Street art, annullato uno dei murales per le proteste di un residente

«Niente scarabocchi». Ma il condominio aveva detto sì all’opera 10×7 Intanto completato il lavoro di Tellas. Inaugurazione il 13 settembre

Saranno tre e non quattro, come inizialmente annunciato dagli organizzatori, i nuovi enormi murales realizzati su edifici urbani a Ravenna nella zona di via Trieste da artisti di calibro internazionale nell’ambito della seconda edizione del festival di street art Subsidenze in corso in questi giorni. Non verrà realizzata l’opera prevista su un condominio tra via Lanciani e via Postumia: gli organizzatori, in accordo con il collettivo Dissenso Cognitivo che avrebbe dipinto quella parete (10 metri per 6,75), hanno preferito rinunciare di fronte alle vibranti lamentele sollevate da un anziano residente quando al mattino sono arrivati sul posto gli artisti. Non voleva «scarabocchi» sul muro, è stato l’argomento con cui si è opposto. A metà agosto l’assemblea condominiale si era espressa con parere favorevole, un permesso sufficiente per procedere con l’intervento così come accade per tutti gli altri murales già realizzati o in corso di realizzazione, ma la linea adottata è stata un’altra: «Non imponiamo l’arte ma vogliamo che sia accettata volentieri da tutti», è il commento sintetico dall’associazione culturale Indastria che cura l’evento in collaborazione con il Comune di Ravenna.

Intanto prosegue il lavoro degli altri tre artisti giunti in città per il festival. Il primo ad aver completato l’opera è stato il cagliaritano Tellas (l’anno scorso inserito dall’Huffington Post tra i 25 street artist più geniali al mondo) su un muro di dimensione tra via Lanciani e via Umago con le stesse dimensioni di quello annullato (l’opera finita è nella foto in alto). In fase conclusiva il muro del tiro a segno all’incrocio con via Pag, affidato alla pittrice e illustratrice romana (nota anche per le sue pubblicità per Feltrinelli e la Scala di Milano) Camilla Falsini e quello del condominio praticamente di fronte alla sede storica della Cmc, affidato al celebre Gola Hundun, artista cesenate noto anche semplicemente come Gola, trapiantato ormai da oltre dieci anni a Barcellona e da poco al lavoro anche in Kazakhstan.

Per completare la mappa delle nuove opere in città con la secona edizione del festival si devono aggiungere i due muri dei mesi scorsi, come anteprime. Ad aprile l’artista tedesco Jim Avignon ha dipinto una parete muraria in via Gulli ripreso dalle telecamere di Sky Arte (foto sotto, il documentario realizzato per l’occasione verrà proiettato in anteprima domenica 13 settembre alle 21 al centro sociale La Quercia di piazza Medaglie d’oro); a luglio, invece, Pixelpancho, artista torinese conosciuto in tutto il mondo (tra i 25 dell’Huffington di cui sopra), ha realizzato in via Trieste “The Last Kiss”, un’opera di notevoli dimensioni già recensita sui maggiori portali di Urban Art (foto sopra).

La seconda edizione del festival di street art prevede anche altri momenti dedicati alla street art. Giovedì 10 settembre inaugura una mostra alla galleria Mirada di via Mazzini, in centro a Ravenna. Si tratta della personale di Camilla Falsini (al lavoro anche sul muro del Tiro a Segno di via Pag) dal titolo “Nemici immaginari”; resterà aperta fino al 27 settembre dal venerdì alla domenica dalle 15 alle 19 e il mercoledì dalle 10 alle 13. Fino al 2 ottobre resterà invece allestita la mostra collettiva con i lavori dei protagonisti di Subsidenze (Tellas, Gola, Jim Avignon, PixelPancho, Dissenso Cognitivo e la stessa Falsini) allo spazio Bonobolabo di via Centofanti 79. Il programma prosegue sabato 12 con i giovani artisti della regione (selezionati tramite bando pubblico) che inizieranno il proprio lavoro collettivo sul muro dell’ex ippodromo di via Marani. Domenica, invece, cala il sipario sul festival con la pedalata tra i murales appena realizzati con ritrovo alle 16 in piazza Caduti sul Lavoro (ingresso ex ippodromo). A seguire, alle 18.30 al centro sociale La Quercia di piazza Medaglie d’oro dibattito con David Diavù Vecchiato, curatore dei progetti RiFatto e MURo con Sky Arte e alle 20 l’inaugurazione della mostra temporanea RiFatto de Il Fatto Quotidiano presso l’area delle architravi della piazza, a cui seguirà un buffet-aperitivo.

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