Sant’Apollinare, il vescovo invita ravennati e turisti alle celebrazioni del patrono

Si comincia la sera prima con i vespri alle 18 e il pellegrinaggio con le reliquie del santo dal Duomo alle 20 e arrivo a Classe

Anche quest’anno la diocesi di Ravenna-Cervia celebra il suo Patrono con i tradizionali appuntamenti liturgici: i vespri di domenica 22 luglio, alle 18 nella basilica di Sant’Apollinare in Classe, il pellegrinaggio con le reliquie di Sant’Apollinare con partenza dal Duomo alle 20 e arrivo a Classe, il 23 luglio le Lodi e l’Ufficio di letture alle 8 presieduti dall’arcivescovo in un luogo intitolato sempre a Sant’Apollinare (in Veclo), il monastero delle clarisse cappuccine di via Pietro Alighieri, proprio per ritrovare le tracce del Santo fondatore in tutta la città. Poi alle 10.30 in Cattedrale è in programma la Santa Messa per il patrono con le autorità cittadine mentre alla sera, alle 18, la celebrazione dei Secondi Vespri nella Basilica di Sant’Apollinare in Classe e a seguire la Messa vespertina.

«Invito tutti i ravennati e anche i turisti a partecipare alle celebrazioni del nostro Santo Patrono, un evento non solo per la nostra diocesi ma anche per il territorio e la città – spiega l’arcivescovo Lorenzo Ghizzoni  –. Come ogni anno le celebrazioni sono l’occasione per riscoprire le radici della nostra fede, che si fonda proprio sulla testimonianza e l’evangelizzazione di Sant’Apollinare. Sarà l’occasione anche per annunciare il tema del prossimo anno pastorale e per indicare ai cattolici impegnati nella vita sociale e politica l’urgenza di ascoltare, dare attenzione educativa e spazi di inserimento nella società ai giovani, con nuove politiche, sempre più necessarie al bene comune».

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