prenderà il largo in grande stile il 14 novembre dal Paladozza di Bologna, tempio laico di “Basket City”. «Un giovedì sera di novembre – conclude sorridendo – solo dei matti possono affittare un palazzetto da migliaia di persone: noi lo riempiremo di idee, e in questi 80 giorni offriremo ai bolognesi, agli emiliani, ai romagnoli rassegnati un’idea di futuro fondata sul buongoverno». (Ansa.it) Total0 0 0 0 Forse può interessarti... Elezioni regionali, la benedizione di Salvini alla candidatura di Lucia Borgonzoni Il titolare del Papeete di Milano Marittima eletto al Parlamento Europeo con la Lega Elezioni regionali, "il centrodestra in vantaggio di almeno 5 punti" Seguici su Telegram e resta aggiornato