Andrea Maestri e la fiaba dei grandi elettori di Montecitorio Seguici su Telegram e resta aggiornato Riceviamo e pubblichiamo questa divertente e ironica filastrocca dell’avvocato, politico …e scrittore ravennate «Una notte fredda di gennaio, nel vecchio castello Di Matteo, il Conte sognò una bellissima dama ed esclamò nel sonno: “sei la più bella tra i Belloni”! La sera prima, Letta una favola, s’era addormentato sereno. Di Maio e poi Di Maio avrebbe immaginato di incontrare in sogno la dama della favola. Si svegliò di soprassalto quando udì il rumore di decine di Meloni scagliati con violenza contro la sua porta. “Si Salvini chi può”! Tirò fuori dal comodino una vecchia Mattarella di legno durissimo e aprì, brandendola impaurito. Si rese subito conto che non c’era nessuno, mentre soffiava gelido un vento proveniente da Nordio. Rientrò in Casellati e nella Speranza di riuscire a riprendere sonno, elencò mentalmente tutti i Casini capitati negli ultimi tempi, contandoli come fossero pecorelle. Pensò di essere stato troppo Severino con se stesso e provo’ ad allontanare dalla testa gli incubi più ricorrenti, fatti di terribili Draghi che lo inseguivano cercando di incenerirlo con un soffio di fuoco. Prese un pezzo di Cartabia e iniziò a scrivere: C’era una volta uno strano Paese…». Total1 0 1 0 Forse può interessarti... Anche De Pascale si appella a Mattarella per il bis a capo dello Stato Presidente e vice della Regione la stessa sera nel Ravennate per De Pascale Il sindaco regala un Sant'Apollinare in mosaico al Presidente della Repubblica Seguici su Telegram e resta aggiornato