A proposito della giunta l’ormai ex sindaco di Ravenna ha detto solo che continuerà il lavoro con Vincenzo Colla

«L’Emilia-Romagna vuole essere la guida di un movimento nazionale a difesa della sanità pubblica, io sono vivo grazie al servizio sanitario della Regione Emilia-Romagna. Potermi battere per il servizio sanitario della Regione Emilia-Romagna per me è un onore immenso e mi sembra di poter restituire una parte di quello che ho ricevuto». Lo ha detto Michele de Pascale, presidente eletto dell’Emilia-Romagna, in conferenza stampa in Regione a Bologna, ricordando il gravissimo incidente stradale che lo ha coinvolto nel 2011.

All’indomani della vittoria alle elezioni con la coalizione di centrosinistra, De Pascale ha risposto alle domande della stampa nei panni di presidente in pectore. La proclamazione ufficiale degli eletti dovrebbe arrivare entro 7-10 giorni da parte della corte d’appello. A quel punto si riunirà il consiglio regionale e De Pascale sarà in carica.

Il tema sanità è stato al centro dei ragionamenti nella prima conferenza stampa: «Ho intenzione di occuparmene molto. Questo non significa tenere o non tenere una delega, ma su questo tema mi troverete molto spesso in prima fila a incontrare direttori generali, girare il territorio, visitare gli ospedali, le associazioni dei malati. La sanità è l’80 percento del bilancio della Regione, sarà l’80 percento del mio tempo».

L’ormai ex sindaco di Ravenna – la decadenza ufficiale dovrebbe arrivare a gennaio – non ha fornito dettagli sulla giunta: «Non ho ancora avuto modo di riflettere e prendere le decisioni. Una cosa però posso dirla: continuerò a lavorare con Vincenzo Colla».