Tra due anni i musei in via Cavour

Lavori a Palazzo Guiccioli. Quelli al mercato coperto slittano

Con l’inaugurazione della piazzetta dell’Unità d’Italia nel dicembre del 2013 e l’apertura del cantiere di piazza Kennedy, si va a completare la mappa degli interventi strutturali più importanti degli ultimi decenni del centro storico di Ravenna. Il terzo è quello che coinvolge anche un soggetto privato (Coop Adriatica, che ha ottenuto la struttura in concessione per 35 anni) e che riguarda la riqualificazione del mercato coperto di piazza Costa. Il Comune ha assegnato il bando nell’ormai lontano 2010, ipotizzandone la riapertura (dopo i 14 mesi di cantiere), già nel 2012, anno che invece si ricorderà solo per la fine della telenovela della trattativa tra Coop e vecchi operatori, con la firma dell’accordo sulla loro buonuscita (nessuno di essi ha deciso infatti, come noto, di proseguire l’avventura). Il mercato ha chiuso definitivamente l’anno dopo, pochi mesi dopo l’approvazione del progetto preliminare di Coop, che ha presentato pubblicamente il suo piano nell’aprile del 2014, impegnandosi a consegnare in Comune il progetto definitivo entro l’estate stessa e auspicando l’avvio dei lavori al più tardi a inizio 2015. Il progetto definitivo invece è stato presentato solo verso la fine dell’anno scorso (tra l’altro senza più la libreria a due piani prevista inizialmente e che aveva catalizzato l’attenzione dei media) con i via libera della Conferenza dei servizi e della giunta del Comune arrivati poche settimane fa. Ora, come ci confermano al telefono i vertici della cooperativa, Coop Adriatica ha tempo fino ad agosto per consegnare il progetto esecutivo e ottenere così la concessione per l’avvio dei lavori che quindi è presumibile possano finalmente partire in settembre. Con l’obiettivo di poter assistere all’inaugurazione attorno al Natale del 2016. Come già anticipato, all’interno del mercato coperto, oltre a un piccolo supermercato Coop, saranno presenti vari punti vendita e ristoro targati in particolare Leonardo Spadoni: dal birrificio artigianale al cioccolato, dalle osterie alla mora romagnola, per un progetto da oltre 7 milioni.

A chiudere una sorta di cerchio sui cantieri del centro ecco poi Palazzo Guiccioli, storica residenza che si affaccia su via Cavour, ceduta nel 2012 dal Comune alla Fondazione della Cassa di Risparmio, per un corrispettivo di oltre 4 milioni di euro e la garanzia di una futura fruizione pubblica. Un progetto da 11 milioni di euro a carico della Fondazione, che prevede anche la realizzazione di un polo museale dedicato all’Ottocento ravennate. In particolare sono due i musei che troveranno posto dentro il palazzo: uno dedicato a Lord Byron – che qui trascorse con Teresa Gamba Guiccioli gli anni più produttivi sul piano letterario della sua breve e leggendaria vita – e l’altro al Risorgimento, con i cimeli e i documenti ora custoditi nel complesso della biblioteca Classense che saranno affiancati a contenuti multimediali innovativi. Anche qui dopo una piccola serie di ritardi, i lavori sono iniziati sul finire dell’anno scorso e al momento sono in corso in particolare quelli di restauro volti a recuperare affreschi o comunque tracce preziose nascoste tra muri e soffitti del palazzo. In settembre dovrebbero invece iniziare i lavori infrastrutturali veri e propri con l’obiettivo di inaugurare il nuovo spazio – come ci dicono al telefono da Aurea Progetti, società responsabile del cantiere – tra due anni, nell’estate del 2017. Oltre ai due musei, saranno realizzati, sfruttando anche la corte interna (nella foto qui sopra), il bookshop, un ristorante, una caffetteria e spazi per attività commerciali.

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