In disco in 4 in fila dietro la vittima, furto e blocco: fermata la banda del trenino

Collane strappate, cellulari sfilati, borse tagliate con le forbici In un sabato notte quattro arresti per undici episodi denunciati

Quella mano poteva essere ferro e essere piuma a seconda se c’era da strappare una collana dal collo o sfilare un cellulare dalla tasca. La vittima veniva colta di sorpresa alle spalle nella ressa della discoteca e il primo che agiva, sempre lo stesso perché il più esperto del gruppo, poi passava in fretta la refurtiva al primo complice dietro e poi via via di mano in mano lungo la fila indiana – ecco perché li hanno ribattezzati la banda del trenino – in modo che l’ultimo potesse allontanarsi a nascondere il bottino mentre gli altri tre ostacolavano la reazione della vittima facendo muro se si voltava. Sono stati arrestati quattro giovani – il più grande è un marocchino di 30 anni e gli altri sono italiani di seconda generazione tra 19 e 24 anni di cui due fratelli, tutti residenti con i genitori in provincia di Reggio Emilia – per quanto accaduto sabato notte nella discoteca Touchè Santafè di Marina di Ravenna: in totale sono undici le denunce raccolte dai militari da clienti del locale per furti di una dozzina di cellulari, due collanine d’oro, alcuni portafogli, un Rolex tarocco.

Il più grande del gruppo, che teneva le fila in virtù della sua maggiore esperienza, era stato già identificato nello stesso locale sette giorni prima durante un controllo della polizia chiamata da alcuni clienti proprio per episodi simili. In quel caso non c’erano stati elementi sufficienti per una denuncia o un arresto mentre sabato scorso i carabinieri del nucleo operativo radiomobile sono riusciti a raccogliere un quadro più completo anche grazie alla collaborazione degli addetti alla sicurezza della discoteca che hanno chiamato subito il 112 appena sono arrivate le prime segnalazioni di furti subiti in pista.

Quando la banda si è vista scoperta ha cominciato a disfarsi di svariati oggetti appena rubati lasciandoli cadere a terra sul pavimento del locale in una scia di refurtiva che ha aiutato i carabinieri a individuare i presunti autori. La presenza di uno dei quattro arrestati nello stesso locale anche la settimana prima fa ipotizzare ai militari che si tratti di un gruppo di pendolari dall’Emilia: venivano a trascorrere il sabato sera in riviera arrotondando le spese di viaggio e divertimento con furti e rapine improprie.

Dalla perquisizione personale e dell’auto utilizzata per la gita in Romagna, una Mercedes intestata al più grande del gruppo, sono saltati fuori diversi utensili da scasso e altri oggetti di cui non hanno saputo fornire la provenienza. Uno di loro addosso dentro al locale aveva un paio di forbici utilizzate per tagliare borse e zaini: diversi infatti i clienti che si sono trovati tagli nella stoffa e gli effetti personali spariti. Gli arresti sono stati formalizzati nella mattinata di domenica dopo una notte in cella di sicurezza e stamani, 18 luglio, al processo per direttissima l’avvocato ha chiesto i termini ha difesa. I quattro con spontanee dichiarazioni hanno sostanzialmente chiesto scusa. Il giudice ha disposto l’obbligo di dimora nei comuni di residenza e il divieto di uscire di casa dalle 20 alle 6.

CGIL BILLB REFERENDUM 09 – 16 05 24
SAFARI RAVENNA BILLB 13 – 19 05 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24